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sabato 25 febbraio 2017

AL TEATRO SUPERGA DI TORINO
"BIANCO SU BIANCO"
COMPAGNIA FINZI PASCA

Domenica 26 febbraio al Teatro Superga arriva la produzione internazionale “Bianco su Bianco” scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca, uno spettacolo onirico che si inserisce perfettamente nel filone #BenvenutiNelSogno della stagione 2016/17 del teatro nichelinese.

“Bianco su Bianco” è uno spettacolo teatrale e clownesco interpretato da due attori Helena Bittencourt e Goos Meeuwsen, con una grande esperienza circense. La storia è raccontata da un’attrice e da un tecnico di scena che, supportandola in modo maldestro, l’aiuta a comporre immagini che portano il pubblico in un mondo surreale.
Ci si addentra sul terreno della memoria lasciandosi prendere per mano da questi due clown dotati di una delicatezza e di una precisione impressionanti. Si scopre un mondo dove la luce respira amplificando le emozioni, costruendo geometrie e paesaggi semplici e allo stesso tempo sorprendenti. Uno spettacolo dove l’estetica della Compagnia si misura con la vertigine della semplicità, una semplicità che in questo caso sarà piena di piccole sorprese.

LA COMPAGNIA
Compagnia Finzi Pasca è una struttura creata nel 2011 da Antonio Vergamini, Daniele Finzi Pasca, Hugo Gargiulo, Julie Hamelin Finzi e Maria Bonzanigo (in ordine alfabetico).
S’incrociano in quest’avventura la storia del Teatro Sunil con la storia di Inlevitas.
C´è il desiderio di sviluppare progetti artistici che continuino ad approfondire il «Teatro della Carezza», la tecnica del gesto invisibile e lo stato di leggerezza.

Attraverso gli anni, questi concetti hanno costruito un’estetica particolare che attraversa tutte le dimensioni: uno stile di creazione e di regia, un particolare modo di concepire la produzione, una filosofia di allenamento per l’attore, l’acrobata, il musicista, il danzatore e il tecnico, un atteggiamento per abitare lo spazio e riprendere la memoria che porta nostalgia e può commuovere. Il gesto poetico del clown che va da un monologo per un solo spettatore a una cerimonia olimpica, il teatro, la danza, il circo, l’opera, il cinema, tutto si riunisce in Compagnia Finzi Pasca. Nell’ottobre del 2012 a Daniele viene assegnato l’Anello Hans Reinhart 2012, il più prestigioso premio teatrale in Svizzera, in riconoscenza per il suo continuo contributo all’arte dello spettacolo. Il 2012 vede anche nascere La Verità, che debutta a Montreal nel mese di gennaio dell’anno successivo, ed è ora in tournée mondiale. Nel 2014 Daniele crea e dirige la cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici invernali e la cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici di Sochi, Russia.

Nel 2014 scrive e dirige Bianco su Bianco, firmato Compagnia Finzi Pasca, e Nuda, il suo primo romanzo. Nel 2016 Daniele lavora alla creazione del nuovo spettacolo Luiza del Cirque du Soleil, di cui è ideatore, co-autore (con Julie Hamelin Finzi) e regista. Nello stesso anno Daniele crea Per te., nuovo spettacolo della Compagnia Finzi Pasca.

NOTE DI REGIA
Dei pezzi di porcellana sul pavimento, i letti degli ospedali, le piastrelle del bagno in casa della nonna, il tavolo di marmo nella macelleria, il fazzoletto che agitava papà quando partivamo, il tuo sorriso, il giardino sommerso dopo una tempesta di neve, certi silenzi, il gesso e le bende attorno alla mia gamba rotta, nuvole, il nome della maestra scritto sulla lavagna, il vestito di mia cugina che si sposa, un bicchiere di latte, le pagine del quaderno del primo giorno di scuola, il camice dell’infermiera, un fiore, una conchiglia, un cavallo, la schiuma che riempie la vasca da bagno, le pillole per dormire, la cipria che copre il viso di noi clown, le storie che fanno passare la paura del buio.

Negli ultimi anni è come se i nostri spettacoli si fossero alimentati con il linguaggio dei sogni. Questa volta invece non chiuderemo gli occhi per trasportarci in possibili viaggi interiori, questa volta resteremo senza dormire per un’intera notte, una notte a occhi aperti. Non saranno sogni ma piccole allucinazioni modi per far emergere il Rosso e il Nero che si nascondono dietro il Bianco dell’immaginario di noi clowns.

Gocce di sangue sulla porcellana del pavimento, tracce di sangue sulle sponde del letto dell’ospedale, un pezzo di fegato sul marmo del tavolo nella macelleria, il fazzoletto che sparisce dentro la tasca del pantalone scuro di papà, il suo sorriso senza denti, il tappeto dimenticato in giardino la notte della tempesta di neve, certe sue serenate, un bacio stampato sul gesso della mia gamba rotta, nuvole al tramonto, il nome cancellato dalla lavagna, la rosa tra le mani della sposa... le storie che fanno passare la paura del buio.
Perché il bianco possa acchiappare la giusta lucentezza, noi clown lo contrastiamo con il nero della polvere di carbone e con pennellate di rosso che forse alludono a schizzi di sangue. Perché il Bianco possa esplodere, noi clowns usiamo come detonatori il Rosso e il Nero, con questi due colori inquadriamo il nostro Bianco immaginario.

Helena e Goos si muovono con leggerezza ed estrema destrezza sulla scena. Usano con eleganza minuti dettagli per costruire situazioni tragicomiche. Insieme a loro costruiremo uno spettacolo che, malgrado la semplicità e l’essenzialità della macchina scenica, riproporrà il nostro modo di raccontare storie sempre in equilibrio tra una dolce e nostalgica assurdità, un mondo surreale, ferocemente sereno, un teatro che riflette su se stesso, dove gli attori usano il proscenio per dialogare con il pubblico, dove l’illusione e gli artifici vengono alla fine sempre svelati, dove si ride e ci si commuove, dove i clown non incarnano la stupidità ma la fragilità degli eroi perdenti.

La nostra clownerie è bianca come la farina per fare il pane, bianca come il carbone che resta quando la brace si spegne, bianca come le ginocchia sbucciate quando si cade dalla bicicletta.
La nostra clownerie è bianco su bianco come lo sono gli angeli di Corteo, come il lampadario di ghiaccio che si frantumava in Donka, come l’armadio dal quale si scappa in Icaro, come il pallone che sotto la pioggia tutti rincorrevano nel finale di Rain, come i controluce in Nebbia, come le caramelle alla menta ne La Verità.

Scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca
Con Helena Bittencourt e Goos Meeuwsen
Autore, regista, co-design luci, coreografie e Firefly Forest Daniele Finzi Pasca
Direttrice di creazione e produzione Julie Hamelin Finzi
Musica, sound design e co-design delle coreografie Maria Bonzanigo
Scenografia, accessori e co-design Firefly Forest Hugo Gargiulo

Biglietti: platea 27 € - platea ridotto 24,5 € | galleria 21 € - galleria ridotto 19 €
Informazioni e prevendite biglietti: Teatro Superga, Via Superga 44 – Nichelino (To)
Biglietteria: dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle ore 19 e domenica 26 febbraio a partire dalle ore 18.00
Prenotazioni: biglietteria@teatrosuperga.it | 011.6279789
Acquisto online su www.teatrosuperga.it e prevendite abituali del Circuito Ticketone


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