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lunedì 4 novembre 2019


A TEATRO CON MAMMA E PAPÀ
SPETTACOLI DOMENICALI PER LE FAMIGLIE
TEATRO COMUNALE COSTANTINO PARRAVANO DI CASERTA

Dal 10 novembre 2019 al 15 marzo 2020
Torna al Teatro Comunale “Costantino Parravano” di Caserta per la XVII edizione la rassegna “A teatro con mamma e papà”, a cura della compagnia La Mansarda Teatro dell’Orco diretta da Roberta Sandias. Sei appuntamenti dedicati ai più piccoli, a partire dal 10 novembre fino al 15 marzo, che confermano l’attenzione della compagnia verso le nuove generazioni. Dal 1992 La Mansarda Teatro dell’Orco si propone di formare, sin dall’infanzia, un pubblico critico ed attento, in grado di comprendere il linguaggio teatrale, ampliando il proprio confronto anche con interlocutori adulti che si avvicinano al teatro con la medesima infantile curiosità.
Il filo conduttore di quest’edizione sarà la fiaba. In scena le storie prenderanno vita attraverso diversi codici espressivi tra cui l’innovativa sand art, la scrittura in versi e il teatro di figura.

«A teatro con mamma e papà giunge quest’anno alla sua XVII edizione. È una rassegna concepita per essere fruita come esperienza condivisa da tutta la famiglia, e la cosa divertente è che sono i bambini a far da mentori ai genitori. Spesso si dice che il teatro per l’infanzia educhi gli spettatori di domani. Crediamo invece che non ci sia spettatore più sincero e consapevole del bambino. Chi meglio di lui è disposto a credere al gioco della finzione? Chi meglio di lui riesce a coglierne l’essenza e la verità? – spiega la direttrice artistica Roberta Sandias - È lui lo spettatore ideale, che riesce a traghettare l’adulto a teatro, facendogli ri-scoprire la sua magia. Ed è attraverso questa condivisione che si riporta il teatro alla sua condizione originaria: celebrazione di una festa attraverso un rito collettivo. Per questo le domeniche a teatro sono una bella opportunità per le famiglie e la città. Un evento molto atteso a Caserta, che questa stagione propone un cartellone di sei appuntamenti, da novembre a marzo, che hanno come denominatore comune la fiaba, declinata in varie forme, dal teatro d’attore in verso, al teatro di figura e alla particolarissima sand art. Ad aprire la rassegna, come da tradizione, la Compagnia La Mansarda Teatro dell’Orco con Cappuccetto Rosso. Tra gli ospiti Abruzzo Tu.Cur, I Guardiani dell’Oca, Tieffeu e Teatro OP».

Primo appuntamento domenica 10 novembre con una produzione firmata da La Mansarda Teatro dell’Orco, che presenta Cappuccetto Rosso, scritto da Roberta Sandias, anche in scena insieme a Diane Patierno, Maurizio Azzurro, Gennaro Di Colandrea, per la regia di Maurizio Azzurro. Nella trasposizione teatrale proposta da La Mansarda Teatro dell’Orco, il lieto fine è d’obbligo, ma il colore dei personaggi è in linea con la morale della fiaba di Perrault, autore della versione più antica della fiaba. Il linguaggio raffinato in versi, i dialoghi divertenti e le situazioni appassionanti rendono avvincente e singolare il racconto, rinnovato dalla peculiarità dei personaggi, tra i quali spicca la nonna, vero spunto comico, e il lupo, vecchio attore decaduto e sdentato, in grado solo di inghiottire, senza poter masticare, le sue prede.

Domenica 22 dicembre sarà la volta di Biancaneve e i sette nani, presentato dal Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con la compagnia teatrale "I Guardiani dell'Oca" di Chieti, con Eliana de Marinis, Tiziano Feola, Zenone Benedetto, testo e regia di Ada Umberto De Palma. La messinscena racconterà le vicende della principessa Biancaneve e dei suoi simpatici amici attraverso una particolare contaminazione di registri, unendo recitazione, parti musicate e cantate e presenza di pupazzi.

Domenica 12 gennaio 2020 torna in scena La Mansarda Teatro dell’Orco con Gedeone Cuor di Fifone di Roberta Sandias con Maurizio Azzurro e Antonio Vitale. Due fratelli, Gedeone e Pancrazio, sbarcano il lunario girando di fiera in fiera con il loro carretto da rigattiere, ma il loro vivere quotidiano è limitato dalle paure di Gedeone, un vero fifone che arriva a temere perfino la propria ombra, e trova conforto solo nel suo orsacchiotto Amilcare. Attraverso una serie di travestimenti, che incarnano le paure più radicate di Gedeone, Pancrazio costringerà il fratello a fare i conti con i suoi timori, affrontarli e sconfiggerli. Uno spettacolo pensato per aiutare i bambini a vincere le proprie paure attraverso la consapevolezza.
Ancora spazio alle fiabe domenica 2 febbraio con Pinocchio Testadura della Compagnia Teatrop, scritto da Greta Belometti e ispirato all’opera di Gianni Rodari per la regia di Piero Bonaccurso. Le mirabolanti avventure di Pinocchio vengono raccontate in rime, filastrocche e canzoni che stimolano i ragazzi all’ascolto e suggeriscono una riflessione su temi universali. Lo spettacolo gioca con le parole, ma anche con le immagini. In scena, infatti, attraverso la tecnica della sand art, si costruisce una narrazione fatta anche di disegni, realizzati dal vivo, in un gioco di continue trasformazioni.

Domenica 1 marzo la Compagnia Tieffeu proporrà Sei un mito, scritto e diretto da Mario Mirabassi con Claudio Massimo Paternò, Stefano Venarucci e Jhans Serena Rayme. Nello spettacolo Perseo, Teseo, Icaro prendono vita attraverso il teatro di figura, genere nel quale si distingue la compagnia diretta da Mario Mirabassi che ha raccolto l’eredità del lavoro del maestro polacco Roman Ukleja. Eroi che rappresentano modelli etici; eroi che combattono con le avversità della natura e con il loro destino; eroi che viaggiano spinti da un bisogno inarrestabile di conoscenza. La Compagnia Tieffeu propone storie antiche e sempre affascinanti che, attraverso la meraviglia che solo il teatro sa generare, inducono i ragazzi alla riflessione.

Chiuderà la rassegna, domenica 15 marzo, Ivo e Otto alla scoperta della piramide alimentare, spettacolo a cura di La Mansarda Teatro dell’Orco, scritto da Roberta Sandias, per la regia di Maurizio Azzurro. Lo spettacolo si propone si propone di divulgare, attraverso il gioco del teatro, gli effetti benefici di una sana alimentazione. Ivo e Otto, rispettivamente giornalista e fotoreporter, sono stati inviati dalla loro testata a Pioppi, un piccolo borgo di pescatori in provincia di Salerno dove, grazie alla dieta mediterranea, si vive fino a cent’anni e in ottima salute. I due personaggi incontreranno i protagonisti del mangiar sano: frutta, verdura, cereali e soprattutto sua Maestà l'olio d'oliva, ed impareranno a conoscere ed apprezzare le loro qualità, convertendosi anche loro al "mangiar sano". Il progetto de La Mansarda Teatro dell’Orco, con il patrocinio del Comune di Pollica e del Museo della Dieta Mediterranea di Pioppi, si pone come momento formativo ed educativo per il pubblico dei più giovani.

La rassegna “A Teatro con mamma e papà” è realizzata con il sostegno del Comune di Caserta e del Teatro Pubblico Campano. Gli spettacoli avranno inizio alle ore 11. Il costo del biglietto è di 7 euro. Per informazioni e prenotazioni 0823343634; 3398085602 o rivolgersi al Botteghino del Teatro Comunale “C. Parravano” in V. Mazzini 71, Caserta (dal martedì al sabato 10-12/17-20, tel.0823444051).

A TEATRO CON MAMMA E PAPÀ – XVII EDIZIONE | 2019-2020
Teatro Comunale “Costantino Parravano” di Caserta

10 NOVEMBRE 2019, ore 11.00
CAPPUCCETTO ROSSO
drammaturgia Roberta Sandias
con Diane Patierno, Maurizio Azzurro, Gennaro Di Colandrea, Roberta Sandias
regia Maurizio Azzurro
scene Martina Picciola
costumi Emilio Bianconi per Alchimia
produzione La Mansarda Teatro dell’Orco

Cappuccetto Rosso è una delle fiabe europee più popolari, e quella del francese Charles Perrault è senz’altro la versione più antica nella quale il lieto fine, presente invece nel racconto dei fratelli Grimm, è assente. Nella trasposizione teatrale proposta da La Mansarda Teatro dell’Orco, compagnia affidata alla direzione artistica di Roberta Sandias, che sin dalla sua nascita ha rivolto la sua attenzione al teatro per le nuove generazioni, il lieto fine è d’obbligo, ma il colore dei personaggi è in linea con la morale della fiaba di Perrault. Cappuccetto Rosso è dispettosa e disubbidiente, e anche un po’ pasticciona, e il lupo è un povero predatore solitario, costretto alla caccia per la sopravvivenza. Il pentimento della bambina al termine della vicenda, e la chiosa del povero lupo, unica vera vittima della storia, sottolineano il carattere dei personaggi e invitano alla riflessione. Il linguaggio raffinato in versi, i dialoghi divertenti e le situazioni appassionanti rendono avvincente e singolare il racconto, rinnovato dalla peculiarità dei personaggi, tra i quali spicca la nonna, vero spunto comico, e il lupo, vecchio attore decaduto e sdentato, in grado solo di inghiottire, senza poter masticare, le sue prede.

22 DICEMBRE 2019, ore 11.00
BIANCANEVE E I SETTE NANI
testo e regia Ada Umberto De Palma
con Eliana de Marinis, Tiziano Feola, Zenone Benedetto
musiche e versi Antonio Cericola
scenografia Mario Mirabassi, Tiziano Feola
costumi Ettore Margiotta
pupazzi Mario Mirabassi, Laura Pacini
macchine sceniche Tiziano Feola, Zenone Benedetto
luci e audio Carlo Mené
produzione TSA Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con I Guardiani dell’Oca

Favola musicale con attori e pupazzi liberamente tratta dall’omonima fiaba dei fratelli Grimm

"Vorrei una bambina bianca come la neve, rossa come il rubino e con i capelli neri, neri come la notte". Biancaneve inizia così: con un desiderio durante una giornata di neve, espresso e ottenuto da una giovane e bella regina. Una delle più amate fiabe popolari tedesche, rielaborata nell'Ottocento dai fratelli Jacob e Wilhelm Grimm, torna in scena, soprattutto per i bambini, a cura del Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con la compagnia teatrale I guardiani dell'oca di Chieti. La messinscena racconta le vicende della principessa Biancaneve e dei suoi simpatici amici attraverso una particolare contaminazione di registri, unendo recitazione, parti musicate e cantate e presenza di pupazzi. Tra gli interpreti Zenone Benedetto che, assieme a Eliana de Marinis e Tiziano Feola, recita sulle musiche di Antonio Cericola. Sul palco, anche piccoli personaggi in gommapiuma e tessuto creati da Mauro Mirabassi e Laura Pacini.

12 GENNAIO 2020, ore 11.00
GEDEONE CUOR DI FIFONE
drammaturgia Roberta Sandias
con Maurizio Azzurro, Antonio Vitale
regia Maurizio Azzurro
musiche originali M. Gabriella Marino
scene Francesco Felaco, Anna Roviello
produzione La Mansarda Teatro dell’Orco

Due fratelli, Gedeone e Pancrazio, sbarcano il lunario girando di fiera in fiera con il loro carretto da rigattiere, ma il loro vivere quotidiano è limitato dalle paure di Gedeone, un vero fifone che arriva a temere perfino la propria ombra, e trova conforto solo nel suo orsacchiotto Amilcare. Pancrazio, esasperato dall'atteggiamento del fratello, escogita un piano per aiutarlo a superare le sue paure. Un filtro magico che rende coraggiosi - in realtà del succo di lampone - viene donato a Gedeone da un cavaliere errante, che altri non è che Pancrazio travestito. Ed è proprio attraverso una serie di travestimenti, che incarnano le paure più radicate di Gedeone, che Pancrazio costringerà il fratello a fare i conti con i suoi timori, affrontarli e sconfiggerli. Un colpo di scena finale svelerà l'inganno, ma nel contempo renderà Gedeone ancor di più impavido e coraggioso. Il racconto teatrale di Roberta Sandias si propone di essere un pretesto per indagare le paure infantili, e per affrontarle e superarle attraverso il gioco.

2 FEBBRAIO, ore 11.00
PINOCCHIO TESTADURA
testi Greta Belometti, inspirati all’opera di Gianni Rodari
sand art e interpretazione Greta Belometti
regia Piero Bonaccurso
produzione Compagnia Teatrop

Teatro d’attore e animazione con la sand art

In Pinocchio Testadura le mirabolanti avventure del burattino-bambino, nato dalla fantasia di Carlo Collodi, vengono raccontate in rime, filastrocche e canzoni che stimolano i ragazzi all’ascolto e suggeriscono una riflessione su temi universali. Lo spettacolo gioca con le parole, ma anche con le immagini. In scena, infatti, attraverso la tecnica della sand art, si costruisce una narrazione fatta anche di disegni, realizzati dal vivo, in un gioco di continue trasformazioni. La sand art è l’arte della manipolazione della sabbia, che diventa come “inchiostro” quando viene proiettata su una grande lavagna luminosa. Il racconto visivo solletica l’esercizio dell’immaginazione e predispone i giovani spettatori alla formazione di un’educazione estetica, inducendoli a cercare una sintesi visuale del racconto. Pinocchio Testadura è uno degli ultimi lavori della Compagnia Teatrop, centro di ricerca e formazione teatrale attiva da oltre quarant’anni, con sede in Calabria, che organizza il festival TeatrOltre, diventato negli anni una vera e propria vetrina per il teatro ragazzi.

1 MARZO 2020, ore 11.00
SEI UN MITO
Eroi e Supereroi
di Mario Mirabassi
con Claudio Massimo Paternò, Stefano Venarucci e Jhans Serena Rayme
figure, scenografia e regia Mario Mirabassi
costumi Lorenza Menigatti
produzione Compagnia Tieffeu

Spettacolo per attori e figure

Lo spettacolo nasce dal desiderio di raccontare al pubblico più giovane la mitologia classica, come se fosse una fiaba. Le storie messe in scena, in equilibrio tra realtà e invenzione, tra presente e passato, hanno come protagonista l’eroe mitologico, un eroe, però, calato nella società attuale. Perseo, Teseo, Icaro prendono vita attraverso il teatro di figura, genere nel quale si distingue la Compagnia Tieffeu di Perugia, riconosciuta dal MiBAC e diretta da Mario Mirabassi che ha raccolto l’eredità del lavoro del maestro polacco Roman Ukleja. In un contesto scenografico ricco di suggestioni prodotte da una macchina teatrale in continua trasformazione e da immagini proiettate che ricreano i luoghi e gli ambienti in cui si svolge la vicenda, Sei un mito porta in scena il racconto di eroi profondamente umani, anche se hanno una natura semidivina. Eroi che rappresentano modelli etici; eroi che combattono con le avversità della natura e con il loro destino; eroi che viaggiano spinti da un bisogno inarrestabile di conoscenza. La Compagnia Tieffeu propone storie antiche e sempre affascinanti che, attraverso la meraviglia che solo il teatro sa generare, inducono i ragazzi alla riflessione.

15 MARZO 2020, ore 11.00
IVO E OTTO ALLA SCOPERTA DELLA PIRAMIDE ALIMENTARE
drammaturgia Roberta Sandias
con Valentina Elia, Mario Di Fonzo e Giulia Navarra
regia Maurizio Azzurro
scene Francesco Felaco
costumi Emilio Bianconi per Alchimia
pupazzi Ada Mirabassi
musiche Maurizio Azzurro e Guglielmo Grillo
produzione La Mansarda Teatro dell’Orco
con il Patrocinio del Comune di Pollica e del Museo della Dieta Mediterranea di Pioppi
Ivo e Otto alla scoperta della piramide alimentare si propone di divulgare, attraverso il gioco del teatro, gli effetti benefici di una sana alimentazione. Ivo e Otto, rispettivamente un giornalista e un fotoreporter, sono stati inviati dalla loro testata a Pioppi, un piccolo borgo di pescatori in provincia di Salerno, dove, grazie alla dieta mediterranea, si vive fino a cent’anni e in ottima salute. I due personaggi incontreranno i protagonisti del mangiar sano: frutta, verdura, cereali e soprattutto sua Maestà l'olio d'oliva, ed impareranno a conoscere ed apprezzare le loro qualità, convertendosi anche loro al "mangiar sano". Il progetto de La Mansarda Teatro dell’Orco, con il patrocinio del Comune di Pollica e del Museo della Dieta Mediterranea di Pioppi, si pone come momento formativo ed educativo per il pubblico dei più giovani. Il fisiologo statunitense Ancel Keys, che per primo introdusse e studiò il concetto di dieta mediterranea, scelse come luogo d'elezione per i suoi studi Pioppi, la piccola cittadina nel salernitano, dove, osservando l'alimentazione della popolazione locale, giunse alla conclusione che la dieta mediterranea apportava benefici alla salute. Oggi, la dieta mediterranea è riconosciuta dall'UNESCO come bene protetto e inserito nella lista dei patrimoni orali e immateriali dell'Umanità, nel 2010.


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