Post Più Recenti

.

giovedì 1 dicembre 2022

LORELLA CUCCARINI TESTIMONIAL
TRENTA ORE PER LA VITA 2022
CON LA FAMIGLIA VICINO LA MALATTIA 
SEMBRA UN PO’ PIÙ LONTANA

Una settimana sulle reti RAI, dal 4 al 10 dicembre, con il supporto in-formativo di RAI Per la Sostenibilità – ESG e il numero solidale 45585: così l’associazione Trenta Ore per la Vita Onlus intende sostenere le famiglie dei pazienti pediatrici con malattie complesse che devono migrare per raggiungere i centri specialistici di cura. Ogni giorno infatti, in Italia, 240 bambini* devono andare a curarsi lontano da casa per una malattia grave e, spesso, senza la pre-senza di entrambi i genitori, che non possono permettersi economicamente di accompagnarli. Ma tenere unita la famiglia in momenti difficili è estremamente importante anche nel percorso di guarigione.

Per questo motivo l’associazione Trenta Ore per la Vita fin dal 1996 ha avviato il Progetto HOME con l’obiettivo di realizzare case accoglienza provviste di miniappartamenti per assicurare ai bambini e agli adolescenti gravemente malati e alle loro famiglie una casa lontano da casa, in un luogo protetto e completamente gratuito per tutto il tempo necessario. Ad oggi, le case realizzate da Trenta ore per la Vita hanno registrato oltre 70.000 presenze, e le famiglie ospitate sono state più di 950.

Quest’anno il Progetto HOME di Trenta Ore per la Vita 2022 sarà realizzato in partnership con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS.

Obiettivo del progetto è quello di creare una struttura di accoglienza destinata alle famiglie di bambini e adolescenti affetti da gravi patologie all’interno del complesso ospedaliero. La strut-tura sarà un punto di accoglienza, ma anche di promozione di percorsi di inclusione e di sperimen-tazione tecnologica nella gestione di patologie così complesse.

Come ogni anno, infine, “Trenta Ore per la Vita” destinerà parte della raccolta anche al sostegno delle iniziative che fanno parte del Progetto Home già avviate nell’ambito dell’accoglienza delle famiglie dei bambini pediatrici emato-oncologici.

Come donare

· NUMERO SOLIDALE 45585 dal 1 al 22 dicembre 2022:

2 euro con SMS da cellulare personale WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali;

5 o 10 euro per ogni chiamata da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali;

5 euro per ogni chiamata da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile.

· POSTA: c.c. postale 571.000 (IBAN: IT61F07601 03200 000000571000)

· BANCA: c/c 000030303030 – Unicredit - (IBAN: IT24J0200805181000030303030)

Entrambi intestati a: Associazione Trenta Ore per la Vita onlus.

· ONLINE: sul sito trentaore.org è possibile donare con Carte di Credito.

*(Rapporto annuale sull’attività di ricovero ospedaliero – SDO 2019 pubblicato dal Ministero della Salute)

Scheda Trenta Ore per la Vita

L'Associazione Trenta Ore per la Vita Onlus svolge attività promozionali e organizzative a favore di cause di rilevante interesse umanitario e sociale, e in particolare opera per l'ideazione, la promozione e l'organizzazione di specifiche campagne di comunicazione sociale, di sensibilizzazione e di raccolta di mezzi e fondi destinati a favore di gruppi, organizzazioni, associazioni ed enti che operano nei settori della ricerca scientifica, della prevenzione e cura delle malattie più gravi ed invalidanti, dell'attività organizzativa e dell'assistenza volontaria per il miglioramento delle condizioni di vita delle fasce di popolazione più indifese e disagiate.

Dalla sua nascita nel 1994 ad oggi, l’associazione ha supportato la realizzazione di oltre 840 progetti, e oltre 60 sono state le associazioni che hanno beneficiato delle campagne di sensibilizzazione e di raccolta di fondi avviate dall'Associazione Trenta Ore per la Vita; fra queste ricordiamo LILT - Lega Italiana per la Lotta ai Tumori, AIL - Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma, AGBE - Associazione Genitori Bambini Emopatici, la Comunità di Sant'Egidio, AISM - Associazione Italiana Sclerosi Multipla, VIS - Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, ABIO - Associazione per il Bambino in Ospedale e la Croce Rossa Italiana.

L'Associazione, infatti, ha affrontato problematiche inerenti malattie come la sclerosi multipla, le leucemie, i tumori, le epilessie, gli handicap gravi, le nefropatie, le malattie rare, con particolare attenzione alle patologie che colpiscono l'infanzia.

SCHEDA PROGETTO HOME:


Il Progetto Home ha come scopo quello di realizzare strutture alloggiative destinate gratuitamente alle famiglie di pazienti pediatrici con malattie gravi e complesse. Tali strutture sono realizzate in prossimità dei centri di cura specialistici per permettere alle famiglie di essere vicine ai propri cari durante il periodo delle terapie in ospedale. Le case-famiglia di Trenta Ore nascono infatti con l'obiettivo di aiutare tutte quelle famiglie che sono costrette ad allontanarsi dalla propria città d'origine per seguire una terapia idonea. Il progetto ha una lunga storia: la prima casa-famiglia di Trenta Ore per la Vita nasce a Pescara nel 2009 e ha superato le 70.000 presenze. Nel frattempo, sono tante altre le città in cui il Progetto HOME è già realtà: Napoli, Modena, Pisa, una seconda casa a Pescara e presto una a Bari e una a Roma. In totale le case realizzate sono state finora 5 e presto ne verrà inaugurata una sesta a Bari.

Progetto Home al Policlinico Gemelli

Quest’anno il Progetto HOME di Trenta Ore per la Vita 2022 sarà realizzato in partnership con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. Obiettivo del progetto è quello di creare una struttura di accoglienza destinata alle famiglie di bambini e adolescenti affetti da gravi patologie all’interno del complesso ospedaliero. La struttura sarà un punto di accoglienza, ma anche di promozione di percorsi di inclusione e di sperimentazione tecnologica nella gestione di patologie così complesse. Come ogni anno, infine, “Trenta Ore per la Vita” destinerà parte della raccolta anche al sostegno delle iniziative che fanno parte del Progetto Home già avviate nell’ambito dell’accoglienza delle famiglie dei bambini pediatrici emato-oncologici.

Nessun commento:

Posta un commento