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martedì 24 novembre 2015

"DER PARK" IL SOGNO IN UN PARCO DI BERLINO
 
Un testo lontano trent’anni che disegna un mondo ricco di allusioni ed enigmi angoscianti per riflettere sul nostro oggi. Affresco di una società abbandonata e depredata dalle possibilità dell’arte e dell’incontro tra esseri umani. Così, il Sogno shakespeariano ritorna a vivere in un parco di città, dove l’amore è un valore dimenticato, il sesso è vissuto in maniera disordinata senza reale consapevolezza né piacere, il discorso politico diventa latente arretramento della civiltà, l’arte non è più compresa e la creazione poetica non permette la comunicazione tra la vita reale e quella ideale.

Protagonisti sono Oberon e Titania che tornano tra gli uomini per risvegliarne i sentimenti più istintivi, primordiali, naturali, perduti, secondo le divinità, a causa del progredire della società e dell’avanzamento tecnologico. I due si ritrovano, con sembianze umane e in povertà, in un parco cittadino tra rifiuti, rumori metropolitani e giovani punk con le loro vite borderline. Grazie all’intervento di Cyprian, moderno Puck al servizio di Oberon, si ripercorre la folle notte del Sogno shakespeariano con il re della Fate che rovescia i sentimenti di due coppie di sposi, versione borghese degli innamorati Ermia e Lisandro, Elena e Demetrio. Ma i desideri di Oberon e Titania si scontrano con la dura realtà quotidiana: gli uomini non riescono a raggiungere l’armonia divina perduta, mentre gli dei diventano come i mortali. La conclusione è amara: fallito il progetto di ridestare la dimensione più pura e istintuale dell’amore, sono le divinità ad adattarsi alla società fino a confondersi con le miserie umane.

«Dopo trent’anni anni la mia ammirazione per questo testo è addirittura cresciuta – dice Peter Stein - ho lasciato l’ambientazione nella Berlino del 1983 per dare al pubblico la chance di ammirarne l’attualità. Molte cose che Strauss aveva intuito trent’anni fa, oggi sono davanti agli occhi di tutti. Il degenerare della sessualità a pura merce, o a puro gioco fisico di forza, la ricaduta in comportamenti che direi primitivi, come il razzismo e l’utilizzo della religione come arma politica; la perdita di memoria, il disorientamento delle nuove generazioni, la paura della crisi e della propria fine, la commercializzazione dell’arte e tante altre cose che sono esattamente il mondo di oggi… »

LA SCHEDA DELLO SPETTACOLO

Piccolo Teatro Strehler (Largo Greppi – M2 Lanza) dal 25 novembre al 6 dicembre 2015
Der Park
di Botho Strauss dal "Sogno" di Shakespeare
traduzione Roberto Menin
regia Peter Stein
con Alessandro Averone, Martin Chishimba, Maddalena Crippa, Martino D’Amico, Michele De Paola, Arianna Di Stefano, Gianluigi Fogacci, Paolo Graziosi, Orlando Lancellotti, Pia Lanciotti, Laurence Mazzoni, Andrea Nicolini, Silvia Pernarella, Graziano Piazza, Daniele Santisi, Fabio Sartor, Samuele Valera
scenografo Ferdinand Woegerbauer
costumista Annamaria Heinreich
lighting designer Joachim Barth
musiche originali Massimiliano Gagliardi
assistente alla regia Carlo Bellamio
produzione Teatro di Roma


Orari: da martedì a sabato ore 19, domenica ore 16
Durata: 4 ore e 30 minuti con due intervalli
Prezzi: platea 33 euro, balconata 26 euro
Informazioni e prenotazioni 848800304 - www.piccoloteatro.org

News, trailer, interviste ai protagonisti su www.piccoloteatro.tv

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