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mercoledì 26 aprile 2017

"G8-SOTTO L'IRA DEL SOLE"
TEATRO LO SPAZIO DI ROMA

Dopo due anni torna in scena lo spettacolo firmato TeatroSenzaTempo Produzione Spettacoli Teatrali già annunciato in cartellone al Teatro Lo Spazio ad inizio stagione. 

'G8 - SOTTO L'IRA DEL SOLE' è un testo inedito scritto da Mary Ferrara ed Alexandro Sabetti e diretto dal regista PIETRO DE SILVA

Gli accadimenti di Genova in occasione del G8, continuano a rimanere un evento attuale per il susseguirsi in questi anni di esiti di sentenze, assoluzioni clamorose e non ultima in questi giorni, la notizia di un infiltrato delle forze dell'ordine inglesi tra i Black Bloc. Portiamo in scena il racconto del ‘meeting’ che ha cambiato per sempre il concetto di innocenza di una generazione intera.


TeatroSenzaTempo Produzione Spettacoli Teatrali
presenta
G8 Sotto l'ira del sole
Da un'idea di Alexandro Sabetti
Testo di: Mary Ferrara e Alexandro Sabetti
Regia di: Pietro De Silva

Assistente alla Regia: Andrea De Luca
con (in ordine di apparizione) Antonella Petrone, Alberto Albertino, Stefano Di Giulio, Giulia Sperati, Daniela Anzellini, Virginia Menendez, Davide Colnaghi, Alice Adorni, Serena Piraine, Greta Polinori, Chiara Della Rossa, Matteo Maria Dragoni, Luca Attadia.
E con la partecipazione amichevole di Gabriele Carbotti nel ruolo di Cristiano Lander

DA GIOVEDI' 27 A DOMENICA 30 APRILE 2017 - Ore 21
DOMENICA 30 APRILE 2017 - Ore 18
TEATRO LO SPAZIO
Via Locri, 42/44 – Roma 06 77204149
BIGLIETTI: INTERO € 12 - RIDOTTO € 10 (Più tessera teatro) POSTO UNICO
INFO E PRENOTAZIONI: 366 4538808

Il Summit di Genova, atteso per riunire capi di stato e di governo delle maggiori democrazie industriali, si è trasformato in un caso storico di violenza tale da far intervenire con una sentenza e dopo 14 anni, la Corte di Strasburgo per dare finalmente giustizia a chi, per anni, ha continuato a denunciare quanto accaduto in Piazza Alimonda, nella scuola Diaz, nel carcere di Bolzaneto. ‘G8 – sotto l’ira del sole’ raccoglie storie, reali o romanzate, di chi c’è stato, di chi ha subito, di chi avrebbe voluto esserci. Tanti occhi e tante voci cucite da un filo drammaturgico per far si che anche il teatro contribuisca a non dimenticare.



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