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martedì 13 giugno 2017

TEATRO I DI MILANO
DUE SPETTACOLI 
PER DUE GRANDI PRODUZIONI
"TROPICANA" E "SOUVENIR DI MILANO"

Dal 14 al 26 giugno – h. 20.00 – Teatro i – sala #Teatroi
Tropicana debutta il 14 giugno a Teatro i, all’interno del format La CittàBalena, il teatro che ingloba la città.

Tropicana è un progetto di Frigoproduzioni, giovane e brillante compagnia milanese composta da Francesco Alberici e Claudia Marsicano, già vincitori con il loro precedente e acclamatissimo spettacolo SocialMente, del premio Teatrale Borsa Pancirolli. Tropicana è una coproduzione di Teatro i con l’Associazione Culturale Gli Scarti di La Spezia un’altra realtà giovane e innovativa.


Tropicana è un brano del Gruppo Italiano. Su un calypso orecchiabile e ritmato si innesta un testo di tutt’altra natura: la canzone descrive un’apocalisse, alla quale i presenti assistono senza quasi rendersene conto, perché si sentono “come dentro un film” e in televisione sta passando la pubblicità di una bibita: la Tropicana, appunto.

La dimensione ossimorica del brano, basata sul contrasto tra musica e testo, rispecchia la fortuna del brano stesso: dopo aver dominato le classifiche dell’estate 1983, è diventato un brano simbolo passando alla storia come inno alla leggerezza estiva, mentre l’angosciante tematica del testo è passata completamente in secondo piano.

Tutti l’hanno ballata, nessuno l’ha mai veramente ascoltata. In questo fallimento comunicativo consiste la magia di quest’opera.
Questo brano si lega a un immaginario distorto, sia sul piano pubblico (gli anni ottanta, la decadenza dei costumi, la nascita della televisione berlusconiana, l’inizio dell’ascesa del PSI craxiano, la paura dell’atomica) che su quello privato (Tropicana rappresenta la dimensione della festa costante e quasi obbligatoria, della spensieratezza disimpegnata, del divertimento da villaggio).

Di che parla davvero questa canzone? Perché nessuno ci ha mai fatto caso? E a che serve indagare questo brano? In quest’era utilitaristica se qualcosa non serve a niente è inutile, dunque non ha senso. Che senso ha dunque il nostro lavoro di ricerca, il nostro lavoro teatrale e culturale?

FRIGOPRODUZIONI
Il nucleo della compagnia è costituito da Francesco Alberici e Claudia Marsicano.
Entrambi studiano presso la scuola di teatro di Quelli di Grock, dove hanno modo di conoscersi. Nel 2013 lavorano per la prima volta assieme e realizzano lo spettacolo SocialMente, con il quale nello stesso anno vincono il Premio Teatrale Borsa Pancirolli.
Dal lavoro assieme scaturisce una poetica volta a esplorare il grado zero delle dinamiche di relazione interpersonali. Gli elementi principali di questa scelta poetica sono la compressione del testo, quindi del linguaggio utilizzato, che si riduce a un susseguirsi di mugugni e sproloqui, e la messa in scena di un ininterrotto stato allucinatorio nel quale si muovono i personaggi.

un progetto di FRIGOPRODUZIONI
produzione Teatro i – Associazione Culturale Gli Scarti
con Claudia Marsicano, Daniele Turconi, Salvatore Aronica, Francesco Alberici
drammaturgia di Francesco Alberici
creazione collettiva a cura di Francesco Alberici
aiuto regia Daniele Turconi e Claudia Mars.

Dal 14 al 26 giugno – h. 21.30 – Teatro i – sala #TeatroiDomani1

SOUVENIR DI MILANO,
Ricordo di Milano/Conca Viarenna
“Ho messo le tue scarpe”

produzione Teatro i
in collaborazione con Officina Orsi
ideazione e regia Rubidori Manshaft
testo Roberta Dori Puddu
collaborazione artistica Paola Tripoli
creazione Officina Orsi
video editing Rubidori Manshaft
riprese e online video Fabio Cinicola / oggetti di scena Officina Orsi CH
con il sostegno di Pro Helvetia, Fondazione Svizzera per la cultura, Città di Lugano, Fondazione Ernst Göhner. Si ringrazia Francesca Garolla.

Souvenir di Milano, produzione di Teatro i in collaborazione con Officina Orsi di Lugano, debutta il 14 giugno a Teatro i, all’interno del format La CittàBalena, il teatro che ingloba la città.

Souvenir di Milano. Ricordo di Milano/Conca Viarenna “Ho messo le tue scarpe” è un capitolo del progetto Su l’Umano Sentire. L’attenzione è sul microcosmo di Conca Viarenna: è un’indagine sull’eredità del racconto e sulla scelta del ricordo da trasmettere attraverso i frammenti mnemonici degli abitanti, delle persone che hanno attraversato o attraversano un luogo. Lo sguardo personale che ridisegna lo spazio attraverso una mappatura emotiva.

Dimenticare è un attentato alle radici, all’identità, pregiudica il senso di comunità, la capacità di fare storia. Il passato scelto, nel racconto individuale ritorna ad essere presente e cancella la fine, la morte.

Come nella conoscenza di una persona il territorio della memoria sarà composto di indizi, ad alcuni personaggi che hanno aderito alla call è stato richiesto di condividere vita personale e ricordi, agli spettatori prendere quel che serve, ad ognuno la capacità di fare la propria mappa attraverso il ricordo altrui.

La memoria storica necessita di prove, la memoria emotiva è interessata alla pratica della rievocazione, le immagini non sono necessariamente ‘fedeli’. Il ricordo, che è una facoltà creativa, non solo seleziona le esperienze, ma le reinventa, attingendo alla memoria e allo stesso tempo ricostruendola.

Alle persone che hanno partecipato al progetto è stato chiesto di raccontarci di sé, di portare fisicamente un loro ricordo, una lettera a loro cara, un feticcio, la memoria d’infanzia, un souvenir, la narrazione di un evento che ha cambiato la loro visione del luogo, la nostalgia, il rimpianto, insomma i luoghi della propria esperienza, il ricordo in relazione alla città, un souvenir… appigli sui quali ricreiamo un vissuto in relazione al luogo.
A voi ricostruire la mappa emotiva del ‘vostro luogo’, la visione attraverso occhi nuovi di questo quartiere

OFFICINA ORSI è un progetto di ricerca artistica che pratica lo spazio possibile tra il teatro, le arti performative e l’installazione, che indaga l’applicazione di nuove forme alla pratica del teatro partecipativo.
Il progetto nasce nel 2012 in Svizzera e porta con se le esperienze in campo artistico di Paola Tripoli, attiva in ambito teorico e strettamente legate al teatro, e quelle di Rubidori Manshaft, legate all’arte figurativa, all’installazione e alla poesia visiva.
OFFICINA ORSI non è solo una compagnia, ma luogo d’incontro tra artisti di diverse nazionalità, che diventa ogni volta un progetto, un’idea.
Un progetto che si arricchisce sia di progetti personali, come anche di opere condivise.
Officina Orsi gode del supporto della Città di Lugano, Ernst Göhner Stiftung, di Pro Helvetia, Fondazione Svizzera della cultura, e rientra tra le compagnie selezionata dalla fondazione.

PER INFO E BIGLIETTERIA
TEATRO i
via Gaudenzio Ferrari 11, Milano
biglietti - intero: 18 euro / convenzionati: 12 euro / under 26: 11,50 euro / over 60: 9 euro
giovedì vieni a teatro in bicicletta: 7 euro
Lo spettacolo è inserito nell’abbonamento Invito a Teatro
ORARI: dal mercoledì al lunedì ore 20.00 – martedì riposo
info e prenotazioni: tel. 02/8323156 – 366/3700770 –biglietteria@teatroi.org – www.teatroi.org

biglietti disponibili su www.vivaticket.it

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