FONDAZIONE INDA
"LISISTRATA"
IN SCENA A CIPRO DUE REPLICHE
AL CURIUM ANCIENT THEATRE

Lo spettacolo diretto da Tullio
Solenghi con Elisabetta Pozzi nel ruolo di Lisistrata, l’attrice
genovese era Clitennestra nelle Coefore-Eumenidi dirette da Daniele
Salvo e messe in scena a Cipro 5 anni fa, è stato inserito nel
programma dell’International Festival of Ancient Greek Drama, uno
degli appuntamenti più attesi dell’anno della stagione nei teatri
di pietra internazionali. L’International Festival of Ancient Greek
Drama è nato nel 1997, è organizzato dal Ministero dell’Istruzione
e della Cultura, dal Cyprus Centre of the International Theatre
Institute e dall’Organizzazione del Turismo di Cipro.
L’evento,
che dal 28 giugno al 27 luglio presenterà 5 diverse produzioni, ha
ottenuto per tre volte il riconoscimento Effe Label (Europe for
festivals, Festivals for Europe).
Il cast diretto da Tullio Solenghi si
esibirà al Curium Ancient Theatre, a 19 chilometri da Limassol, il
12 e 13 luglio.
Il testo, rappresentato per la prima
volta ad Atene, alle Lenee del 411 avanti Cristo, ha come
protagonista Lisistrata e la sua decisione di convocare le donne
della Grecia convincendole a mettere in atto uno sciopero del sesso
con l’obiettivo di costringere gli uomini a firmare la pace e porre
fine alla guerra. La traduzione del testo di Aristofane è di Giulio
Guidorizzi, le scene e i costumi di Andrea Viotti, le coreografie di
Paola Maffioletti, light designer è Pietro Sperduti, Marcello
Cotugno è collaboratore alla regia e curatore musicale.
“Lisistrata è la prima vera eroina
dell’emancipazione femminile – sono le parole di Solenghi – mi
riferisco all’occupazione dell’Acropoli da parte da parte delle
donne, atta a confiscare i mezzi finanziari per proseguire la guerra,
ma che di riflesso ci mostra un primo intrepido esempio di governo al
femminile. Fatto assolutamente non trascurabile se collocato nella
Grecia del V secolo avanti Cristo quando lo Stato era organizzato con
una netta distinzione di ruoli tra l’elemento maschile e quello
femminile. Lisistrata è grande anche e soprattutto per questo,
perché con la sua geniale risoluzione riesce a sovvertire, pur se
temporaneamente, questo rigido establishment esibendo per la prima
volta una sorta di salutare universo capovolto”.
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