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giovedì 30 ottobre 2025

 TEATRO PIRANDELLO DI AGRIGENTO
STAGIONE TEATRALE 2025/2026

Un progetto innovativo, che combina teatro, musica, cinema, arti visive, promuovendo nuove drammaturgie. Un viaggio attraverso la creatività e la sperimentazione, dove Il teatro diventa luogo d’incontro tra comunità locali, artisti emergenti e pubblico internazionale. Una riscoperta e reinterpretazione dell’opera pirandelliana, integrata con multimedialità, periferie culturali e voci marginali. Con questi presupposti il Teatro Pirandello di Agrigento dà il via alla stagione 2025/2026 che vede per la prima volta la Direzione Artistica di Roberta Torre.

“Ho iniziato a pensare alla stagione per il Pirandello nel luglio scorso – racconta Roberta Torre - e quando sono arrivata ad Agrigento ho scoperto un teatro meraviglioso. Mi sono poi accorta che raccontando la mia nuova direzione artistica ad amici e colleghi, attori, registi o semplicemente amanti del teatro, in tanti mi dicevano che non erano mai stati ad Agrigento e avrebbero voluto venirci, non solo a teatro ma proprio per conoscere la città. La stagione è ricca, con spettacoli molto importanti. Come PRIMA FACIE, lo spettacolo di apertura”. Sarà infatti l’opera teatrale firmata dalla drammaturga australiana Suzie Miller, pluripremiata in tutto il mondo e già vincitrice di due Laurence Olivier Award, lo spettacolo che inaugurerà il calendario della Prosa il 15 e 16 novembre 2025. Prima Facie porta in scena un intenso monologo interpretato dall’attrice italo-brasiliana Melissa Vettore, per la regia di Daniele Finzi Pasca che mette al centro la violenza di genere, il linguaggio del potere e il tema del consenso come fondamento della giustizia.

A seguire, Massimo Ghini e Paola Tiziana Cruciani saliranno sul palco con IL VEDOVO, regia di Ennio Coltorti, tratto dal celebre film di Dino Risi, capolavoro del cinema italiano con Alberto Sordi e Franca Valeri (27 e 28 novembre) A dicembre andrà in scena A CHRISTMAS CAROL – Musical, Il più famoso romanzo di Natale di Charles Dickens, adattato per il teatro musicale da Melina Pellicano (autrice e regista) con oltre 20 artisti in scena, grandi effetti, musiche originali e 150 costumi, pronto a far sognare adulti e bambini. Nel ruolo di Ebenezer Scrooge, Fabrizio Rizzolo (10 e 11 dicembre). Marisa Laurito ed Enzo Gragnaniello saranno protagonisti di VASAME - L'AMORE È RIVOLUZIONARIO, spettacolo che ha come filo conduttore la musica del grande cantautore Enzo Gragnaniello e la spumeggiante presenza di Marisa Laurito che canta e recita l’amore nelle sue tenere, struggenti e divertenti sfaccettature (13 e 14 gennaio). Il 31 gennaio e 1 febbraio si cambia registro con OTELLO di Shakespeare, in una potente rilettura diretta da Giorgio Pasotti e con una drammaturgia originale firmata da Dacia Maraini, con Giacomo Giorgio, Giorgio Pasotti, Claudia Tosoni.

Altro appuntamento da non perdere è I RAGAZZI IRRESISTIBILI diretto da Massimo Popolizio che vedrà sul palco Umberto Orsini e Franco Branciaroli in un testo scritto da Neil Simon nel 1972, divenuto un classico della commedia brillante e un film di notevole successo (18 e 19 febbraio), mentre Donatella Finocchiaro sarà protagonista di ROSA CUNTA E CANTA, canto-racconto su Rosa Balistreri, dalla povertà e dalla violenza subita alla rinascita nell’arte, voce arcaica capace di sublimare il dolore di un popolo (28 febbraio e 1 marzo). Il 7 e 8 marzo sarà la volta dello spettacolo I CORPI DI ELIZABETH di Ella Hickson con Elena Russo Arman, Maria Caggianelli Villani, Enzo Curcurù, Cristian Giammarini, per la regia di Cristina Crippa e Elio De Capitani, una Elisabetta I “pop” e contemporanea in una commedia noir dal grande impatto visivo tra storia e presente. Nel mese di marzo andrà in scena anche VICINI DI CASA, commedia libera e provocatoria che esplora la sessualità e le relazioni di coppia con Amanda Sandrelli, Gigio Alberti, Alessandra Acciai, Alberto Giusta, per la regia di Antonio Zavatteri (21-22 marzo). A seguire, un omaggio a Pirandello con Pippo Pattavina ne IL PIACERE DELL'ONESTÀ, con la regia di Guglielmo Ferro, che esplora i temi dell’identità, della verità e della menzogna. Un testo che mette in discussione le convenzioni sociali e le ipocrisie della società borghese, proponendo una riflessione profonda sulla natura umana. A maggio Gianfranco Jannuzzo porterà in scena FATA MORGANA, un viaggio teatrale tra miraggio, musica e ironia, accompagnato da quattro musicisti in scena. Il mito della Fata Morgana diventa racconto di illusioni, speranze e memorie (9 e 10 maggio).

La stagione si concluderà il 27 e 28 giugno con lo spettacolo in anteprima nazionale assoluta LA SAGRA DEL SIGNORE DELLA NAVE, interpretato da Giampiero Ingrassia e Stefano Fresi e diretto da Roberta Torre, adattamento contemporaneo del testo pirandelliano in cui una comunità siciliana, tra religione popolare e potere, svela superstizioni e conflitti durante una sagra che diventa rito collettivo. “Pirandello è un genio che non smette mai di regalare visioni”, conclude Roberta Torre. “Questo è il Pirandello popolare, meno conosciuto di quello borghese e metafisico, ma non meno affascinante”.

PIRANDELLO FRINGE FESTIVAL | CINQUE PERSONAGGI IN CERCA DI PALCO

Un progetto speciale di questa stagione sarà il PIRANDELLO FRINGE FESTIVAL, per far conoscere l’opera del genio pirandelliano in chiave contemporanea ai giovani autori, iniziativa promossa dal Teatro Pirandello di Agrigento in collaborazione con il Polo Universitario UNIPA, il Teatro Stabile di Catania e il quotidiano La Sicilia, aperta a 15 partecipanti di età compresa dai 18 ai 30 anni. L’iniziativa prevede per gli artisti selezionati un laboratorio teatrale di drammaturgia, a titolo gratuito, che si svolgerà ad Agrigento nei mesi di marzo e aprile 2026 dal titolo CINQUE PERSONAGGI IN CERCA DI PALCO, curato dallo scrittore e drammaturgo Ottavio Cappellani. Una masterclass tenuta da professionisti del settore – un regista, un direttore della fotografia, un attore, un costumista e uno scenografo - al termine della quale verranno scelti cinque corti teatrali che i partecipanti realizzeranno durante il corso. I lavori scelti saranno rappresentati tra aprile e maggio 2026 in luoghi importanti della città di Agrigento, secondo una mappa creata sulle tracce di Pirandello, ovvero la casa natale dello scrittore, Il complesso chiaramontano di S. Spirito, la scala monumentale della Cattedrale, Piazza Kennedy di Porto Empedocle, il Palazzo delle Poste.

I giovani interessati potranno candidarsi entro il 30 dicembre 2025, inviando un video della durata massima di un minuto, in cui dovranno raccontare la motivazione che li spinge a lavorare ad un progetto teatrale su Luigi Pirandello. I testi integrali degli spettacoli vincitori verranno pubblicati sul quotidiano La Sicilia. Il progetto vincitore, scelto da una Giuria Popolare, verrà rappresentato al Teatro Pirandello nel corso della stagione teatrale 2026/2027.

PASSO A DUE – Il Teatro al Cinema, il Cinema in Teatro

A cura di Gianluca Arnone e Roberta Torre

Altra importante iniziativa in programma sarà Passo a due, un progetto che nasce da un’intuizione semplice ma fertile: accostare film che raccontano il teatro – nelle sue forme, nei suoi fantasmi, nelle sue memorie e reinvenzioni – a conversazioni vive con coloro che, dentro questi film, hanno dato corpo, voce e visione a quella rappresentazione. Perché il teatro, più di ogni altra arte, esiste nella relazione, nell’incontro; e il cinema, specchio moltiplicato del reale, ne raccoglie spesso le tracce, le ombre, le riscritture. Prende forma così una piccola stagione di dialoghi e visioni, un itinerario tra film che del teatro fanno memoria, scena, ossessione, carne. “Un progetto – spiega il curatore Gianluca Arnone - nato per restituire al cinema la sua natura più autentica: quella dell’esperienza condivisa. E al tempo stesso per riconsegnare al teatro la sua vocazione originaria: il luogo della presenza, dell’ascolto e dell’incontro dal vivo. Scegliere un teatro storico, il Teatro Pirandello di Agrigento, che porta il nome di uno dei massimi autori della nostra tradizione significa affidare a una cornice autorevole e solenne il compito di ridare vita a film indimenticabili e, insieme, di riattivare il rito scenico: una platea che respira, la parola che risuona, una comunità che si ritrova davanti alla magia della rappresentazione”.

Il calendario degli appuntamenti sarà annunciato prossimamente.

Roberta Torre nasce a Milano, ha studiato filosofia, recitazione e regia all’Accademia Paolo Grassi e alla Civica Scuola di Cinema “Luchino Visconti” a Milano. Ha scelto la Sicilia come casa d’elezione: vive a Siena, ma la Sicilia continua a nutrire la sua ispirazione artistica e identitaria.

Una donna dalle straordinarie capacità artistiche, che le sono valsi numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui: Nastro d’Argento e David di Donatello come Miglior Regista Esordiente, Leone del Futuro – opera prima (Venezia), premi FEDIC e Kodak, per il film d’esordio che fu un caso eclatante: Tano da morire, il primo musical sulla mafia, girato a Palermo nella Vucciria, che ha girato il mondo facendo conoscere il talento portentoso di Nino D’Angelo, autore della colonna sonora.

Tutti i suoi film sono stati presentati nei maggiori Festival Internazionali, dalla Quinzaine di Cannes alla Mostra Internazionale di Venezia, dalle Giornate degli Autori al Sundance Film Festival, dall’IDFA al Locarno Film Festival, Festa di Roma e Torino Film Festival.



Opere sempre contaminate nei generi, come Sud Side Stori del 2000, riflessione contemporanea su Romeo e Giulietta, ambientata tra immigrati africani in Sicilia. Ancora Sicilia con Angela nel 2002, con cui la Torre scopre il talento di Donatella Finocchiaro, dramma intenso tra amore e mafia, candidato ai David e Nastri. Mare nero del 2006, noir esistenziale sulle ossessioni umane con protagonista Luigi Lo Cascio. Riccardo va all’inferno del 2017, protagonista un inedito Massimo Ranieri, musical noir tratto da Shakespeare: opere che confermano la sua poliedricità narrativa, cinematografica e teatrale.

Cortometraggi come La notte quando è morto Pasolini, Spioni, Anime Corte esplorano la marginalità, la memoria e l’identità con stile innovativo e poetico, mentre Le favolose (nel 2022) viaggia nel mondo della trans-identità con un inno alla libertà e alla riconquista, presentato alle Giornate degli Autori, per poi ottenere molti riconoscimenti internazionali: Miglior Regia alla sezione Envision dell’IDFA 2022, unico film italiano in concorso, vincitore del Gran Premio della Giuria per la migliore opera narrativa internazionale all’Outfest di Los Angeles.

Il suo ultimo lungometraggio Mi fanno male i capelli viene presentato in concorso nel 2023 alla Festa del Cinema di Roma, dove la protagonista Alba Rohrwacher vince il premio Monica Vitti come Migliore Attrice.

Nel teatro, Roberta Torre è stata la prima donna a dirigere uno spettacolo al Teatro Greco di Siracusa (Gli Uccelli, 2012), vincendo il Premio Ombra di Dioniso. Autrice di pièce innovative come Insanamente Riccardo III (2013), con pazienti psichiatrici e attori professionisti, sovvertendo i codici shakespeariani. Il colore è una variabile dell’infinito (2014), prodotto da CRT Milano e Triennale Design Museum, poetico, coraggioso e fantasioso omaggio a Pierluigi Torre, inventore della Lambretta. Co-direttore di festival, docente a livello internazionale negli USA e Italia (Mills College, Ca’ Foscari, Centro Sperimentale di Palermo). Cerca sempre il genius loci: ogni progetto nasce da un luogo, una memoria, un territorio ‒ da Palermo all’Agrigento contemporanea.

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