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lunedì 25 febbraio 2019


PICCOLO TEATRO STUDIO MELATO DI MILANO
"SE DICESSIMO LA VERITÀ'"
DI GIULIA MINOLI E EMANUELA GIORDANO

Dal 27 febbraio al 3 marzo 2019
Prosegue il percorso drammaturgico di Giulia Minoli ed Emanuela Giordano, intorno al tema della legalità, in collaborazione con il Piccolo.

Se dicessimo la verità, in scena al Teatro Studio Melato, dal 27 febbraio al 3 marzo, indaga sui comportamenti collusi, racconta la forza di chi, invece, si oppone e denuncia, sottolinea l’urgenza di progettare insieme nuove forme di aggregazione e di impegno contro la pericolosa filosofia del disincanto.

Da venerdì 1 a domenica 3 marzo, intorno allo spettacolo, è in programma una ‘tre giorni’ di iniziative - musica, incontri, proiezioni - dal titolo Un’altra storia: Festival dell’impegno civile. La rassegna sarà inaugurata, venerdì 1 marzo, alle ore 19.30, dal concerto del rapper napoletano Lucariello nel teatro dell’Istituto Penale Minorile Beccaria, in collaborazione con l’Associazione Punto Zero.
Nato come opera-dibattito sulla legalità, lo spettacolo, con il titolo Dieci storie proprio così, ha debuttato nella stagione 2011 al Teatro San Carlo di Napoli. Nel 2017, in coproduzione con il Piccolo Teatro, si è arricchito di un’ulteriore evoluzione narrativa, sviluppata insieme all’Università degli Studi di Milano e, in particolare, con il Corso di Sociologia della criminalità organizzata di Nando Dalla Chiesa, con il quale il Piccolo, attraverso l’‘Osservatorio sul presente’,  svolge da anni un intenso lavoro di studio e riflessione sui temi della legalità.

Ora, nel 2019, dopo otto anni e tante storie raccontate, la forma scenica si è ulteriormente strutturata sotto la spinta della necessità di capire il nostro prossimo futuro, minacciato da un disimpegno che lascia ancora più spazio al potere criminale, alla ‘prassi’ della corruzione come modus vivendi. Fin dal titolo, si vuole riflettere su quanto la verità possa essere insidiosa e scomoda . «Purtroppo, non possiamo più parlare solo di ‘infiltrazioni del crimine’» - spiegano le autrici - «ma di ‘complicità con il crimine’, di ‘prassi criminale’ a cui ci stiamo abituando, con distratta colpevolezza. Il teatro non dispensa lezioni di vita e non offre soluzioni a buon mercato, ma stimoli e opportunità di conoscere e di riflettere: questo noi cerchiamo di fare, con convinzione, pensando soprattutto ai ragazzi. E proprio ai ragazzi ci rivolgiamo con un lavoro che parallelamente realizziamo nelle scuole di tutta Italia perché lo spettacolo non sia solo un’occasione isolata ma parte di un percorso di avvicinamento a temi fondamentali per la loro crescita».

Un’altra storia. Festival dell’impegno civile
Dall’1 al 3 marzo 2019

In occasione delle repliche di Se dicessimo la verità di Giulia Minoli, regia Emanuela Giordano, il Piccolo Teatro e The CO2 Crisis opportunity Onlus organizzano, dall’1al 3 marzo, Un’altra Storia. Festival dell’impegno civile: musica, incontri, dibattiti, proiezioni dedicati al rapporto tra cultura e impegno civile, per parlare di legalità e del contributo che tutta la società può dare nella lotta contro le mafie.

Credo che l’impegno civile abbia bisogno di un festival perché sono convinta che avere un luogo dove incontrarsi e trovare un momento per riunire cittadinanza, istituzioni, associazioni e rappresentanti del mondo della cultura per parlare delle mafie e per confrontarsi sui temi della legalità, rappresenti il primo passo per combattere la malavita e diffondere buone pratiche.
Giulia Minoli

IL PROGRAMMA

Venerdì 1 marzo, ore 19.30
Teatro Puntozero Beccaria (c/o I.P.M “Cesare Beccaria”, Via dei Calchi Taeggi 20, Milano)
Al posto mio
concerto del rapper napoletano Lucariello, in scena insieme agli artisti dell’IPM Beccaria, in collaborazione con Associazione Punto Zero e SuoniSonori 232
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su www.puntozeroteatro.org/form-prenotazione-al-posto-mio/

Sabato 2 marzo

ore 11.30, Chiostro Nina Vinchi
La mafia si è globalizzata. E l’antimafia? 
Incontro con Nando Dalla Chiesa, Alessandra Dolci e Monica Forte. Modera Gianni Barbacetto.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito www.piccoloteatro.org

A seguire, aperitivo offerto da The CO2 in collaborazione con Piccolo Café Restaurant
con i prodotti di Libera Terra, Cotti in Fragranza e Goel Bio 

ore 12.00, Chiostro Nina Vinchi, Piccolo Café Restaurant
Pranzo realizzato da The CO2 Crisis opportunity Onlus
in collaborazione con Piccolo Café Restaurant, con i prodotti di Libera Terra, Cotti in Fragranza e Goel Bio
Prenotazioni allo 02.27333505 o mail@piccolocaferestaurant.it

ore 16.30, Piccolo Teatro Studio Melato
Faccia a faccia Giovanni Minoli – Nicola Gratteri
incontro con il giornalista Giovanni Minoli e il Procuratore della Repubblica a Catanzaro Nicola Gratteri
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito www.piccoloteatro.org

ore 20.30, Piccolo Teatro Studio Melato
al termine dello spettacolo Se dicessimo la verità
Da Vittoria a Milano: il viaggio del pomodorino
Incontro con il giornalista Paolo Borrometi
riservato agli spettatori dello spettacolo (recita delle ore 19.30)

Domenica 3 marzo

ore 11.30, Piccolo Teatro Studio Melato
Proiezione del documentario in anteprima 
Follow the paintings
di Francesca Sironi, Alberto Gottardo e Paolo Fantauzzi
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito www.piccoloteatro.org

dalle ore 11.00 alle ore 15.00, Chiostro Nina Vinchi, Piccolo Café Restaurant
Brunch realizzato da The CO2 Crisis opportunity Onlus
in collaborazione con Piccolo Café Restaurant, con i prodotti di Libera Terra, Cotti in Fragranza e Goel Bio
Prenotazioni allo 02.27333505 o mail@piccolocaferestaurant.it
Un’altra Storia. Festival dell’impegno civile
è promosso da Piccolo Teatro, The CO2 Crisis opportunity Onlus, CROSS;
in collaborazione con Libera Milano, PuntoZero, SuoniSonori232;
con il supporto di Cariplo Fondazione con il Sud, Poste Italiane.

Le storie di Se dicessimo la verità 2019

Bruno Caccia
Procuratore della repubblica di Torino, ucciso dalla ‘ndrangheta nel giugno del 1983. La controversa storia dell’unico omicidio di ‘ndrangheta nel nord Italia lascia trasparire in filigrana la fitta rete di relazioni che negli anni Ottanta connetteva alcuni membri della criminalità organizzata calabrese a esponenti delle istituzioni e della magistratura piemontese.

Cortocircuito
È un’associazione culturale antimafia di Reggio Emilia, formata da studenti universitari. Nasce nel 2009 come giornalino studentesco indipendente e web-tv per le scuole. Attraverso video-inchieste e reportage, ha messo in luce la penetrazione della criminalità organizzata di stampo mafioso nel territorio.

Gabriella Augusta Maria Leone
Sindaco di Leinì, comune in provincia di Torino. La sua è la storia di un rinnovato impegno politico e sociale in un comune precedentemente sciolto per infiltrazioni mafiose.

Giovanni Tizian
È un giornalista calabrese, traferitosi in Emilia Romagna dopo l’omicidio del padre, funzionario di banca che non si era piegato alla ‘ndrangheta. Laureato in criminologia presso l’Università di Bologna, ha iniziato a scrivere per la Gazzetta di Modena nel 2006, conducendo inchieste sulle infiltrazioni mafiose nel territorio. Dal 2011 vive sotto scorta.

Gaetano Saffioti
Imprenditore edile calabrese. Per anni subisce le violenze della ‘ndrangheta, fino a quando decide di denunciare per riconquistare la propria libertà, diventando testimone di giustizia. La sua denuncia ha contribuito all’arresto di molti boss della Piana di Gioia Tauro. Oggi vive sotto scorta, ma continua a lavorare in Calabria.

Maria Stefanelli
La prima donna testimone di giustizia contro la ‘ndrangheta al nord appartenente a famiglie mafiose. Vive con la figlia sotto protezione dello Stato ed è testimone al maxiprocesso Minotauro, che indaga le infiltrazioni delle cosche calabresi in Piemonte.

Sanitaensamble
orchestra giovanile attiva nel Rione Sanità di Napoli – quartiere spesso associato a storie di degrado e marginalità – che offre a bambini, adolescenti e giovani una formazione musicale di alto profilo.

Tamara Ianni
Collaboratrice di giustizia di 29 anni e testimone chiave nel processo al clan Spada. Per le sue dichiarazioni oggi vive con la sua famiglia in una località protetta.
Paolo Borrometi
Giovane giornalista siciliano. Vive sotto scorta a causa delle numerose aggressioni e delle minacce di morte subite per le sue coraggiose inchieste sugli affari della mafia siciliana nelle province di Ragusa e Siracusa.

Cooperativa sociale “La paranza”
Nata nel 2006 da un gruppo di ragazzi e ragazze del Rione Sanità di Napoli, ha contribuito alla riscoperta e alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del quartiere. Negli anni i suoi membri hanno progettato e sviluppato percorsi formativi e processi di inserimento lavorativo, di scambio e networking fra persone, enti e associazioni.

Fiume in piena
È un movimento popolare che raccoglie cittadini, studenti, associazioni, rappresentanze sociali e territoriali provenienti dal triangolo della Terra dei Fuochi, in prima linea nella lotta per la salvaguardia dell’ambiente contro gli abusi della criminalità organizzata.

La fattoria di Masaniello Ristorante – Pizzeria Etica
Nasce nel quartiere Pilastro di Bologna e coinvolge lavoratori svantaggiati e una rete di associazioni e cooperative del territorio con cui mette in campo attività educative, formative e culturali. Per la sua cucina, utilizza prodotti realizzati da cooperative sociali che lavorano su terreni confiscati alle mafie, presidi Slow Food, aziende antiracket o che operano in carcere.

Nicoletta Polifroni
Calabrese, ha studiato legge a Bologna ed è oggi diventata magistrato. Nel 1996 suo padre, un imprenditore edile, è stato ucciso dalla ‘ndrangheta perché si rifiutava di pagare il pizzo.

Piccolo Teatro Studio Melato (Via Rivoli, 6 – M2 Lanza), dal 27 febbraio al 3 marzo 2019
Se dicessimo la verità
da un’idea di Giulia Minoli
drammaturgia di Giulia Minoli ed Emanuela Giordano
regia Emanuela Giordano
musiche originali Tommaso Di Giulio
aiuto regia Tania Ciletti
con Maria Chiara Augenti, Daria D’Aloia, Vincenzo D’Amato, Valentina Minzoni, Alessio Vassallo
e con Tommaso Di Giulio (chitarre) e Paolo Volpini (batteria)

Se dicessimo la verità è parte integrante del progetto Il Palcoscenico della legalità
assistenti al progetto Giulia Agostini, Noemi Caputo, Tania Ciletti, Benedetta Genisio, Giulia Mastali

Il progetto è promosso da Associazione da Sud, Centro Studi Paolo e Rita Borsellino,
The Co2-Crisis Opportunity Onlus,
Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità,
CROSS-Osservatorio sulla Criminalità Organizzata, Fondazione Falcone,
Fondazione Pol.i.s., Fondazione Silvia Ruotolo,
LARCOLaboratorio di Analisi e Ricerca sulla Criminalità Organizzata, Italiachecambia.org

con il sostegno di ASSOLOMBARDA Confindustria Milano Monza e Brianza, Fondazione Cariplo,
Banca Intesa Sanpaolo, Fondazione con il Sud, Poste Italiane

produzione Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa

foto Futura Tittaferrante

Età consigliata dai 12 anni per una buona comprensione dei temi affrontati

Orari: mercoledì e venerdì, ore 20.30; giovedì e sabato, ore 19.30; domenica, ore 16 e 19.30.

Prezzi: platea 25 euro, balconata 22 euro

Informazioni e prenotazioni 0242411889 - www.piccoloteatro.org
News, trailer, interviste ai protagonisti su www.piccoloteatro.tv

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