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giovedì 6 giugno 2019


"MIMI'"
DA SUD A SUD SULLE NOTE
DI DOMENICO MODUGNO
SALA FASSBINDER 
TEATRO ELFO PUCCINI DI MILANO

Da lunedì 10 a venerdì 14 giugno 2019, ore 21.
Un viaggio. Da Sud a Sud. Sulle note delle canzoni di Domenico Modugno, quelle legate alla Sicilia, a una terra che lui ha adottato perché, come gli disse Frank Sinatra, «Fingiti siciliano! La Sicilia la conoscono tutti, tutti sanno dov’è e poi il dialetto è molto simile al tuo, al pugliese. Fingiti siciliano e conquisterai il mondo!».

Un viaggio quotidiano, diretto con efficacia da Moni Ovadia e Giuseppe Cutino, verso una terra straniera chiamata palcoscenico, una terra da dover raggiungere e conquistare.
Le aspirazioni di un uomo del Sud chiamato Mimì ma che potrebbe avere mille nomi diversi, una storia fatta da mille storie, che si incrocia con quella del suo interprete scorrendo su linee parallele che, sovvertendo ogni regola, si incontrano in uno spettacolo in cui Mario Incudine e Domenico Modugno ci raccontano un mondo che cambia, che lotta, che sogna, che sfida convenzioni e stereotipi.

Mimì siamo noi. Ogni giorno che passa. Noi di ieri. Noi di oggi. Noi di domani. Noi che desideriamo volare ma che non sempre sappiamo di avere le ali per poterlo fare.

«Che sul palco stesse andando in scena una magia era evidente guardando la sala. Quattro, cinquecento persone, immote e mute, come una sola: un respiro solo, dettato dai tempi della scena, cadenzato dai gesti di un solo uomo. Mago, e padrone, Mario Incudine a cadenzare risa, sospiri e applausi: la maestria di un giocoliere e la sicurezza di un veterano, intrecciava parole e musiche dello spettacolo Mimì, da sud a sud, cucito sulla sua pelle da Sabrina Petyx, legando come la trama di un musical la vita e le canzoni di Domenico Modugno: il primo, Mimì, quello che per inseguire la fortuna, da salentino si fece siciliano, su consiglio di The Voice Frank Sinatra, e nella lingua dell'isola cantava nel mondo.

Trent'anni e spicci, ma già forte di una esperienza impressionante, Incudine è un capocomico, un attore, un solista e un cantante. Cuntista, ovviamente, e fiero scopritore di tradizioni antiche. Profondo e commovente, sa soffrire cantando il dolore eterno di Amara terra mia; e saltimbanco può esplodere nel fuoco artificiale della Donna riccia, come nel riscatto rabbioso di Malarazza: in una voce e in un corpo monta lo spettacolo, sostenuto dai musici e complici Antonio Vasta, Manfredi Tumminello, Antonio Putzu, Pino Ricosta e Emanuele Rinella.

Direttore d'orchestra, Incudine è orchestra a sua volta nella sua voce portentosa: nato per il palco, il palco lo domina, lo rivolta, lo modella come cosa sua.

Canto e racconto, la sicilitudine elettiva del non siciliano Modugno vola via in un'ora e mezza di malinconica allegria, di gioco e di riflessione, fino a culminare nel volo, leggero e toccante, di quel Volare che di Modugno è bandiera nel mondo, intonato a cappella, da solo, da un Incudine scalzo, al centro della scena, rapitore e incantatore: voce sola e nuda, nitida e portentosa, che chiude il sipario chiamando a sé cinque o più minuti di applausi».
Amelia Cartia, La Sicilia

Uno spettacolo di e con Mario Incudine
testi Sabrina Petyx
regia Moni Ovadia e Giuseppe Cutino
con Antonio Vasta pianoforte, fisarmonica e organetto
Antonio Putzu, fiati
arrangiamenti musicali Mario Incudine e Antonio Vasta
costumi Daniela Cernigliaro
luci Giuseppe Cutino e Vincenzo Miserandino
suono Ferdinando Di Marco
ASC production

Durata spettacolo: 90' senza intervallo - Info e prenotazioni: TEATRO ELFO PUCCINI, corso Buenos Aires 33 Milano - tel. 02 00660606 – biglietteria@elfo.org
Orari biglietteria: lunedì - sabato 10:30/19:00 - Biglietti: Intero € 32,50 / ridotto <25 e="">65 € 17 / < 18 € 13,50 / scuole € 12

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