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mercoledì 6 agosto 2025

 TEATRO COMUNALE DINO CROCCO DI OVADA
STAGIONE TEATRALE 2025 / 2026


24 ottobre 2025
ore 21
POVERI CRISTI

di e con Ascanio Celestini
e con Gianluca Casadei alla fisarmonica
produzione Fabbrica, Teatro Carcano

Dal romanzo di Asanio Celestini, lo spettacolo Poveri cristi riscalda con la luce della ribalta i destini a cui nessuno fa caso. In una periferia di Roma, che somiglia a tante periferie del mondo, si intrecciano le loro vite. Ogni replica racconta un paio di storie, la vita di una manciata di persone. Proprio come in un concerto in cui il musicista sceglie brani diversi da suonare. Tutti questi personaggi, però, hanno una playlist in comune: sono quelli che finiscono sui giornali quando accade qualcosa di grave, di scandaloso e che sul palco verranno invece raccontati come santi quando succede un prodigio.

12 novembre 2025
ore 21

NON HANNO UN AMICO DUBBIO

di Luca Bizzarri
scritto con Ugo Ripamonti
dai creatori del podcast “Non hanno un amico” edito da Chora Media
Produzione ITC2000

Un nuovo spettacolo ispirato al podcast “Non hanno un amico” e al libro omonimo di Luca Bizzarri, un altro sagace utilizzo delle centinaia di micronarrazioni che hanno appassionato il pubblico.

Un podcast nato per raccontare una campagna elettorale si è trasformato rapidamente in un seguitissimo fenomeno di costume e presidio satirico permanente del quotidiano.

I tempi e la Storia sono cambiati molto rapidamente nell’ultimo anno e così anche la restituzione teatrale con le sue folgoranti illuminazioni comiche si aggiorna, cresce e si adatta.

La comunicazione politica dei nostri tempi, i fenomeni social, il costume e il malcostume di un nuovo millennio: uno specchio spesso impietoso ma mai banale condotto con l’irriverente intelligenza e il carisma di un grande interprete.

22 gennaio 2026
ore 21

STAND UP OPERA

da un’idea di Luca De Lorenzo
testi Luca De Lorenzo, Diego Lombardi
regia Gianmaria Fiorillo
con Luca De Lorenzo e Fabrizio Romano al pianoforte
effetti sonori Lorenzo Pasquotti
una produzione Casa del Contemporaneo
in collaborazione con Napoli Opera House

L’irriverenza della stand-up comedy si fonde con l’eleganza dell’opera lirica per trascinare il pubblico in un vortice di risate contagiose e note sublimi. Accompagnato dal pianista Fabrizio Romano, Luca De Lorenzo dipinge il ritratto di un artista lirico catapultato nella giungla del mondo moderno.

Musica, umorismo e capacità di reinventarsi sono le componenti fondamentali di questa messinscena in grado di lasciare il segno. Un viaggio che va dai più grandi Maestri del passato ai più imbarazzanti influencer del presente per indagare sul ruolo dell’arte in un'epoca dominata dalla tecnologia e dalla cultura di massa che ambisce al trash.

6 febbraio 2026
ore 21

CONTROL FREAK

di e con Kulu Orr
in collaborazione con IMARTS

Un one-man show travolgente che mescola circo, musica dal vivo, comicità e tecnologia in una coreografia imprevedibile e sorprendente.

Un personaggio teneramente disastroso lotta con la scena, con sé stesso e con marchingegni ribelli: tra giochi circensi, loop musicali e luci in movimento, crea dal vivo uno spettacolo mozzafiato dove ogni errore diventa meraviglia. Il pubblico viene trascinato in un mondo dove Bach incontra Nina Simone, i Beatles danzano con la tecnologia, e tutto prende vita.

"Divertente, accattivante e assolutamente unico, Control Freak è diverso da qualsiasi altro spettacolo. Un nuovo teatro rivoluzionario"
The Guardian

1° marzo 2026
ore 21

GUARDA LE LUCI, AMORE MIO

tratto dall’omonimo libro di Annie Ernaux
con Valeria Solarino e Silvia Gallerano
riduzione drammaturgica Lorenzo Flabbi e Michela Cescon
regia Michela Cescon
scene/luci/costumi Dario Gessati
produzione Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale
in collaborazione con Teatro di Dioniso, Riccione Teatro e L’Orma Editore

Guarda le luci, amore mio - tratto dal libro di Annie Ernaux Nobel per la letteratura 2022 - porta alla luce uno spazio ignorato dalla letteratura: l’ipermercato, formidabile specchio della realtà sociale. Dalle osservazioni condotte tra una corsia e l’altra prende forma una riflessione che Michela Cescon traspone in un’opera teatrale.

Valeria Solarino e Silvia Gallerano, insieme in scena per la prima volta, danno voce e corpo a questo viaggio inedito nella quotidianità.

“Ci si può sentire disorientati, al supermercato, a disagio, ma mai degradati”.
Annie Ernaux

10 marzo 2026
ore 21

MEIN KAMPF

di e con Stefano Massini
da Adolf Hitler
scene Paolo Di Benedetto
luci Manuel Frenda
costumi Micol Joanka Medda
ambienti sonori Andrea Baggio
produzione Teatro Stabile di Bolzano, Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa
in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana

Poco più di cento anni ci separano dal 1924, anno di pubblicazione di Mein Kampf. E nove anni sono invece trascorsi dal 2016, quando la Germania ha deciso di consentirne nuovamente la pubblicazione, ritenendo che soltanto la conoscenza possa evitare il ripetersi della catastrofe. Stefano Massini, dopo anni di lavoro incrociando i testi di tutti i comizi del Führer con la prima stesura del libro-manifesto dettato dal giovane Hitler nella cella di Landsberg, consegna al palcoscenico questo spettacolo in cui Mein Kampf emerge in tutta la sua sconcertante portata.

26 marzo 2026
ore 21

MA CHE RAZZA DI OTELLO?

di Lia Celi
con Marina Massironi
musiche per arpa arrangiate ed eseguite dal vivo da Monica Micheli
regia Massimo Navone
produzione Nidodiragno CMC

Se a raccontarci l’Otello è Shakespeare, è una tragedia, se ce lo racconta Verdi è un melodramma. Ma quando la narrazione della fosca vicenda del Moro è affidata a un’autrice vivace come Lia Celi, il risultato è un’inaspettata rilettura della storia dell’impresa verdiana, delle regole del melodramma e dei temi cari alla tragedia shakespeariana: la gelosia, il razzismo, il plagio, la calunnia. Marina Massironi restituisce al pubblico la genesi del capolavoro Verdiano con notizie storiche curiose, spunti di attualità e riflessioni sulle dinamiche umane di cui il triangolo Otello-Iago-Desdemona si fa emblema, con umorismo sottile e spiazzante e momenti tragicamente appassionati. Il tutto accompagnato dalla timbrica cristallina dell’arpa di Monica Micheli.

2 aprile 2026
ore 21

LA STORIA

liberamente ispirato a La storia di Elsa Morante
drammaturgia Marco Archetti
regia Fausto Cabra
con Franca Penone, Alberto Onofrietti, Francesco Sferrazza Papa
scene e costumi Roberta Monopoli
drammaturgia del suono Mimosa Campironi
luci Marco Renica, Fausto Cabra
video Giulio Cavallini
produzione Teatro Franco Parenti, Centro Teatrale Bresciano, Fondazione Campania dei Festival

Una drammaturgia serrata e affascinante che restituisce a pieno la forza e la vertiginosa attualità del capolavoro di Elsa Morante, La Storia. Un viaggio appassionato nelle vicende di lduzza, dei suoi due figli Nino e Useppe e dei numerosi personaggi che danzano intorno a loro, costruendo un corale e commovente intreccio di destini in lotta con gli ingranaggi spesso incomprensibili della Storia con la “s” maiuscola.

Teatro per le famiglie
2025/2026


23 novembre 2025 
ore 17

Frullallero

con Cristiana Voglino e Valentina Volpatto
produzione Assemblea Teatro

Riflessioni, storie, canzoni e digressioni a proposito di un argomento atavico: il cibo. L’atto di mangiare con piacere o con inquietudine e la paura di essere mangiati, fagocitati, scandagliati dal punto di vista dei bambini. Uno spettacolo dal ritmo serrato, divertente e coinvolgente che affronta il tema dei rifiuti, della morte animale, delle manie alimentari e degli scopi dell’alimentazione.

8 febbraio 2026 
ore 17

Galline

liberamente ispirato a “Il brutto anatroccolo”
testo e regia di Gianni Bissaca
con Claudia Facchini e Elena Cavallo

Ispirato alla fiaba Il brutto anatroccolo, Galline racconta una nascita e una crescita all'interno di una diversità. Attraverso un delicato gioco di relazione tra adulto e bambino, si sviluppa un rapporto basato sulle differenze, sulla capacità di accettarle e di svilupparne le potenzialità all'interno di un rapporto affettivo profondo.

biglietto unico € 4,5

11 febbraio 2026
ore 11

La Costituzione in 11 colori

testo di Renzo Sicco e Fabio Arrivas
musiche di Franco Battiato

Chiara è una giovane adolescente e, come compito a casa, deve leggere la Costituzione. Lei non lo fa. Un po’ legge, un po’ ascolta musica a tutto volume, fino al ritorno della mamma. Con lei, finalmente, la Costituzione diventa un testo interessante. Inizialmente è il genitore a porre domande e a offrire le risposte, ma poi anche Chiara si interroga, cercando nuove verità.

18 marzo 2026 
ore 11

L’uomo che piantava gli alberi

di Jean Giono
disegni realizzati dal vivo da Monica Calvi

Qualsiasi stupido è capace di distruggere gli alberi. Troppo pochi hanno cuore, dedizione e intelligenza necessaria a salvarli, custodirli e, se necessario, piantarli. L’uomo che piantava alberi è una parabola sul rapporto uomo-natura, un messaggio di rinascita della foresta e della vita proprio lì dove erano state incoscientemente abbandonate.

biglietto unico € 4,5 | info hma@hiroshimamonamour.org

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