DICIOTTESIMO APPUNTAMENTO
FESTIVAL ULTRAPADUM
La XXX edizione del Festival Ultrapadum 2022 si chiuderà sabato 24 settembre alle ore 21.15 nella prestigiosa cornice del Teatro Carbonetti di Broni.
TUBULAR BELLS è il primo album in studio del musicista, compositore e polistrumentista britannico Mike Oldfield. Pubblicata nel 1973, la composizione strumentale in cui Oldfield suona più di 20 diversi strumenti, è difficilmente classificabile per la moltitudine di temi e di stili presenti. E' considerata un ponte fra rock progressivo e new age,
Una parte del suo tema iniziale ed un altro brevissimo estratto dalla prima parte furono utilizzato nel celebre film "L'Esorcista" attribuendo all'album una notevole notorietà
Ingresso 10 euro
info e prenotazioni presso la biglietteria del Teatro Carbonetti 0385.54691 - 366.8190785
biglietteria@teatrocarbonetti.it
Tubular Bells
“Tubular Bells” è il primo album in studio del musicista, compositore e polistrumentista britannico Mike Oldfield. Pubblicato nel 1973, fu l’album inaugurale della Virgin Records ed uno dei più celebri dell’etichetta.
L’opera, una composizione strumentale in cui Oldfield suona più di venti diversi strumenti, è difficilmente classificabile per la moltitudine di temi e di stili presenti. È considerata una pietra miliare del rock strumentale che, facendo uso di un tessuto ritmico incalzante, getta un ponte fra rock progressivo e new age.
Una parte del suo tema iniziale ed un altro brevissimo estratto dalla prima parte furono utilizzati nel celebre film “L’esorcista” attribuendo all’album una notevole notorietà. Esso raggiunse velocemente la top 10 nelle vendite in Inghilterra e rimase in classifica per 247 settimane. Il successo fu enorme anche negli USA.
Una versione orchestrale dell’opera, arrangiata da David Bedford, interpretata dalla Royal Philharmonic Orchestra diretta dall’arrangiatore e con Mike Oldfield impegnato nelle parti di chitarra solista, venne registrata dal vivo alla Royal Albert Hall di Londra nel 1974 e pubblicata nel 1975 da Virgin Records con il titolo “The Orchestral Tubular Bells”. Questa contaminazione tra rock e musica sinfonica può essere ricondotta al filone artistico inaugurato pochi anni prima, nel 1969, quando i Deep Purple eseguirono, con la stessa Royal Philharmonic Orchestra e nella stessa Royal Albert Hall, il “Concerto for Group and Orchestra” di Jon Lord.
Tubular Bells per Orchestra di Fiati
Il maestro Savino Acquaviva, direttore artistico della Filarmonica Mousikè, ha già dimostrato in passato la propria sensibilità nei confronti della contaminazione tra rock e musica sinfonica proponendo con successo una versione per orchestra di fiati e gruppo rock del citato Concerto di Jon Lord.
Partendo dalla partitura di “The Orchestral Tubular Bells”, ne ha prodotto una rielaborazione per orchestra di fiati e percussioni, espressamente dedicata alla Filarmonica Mousiké, che, oltre alle due parti di cui si compone l’opera originale di Mike Oldfield, si conclude con un Epilogo che ne riassume i temi principali.
L’Orchestra di Fiati Filarmonica Mousiké
La Filarmonica Mousiké di Gazzaniga (BG), fondata nel 1991, è da diversi anni una delle realtà più note e apprezzate tra le orchestre di fiati e percussioni grazie ai concerti tenuti in Italia e all’estero, ai premi conseguiti in concorsi nazionali e internazionali e alle collaborazioni con prestigiosi solisti e direttori ospiti: tra quelle più recenti, Gianluigi Trovesi (con la produzione, per ECM Records, del CD “Profumo di violetta”) e Felix Hauswirth.
Tra i progetti artistici proposti negli ultimi anni si possono citare:
• “...e fai ballar la musica...” (2019): musiche di Tylman Susato, Joseph Hellmes-berger, Dmitri Shostakovich, Igor Stravinsky, Alfred Reed;
• “España en el Corazon” (2019): musiche di Dirk Brossé, Isaac Albéniz, Alfred Reed, Nicolai Rimsky-Korsakov;
• “Uniti e Contrapposti” (2018): con l’organista Marco Cortinovis, musiche di Johann Sebastian Bach, Camille Saint-Saëns, Giordano Bruno Ferri;
• “Ciak Musica!” (2018): con le più famose colonne sonore da film;
• “Bach is Back” (2018): con musiche di Johann Sebastian Bach, Johannes Stert, David Maslanka.
Savino Acquaviva
Savino Acquaviva, direttore, clarinettista e saxofonista, si è diplomato in clarinetto nel 1974 sotto la guida del Maestro Giuseppe Tassis, ha frequentato i corsi internazionali di perfezionamento di Lanciano nel 1972 e 1973, Siena nel 1984 e Trossingen (Germania) nel 1985.
Vincitore come strumentista del Concorso Internazionale di Stresa nel 1981 e come direttore dei seguenti concorsi: 1992 e 1994 Concorso per Orchestre di Fiati di Pesaro, 1993 Concorso Internazionale di Valencia (Spagna), 1993 e 2001 Concorso Internazionale di Riva del Garda, 1997 e 2001 Concorso Mondiale di Kerkrade (Olanda).
Invitato sovente come docente di direzione in stage e masterclass e come componente di giuria in concorsi nazionali ed internazionali (Brescia, Sondrio, Riva del Garda, Como, Perugia, Singapore).
Ha collaborato con: Orchestra Sinfonica della RAI di Milano, Orchestra “I Pomeriggi Musicali” di Milano, Orchestra Sinfonica di Sanremo e tutt’ora ricopre il ruolo di primo clarinetto nel Gruppo Fiati “Musica Aperta” di Bergamo e in altre realtà cameristiche.
Direttore di varie orchestre di fiati (fra le maggiori in campo nazionale, la “Filarmonica Mousiké”) e di svariate realtà orchestrali (Orchestra Sinfonica di Sanremo in particolare), specialista del repertorio lirico, ha diretto fra le altre “Il barbiere di Siviglia”, “L’elisir d’amore”, “Madama Butterfly”, “Tosca”, “Nabucco”, “La traviata”, “Rigoletto”, “Trovatore”.
Arrangiatore e revisore per le case editrici Wicky e Dicorato, ha inciso per diverse case discografiche (da segnalare, la tedesca ECM).
Ha ricoperto il ruolo di docente di musica d’insieme per fiati all’Istituto Musicale “G. Donizetti” di Bergamo e di clarinetto al Liceo Musicale “P. Secco Suardo” di Bergamo.
Ha effettuato tournée in Europa, Stati Uniti, Singapore e Brasile.
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