AL TEATRO SUPERGA DI TORINO
"BIANCO SU BIANCO"
COMPAGNIA FINZI PASCA
Domenica 26 febbraio al Teatro Superga
arriva la produzione internazionale “Bianco su Bianco” scritto e
diretto da Daniele Finzi Pasca, uno spettacolo onirico che si
inserisce perfettamente nel filone #BenvenutiNelSogno della stagione
2016/17 del teatro nichelinese.
“Bianco su Bianco” è uno
spettacolo teatrale e clownesco interpretato da due attori Helena
Bittencourt e Goos Meeuwsen, con una grande esperienza circense.
La storia è raccontata da un’attrice e da un tecnico di scena che,
supportandola in modo maldestro, l’aiuta a comporre immagini che
portano il pubblico in un mondo surreale.
Ci si addentra sul terreno
della memoria lasciandosi prendere per mano da questi due clown
dotati di una delicatezza e di una precisione impressionanti. Si
scopre un mondo dove la luce respira amplificando le emozioni,
costruendo geometrie e paesaggi semplici e allo stesso tempo
sorprendenti. Uno spettacolo dove l’estetica della Compagnia si
misura con la vertigine della semplicità, una semplicità che in
questo caso sarà piena di piccole sorprese.
LA COMPAGNIA
Compagnia Finzi Pasca è una struttura
creata nel 2011 da Antonio Vergamini, Daniele Finzi Pasca, Hugo
Gargiulo, Julie Hamelin Finzi e Maria Bonzanigo (in ordine
alfabetico).
S’incrociano in quest’avventura la
storia del Teatro Sunil con la storia di Inlevitas.
C´è il desiderio di sviluppare
progetti artistici che continuino ad approfondire il «Teatro della
Carezza», la tecnica del gesto invisibile e lo stato di leggerezza.
Attraverso gli anni, questi concetti
hanno costruito un’estetica particolare che attraversa tutte le
dimensioni: uno stile di creazione e di regia, un particolare modo di
concepire la produzione, una filosofia di allenamento per l’attore,
l’acrobata, il musicista, il danzatore e il tecnico, un
atteggiamento per abitare lo spazio e riprendere la memoria che porta
nostalgia e può commuovere. Il gesto poetico del clown che va da un
monologo per un solo spettatore a una cerimonia olimpica, il teatro,
la danza, il circo, l’opera, il cinema, tutto si riunisce in
Compagnia Finzi Pasca. Nell’ottobre del 2012 a Daniele viene
assegnato l’Anello Hans Reinhart 2012, il più prestigioso premio
teatrale in Svizzera, in riconoscenza per il suo continuo contributo
all’arte dello spettacolo. Il 2012 vede anche nascere La Verità,
che debutta a Montreal nel mese di gennaio dell’anno successivo, ed
è ora in tournée mondiale. Nel 2014 Daniele crea e dirige la
cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici invernali e la cerimonia di
apertura dei Giochi Paralimpici di Sochi, Russia.
Nel 2014 scrive e dirige Bianco su
Bianco, firmato Compagnia Finzi Pasca, e Nuda, il suo primo romanzo.
Nel 2016 Daniele lavora alla creazione del nuovo spettacolo Luiza del
Cirque du Soleil, di cui è ideatore, co-autore (con Julie Hamelin
Finzi) e regista. Nello stesso anno Daniele crea Per te., nuovo
spettacolo della Compagnia Finzi Pasca.
NOTE DI REGIA
Dei pezzi di porcellana sul pavimento,
i letti degli ospedali, le piastrelle del bagno in casa della nonna,
il tavolo di marmo nella macelleria, il fazzoletto che agitava papà
quando partivamo, il tuo sorriso, il giardino sommerso dopo una
tempesta di neve, certi silenzi, il gesso e le bende attorno alla mia
gamba rotta, nuvole, il nome della maestra scritto sulla lavagna, il
vestito di mia cugina che si sposa, un bicchiere di latte, le pagine
del quaderno del primo giorno di scuola, il camice dell’infermiera,
un fiore, una conchiglia, un cavallo, la schiuma che riempie la vasca
da bagno, le pillole per dormire, la cipria che copre il viso di noi
clown, le storie che fanno passare la paura del buio.
Negli ultimi anni è come se i nostri
spettacoli si fossero alimentati con il linguaggio dei sogni. Questa
volta invece non chiuderemo gli occhi per trasportarci in possibili
viaggi interiori, questa volta resteremo senza dormire per un’intera
notte, una notte a occhi aperti. Non saranno sogni ma piccole
allucinazioni modi per far emergere il Rosso e il Nero che si
nascondono dietro il Bianco dell’immaginario di noi clowns.
Gocce di sangue sulla porcellana del
pavimento, tracce di sangue sulle sponde del letto dell’ospedale,
un pezzo di fegato sul marmo del tavolo nella macelleria, il
fazzoletto che sparisce dentro la tasca del pantalone scuro di papà,
il suo sorriso senza denti, il tappeto dimenticato in giardino la
notte della tempesta di neve, certe sue serenate, un bacio stampato
sul gesso della mia gamba rotta, nuvole al tramonto, il nome
cancellato dalla lavagna, la rosa tra le mani della sposa... le
storie che fanno passare la paura del buio.
Perché il bianco possa acchiappare la
giusta lucentezza, noi clown lo contrastiamo con il nero della
polvere di carbone e con pennellate di rosso che forse alludono a
schizzi di sangue. Perché il Bianco possa esplodere, noi clowns
usiamo come detonatori il Rosso e il Nero, con questi due colori
inquadriamo il nostro Bianco immaginario.
Helena e Goos si muovono con leggerezza
ed estrema destrezza sulla scena. Usano con eleganza minuti dettagli
per costruire situazioni tragicomiche. Insieme a loro costruiremo uno
spettacolo che, malgrado la semplicità e l’essenzialità della
macchina scenica, riproporrà il nostro modo di raccontare storie
sempre in equilibrio tra una dolce e nostalgica assurdità, un mondo
surreale, ferocemente sereno, un teatro che riflette su se stesso,
dove gli attori usano il proscenio per dialogare con il pubblico,
dove l’illusione e gli artifici vengono alla fine sempre svelati,
dove si ride e ci si commuove, dove i clown non incarnano la
stupidità ma la fragilità degli eroi perdenti.
La nostra clownerie è bianca come la
farina per fare il pane, bianca come il carbone che resta quando la
brace si spegne, bianca come le ginocchia sbucciate quando si cade
dalla bicicletta.
La nostra clownerie è bianco su bianco
come lo sono gli angeli di Corteo, come il lampadario di ghiaccio che
si frantumava in Donka, come l’armadio dal quale si scappa in
Icaro, come il pallone che sotto la pioggia tutti rincorrevano nel
finale di Rain, come i controluce in Nebbia, come le caramelle alla
menta ne La Verità.
Scritto e diretto da Daniele Finzi
Pasca
Con Helena Bittencourt e Goos
Meeuwsen
Autore, regista, co-design luci,
coreografie e Firefly Forest Daniele Finzi Pasca
Direttrice di creazione e
produzione Julie Hamelin Finzi
Musica, sound design e co-design delle
coreografie Maria Bonzanigo
Scenografia, accessori e co-design
Firefly Forest Hugo Gargiulo
Biglietti: platea 27 € - platea
ridotto 24,5 € | galleria 21 € - galleria ridotto 19 €
Informazioni e prevendite
biglietti: Teatro Superga, Via Superga 44 – Nichelino
(To)
Biglietteria: dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle ore 19 e domenica 26 febbraio a partire dalle ore 18.00
Biglietteria: dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle ore 19 e domenica 26 febbraio a partire dalle ore 18.00
Prenotazioni: biglietteria@teatrosuperga.it |
011.6279789
Acquisto online
su www.teatrosuperga.it e prevendite abituali del Circuito
Ticketone
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