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sabato 26 luglio 2025

L'ULTIMA LUNA D'ESTATE
FESTIVAL TEATRALE NELLE VILLE 
E NEI PARCHI PIU' BELLI DELLA BRIANZA

Da venerdì 29 agosto a domenica 7 settembre 2025 
“Le avventure accadono a chi le sa raccontare”. La citazione del pedagogo Jerome Seymour Bruner, padre della psicologia cognitiva, è il claim dell’edizione 2025 del festival teatrale “L’ultima luna d’estate”. “Teatro e avventura” sarà infatti il tema principale della
manifestazione brianzola ideata nel 1997 da Luca Radaelli, direttore artistico della compagnia Teatro Invito, un festival che torna da venerdì 29 agosto a domenica 7 settembre per animare ville, parchi, cascine, corti, piazze di diverse località della provincia di Lecco, toccando anche Monza e Brianza e il cuore del Parco Regionale di Montevecchia e della valle del Curone. Giunto alla 28esima edizione, a cura di Teatro Invito e Piccoli Idilli, compagnie teatrali che firmano la direzione artistica, “L’ultima luna d’estate” è realizzata in collaborazione con il Consorzio Brianteo Villa Greppi, soggetto coordinatore e capofila del protocollo che riunisce i Comuni di Bulciago (LC), Carnate (MB), Casatenovo (LC), La Valletta Brianza (LC), Lomagna (LC), Merate (LC), Missaglia (LC), Montevecchia (LC), Osnago (LC), Sirone. (LC), Usmate Velate (MB). Sono partner: Agriturismo Cascina La Costa e Cascina Bagaggera, aziende agricole che ospiteranno eventi e valorizzeranno la tradizione enogastronomica e vinicola locale che potrà essere apprezzata dagli spettatori che degusteranno prodotti e piatti tipici della cucina brianzola; PortAverta, fondo finalizzato al sostegno di progetti e iniziative di utilità sociale nel territorio della provincia di Lecco, con Fondazione comunitaria del Lecchese; e Parco di Montevecchia e del Curone. Sponsor: ITAS Assicurazioni, Acinque, Marco Redaelli e associati, Redaelli Auto, Spazio Tecnico, Nuove ricerche d'habitat ed ElectroAdda. Altri soggetti di supporto al festival sono in via di conferma. Mediapartner: «La Provincia di Lecco» e le testate online «Il Flâneur - Il quotidiano di Eventi e Cultura della città di Lecco», casateonline, merateonline.

Dichiara la Presidente Lucia Urbano del Consorzio Brianteo Villa Greppi, che sostiene con convinzione la manifestazione: «L’ultima luna d’estate è apprezzata da anni dal nostro territorio e vede una collaborazione quanto mai preziosa tra soggetti privati ed enti pubblici. È molto importante che i Comuni riconoscano il valore culturale di un festival che oltre ad allietare gli ultimi giorni d’estate, valorizza i luoghi più affascinanti del territorio brianzolo». “L’ultima luna d’estate” da sempre porta grandi nomi del mondo dello spettacolo e compagnie teatrali professioniste del territorio in ambientazioni suggestive ed è considerato tra i festival più importanti a livello nazionale, non solo per la qualità della proposta artistica ma anche per la sua capacità di attrarre ogni anno migliaia di visitatori.

Tuttavia, dopo dieci anni di assegnazione del contributo, fra i sostenitori della manifestazione manca il Ministero della Cultura, la cui Commissione ha emesso proprio di recente i giudizi sulle richieste di finanziamento per il triennio 2025-2027 e ha escluso il Festival dalla possibilità di ricevere contributi per i prossimi tre anni. A fronte di questa esclusione, gli organizzatori, Teatro Invito, Piccoli Idilli e il Consorzio Brianteo Villa Greppi, hanno deciso di realizzare comunque l’edizione 2025 de “L’ultima luna d’estate”, un evento unico nel suo genere che riunisce dodici Comuni e vari soggetti privati del territorio. Lo fanno con 20 eventi di spettacolo dal vivo - di cui una prima nazionale e due anteprime - estesi su un arco temporale di dieci intense giornate, in cui si alterneranno letture, performance, spettacoli itineranti, anche per bambini e famiglie, incontri.

“L’ultima luna d’estate” prosegue così il suo cammino proprio perché rappresenta da più di un quarto di secolo un’occasione speciale di condivisione e bellezza in un territorio, quello della Brianza collinare, che a discapito del fatto di non essere considerato tra le principali mete di visita dell’area lombarda rappresenta un luogo ameno sotto il profilo ambientale e paesaggistico, dotato di numerose eccellenze storico-artistiche, oltre ad essere un polo di attrazione per la tradizione enogastronomica. “L’ultima luna d’estate” prosegue quindi il suo cammino perché in 27 anni, grazie alla vocazione dei suoi organizzatori, è divenuto patrimonio non solo di questi ultimi, ma di tutti gli spettatori e di un intero territorio che attende L’Ultima Luna come la festosa conclusione della bella stagione.

Così la direzione artistica: «Il teatro è un'avventura. Un'avventura d'arte e di vita. E quest'anno “L'ultima luna d'estate” sarà più avventurosa che mai! Sia per noi che la realizziamo tra tante difficoltà e sia per gli spettatori, che saranno protagonisti di viaggi oceanici alla caccia di Moby Dick e cammineranno su sentieri di conoscenza insieme a Giuseppe Cederna, vedranno spettacoli al debutto che iniziano con noi la loro avventura. Se la nostra società attuale aspira alla sicurezza e la paura soffoca l’avventura, noi pensiamo che l'intima natura dell'uomo sia invece superare i limiti, viaggiare verso l’ignoto, scoprire mondi nuovi. Tra racconti e poesia, narrazioni e cammini, percorreremo strade teatrali che mostrano come l’avventura possa cambiarci e renderci più coraggiosi.»

Di avventura si parlerà sin dall’evento di apertura del festival, venerdì 29 agosto, in località Cereda di La Valletta Brianza (Villa Vercelli, ore 18), con l’attore teatrale amato anche sul piccolo e grande schermo, Giuseppe Cederna, che fa ritorno al festival anche con uno spettacolo itinerante, “Non dimenticarti mai del cielo” (30 agosto, Parco del Curone, ritrovo ore 18 parcheggio Spiazzo, La Valletta Brianza), dopo il successo nel 2019 con “Da questa parte del mare”. Durante l’incontro, intitolato “Le avventure accadono a chi le sa raccontare” (J.S. Bruner), Cederna dialogherà con un’altra importante voce del panorama culturale italiano: il filosofo, scrittore e conduttore radiofonico di Rai Radio Tre Pietro Del Soldà, che sarà presente anche con “Apologia dell’avventura”, diretto da Manfredi Rutelli (30 agosto, ore 21, Villa Mariani a Casatenovo).

Altro ritorno molto atteso, quello di Andrea Pennacchi. L’attore, autore e regista veneto, noto in TV per essere presenza comica fissa di “Propaganda Live” su La7, narrerà mercoledì 3 settembre (ore 21) in Piazza della Pace a Osnago, “Una piccola Odissea” insieme a un trio di musicisti: il poema omerico definito “il racconto dei racconti” - e vicino all’infanzia di Pennacchi - rappresenta, nelle parole dello stesso attore, il «nucleo rovente da cui nacque il mio amore per il racconto».

Di tutt’altro genere ma altrettanto importante - ancora il 3 settembre – è il nome di Saule Kilaite, performer violinista lituana dalla brillante carriera, in grado di spaziare tra stili musicali diversi grazie alle numerose collaborazioni con artisti di grande spessore come Laura Pausini, Gianna Nannini, Andrea Bocelli, Eros Ramazzotti, Cesare Cremonini, David Guetta, Michael Bublé e Achille Lauro. Saule Kilaite si esibirà in uno spettacolo ispirato al suo romanzo d’esordio, “Diario di un Violino”, titolo della sua performance narrativa e musicale, e lo farà immersa nel paesaggio collinare del parco, in un luogo storico del festival, la Cascina Galbusera Nera a La Valletta Brianza (ore 18).

E poi ci sono le prime e anteprime nazionali. In prima nazionale va in scena domenica 31 agosto ore 21 a Missaglia, presso l’elegante Monastero della Misericordia, la compagnia modenese Teatro dei Venti, con uno spettacolo dal titolo “Non una grande storia”, da un’idea di Vittorio Continelli e Stefano Tè, con Vittorio Continelli nei panni di un uomo che conduce con la sua famiglia un’esistenza ordinaria, fatta di impegno quotidiano, routine e sogni da inseguire finché un evento traumatico e le sue conseguenze non ne sconvolgono il corso.

Anche Daniele Timpano, attore e autore tre volte Premio Ubu, arriva in anteprima nazionale sabato 6 settembre (ore 21), con “Caccia ‘l drago”, produzione Gli Scarti: nella corte del Municipio di Sirone, lo spettacolo, ispirato all'opera di uno dei più amati scrittori del genere fantasy di sempre, J.R.R.Tolkien, vede un attore super-marionetta raccontare la storia di un tranquillo contadino medievale coinvolto suo malgrado in una 'Caccia 'l drago'.

In anteprima, Teatro Invito presenterà domenica 7 settembre alle 16.30 presso l’incantevole Parco di Villa Belgiojoso a Merate (Viale Cornaggia), “Nardo il ghepardo alle zoolimpiadi”, la nuova produzione per bambini e famiglie scritta e diretta da Luca Radaelli, con Gabriele Vollaro e Riccardo Giordano.

Non mancheranno anche quest’anno le compagnie finaliste del Premio “Luna crescente” dedicato al teatro Under30, in una serata che metterà al centro il pubblico, scopritore di nuovi talenti (2 settembre, ore 21, presso Villa Borgia a Usmane Velate, MB). Giovani artiste e artisti precedentemente selezionate/i attraverso una call nazionale potranno mostrare brevi trailer dei loro spettacoli; saranno poi gli stessi spettatori a votare la compagnia favorita, che vincerà la partecipazione all’edizione 2026 de “L’ultima luna d’estate” con lo spettacolo completo.

IL PROGRAMMA IN DETTAGLIO 

Giuseppe Cederna, Pietro Del Soldà, Saule Kilaite, Teatro Periferico, Teatro dei Venti, Daniele Timpano, Roberto Mercadini, Andrea Pennacchi, Teatro Invito, Piccoli Idilli, Scarlattine Teatro, Officine Papage, Alessandro Sesti e Debora Contini, Teatrino dell’Erbamatta, Nata Teatro, Filippo Capobianco, Ortoteatro, insieme alle tre compagnie Under30 finaliste al Premio Luna Crescente, sono i nomi che compongono il nutrito cartellone della 28ma edizione di “L’ultima luna d’estate”.

Venerdì 29 agosto, dopo l’incontro di apertura in località Cereda di La Valletta Brianza (Villa Vercelli ore 18) con Giuseppe Cederna e Pietro Del Soldà, dal titolo “Le avventure accadono a chi le sa raccontare” (J.S. Bruner), conversazione aperta sul fil rouge dell’edizione 2025 del festival, ci si sposta in frazione Perego (La Valletta Brianza), dove presso il Chiostro San Giovanni in via Roma (ore 21) Roberto Mercadini, narratore, autore-attore, scrittore, poeta e divulgatore che ha girato l’Italia intera con i suoi monologhi, narra “Moby Dick – (sebbene molti abbiano tentato)” dal capolavoro di Melville, «un mostro che sta fra gli altri volumi come il leviatano sta tra le altre creature marine», e lo fa come soltanto un bravo narratore può fare: affrontandolo.

Sabato 30 agosto (ore 18) appuntamento al parcheggio Spiazzo (via Spiazzo, La Valletta Brianza), per recarsi insieme sul Sentiero degli gnomi nel Parco del Curone (LC), dove Giuseppe Cederna racconterà storie, incontri e illuminazioni nel suo spettacolo itinerante “Non dimenticarti mai del cielo”, per camminare in compagnia dei poeti e degli scrittori, da Whitman a Carver, da Kavafis a Szimborska, che ci aiutano a capire chi siamo e a sentirci vivi sulla terra. Alle 21 presso Villa Mariani (via don Buttafava 54, Casatenovo) Pietro Del Soldà firma e interpreta uno spettacolo teatrale che porta sul palcoscenico una profonda riflessione filosofica sull’essere umano, “Apologia dell’avventura”, diretto da Manfredi Rutelli. Il bellissimo elogio dell’avventura, tra storia e filosofia, tra teatro e poesia, si ispira all’ultimo libro di Del Soldà, La vita fuori di sé. Intessuta con le sonorità di Valerio Corzani e della violinista Erica Scherl, la narrazione offre al pubblico di oggi la chiave giusta per riscoprire la spinta all’avventura.

Domenica 31 agosto è una giornata fittissima di eventi: si comincia al mattino, e in due diverse località. A Casatenovo, presso Villa Mariani, dalle 10 alle 20, in più repliche, sarà possibile partecipare a “L’imbarazzo dell’infinito”, esperienza per spettatore solo, ispirato al racconto “L'uomo bicentenario” di Isaac Asimov. Un viaggio alla scoperta del proprio mondo interiore, scritto da Mariagiulia Colace, interpretato da Marco Pasquinucci e prodotto da Officine Papage. A Osnago, alle 11, presso la Villa De Capitani (via Trento 1) va in scena lo spettacolo itinerante tout public “InNaturale”, una produzione Scarlattine Teatro per la regia di Emanuela Dall’Aglio: una passeggiata poetica per tutte le età per avventurarsi alla scoperta di creature fantastiche, lungo un viaggio misterioso che svela la presenza di animali immaginari. E ancora spazio ai bambini e alle famiglie, a Missaglia, dove presso il Monastero della Misericordia (16.30) arriva il Teatrino dell’Erba Matta con “Il gatto dagli stivali”, di e con Daniele De Bernardi, che diventa uno spensierato cantante di valzer e filastrocche, mentre un gatto in gommapiuma ne combina di tutti i colori, per portare in scena, usando varie tecniche del teatro di figura, la celebre fiaba di Perrault. Nello stesso luogo, gran finale di giornata (ore 21) con “Non una grande storia” del Teatro dei Venti in prima nazionale, una storia composta di piccoli eventi quotidiani, comuni, apparentemente privi di rilevanza, che ambisce a raccontare il restringimento degli spazi di libertà individuali che abbiamo vissuto nel corso degli ultimi decenni.

Lunedì 1 settembre alle 21 arriva a Merate, presso la Villa Bagatti Valsecchi (via Puecher), il campione mondiale di Poetry slam 2023 Filippo Capobianco con “Mia mamma fa il notaio ma anche il risotto”, spettacolo vincitore del premio Luna Crescente 2024. Lo spettacolo combina i linguaggi della poesia performativa e del teatro canzone per raccontare una favola di formazione sulle paure e i desideri della generazione Z.

Martedì 2 settembre si va in provincia di Monza e Brianza, a Usmate Velate (MB), dove presso Villa Borgia (via V. Emanuele II 28), si terrà alle 21 la VII edizione del Premio Luna Crescente dedicato al teatro Under30. Tre giovani compagnie finaliste presenteranno agli spettatori, per una sera chiamati a essere anche giudici di ciò che vedono, i trailer dei loro spettacoli candidati a far parte per intero del programma del festival “L’ultima luna d’estate” 2026. Si esibiranno così, con i propri estratti della durata di 20 minuti, le compagnie Cottini/Canzi con “A volo d’angelo”, Baldassarre/Buchini con “Distinti saluti” e Nutrimenti terrestri con “Futti futtitinni ma non ti fari futtiri”, introdotti da tre madrine/padrini dell’équipe di Teatro Invito.

Mercoledì 3 settembre alle 18 si torna a La Valletta Brianza, dove presso la Cascina Galbusera Nera (via Galbusera 2) ci sarà la performer violinista di fama internazionale Saule Kilaite, con “Diario di un violino”, uno spettacolo unico, tratto dall’omonimo libro della musicissta stessa: un violino parla alle persone e racconta i propri pensieri ed emozioni. Alle 21 tappa a Osnago (Piazza della Pace) per “Una piccola Odissea” di e con Andrea Pennacchi, affiancato dai musicisti Giorgio Gobbo, Gianluca Segato e Annamaria Moro. Così l’autore e attore veneto, volto della TV e artista caro al festival: «Non c'era differenza, per me, tra Tolkien e Omero, era una grande storia, anzi una storia di storie, in cui non faticavo a riconoscere le persone che amavo: mio padre che torna dal campo di concentramento, mia madre che aspetta, difendendosi dagli invasori, i lutti, la gioia. E ho sempre desiderato raccontarla».

Giovedì 4 settembre il festival si sposta Montevecchia, dove presso la Cascina Butto in località Butto, 1, va in scena “In capo al mondo – in viaggio con Walter Bonatti” di Federico Bario e Luca Radaelli, spettacolo sostenuto dal progetto NEXT di Regione Lombardia, una produzione Teatro Invito.

Luca Radaelli e Maurizio Aliffi alla chitarra ci regaleranno il fascino della natura e delle conquiste, le esplorazioni avventurose nella natura selvaggia, dell'ultimo grande esploratore: Walter Bonatti.

Venerdì 5 settembre (ore 21) a Carnate (MB), presso Villa Banfi (P.zza B. Banfi 3) arriva il Teatro Periferico con “Abdoulaye e Mamadou non sono morti” di Dario Villa, per la regia di Paola Manfredi. In scena Abdoulaye Ba, autore del libro “In Inferna” da cui il lavoro è tratto, insieme a Siaka Conde, Bintou Ouattara, Dario Villa e alla cantante Camilla Barbarito racconta la storia di un giovane senegalese su un gommone alla deriva nel Mediterraneo, in fuga da Dakar e in cerca di un futuro migliore in Europa.

Sabato 6 settembre presso la Cascina Bagaggera (via Bagaggera 25) a La Valletta Brianza va in scena alle 16.30 “Sette paia di scarpe di ferro” di e con Fabio Scaramucci, compagnia Ortoteatro. Una fiaba friulana, d’amore e d’avventura, in cui si cantano le gesta del coraggioso Vincenzo e della fata Teodora, fra le più belle e complesse della tradizione popolare, qui adattata per un pubblico di ogni età. Alle 18, a Lomagna, nel Parco Verde (via Volta 2), va in scena “Lupo” di Nata Teatro, di e con Livio Valenti diretto da Giorgio Castagna: ispirato al romanzo “Oltre il confine” di Cormac McCarthy, un grande racconto epico sul passaggio dall’adolescenza all’età adulta, che vede protagonista Bill, 14 anni, e una lupa. A Sirone, presso la Corte del Municipio, in prima nazionale alle 21 Daniele Timpano con “Caccia ‘l drago”, regia di Timpano ed Elvira Frosini e musiche originali di Natale Romolo. Frosini/Timpano e Gli Scarti Centro di Produzione Teatrale di Innovazione riprendono, ad oltre 20 anni dalla prima versione auto-prodotta dello spettacolo, il monologo di Daniele Timpano che rende omaggio al padre del genere fantasy moderno, J.R.R. Tolkien, e che gli valse il premio “Le voci dell’anima – incontri teatrali 2005”. Un nuovo allestimento, pensato per il tempo presente.

Domenica 7 settembre si parte alle 11 presso Villa Greppi, a Monticello Brianza (via Monte Grappa 21), dove Alessandro Sesti e Debora Contini, attrice e musicista, in “Nato cinghiale”, doneranno a chi ascolta uno spezzatino superbo insieme al racconto di una parabola familiare intorno alla fascinazione dei maschi adulti per il rito della caccia. Si prosegue con “Nardo il ghepardo alle zoolimpiadi”, in anteprima a Merate, alle 16.30 nel Parco di Villa Belgiojoso (Viale Cornaggia). Una favola originale per grandi e piccini, corredata da canzoni inedite e ambientata in un mondo animale, per parlare della capacità di superare le differenze. Teatro Invito, in questo nuovo spettacolo scritto e diretto da Luca Radaelli e interpretato da Gabriele Vollaro e Riccardo Giordano, ci insegna che insieme si possono fare grandi cose e che possiamo guardare la diversità non come un ostacolo ma una ricchezza.

Segue e conclude la 28ma edizione del festival la compagnia Piccoli Idilli con lo spettacolo “Dannatamente libero – (La voix du Griot)”, in scena alle 21 al Museo Etnografico di Bulciago, una coproduzione Piccoli Idilli e Mittelfest. Scritto da una delle drammaturghe italiane più attive e illuminate del nostro tempo, Sonia Antinori, "Dannatamente libero" esplora la condizione del nero nella nostra società. A partire dalle testimonianze di migranti e immigrati di prima e seconda generazione, questo breve poema della realtà raccoglie voci di persone spesso senza voce e le traduce in una lingua battente e vorticosa. In scena Bintou Outtara con il coordinamento e la regia di Filippo Ughi. «Attraverso il dispositivo teatrale – scrive Ughi – l'attrice schiude al pubblico il suo bagaglio di emozioni; rabbia, gioia, speranza e malinconia affiorano immediate, violente, tracciando un solco dialettico tra umanità vicine e lontane. In una ricerca dal vivo del minimo comune denominatore umano».

In caso di pioggia, è sempre previsto un luogo di recupero per tutti gli spettacoli, info indicate sul sito teatroinvito.it

INFO: sito web www.teatroinvito.it
Telefono: 0341.1691394
Email: prenotazioni@teatroinvito.it
Facebook “Teatro Invito Ultimaluna”Instagram “teatroinvitoultimaluna

PRENOTAZIONI via mail e telefoniche (dal 25 agosto)Fino al 24 agosto si accettano solo prenotazioni via mail a prenotazioni@teatroinvito.itDal 25 agosto anche telefoniche al 353.4825325 / 0341.1691394 e presso la Segreteria aperta al pubblico c/o il Comune di Bulciago, al Palazzo tondo in via Alighieri 2Orari segreteria e prenotazioni telefoniche: 10.30 - 13 / 14 - 18.

Da venerdì 29 agosto a domenica 7 settembre 2025 - XXVIII edizione
L’ultima luna d’estate Festival teatrale nelle ville e nei parchi più belli della Brianza
“Le avventure accadono a chi le sa raccontare” (J.S. Bruner)

VENERDÌ 29 AGOSTOore 18.00
La Valletta Brianza (LC)
Villa Vercelli, via Bongiaga 8 (in caso di pioggia Salone Parrocchiale - fraz. Rovagnate, via Papa Giovanni XXIII 5)
Giuseppe Cederna, Pietro Del Soldà
”LE AVVENTURE ACCADONO A CHI LE SA RACCONTARE” (J.S. BRUNER)conversazione aperta

ore 21.00
La Valletta Brianza (LC)
Chiostro San Giovanni, via Roma, frazione Perego (in caso di pioggia: Salone Parrocchiale - fraz. Rovagnate, via Papa Giovanni XXIII 5)
Roberto Mercadini
MOBY DICK - (sebbene molti abbiano tentato) 
lettura/narrazione da Melville
scritto e diretto da Roberto Mercadini 
distribuzione Terry Chegiaproduzione SILLABA

Moby Dick non racconta una storia. Non è un romanzo. Forse neppure un libro. È un mostro che sta fra gli altri volumi come il leviatano bianco sta in mezzo alle altre creature marine. Moby Dick non si può narrare, “sebbene molti abbiano tentato” (per citare Melville). Che può farne, allora, un narratore (e nel tempo di una narrazione)? Può almeno far brillare alcuni frammenti incandescenti; far intuire, per sintesi, l’intera luce, l’intero calore del magma. Può dire: “sono come un palombaro che scende negli abissi. Trova Atlantide. Non può risalire portandosi Atlantide sulle spalle. Può riportare però qualche frammento (una moneta, un pezzetto d’anfora, un naso di statua). E poi dire: "guardate, questa non è Atlantide; è la prova che, là sotto, c’è Atlantide: andate a farci un giro, se vi capita”
Roberto Mercadini (Cesena, 1978), narratore, autore-attore, scrittore, poeta e divulgatore, si esibisce in tutta Italia con i suoi monologhi che spaziano dalla Bibbia ebraica all’origine della filosofia, dall’evoluzionismo alla felicità, dai grandi interpreti della letteratura ai temi sociali. Nel 2018 esce ‘Storia perfetta dell’errore’ edito da Rizzoli, il suo primo romanzo. Nel 2019 il Teatro Stabile d’Abruzzo produce il suo spettacolo teatrale ‘Vita di Leonardo’ con la regia di Alessandro Maggi e testi dello stesso Mercadini. Nel 2020 esce per Rizzoli, ‘Bomba atomica’, eletto come il Miglior Libro del 2020 dal concorso indetto da Robinson (inserto culturale di La Repubblica). Nel 2022 esce il libro ‘L'Ingegno e le tenebre: Leonardo e Michelangelo. Due geni rivali nel cuore oscuro del Rinascimento’, Rizzoli. Nel 2023 ‘La donna che rise di Dio e altre storie della Bibbia’, Rizzoli. Da gennaio 2023 è ospite della trasmissione “Splendida cornice”, condotta da Geppi Cucciari in qualità di ‘divulgatore’. Attivo in rete, ha un canale canale YouTube seguito da oltre 175.000 followers e un canale Instagram da oltre 55.000.

SABATO 30 AGOSTO
ore 18.00
Parco del Curone (LC)
Sentiero degli gnomi - ritrovo parcheggio Spiazzo, via Spiazzo - La Valletta B.za
Giuseppe Cederna
NON DIMENTICARTI MAI DEL CIELO
spettacolo itinerantestorie, incontri, illuminazioni di e con Giuseppe Cederna Camminare insieme, in ascolto del respiro e della terra sotto i piedi. Camminare in silenzio, scoprendo il piccolo e l'infinitamente grande tra le radici di una quercia, nel riflesso di una pozzanghera o nel richiamo di un uccello. Camminare in compagnia dei poeti e degli scrittori che ci insegnano a capire chi siamo. A sentirci vivi sulla terra. La poesia è leggera, occupa poco spazio, si può infilare nello zaino o portarla a memoria. La poesia è la gratitudine del cammino. Dalle grandi vie dei pellegrini ai sentieri senza nome, dalle isole del Mediterraneo ai fiumi e alle sorgenti sacre dell'Himalaya, alle montagne dei miei antenati valtellinesi. Con Walt Whitman, Raymond Carver, Wislawa Szimborska, CostanJno Kavafis, Chandra Candiani, Pia Pera, Giuseppe Ungaretti, Vivian Lamarque, Claudio Damiani, Antonio Cederna."Le parole, quelle giuste, quelle vere, hanno lo stesso potere delle azioni. Le parole conducono ai fatti. Preparano l'anima, la rendono pronta e la portano alla tenerezza."

ore 21.00
Casatenovo (LC)
Villa Mariani, via don Buttafava 54 (in caso di pioggia: in loco)
APOLOGIA DELL’AVVENTURA
di e con Pietro Del Soldàregia Manfredi Rutelli 
adattamento teatrale Manfredi Rutelli e Pietro Del Soldà
musiche composte e eseguite dal vivo da INTERIORS (Valerio Corzani e Erica Scheri)
disegno luci Martini Alessandroproduzione LST Teatro Zaches Teatro

In un torrido mattino d’agosto del 490 a.C. il generale Milziade cerca di convincere gli ateniesi che, di fronte all’avanzata dell’esercito persiano, l’unico modo per salvare la libertà e il miracolo della democrazia è “uscire fuori”, non trincerarsi dietro le mura cittadine, liberandosi di quel guscio identitario che troppo spesso gli umani usano come riparo contro l’imprevedibile. Duemilacinquecento anni dopo di loro il giovane Hugo Barine, ne Le mani sporche di Sartre, fa sua la lezione: la “vita vera” è per lui quella che ci aspetta fuori dalla bolla, oltre il tepore della nostra comfort zone. Lo sa bene anche il formidabile scienziato e viaggiatore prussiano Alexander von Humboldt che, a inizio ‘800, si lascia guidare per il mondo, dall’Amazzonia alle Ande alle steppe siberiane, mosso dal desiderio d’altrove per scoprire che, oltre le frontiere e i pregiudizi antropocentrici, si dispiega una natura non più separata e violata da noi umani. Il suo stesso slancio anima le peripezie e le poesie bellissime di Isabelle Eberhardt nei deserti nordafricani.Spettacolo teatrale che porta sul palcoscenico una profonda riflessione filosofica sull’essere umano, con audacia e leggerezza, grazie all’incontro tra Manfredi Rutelli, regista e drammaturgo teatrale, che più volte ha portato in scena temi filosofici con una grande capacità divulgativa, e Pietro del Soldà, filosofo, scrittore e conduttore radiofonico di Radio RaiTre, voce autorevole della filosofia contemporanea.Spettacolo teatrale che porta sul palcoscenico una profonda riflessione filosofica sull’essere umano, con audacia e leggerezza, grazie all’incontro tra Manfredi Rutelli, regista e drammaturgo teatrale, che più volte ha portato in scena temi filosofici con una grande capacità divulgativa, e Pietro del Soldà, filosofo, scrittore e conduttore radiofonico di Radio RaiTre, voce autorevole della filosofia contemporanea.Un bellissimo elogio dell’avventura, principale antidoto al conformismo ed al dominio dell’io. Tra storia e filosofia, tra teatro e poesia, la narrazione ispirata all’ultimo libro di Del Soldà, La vita fuori di sé, intessuta con le sonorità di Valerio Corzani e della violinista Erica Scherl, offre al pubblico di oggi, condizionato da un individualismo estremo, da un narcisismo dilagante e da un conformismo che ci rende schiavi delle aspettative, la chiave giusta per riscoprire la spinta all’avventura.

DOMENICA 31 AGOSTO
ore 11.00
Osnago (LC)
Villa De Capitani, via Trento 1 (in caso di pioggia Spazio De Andrè, via Matteotti)
INNATURALE
 spettacolo itineranteregia di Emanuela Dall’Agliocon (in alternanza) Benedetta Brambilla, Stefano Pirovano, Sebastiano Sicurezza, Emanuela Dall’Aglio, Noemi Bresciani, Riccardo Paltenghi, Arianna Losi 
voci di Emanuela Dall’Aglio, Laura Cleri, Isabella Brogi e Sofia Bolognini 
musica Fabiano Fiorenzani 
sound design Andrea Salvadori e Stefano Pirovano 
con la collaborazione artistica di Michele Losi 
foto Alvise Alessandro Crovato produzione Scarlattine Teatro

Un inconsueto scienziato conduce il pubblico alla ricerca di strane creature per scoprire i loro pensieri. Ha così inizio un viaggio misterioso che svela la presenza di animali immaginari: la covatrice con le sue uova, la vecchia topa che tesse baffi di pesce gatto, decine di “lumacoscidi” e, per i più coraggiosi, la tana del “nero-lupo”. InNaturale è uno spettacolo itinerante, un’avventura alla scoperta di creature fantastiche, intorno alle quali Emanuela Dall’Aglio ha ideato nuove biografie.

dalle ore 10.00 alle 20.00Casatenovo (LC)
Villa Mariani, via don Buttafava 54
In caso di pioggia in loco
L’IMBARAZZO DELL’INFINITO
spettacolo in più repliche per uno spettatore alla voltadi e con Marco Pasquinucci
drammaturgia di Mariagiulia Colace 
audio e suoni Diego Ribechiniproduzione Officine Papage

Esperienza per spettatore solo. Un essere umano di fronte un altro essere umano, che umano non è. Un essere umano di fronte a un umanoide, una macchina, l’estrema evoluzione della leva di Archimede. Identici in tutto e per tutto. Con una sola piccola differenza. Anzi due. La macchina per piangere ha una riserva limitata di lacrime. La macchina non ha una fine.Lo spettatore o la spettatrice sono invitati a partecipare a uno spettacolo immersivo, che stravolge ogni ordinarietà teatrale per diventare un viaggio verso la scoperta del proprio mondo interiore. Un viaggio in cui le emozioni e il racconto si fondono con lo spazio che ospita l’evento.La performance – ispirata al racconto “L’uomo bicentenario” scritto dal padre della fantascienza Isaac Asimov – avviene in diretta ma si segue in cuffia, tramite il proprio smartphone. Lo spettatore è solo, la sua unica compagna è una voce che racconta, che guida, che si confonde con i pensieri.Appuntamento pensato per uno spettatore unico, da ripetersi più volte al giorno e per più giorni, per offrire quest’esperienza a un pubblico più ampio.L’imbarazzo dell’infinito diventa una straordinaria occasione per valorizzare attraverso l’arte i beni paesaggistici, archeologici, architettonici che accolgono l’evento. Gli spazi vengono riletti in maniera inedita e restituiti alla percezione dei visitatori attraverso un’esperienza unica, extra-ordinaria.Il luogo diventa parte integrante della drammaturgia, con i suoi silenzi e rumori, con l’ambiente naturale e le forme architettoniche che lo compongono, le memorie che conserva e le visioni che evoca.Il teatro esiste nella relazione tra attore e spettatore. Ma cosa accade se questa compresenza di corpi e sguardi diventa da un lato assenza fisica? Cosa accade se il filo rosso che lega chi recita e chi ascolta diventa immateriale, ovvero solo voce?L’imbarazzo dell’infinito ha debuttato a luglio 2020, in un momento in cui la quantità spaventava ed era necessario stare distanti. Nell’anno delle “connessioni da remoto”, la ricerca artistica di Officine Papage è andata ad approfondire il significato della relazione e della solitudine, una condizione che il più delle volte temiamo ed evitiamo, ma che può assumere anche altre connotazioni.Il titolo scelto per lo spettacolo richiama uno stato emotivo: la sensazione di disorientamento e allo stesso tempo di estasi che ci troviamo a vivere quando il nostro essere limitato si trova davanti qualcosa la cui bellezza non può essere misurata. Lo smarrimento viene amplificato se ci troviamo a visitare – in solitudine – un luogo dove di solito accadono attività o riti collettivi. Immaginiamo di essere soli all’interno di una cattedrale, di un teatro, di un museo, o al centro di una grande piazza.Ogni spazio viene concepito per essere vissuto in un determinato modo, ma se la fruizione ordinaria salta, anche questo crea straniamento, una sorta di corto circuito emotivo che può far venire a galla stati d’animo profondi e inesplorati. Sono questi che Officine Papage vuole indagare.

ore 16.30Missaglia (LC)
Monastero Misericordia, via della Misericordia (in caso di pioggia: in loco)
IL GATTO DAGLI STIVALI
di Teatrino dell'Erba Mattadi e con Daniele De Bernardi
produzione Associazione Trombe e Tamburi

Questa fiaba classica è stata messa in scena utilizzando varie tecniche del teatro di figura con pupazzi animati a viso aperto da un attore che dà vita allo spettacolo. Dopo una ricerca sulla magia delle scatole cinesi, l'intervento di costruzione ha poi seguito una logica pittorica, musicale e recitativa che riprende il periodo in cui l'autore Charles Perrault ha scritto la storia.Così l'attore diventa cantastorie di altri tempi, uno spensierato cantante di valzer e filastrocche, mentre un gatto in gommapiuma, ne combina di tutti i colori, stando sopra una vecchia tavola da stiro riadattata a palcoscenico itinerante. Gli altri personaggi saltano fuori da teatrini che hanno come scenografia i quadri di Vincent Van Gogh.Piccole figure in terracotta che, nelle coloratissime strutture in legno, si muovono azionate da fili che danno spazio e vita alla favola. Lo spettacolo è allegro e assai animato e si conclude con una sarabanda finale dove il pubblico salta e balla in un grande cantar/animando.

ore 21.00
Missaglia (LC)
Monastero Misericordia, via della Misericordia (in caso di pioggia: in loco)
NON UNA GRANDE STORIA
prima nazionale
da un'idea di Vittorio Continelli e Stefano Tè 
con Vittorio Continelliregia di Stefano Tè
produzione Teatro dei Venti in collaborazione con Associazione Sidera

Omar e la sua famiglia vivono alla periferia di una capitale europea, conducono un’esistenza ordinaria fatta di impegno quotidiano, routine e di sogni da inseguire finché un evento traumatico e le sue conseguenze non ne sconvolgono il corso. Partendo dall’idea di raccontare il restringimento degli spazi di libertà individuali nel corso degli ultimi decenni abbiamo costruito una storia composta di piccoli eventi quotidiani, comuni, apparentemente privi di rilevanza eppure, a nostro avviso, emblematici. Una storia comune, non una grande storia. Sullo sfondo rimane il contesto di alienazione prodotto da quanto accaduto a tutti noi, in Occidente, da trent’anni a questa parte.

LUNEDÌ 1 SETTEMBRE
ore 21.00
Merate (LC)
Villa Bagatti Valsecchi, via Puecher (in caso di pioggia Auditorium comunale, p.za degli Eroi 3)
Filippo Capobianco
MIA MAMMA FA IL NOTAIO MA ANCHE IL RISOTTO
vincitore premio Luna Crescente 2024 e campione mondiale Poetry slam 2023

Moscerino da grande vuole fare l’attore, vive in una casa piena di specchi e ha per amica la sua biblioteca, Biblì, che ogni giorno sa trovargli nuove parole con cui giocare.
Tutto bene, no? No. Moscerino non sa parlare alla sua mamma e non c’è verso che la sua mamma, un notaio importante e sempre indaffarato, parli con lui.Il desiderio di comunicare, in ogni modo e con ogni mezzo, lo accompagna negli anni, di storia in storia, tra Achei e nutrie, musica e matematica, cosmologi che si innamorano di terrapiattiste e terribili commissioni d’esame a cui affidare il proprio futuro.La guida in questo strampalato viaggio di formazione è una sola: la poesia, che è anche l’ultima chiave per rompere lo specchio e permettere alla mamma e a Moscerino di guardarsi finalmente negli occhi.Mia mamma fa il notaio, ma anche il risotto è uno spettacolo che combina i linguaggi della poesia performativa e del teatro canzone per raccontare una favola di formazione che si confronta con le paure e i desideri della Generazione Z.

MARTEDÌ 2 SETTEMBRE
ore 21.00
Usmate Velate (MB)
Villa Borgia, via V. Emanuele II 28 (in caso di pioggia: aula magna scuole, via Luini)
Premio Luna Crescente Compagnie finalisteCottini/Canzi - A volo d'angeloBaldassarre/Buchini - Distinti salutiNutrimenti terrestri - Futti futtitinni ma non ti fari futtiri

MERCOLEDÌ 3 SETTEMBRE
ore 18.00
La Valletta Brianza (LC)
Cascina Galbusera Nera, via Galbusera Nera 2 (in caso di pioggia: in loco)
Saule Kilaite
DIARIO DI UN VIOLINO
di e con Saule Kilaite - voce narrante & violino solistaregia Saule Kilaite

Uno spettacolo unico nel suo genere, tratto da un avvincente racconto che svela l’anima di un violino che parla alle persone, raccontando i propri pensieri ed emozioni, toccando fatti storici realmente accaduti e coinvolgendo il pubblico con sentimento, spiritualità e fantasia.SAULE KILAITE - violinista, solista, performance-artist, compositrice e scrittrice di origine lituana.
Il suo stile fonde il mondo della musica classica, rock, cover di musica leggera, colonne sonore e brani popolari dalla tradizione etnica di diversi paesi del mondo.
Il suo progetto artistico Violin Performance è basato sull’unione di cinque arti: Musica, Danza, Video arte, Letteratura e Teatro.
La sua creatività spazia dalla musica alle performance artistiche, dall’ideazione e regia di spettacoli teatrali e recitazione alla musico terapia e scrittura di libri come il suo romanzo d’esordio “Diario di un Violino” a cui è ispirato l’omonimo spettacolo.
L’artista ha una intensa serie di collaborazioni per incisioni discografiche, passaggi televisivi, spettacoli teatrali e concerti live. Nel corso della sua carriera ha potuto spaziare tra diversi stili musicali grazie alle numerose collaborazioni con artisti di fama mondiale come: Laura Pausini, Gianna Nannini, Andrea Bocelli, Eros Ramazzotti, Cesare Cremonini, David Guetta, Michael Bublé e Achille Lauro.
Nel 2009-2010 è stata ospite musicale su Rai 2 per centosettantacinque puntate nella trasmissione quotidiana “Italia Sul 2”, affrontando contemporaneamente prestigiosi palchi in Italia e in Europa.
È protagonista della Graphic Novel da collezione “Saule - La Quinta Stagione”, firmato dal guru del fumetto italiano Antonio Serra, collaboratore di Bonelli Editore (Dylan Dog, Martin Mystère, Nathan Never).
I suoi progetti attuali comprendono la realizzazione di nuovi lavori discografici, collaborazioni con diversi artisti internazionali nel campo della musica, danza e pittura e il tour dei suoi vari format teatrali.

ore 21.00Osnago (LC)
Piazza della Pace (in caso di pioggia: Spazio Opera De Andrè, via Matteotti)
UNA PICCOLA ODISSEA
di e con Andrea Pennacchi
musicisti Giorgio Gobbo, Gianluca Segato e Annamaria Moro
produzione Teatro Boxer

«Sono venuto in possesso di una copia dell'Odissea abbastanza presto: quand'ero alle medie, mio padre gestiva lo stand libri alla festa dell'Unità del mio quartiere, mentre mia mamma regnava incontrastata sulle fumanti cucine. La pioggia aveva danneggiato una versione in prosa della Garzanti, e mio papà me la regalò.Non c'era differenza, per me, tra Tolkien e Omero, era una grande storia, anzi una storia di storie, in cui non faticavo a riconoscere le persone che amavo: mio padre che torna dal campo di concentramento, mia madre che aspetta, difendendosi dagli invasori, i lutti, la gioia. E ho sempre desiderato raccontarla.
L'Odissea è stata definita: "un racconto di racconti", una maestosa cattedrale di racconti e raccontatori, attraversata da rimandi ad altre storie, miti, in una fitta rete atta a catturare il lettore. Proprio il suo essere costruita mirabilmente per la lettura, però, la rende difficile da raccontare a teatro, ricca com'è.
Abbiamo pensato di restituirne il sapore di racconto orale proponendone una versione a più voci, che dia il giusto peso anche alla ricca componente femminile e al ritorno vero e proprio. Pochi si ricordano, infatti, che gran parte della storia si svolge nell'arco di pochi giorni, tra la partenza di Odisseo da Ogigia e il suo trionfo contro i proci e il ricongiungimento con moglie, figlio e padre. Il resto della storia, la parte più conosciuta, è raccontata, da aèdi , dai suoi vecchi compagni, da Telemaco e Penelope, e da Odisseo stesso. Partiremo dalla capanna dei racconti, quella capanna del chiaro Eumeo, principe e guardiano di porci, in cui inizia la vera e propria riconquista di Itaca da parte di Odisseo. Così vicina alla mia infanzia, nucleo rovente da cui nacque il mio amore per il racconto.»

GIOVEDÌ 4 SETTEMBRE

ore 21.00 Montevecchia (LC)
Cascina Butto, località Butto 1 (in caso di pioggia: teatro parrocchiale, via Donzelli)
IN CAPO AL MONDO - IN VIAGGIO CON WALTER BONATTI
di Federico Bario e Luca Radaelli
con Luca Radaelli e Maurizio Aliffi alla chitarra
immagini a cura di Paola Nessi
tecnica Graziano Venturuzzo e Matteo Binda
produzione Teatro Invito
spettacolo sostenuto dal progetto di Regione Lombardia

Lo scopo dell’avventura è trovare l’uomo, così avrebbe detto Walter Bonatti. Uno dei più grandi alpinisti di sempre, l’ultimo grande esploratore. Noi vogliamo raccontare la sua vita ma soprattutto la filosofia di un personaggio unico e speciale, che ha cercato di superare i propri limiti come non solo il campione ma ogni uomo dovrebbe fare. In capo al mondo è uno spettacolo che regala il fascino dell’avventura e delle conquiste, le esplorazioni nella natura selvaggia ed è soprattutto un omaggio alla montagna, che noi, vissuti ai piedi del Resegone e della Grigna, non possiamo non amare.La narrazione si accompagna alla musica dal vivo, proiezioni di immagini spettacolari ci immergono nelle imprese di Bonatti. Un attore e un musicista ci guidano nella più coraggiosa delle spedizioni: la realizzazione dei sogni di un uomo libero.
VENERDÌ 5 SETTEMBRE ore 21.00
Carnate (MB)Villa Banfi, piazza B. Banfi 3 (in caso di pioggia: aula consiliare Grazia Deledda, via S. Barassi 6)
ABDOULAYE E MAMADOU NON SONO MORTIdi Dario Villa (da In Inferna di Abdoulaye Ba)regia di Paola Manfredicon Abdoulaye Ba, Siaka Conde, Bintou Ouattara, Dario Villae con Camilla Barbarito (canto)produzione Teatro Periferico
Abdoulaye e Mamadou non sono morti comincia dal momento in cui Abdoulaye, giovane senegalese in fuga da Dakar in cerca di un futuro migliore in Europa, si trova su un gommone alla deriva nel Mar Mediterraneo. Per la febbre, Abdoulaye si crede in compagnia dello spirito di suo padre, morto quando lui aveva solo 13 anni; pensa che sia lui ad accudirlo, mentre è il suo amico Mamadou. Ma sull'imbarcazione non ci sono soltanto Mamadou e Abdoulaye…Abdoulaye e Mamadou non sono morti ha avuto una menzione da parte del bando Blitz - Costruzioni fantastiche di Palermo, per "il lato intimo della narrazione e il ricorso ai topoi della cultura subsahariana come il riferimento agli antenati, la relazione con la memoria e la morte affrontata come presenza tangibile, che diventa personaggio parte del racconto. La costruzione fantastica si esprime nel delirio, tema che sappiamo essere stigmatizzato dalla cultura di provenienza dell’autore."

SABATO 6 SETTEMBRE

ore 16.30
La Valletta Brianza (LC)
Cascina Bagaggera, via Bagaggera 25 (in caso di pioggia: in loco)
SETTE PAIA DI SCARPE DI FERRO
La fiaba friulana, d’amore e d’avventura, del coraggioso Vincenzo e della fata TeodoraSpettacolo di contastorie dalla fiaba popolare friulana “Venzut e Teodore” (Vincenzo e Teodora)
di e con Fabio Scaramucciproduzione Ortoteatro

Una fra le più belle e complesse fiabe della tradizione popolare, viene qui riproposta al pubblico di ogni età tramite la magia del racconto, le canzoni popolari friulane e l’utilizzo di oggetti. La nostra storia inizia in un piccolo villaggio sul mare vicino a Grado nel tempo antico, e racconta le avventure di Vincenzo, l’ultimo figlio di una famiglia di pescatori, che desideroso di avventura parte con un cavaliere in cerca di fortuna. Dopo aver incontrato i terribili Briganti Testa di Rana, Vincenzo salverà la Fata Teodora dalle grinfie di un terribile cinghiale (lo spirito della foresta), e se ne innamorerà ricambiato. I due si sposano felicemente. Ma il destino è sempre in agguato e gioca strani scherzi. Teodora abbandona Vincenzo e lui, per dimostrarle il suo amore, sarà costretto ad indossare sette paia di scarpe di ferro per sette lunghi anni e ad affrontare il Tuono, il Lampo e la pericolosissima Bora. Riusciranno Vincenzo e Teodora a ritrovarsi e a “vivere per sempre felici e contenti”? Lo spettacolo prosegue l’ormai consolidato percorso che Ortoteatro ha intrapreso da ormai svariati anni, nella riscoperta e valorizzazione delle fiabe popolari tramite le tecniche millenarie usate dai contastorie.
ore 18.00Lomagna (LC)
Parco Verde, via Volta 2 (in caso di pioggia: teatro parrocchiale, via don Carlo Colombo)
LUPOdi e con Livio Valentiregia di Giorgio Castagnaproduzione Nata Teatro
Bill incontra un lupo, anzi una lupa. Lui ha 14 anni ed è figlio di allevatori di bestiame: per loro il lupo è il nemico. Bill cattura il lupo, ma non lo uccide come gli aveva ordinato di fare suo padre, decide di riportarlo a casa, oltre il confine. È l’inizio di un viaggio che segna il superamento di un’altra linea: quella che divide l’adolescenza e l’età adulta. Ogni attimo può diventare lo spartiacque di una vita. Ogni scelta importante contiene un prima e un dopo. Ci sono delle azioni, dei gesti, delle parole che segneranno la nostra vita per sempre. Sono i segni indelebili che formano il nostro carattere e la nostra memoria. L’incontro di Bill con il lupo è un grande racconto epico, un’avventura che diventa metafora della vita stessa. “Il lupo è come il fiocco di neve: appena lo afferri, svanisce!”Lo spettacolo è liberamente ispirato al romanzo Oltre il confine dello scrittore americano Cormac McCarthy.

ore 21.00
Sirone (LC)
Corte Municipio, via Molteni 35 (in caso di pioggia: Cineteatro parrocchiale, via Papa Giovanni XXIII)
CACCIA 'L DRAGO
prima nazionale
di e con Daniele Timpano
regia di Elvira Frosini e Daniele Timpano
musiche originali di Natale Romolo
scene, costumi, oggetti a cura di Alessandro Ratti e Officina Scenotecnica Gli Scarti
aiuto regia Francesca Blancato
produzione Gli Scarti

Ispirato e dedicato all’opera di J.R.R. Tolkien, lo spettacolo cerca di andare in questa direzione. In una scena astratta ed essenziale, ben poco fiabesca o bambinesca, un attore supermarionetta racconta per l’ennesima volta la storia di un tranquillo contadino dell’Inghilterra medievale coinvolto suo malgrado in una caccia al drago, eccetera eccetera. Tra continue divagazioni, ritardi, incidenti che ne minacciano il lineare svolgimento, lo spettacolo è il faticoso tentativo di raccontare in maniera convincente questa storia. Una partitura musicale contemporanea per nulla bambinesca, anzi piuttosto novecentesca, accompagna la narrazione ed anima musicalmente gli impulsi ritmici della parola e del gesto. Un racconto scenico per voce, corpo e pianoforte; insospettabilmente beckettiano, inevitabilmente divertente. Caccia ’l drago è uno spettacolo ispirato ad un racconto di Tolkien ma che guarda al Futurismo, al Dadaismo, a Beckett e Joyce, al piglio anarchico di Carmelo Bene ed alla musica contemporanea colta del ‘900. Tolkien non è qui per caso: il Tolkien antimodernista, il professorotto di Oxford, il creatore di mondi e di linguaggi, l’evasore fiscale dalla Modernità viene qui – con arbitrario e violento atto amorevole – spietatamente ricollocato nel contesto culturale e musicale opprimente della modernità; viene tuffato in pieno ‘900 e l’effetto è stridente e soffocante.
Frosini/Timpano e Gli Scarti Centro di Produzione Teatrale di Innovazione riprendono – ad oltre 20 anni dalla prima versione auto-prodotta dello spettacolo – il monologo di Daniele Timpano, che gli valse il premio “Le voci dell’anima – incontri teatrali 2005” – con un nuovo allestimento e una nuova produzione per la scena e per il tempo presenti.

DOMENICA 7 SETTEMBRE

ore 11.00
Monticello Brianza (LC)
Villa Greppi, via Monte Grappa 21 (in caso di pioggia: in loco)
NATO CINGHIALE
spettacolo con pranzo
di e con Alessandro Sesti e Debora Contini
organizzazione Debora Contini
musiche eseguite dal vivo Debora Contini
produzione MaMiMò
co-produzione Strabismi, Teatro Thesorieri Cannara
in collaborazione con Qui e Ora Residenza Teatrale
spettacolo selezionato da Play With Food 2021

“Fin da piccolo ho questo ricordo: mio padre alla domenica mattina che parte presto… per andare a caccia.” Il racconto di una parabola familiare, padre e figlio, l’incomprensione per un’attività considerata barbara, la fascinazione per il rito dei maschi adulti, la decisione di imparare a cucinare lo spezzatino di cinghiale. Questo spettacolo si interroga sul difficile tema della caccia, del rapporto fra generazioni, degli atti d’amore tra padre e figlio. Alessandro Sesti donerà a chi ascolta uno spezzatino superbo e lo spaccato della sua vita narrato tra realtà e finzione. Ad accompagnare la narrazione, la musica dal vivo di Debora Contini, clarinettista dell’orchestra da camera di Perugia: non solo clarinetto, ma anche ukulele, percussioni e altri strumenti necessari a sostenere il ritmo del racconto.

ore 16.30
Merate (LC)
Parco di Villa Belgiojoso, Viale Cornaggia (in caso di pioggia: Auditorium Comunale, p.za degli Eroi 3)
NARDO IL GHEPARDO ALLE ZOOLIMPIADI
anteprima
con Gabriele Vollaro e Riccardo Giordano
testo e regia Luca Radaelli
scene Graziano Venturuzzo
tecnica Matteo Binda
luci Alessandro Bigatti
grafica Elena Scolari
collaborazione artistica Giusi Vassena
produzione Teatro Invito

Il regno animale si prepara alle Zoolimpiadi. Nardo il ghepardo era considerato il più veloce della Savana, ma qualcuno aveva instillato dei dubbi. E poi, chi si credeva di essere? Poteva anche pensare di somigliare a un leopardo, con quella pelle maculata, ma un occhio attento capiva che non ci aveva niente a che fare: i felini non lo consideravano alla loro altezza. Il suo amico Ugo il gufo, però, saprà formare una squadra imbattibile nella corsa: insieme a Nardo ci saranno Santuzzo lo struzzo, Esaù lo gnu e Cecco lo stambecco. Ora non resta che allenarsi per la gara! Un testo originale, corredato da canzoni inedite, ambientato nel mondo animale, ma chiaramente riferito alle relazioni tra gli umani. Il tema dello spettacolo è la capacità di superare le differenze: l’importante è collaborare, insieme si possono fare grandi cose. Ognuno è diverso dall’altro ma è proprio l’unione delle differenze a fare la forza: la diversità non è un ostacolo, è una ricchezza.
ore 21.00
Bulciago (LC)
Museo Etnografico, via Parini (in caso di pioggia: Spazio Agorà, via Roma 10)
DANNATAMENTE LIBERO (La voix du Griot)
testo di Sonia Antinori
con Bintou Outtara
con la gentile collaborazione di Daria Menichetti
disegno luci a cura di Francesco Dell’Elba
coordinamento e regia di Filippo Ughi
produzione Piccoli Idilli/coproduzione Mittelfest

"...e se mai andrai nel deserto, inginocchiati e prega perché è fatto delle ossa dei miei fratelli e il vento che lo muove è il loro unico ristoro"
"Dannatamente libero" esplora la condizione del nero nella nostra società. A partire dalle testimonianze di migranti e immigrati di prima e seconda generazione, questo breve poema della realtà raccoglie voci di persone spesso senza voce e le traduce in una lingua battente e vorticosa.
Sostenuta da musiche suggestive, Bintou Ouattara scivola dalla danza al canto trasfigurando la sua immagine delicata nella forma inquieta di una sciamana o di una guerriera.
Così attraverso il dispositivo teatrale, l'attrice schiude al pubblico il suo bagaglio di emozioni; rabbia, gioia, speranza e malinconia affiorano immediate, violente, tracciando un solco dialettico tra umanità vicine e lontane. In una ricerca dal vivo del minimo comune denominatore umano.

BOTTEGHINO?
INFO teatroinvito.it - organizzazione@ultimaluna.org
prenotazioni solo all'indirizzo prenotazioni@teatroinvito.it
tel. 0341.1691394 - 353.4825325

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