"LA CARNE E' DEBOLE"
DI E CON GIUSEPPE LANINO
TEATRO LIBERO DI MILANO
la storia degli allevamenti intensivi
fra riflessioni profonde e sagace ironia
13 febbraio – 16 febbraio 2017 |
Compagnia Ospite
“Poche persone risultano antipatiche
come chi mette le mani nei nostri piatti, dicendoci cosa mangiare e
cosa no: questo vale per me e per il vostro dietologo”, scrive
Giuseppe Lanino, attore e autore con una laurea in medicina
veterinaria nel cassetto. “La carne è debole” è uno spettacolo
che fa riflettere ma senza giudicare chi non ha intrapreso la strada
del vegetarianesimo e senza rinunciare all’ironia del racconto. E’
un affondo lucido e ironico su ciò che si nasconde dietro questa
realtà e sulle sue conseguenze a livello globale. Che relazione
esiste fra l’industria bellica della seconda guerra mondiale e il
pollo a 3 euro, che mangiamo quando abbiamo molta fame e pochi soldi?
Cosa unisce il filetto al pepe verde appena ordinato al ristorante
con lo scioglimento dei ghiacci?
“E’ tutto collegato. Siamo in una
rete o, forse, siamo nella rete”. La carne è debole” è
un'approfondita critica degli allevamenti intensivi odierni,
caratteristici dell'occidente industrializzato e non di quello
soltanto. Partendo da una breve introduzione storica, che spiega come
mai si è arrivati a questa forma estrema di sfruttamento, lo
spettacolo, dati alla mano, analizza le ricadute drammatiche di una
politica tanto scellerata da andare incontro a sfruttamento animale e
umano, esaurimento delle risorse idriche, inquinamento, problemi
alimentari nei Paesi in via di sviluppo e problemi climatici. Come
fosse un viaggio fra futuro e futuribile, questo monologo, fra
interrogativi e spunti divertenti, ci accompagna attraverso abitudini
alimentari e stili di vita più moderati, traghettandoci verso un
modello fatto di responsabilità e sostenibilità. Il cibo è
tradizione, cultura, amicizia, divertimento, scambio, comunicazione,
ritualità, comunione; e, però, è anche tabù, sfruttamento,
inganno, spreco, inquinamento, disperazione, morte.
L'argomento è certo complesso, perché
s'insinua in una fitta rete di relazioni causali, che vanno da
problemi etici a questioni sanitarie, da interessi economici a non
meno delicate urgenze ambientali. Poche volte un argomento così
tecnico è stato rappresentato in teatro.“Ma il teatro è il luogo
della gente, no? E allora perché non portare sul palcoscenico un
problema che riguarda tutti?”, ,è la disarmante riflessione
dell'autore, che getta una sfida che ci piace raccogliere.
Chi è Giuseppe Lanino
Giuseppe Lanino nasce a Palermo nel
1976. Dopo il diploma di maturità classica si trasferisce a Milano
per studiare Medicina Veterinaria, dove si laurea a pieni voti nel
2005. Durante il corso di laurea intraprende però la carriera
attorale. Entra quindi all’Accademia dei Filodrammatici di Milano
dove si diplomerà nel 2001.Nel 2002 incontra Antonio Latella con il
quale comincerà una lunghissima collaborazione che lo vede in molti
spettacoli del famoso regista: Querelle de Brest di Genet, Porcile e
Bestia da Stile di Pier Paolo Pasolini, Edoardo II di Marlowe, Studio
su Medea (Premio Ubu come Miglor spettacolo 2007), Progetto Non
Essere-Hamlets Portraits, La trilogia della villeggiatura di Goldoni
e Mamma Mafia a Colonia (dove recita in lingua tedesca), Un tram che
si chiama desiderio e Natale in casa Cupiello. Nel 2012 parte per
l’India, dove segue un corso intensivo per diventare istruttore di
yoga. Durante il suo percorso formativo incontra la Compagnia
Marionettistica Carlo Colla e Figli, con la quale è in turné in
Svizzera, Russia, Polonia e Germania. Incontra registi come Danio
Manfredini, Renzo Martinelli, Claudio Collovà, Benedetto Sicca,
Claudio Tolcachir.Nel 2015 debutta a Torino all’interno del
festival Playwithfood, con un testo scritto da lui, un
monologo-denuncia contro gli allevamenti intensivi e il consumo di
carne, dal titolo “La carne è debole”.
Date e orari:
da lunedì 13 a giovedì 16 febbraio
ore 21.00
biglietti: interi 16 euro, ridotti 12 e
10 euro
Info biglietteria:
biglietteria@teatrolibero.it
telefono: 02.8323126
www.teatrolibero.it
Pr acquisto online:
https://www.teatrolibero.it/mi-piace
Ufficio stampa:
Simona Griggio, 3288839902
stampa@teatrolibero.it
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