IN FRIULI VENEZIA GIULIA TORNA
"LA SCENA DELLE DONNE – MATRICI"
XXI EDIZIONE
SPETTACOLI, RECITAL, INCONTRI, LETTURE
Dal 18 ottobre al 14 dicembre 2025
Da sabato 18 ottobre 2025 riprende in Friuli-Venezia Giulia la XXI edizione della rassegna “La Scena delle Donne – Matrici”, una delle manifestazioni più longeve in Italia dedicate alla cultura femminile nelle arti performative, partita a marzo con un’anteprima in 5 appuntamenti e inaugurata lo scorso 22 agosto con la prima assoluta de “Il primo matricidio” di Nikos Goudanakis da “Le Eumenidi” di Eschilo. Diretta da Bruna Braidotti e organizzata dalla Compagnia di Arti e Mestieri, “La Scena delle donne – Matrici” è realizzata con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli, Comune di Pordenone – Verso Capitale italiana della Cultura 2027, sotto l'egida del Protocollo dei 50 Comuni per la parità di genere, e con il sostegno di Voce Donna ETS, Comune di Caneva, Comune di Codroipo, con il partneriato di Associazione Culturale Il Deposito / Capitol Pordenone, Comune di Brugnera e Comune di Cordenons, e in collaborazione con Palazzo del Fumetto, Associazione Cinemazero, Centro commerciale Meduna, Soroptimist club Pordenone, Cucina33, Caffetteria d’arte, Bar Portorico, PN Bar e Caffè.
Il programma si compone di 27 appuntamenti distesi su un arco temporale che arriva fino al 14 dicembre. 20 gli appuntamenti a Pordenone, 7 quelli in Regione e fuori Regione, tra spettacoli, recital, incontri, letture e momenti di teatro partecipato.
L’edizione 2025 de “La Scena delle donne” è un invito a tornare alle origini a scoprire il materno come sorgente di vita e come spazio generativo del femminile. Dichiara Bruna Braidotti, ideatrice e direttrice artistica del progetto portato avanti con tenacia dal 2006, ovvero dall’anno della sua prima edizione alla quale prese parte anche Judith Malina, la storica fondatrice del Living Theatre: «Con il titolo Matrici raccogliamo le tante forme e i tanti sensi che abitano questa parola: il corpo e la biologia, le memorie culturali, la forza creativa dell’arte. Ci muoveremo tra antiche radici e nuove visioni: dal respiro del teatro greco fino alle domande più attuali sulla maternità e sulle genealogie di madri. Sarà un viaggio fatto di linguaggi diversi: l’intensità della scena, l’ironia con cui tante artiste hanno saputo raccontare il materno, e la condivisione viva con il pubblico, nelle esperienze di playback theatre e nel cerchio delle madri, dove le storie intime diventano voce collettiva».
GLI INCONTRI
Si parte sabato 18 ottobre con il primo di tre incontri programmati nella Sala Teresina Degan della Biblioteca Civica di Pordenone: “Maternità tra storia e futuro” (17.30) a cura della Prof.ssa Marina D’Amelia, che ripercorrerà gli aspetti più significativi che riguardano il modo in cui è stata percepita e vissuta nelle diverse epoche la maternità, dalle rappresentazioni ideali che hanno condizionato gli immaginari collettivi al confronto con l’esperienza diretta delle donne. Altri due incontri in Sala Teresina Degan sono previsti mercoledì 5 novembre (18.00), in cui si parlerà del rapporto tra “Donne e denaro” (a cura di Soroptimist club Pordenone, con Dani Bravin e Fiorenza Poletto e con la partecipazione della Dott.ssa Vanessa Baccicchetto del centro antiviolenza Voce Donna ETS); e sabato 8 novembre (18.00), in cui si affronterà il modo in cui le società matriarcali del passato possono offrire conoscenze per immaginare un futuro diverso (con la sociologa femminista Sandra Capri e Luisa Vicinelli, libera ricercatrice e fondatrice del collettivo Le Matriarcali). Un altro incontro avrà luogo invece all’Auditorium della Regione (17.30), dal titolo “La madre non è pari - Come la moderna idea di genitorialità reinterpreta l’antica invidia per il materno”, a cura di Marina Terragni, giornalista e scrittrice.
GLI SPETTACOLI a Pordenone
8 sono gli spettacoli in scena a Pordenone, di cui 5 in scena al Capitol gestito dall’Associazione Culturale Il Deposito, che si conferma partner di progetto. “La Scena delle donne” consolida, inoltre, il suo legame con un’altra importante sede del tessuto cittadino, il Palazzo del Fumetto, che ospiterà presso il suo Auditorium, martedì 9 dicembre, lo spettacolo “MOR. Storia per le mie madri”, regia e progetto di Lucia Raffaella Mariani (Premio Ugo Ronfani 2018), finalista al Premio Scenario Periferie 2025 e tratto dalla graphic novel “Mor. Storia per le mie madri” di Sara Garagnani: è racconto, attraverso prosa, poesia performativa, stand up, canto e animazioni, di quattro generazioni di donne tra Svezia e Italia. Segue lo spettacolo, l’incontro con l’autrice presente in sala.
Ad aprire le danze al Capitol sarà, giovedì 23 ottobre (20.45), l’atto unico per attrice sola “Mamma ma!” di Massimo Andrei con Daniela Ioia: protagoniste tre possibili versioni di madri, la fragile, la determinata e l’insicura che si presentano, a turno, in un consultorio familiare per colloquiare con uno psicologo e raccontarsi in modo libero e personale. Si prosegue giovedì 30 ottobre (20.45) con “La cosa dei figli” di e con Giorgia Goldini, produzione Teatro della Caduta, un racconto autobiografico che raccoglie riflessioni e pensieri sinceri di una mamma taglia 0-18 mesi, un mix di storytelling, stand up comedy e tenerezza, pieno di amore, paura, sensi di colpa, confusione, gioia, stanchezza e consigli non richiesti. “Piacere, denaro!”, in scena giovedì 6 novembre (20.45), è l’esilarante conferenza-spettacolo di e con l’attrice Antonella Questa e l’economista Azzurra Rinaldi, che indaga, mescolando dati finanziari e teatro, il rapporto tra donne e denaro, spesso segnato da preconcetti e ostacoli culturali. “Seniloquio”, in scena giovedì 13 novembre (20.45), di e con Virginia Risso e Matteo Bianco: un testo dissacrante ed esilarante, un excursus “socio-scientifico” per portare al giusto e reale valore una delle parti del corpo femminile più idealizzata. Sempre al Capitol, giovedì 20 novembre (20.45) va in scena “Panorama maternage” di Antonella Saccarola con Meredith Airò Farulla, che racconta la maternità dal punto di vista di chi si vede costretta a mimetizzarla, nasconderla, rimuoverla, e le acrobazie che permettono anche alle madri di poter partecipare, più o meno alla pari dei maschi, alla parata quotidiana della vita sociale.
Tra gli ospiti più attesi di questa edizione c’è la compagnia romagnola Fanny & Alexander, punta di diamante del teatro italiano più sperimentale. Giovedì 27 novembre (ore 20.45) Chiara Lagani incarna un testo tratto dal romanzo autobiografico di Sheila Heti (traduzione Martina Testa, Sellerio editore, 2019), “Maternità”, portato in scena dall’autore e regista Luigi De Angelis. Lo spettacolo, in scena all’Auditorium Concordia, vede salire sul palcoscenico una donna che si chiede, di fronte al pubblico seduto davanti a lei, cosa la trattiene dal mettere al mondo un figlio: non si tratta però di un monologo, ma di una strana specie di dialogo, sospeso tra dimensione assembleare e gioco con il caso.
Da Sansepolcro (AR) arriva invece la produzione di Laboratori Permanenti “Messico e nuvole”, di e con Caterina Casini, in scena sabato 22 novembre (20.44) all’Auditorium dell’oratorio di Torre. Attraverso letture, interpretazioni, musiche, lo spettacolo costruisce una sorta di puzzle, l’immagine d’insieme di una terra passionale, generosa, sensuale e inquieta - il Messico - e di momenti intimi in cui la natura femminile si esprime con forza.
Tournée in Regione e fuori Regione contro la violenza sulle donne
A grande richiesta torna in scena la produzione della Compagnia di Arti e Mestieri “Da uomo a uomo – Conversazione/provocazione sulla violenza maschile contro le donne”, con Francesco Cevaro e Paolo Mutti, che si potrà rivedere in diverse occasioni legate alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre). Sono 4 le tappe della tournée in Regione, di cui una nel pordenonese, a San Cassiano (frazione di Brugnera), nell’ambito della Festa del vino (20.45) venerdì 24 ottobre. Si prosegue poi venerdì 21 novembre a Cavazzo Carnico (UD) all’Ex Latteria (20.45); a Udine (Sala Comelli, 20.45) mercoledì 26 novembre e a Remanzacco (UD), presso l’Auditorium De Cesare (20.45) sabato 29 novembre. Oltre alle date in Regione, lo spettacolo farà due tappe anche in Veneto, domenica 23 novembre a Santa Giustina (BL), nella Sala Comunale Parrocchiale (20.00), e venerdì 28 novembre (20.45) nel Comune di Paese (TV), al Cinema Teatro Manzoni.
Recital, reading e performance
Oltre agli spettacoli e agli incontri, “La Scena delle donne” propone recital, reading e performance. Mercoledì 12 novembre (17.00) si terrà una eccezionale performance online che ha visto l’esperto psicopedagogista e filosofo Stefano Bertolo al lavoro con le detenute della Casa Circondariale “Ernesto Mari” di Trieste per la realizzazione di una performance realizzata con ciottoli di fiume e ispirata alla tragedia di “Antigone” di Sofocle, intitolata *Oltre le sbarre, sotto la sabbia”. La forma del racconto delle donne sarà quella della ricostruzione della tragedia, partendo dai frammenti di memoria di ciascuna delle partecipanti. La performance sarà trasmessa online a chi si prenoterà via mail a info@compagniadiartiemestieri.it. Altra performance, quella di Playback Theatre presso la sede della Compagnia di Arti e Mestieri in Largo Cervignano (via San Vito 71) a Pordenone, domenica 9 novembre (18.00): intitolata “Arcipelago materno”, in cui i racconti del pubblico, tra vissuti, pensieri, episodi realmente accaduti o immaginati, saranno rimessi in scena estemporaneamente dagli attori, affinché possano diventare strumenti preziosi di consapevolezza ed empatia.
Analogamente, chi parteciperà a “Il cerchio delle madri” lunedì 10 novembre presso Cucina33 a Pordenone (18.00), si vedrà stimolato a esprimere i propri vissuti e pensieri sul tema del materno, realizzando un cerchio di voci e ascolto guidato in si intrecceranno le storie di madri e di non madri (richiesta la prenotazione). L’evento è uno dei 5 appuntamenti a cura del Gruppo reading della Compagnia di Arti e Mestieri, formato da Bruna Braidotti, Bianca Manzari, Monica Gizzi e Tania Recca. Le letture proposte invaderanno i luoghi della socialità pordenonesi con storie di figure considerate presenze di guida, affetto e forza silenziosa in “Madrine” (martedì 28 ottobre; Caffetteria d’arte, 18.00); letture dedicate alle custodi di memorie, di tradizioni e del sacro potere femminile in “Matriarche” (martedì 4 novembre; PN Bar e Caffè, 18.00); letture pubbliche dedicate al mistero e al fascino di scrigni di segreti in cui ogni strato svela un volto nascosto e un nuovo incanto in “Matriosche” (martedì 18 novembre; Bar Portorico, 18.00); e, in concomitanza con la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, con voci e racconti che danno vita a storie vere, tratte dalla cronaca e dalla letteratura in “Donne senza maschera” (martedì 25 novembre; Centro commerciale Meduna, 17.30).
Non solo letture, ma anche recital in programma a “La Scena delle donne”, per accompagnare le parole con il piacere della musica. Sabato 25 ottobre (20.45) va in scena a Pordenone, presso la sede della Compagnia di Arti e Mestieri, “L’ultima lettera”, di e con Bruna Braidotti accompagnata in scena da Sandro Buzzatti e con musiche di Nicola Milan: lavoro ispirato alla lettera che Oriana Fallaci dedicò a Pier Paolo Pasolini dopo la sua morte, un ultimo saluto ma anche la reazione al suo giudizio su uno dei testi più popolari della Fallaci, “Lettera ad un bambino mai nato”.
Un altro recital incentrato su un’importante icona femminile del Novecento andrà in scena presso la Chiesa di San Lorenzo Martire in frazione Rorai Grande di Pordenone, domenica 14 dicembre (16.00): “Maria Callas – i ricordi dell’anima” di Artèinsieme, con Elena Bazzo Fedrigo, Angela Poletto al pianoforte, Lorenzo Parravicini al violoncello e voce recitante Bruna Braidotti.
Biglietteria
È possibile acquistare i biglietti per i sei spettacoli direttamente dal sito www.compagniadiartiemestieri.it nella pagina dedicata all’evento o presso la segreteria della Compagnia di Arti e Mestieri (via San Vito 71, Pordenone) dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 17.00.
Intero €15
Ridotto studenti Under25, Carta Argento €10
Extra ridotto associati e persone con disabilità €5
Per l’acquisto del carnet multientrata ai sei spettacoli è previsto lo sconto del 20% sull’ingresso intero solo presso la sede della Compagnia di Arti e Mestieri.
L’entrata agli incontri, reading e playback theatre è gratuita.
INFO
T. 0434 40115; info@compagniadiartiemestieri.it ; www.compagniadiartiemestieri.it
Programma
SABATO 18 OTTOBRE | incontro
L’edizione 2025 de “La Scena delle donne” è un invito a tornare alle origini a scoprire il materno come sorgente di vita e come spazio generativo del femminile. Dichiara Bruna Braidotti, ideatrice e direttrice artistica del progetto portato avanti con tenacia dal 2006, ovvero dall’anno della sua prima edizione alla quale prese parte anche Judith Malina, la storica fondatrice del Living Theatre: «Con il titolo Matrici raccogliamo le tante forme e i tanti sensi che abitano questa parola: il corpo e la biologia, le memorie culturali, la forza creativa dell’arte. Ci muoveremo tra antiche radici e nuove visioni: dal respiro del teatro greco fino alle domande più attuali sulla maternità e sulle genealogie di madri. Sarà un viaggio fatto di linguaggi diversi: l’intensità della scena, l’ironia con cui tante artiste hanno saputo raccontare il materno, e la condivisione viva con il pubblico, nelle esperienze di playback theatre e nel cerchio delle madri, dove le storie intime diventano voce collettiva».
GLI INCONTRI
Si parte sabato 18 ottobre con il primo di tre incontri programmati nella Sala Teresina Degan della Biblioteca Civica di Pordenone: “Maternità tra storia e futuro” (17.30) a cura della Prof.ssa Marina D’Amelia, che ripercorrerà gli aspetti più significativi che riguardano il modo in cui è stata percepita e vissuta nelle diverse epoche la maternità, dalle rappresentazioni ideali che hanno condizionato gli immaginari collettivi al confronto con l’esperienza diretta delle donne. Altri due incontri in Sala Teresina Degan sono previsti mercoledì 5 novembre (18.00), in cui si parlerà del rapporto tra “Donne e denaro” (a cura di Soroptimist club Pordenone, con Dani Bravin e Fiorenza Poletto e con la partecipazione della Dott.ssa Vanessa Baccicchetto del centro antiviolenza Voce Donna ETS); e sabato 8 novembre (18.00), in cui si affronterà il modo in cui le società matriarcali del passato possono offrire conoscenze per immaginare un futuro diverso (con la sociologa femminista Sandra Capri e Luisa Vicinelli, libera ricercatrice e fondatrice del collettivo Le Matriarcali). Un altro incontro avrà luogo invece all’Auditorium della Regione (17.30), dal titolo “La madre non è pari - Come la moderna idea di genitorialità reinterpreta l’antica invidia per il materno”, a cura di Marina Terragni, giornalista e scrittrice.
GLI SPETTACOLI a Pordenone
8 sono gli spettacoli in scena a Pordenone, di cui 5 in scena al Capitol gestito dall’Associazione Culturale Il Deposito, che si conferma partner di progetto. “La Scena delle donne” consolida, inoltre, il suo legame con un’altra importante sede del tessuto cittadino, il Palazzo del Fumetto, che ospiterà presso il suo Auditorium, martedì 9 dicembre, lo spettacolo “MOR. Storia per le mie madri”, regia e progetto di Lucia Raffaella Mariani (Premio Ugo Ronfani 2018), finalista al Premio Scenario Periferie 2025 e tratto dalla graphic novel “Mor. Storia per le mie madri” di Sara Garagnani: è racconto, attraverso prosa, poesia performativa, stand up, canto e animazioni, di quattro generazioni di donne tra Svezia e Italia. Segue lo spettacolo, l’incontro con l’autrice presente in sala.
Ad aprire le danze al Capitol sarà, giovedì 23 ottobre (20.45), l’atto unico per attrice sola “Mamma ma!” di Massimo Andrei con Daniela Ioia: protagoniste tre possibili versioni di madri, la fragile, la determinata e l’insicura che si presentano, a turno, in un consultorio familiare per colloquiare con uno psicologo e raccontarsi in modo libero e personale. Si prosegue giovedì 30 ottobre (20.45) con “La cosa dei figli” di e con Giorgia Goldini, produzione Teatro della Caduta, un racconto autobiografico che raccoglie riflessioni e pensieri sinceri di una mamma taglia 0-18 mesi, un mix di storytelling, stand up comedy e tenerezza, pieno di amore, paura, sensi di colpa, confusione, gioia, stanchezza e consigli non richiesti. “Piacere, denaro!”, in scena giovedì 6 novembre (20.45), è l’esilarante conferenza-spettacolo di e con l’attrice Antonella Questa e l’economista Azzurra Rinaldi, che indaga, mescolando dati finanziari e teatro, il rapporto tra donne e denaro, spesso segnato da preconcetti e ostacoli culturali. “Seniloquio”, in scena giovedì 13 novembre (20.45), di e con Virginia Risso e Matteo Bianco: un testo dissacrante ed esilarante, un excursus “socio-scientifico” per portare al giusto e reale valore una delle parti del corpo femminile più idealizzata. Sempre al Capitol, giovedì 20 novembre (20.45) va in scena “Panorama maternage” di Antonella Saccarola con Meredith Airò Farulla, che racconta la maternità dal punto di vista di chi si vede costretta a mimetizzarla, nasconderla, rimuoverla, e le acrobazie che permettono anche alle madri di poter partecipare, più o meno alla pari dei maschi, alla parata quotidiana della vita sociale.
Tra gli ospiti più attesi di questa edizione c’è la compagnia romagnola Fanny & Alexander, punta di diamante del teatro italiano più sperimentale. Giovedì 27 novembre (ore 20.45) Chiara Lagani incarna un testo tratto dal romanzo autobiografico di Sheila Heti (traduzione Martina Testa, Sellerio editore, 2019), “Maternità”, portato in scena dall’autore e regista Luigi De Angelis. Lo spettacolo, in scena all’Auditorium Concordia, vede salire sul palcoscenico una donna che si chiede, di fronte al pubblico seduto davanti a lei, cosa la trattiene dal mettere al mondo un figlio: non si tratta però di un monologo, ma di una strana specie di dialogo, sospeso tra dimensione assembleare e gioco con il caso.
Da Sansepolcro (AR) arriva invece la produzione di Laboratori Permanenti “Messico e nuvole”, di e con Caterina Casini, in scena sabato 22 novembre (20.44) all’Auditorium dell’oratorio di Torre. Attraverso letture, interpretazioni, musiche, lo spettacolo costruisce una sorta di puzzle, l’immagine d’insieme di una terra passionale, generosa, sensuale e inquieta - il Messico - e di momenti intimi in cui la natura femminile si esprime con forza.
Tournée in Regione e fuori Regione contro la violenza sulle donne
A grande richiesta torna in scena la produzione della Compagnia di Arti e Mestieri “Da uomo a uomo – Conversazione/provocazione sulla violenza maschile contro le donne”, con Francesco Cevaro e Paolo Mutti, che si potrà rivedere in diverse occasioni legate alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre). Sono 4 le tappe della tournée in Regione, di cui una nel pordenonese, a San Cassiano (frazione di Brugnera), nell’ambito della Festa del vino (20.45) venerdì 24 ottobre. Si prosegue poi venerdì 21 novembre a Cavazzo Carnico (UD) all’Ex Latteria (20.45); a Udine (Sala Comelli, 20.45) mercoledì 26 novembre e a Remanzacco (UD), presso l’Auditorium De Cesare (20.45) sabato 29 novembre. Oltre alle date in Regione, lo spettacolo farà due tappe anche in Veneto, domenica 23 novembre a Santa Giustina (BL), nella Sala Comunale Parrocchiale (20.00), e venerdì 28 novembre (20.45) nel Comune di Paese (TV), al Cinema Teatro Manzoni.
Recital, reading e performance
Oltre agli spettacoli e agli incontri, “La Scena delle donne” propone recital, reading e performance. Mercoledì 12 novembre (17.00) si terrà una eccezionale performance online che ha visto l’esperto psicopedagogista e filosofo Stefano Bertolo al lavoro con le detenute della Casa Circondariale “Ernesto Mari” di Trieste per la realizzazione di una performance realizzata con ciottoli di fiume e ispirata alla tragedia di “Antigone” di Sofocle, intitolata *Oltre le sbarre, sotto la sabbia”. La forma del racconto delle donne sarà quella della ricostruzione della tragedia, partendo dai frammenti di memoria di ciascuna delle partecipanti. La performance sarà trasmessa online a chi si prenoterà via mail a info@compagniadiartiemestieri.it. Altra performance, quella di Playback Theatre presso la sede della Compagnia di Arti e Mestieri in Largo Cervignano (via San Vito 71) a Pordenone, domenica 9 novembre (18.00): intitolata “Arcipelago materno”, in cui i racconti del pubblico, tra vissuti, pensieri, episodi realmente accaduti o immaginati, saranno rimessi in scena estemporaneamente dagli attori, affinché possano diventare strumenti preziosi di consapevolezza ed empatia.
Analogamente, chi parteciperà a “Il cerchio delle madri” lunedì 10 novembre presso Cucina33 a Pordenone (18.00), si vedrà stimolato a esprimere i propri vissuti e pensieri sul tema del materno, realizzando un cerchio di voci e ascolto guidato in si intrecceranno le storie di madri e di non madri (richiesta la prenotazione). L’evento è uno dei 5 appuntamenti a cura del Gruppo reading della Compagnia di Arti e Mestieri, formato da Bruna Braidotti, Bianca Manzari, Monica Gizzi e Tania Recca. Le letture proposte invaderanno i luoghi della socialità pordenonesi con storie di figure considerate presenze di guida, affetto e forza silenziosa in “Madrine” (martedì 28 ottobre; Caffetteria d’arte, 18.00); letture dedicate alle custodi di memorie, di tradizioni e del sacro potere femminile in “Matriarche” (martedì 4 novembre; PN Bar e Caffè, 18.00); letture pubbliche dedicate al mistero e al fascino di scrigni di segreti in cui ogni strato svela un volto nascosto e un nuovo incanto in “Matriosche” (martedì 18 novembre; Bar Portorico, 18.00); e, in concomitanza con la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, con voci e racconti che danno vita a storie vere, tratte dalla cronaca e dalla letteratura in “Donne senza maschera” (martedì 25 novembre; Centro commerciale Meduna, 17.30).
Non solo letture, ma anche recital in programma a “La Scena delle donne”, per accompagnare le parole con il piacere della musica. Sabato 25 ottobre (20.45) va in scena a Pordenone, presso la sede della Compagnia di Arti e Mestieri, “L’ultima lettera”, di e con Bruna Braidotti accompagnata in scena da Sandro Buzzatti e con musiche di Nicola Milan: lavoro ispirato alla lettera che Oriana Fallaci dedicò a Pier Paolo Pasolini dopo la sua morte, un ultimo saluto ma anche la reazione al suo giudizio su uno dei testi più popolari della Fallaci, “Lettera ad un bambino mai nato”.
Un altro recital incentrato su un’importante icona femminile del Novecento andrà in scena presso la Chiesa di San Lorenzo Martire in frazione Rorai Grande di Pordenone, domenica 14 dicembre (16.00): “Maria Callas – i ricordi dell’anima” di Artèinsieme, con Elena Bazzo Fedrigo, Angela Poletto al pianoforte, Lorenzo Parravicini al violoncello e voce recitante Bruna Braidotti.
Biglietteria
È possibile acquistare i biglietti per i sei spettacoli direttamente dal sito www.compagniadiartiemestieri.it nella pagina dedicata all’evento o presso la segreteria della Compagnia di Arti e Mestieri (via San Vito 71, Pordenone) dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 17.00.
Intero €15
Ridotto studenti Under25, Carta Argento €10
Extra ridotto associati e persone con disabilità €5
Per l’acquisto del carnet multientrata ai sei spettacoli è previsto lo sconto del 20% sull’ingresso intero solo presso la sede della Compagnia di Arti e Mestieri.
L’entrata agli incontri, reading e playback theatre è gratuita.
INFO
T. 0434 40115; info@compagniadiartiemestieri.it ; www.compagniadiartiemestieri.it
Programma
SABATO 18 OTTOBRE | incontro
MATERNITÀ TRA STORIA E FUTURO
a cura di Marina D’Amelia
Una riflessione sui silenzi e le voci delle madri. Al centro dell’intervento, gli aspetti più significativi di come è stata percepita e vissuta nelle diverse epoche la maternità, le rappresentazioni ideali che hanno condizionato gli immaginari collettivi a confronto con l’esperienza diretta delle donne, a partire dalla letteratura e dalle testimonianze in prima persona. In conclusione ci si interroga sui nuovi scenari della nascita indotti dalla scienza e dalla tecnologia riproduttiva.
GIOVEDÌ 23 OTTOBRE | spettacolo
Pordenone | Capitol, ore 20.45
MAMMA MA!
atto unico per attrice sola
di Massimo Andrei
con Daniela Ioia
produzione Teatro Insania
“Aspetto un bambino? Sì! Quanto saranno determinanti le mie scelte sull’educazione dei miei figli? Che tipo di madre sarò? Mamma, mà!”, queste sono le domande che affollano la testa della nostra giovane donna. Le domande proiettano tre possibili versioni di madri: fragile, determinata, insicura. Le tre madri si presentano, a turno, in un consultorio familiare per colloquiare con uno psicologo. Davanti a lui cominciano a raccontare e a raccontarsi in modo libero e personale. Fin troppo libero, fin troppo personale. Tirano fuori fatti e personaggi apparentemente estremi, ma che rientrano appieno nel nostro immaginario e nel nostro quotidiano. “Mamma, mà!” è uno sguardo sul mondo femminile e sul desiderio di maternità che alle volte diventa ossessione, alle volte consapevolezza che il tempo passa e si invecchia. Un racconto divertente, dinamico, ma soprattutto, vero di una donna contemporanea e del suo futuro da madre. Mamma, mà!
VENERDÌ 24 OTTOBRE | spettacolo
Brugnera, fraz. San Cassiano, PN | Sala Festa del vino, ore 20.45
DA UOMO A UOMO - Conversazione/provocazione sulla violenza maschile contro le donne
testo e regia di Bruna Braidotti
con Francesco Cevaro e Paolo Mutti
illustrazioni di Marco Tonus
riprese video di Maurizio Caldana
La violenza maschile sulle donne è un problema per le donne ma non delle donne. Infatti, è una faccenda di uomini e della cultura che sta alla base di tutto questo. Siamo troppo abituate ed abituati a vedere solo donne emaciate, picchiate con lividi e quasi mai gli uomini violenti ed assassini. "Da uomo a uomo" indaga la cultura patriarcale che sta alla base della disparità di genere e della violenza maschile sulle donne attraverso riflessioni sulla cultura degli uomini, sugli atteggiamenti, sui comportamenti banali e sul linguaggio che contengono già le tracce della sopraffazione. La conversazione sarà interattiva soprattutto con il pubblico maschile con cui ci si vuole confrontare. Lo spettacolo ha un inizio apparente di conferenza-spettacolo sul tema contro la violenza sulle donne che si trasforma invece subito in un confronto, fra posizioni political correct contro la violenza e la difesa del maschile. I due protagonisti si fronteggiano anche polemicamente sul filo dell’ironia passando dall’interattività con il pubblico ai ricordi personali della propria educazione, alla virilità di cui si mettono in luce sia gli aspetti buffi e contradditori che gli aspetti che sottendono alla cultura della svalorizzazione del femminile. Diventa un excursus a tratti ironico sull’educazione del maschio nella nostra società, in cui ancora alcuni stereotipi di comportamento e di costume sono radicati e difficili non solo da cambiare ma anche da mettere in discussione. L’approccio ironico ha la funzione di facilitare la condivisine e comprensione di contenuti, anche dai risvolti drammatici, in modo da poterne sostenere il peso e permetterne una riflessione critica. Il focus è quindi il maschio nella sua crisi di identità, alla ricerca della sua pienezza umana che comprenda anche la fragilità, l’emotività nel riconoscimento dell’altra/o da sé, contro ogni violenza e guerra.
SABATO 25 OTTOBRE | recital
Pordenone | sede della Compagnia di Arte e Mestieri in Largo Cervignano 71, ore 20.45
L’ULTIMA LETTERA
di Bruna Braidotti
con Bruna Braidotti e Sandro Buzzatti
accompagnamento musicale Nicola Milan
Recital musicale che esplora il rapporto tra Pier Paolo Pasolini e Oriana Fallaci, offrendo uno sguardo affascinante su due figure cardine del Novecento. Il recital tratto dalla lettera che Oriana Fallaci dedicò a P. P. Pasolini dopo la sua morte, un ultimo saluto ma anche la reazione al suo giudizio sul libro più famoso e di successo della Fallaci “Lettera ad un bambino mai nato”.
MARTEDÌ 28 OTTOBRE | reading
Pordenone | Caffetteria d’arte, ore 18.00
MADRINE
A cura del gruppo reading con Bruna Braidotti, Bianca Manzari, Monica Gizzi, Tania Recca
Incontri di letture condivise che intrecciano voci e memorie, portando alla luce le storie delle madrine: presenze di guida, affetto e forza silenziosa.
GIOVEDÌ 30 OTTOBRE | spettacolo
Pordenone | Capitol, ore 20.45
LA COSA DEI FIGLI
di e con Giorgia Goldini
produzione Teatro della Caduta
Un racconto autobiografico che raccoglie riflessioni e pensieri SINCERI di una mamma taglia 0-18 mesi. Un mix di storytelling, stand up comedy e tenerezza, pieno di amore, paura, sensi di colpa, confusione, gioia, stanchezza e consigli non richiesti. Uno spettacolo che parla dell’essere una mamma, una donna, una persona. Che parla di come la maternità sia tanto stupenda quanto terrificante.
MARTEDÌ 4 NOVEMBRE | reading
Pordenone | PN Bar e Caffè (Viale Cossetti 14/D), ore 18.00
MATRIARCHE
A cura del gruppo reading con Bruna Braidotti, Bianca Manzari, Monica Gizzi, Tania Recca
Voci possenti come antichi radici che affondano nel cuore della terra: letture dedicate alle matriarche, custodi di memorie, tradizioni e del sacro potere femminile.
MERCOLEDÌ 5 NOVEMBRE | incontro
Pordenone | Biblioteca Civica - Sala Teresina Degan, ore 18.00
DONNE E DENARO
a cura di Soroptimist club Pordenone
con Dani Bravin e Fiorenza Poletto
con la partecipazione della Dott.ssa Vanessa Baccicchetto del centro antiviolenza Voce Donna onlus
Perché le donne non parlano di soldi?
L’incontro affronterà il tema del rapporto spesso complesso, contraddittorio e sottovalutato che le donne hanno con il denaro. Dal perché le donne non parlano di soldi o hanno difficoltà nel chiedere ciò che spetta loro, al gender gap economico: dai dati sulla disoccupazione femminile, sull’autonomia economica, sul possesso di strumenti finanziari. Non da meno la violenza economica sotto forme sottili e non sempre riconosciute di controllo e dipendenza economica nelle relazioni. L’incontro vuole offrire uno sguardo a quella che è la situazione attuale offrendo una maggiore consapevolezza finanziaria alle donne volta alla parità economica. Saranno presenti le vincitrici dell’ultima edizione del corso di Educazione Finanziaria.
GIOVEDÌ 6 NOVEMBRE | conferenza-spettacolo
Pordenone | Capitol ore 20.45
PIACERE, DENARO!
di e con Antonella Questa e Azzurra Rinaldi
produzione LaQ-Prod
Il rapporto tra donne e denaro è spesso segnato da preconcetti e ostacoli culturali. Insieme all’economista Azzurra Rinaldi, Antonella Questa porta in scena un’indagine brillante e coinvolgente sulle barriere economiche che limitano l’indipendenza femminile.
Attraverso dati, aneddoti e sketch comici, Antonella Questa e Azzurra Rinaldi danno vita sul palco ad un originale, divertente, denso e quanto mai necessario spettacolo sulla consapevolezza finanziaria mescolando dati finanziari e teatro e offrendo strumenti concreti per superare tabù finanziari e conquistare una piena autonomia economica.
SABATO 8 NOVEMBRE | incontro
PIACERE, DENARO!
di e con Antonella Questa e Azzurra Rinaldi
produzione LaQ-Prod
Il rapporto tra donne e denaro è spesso segnato da preconcetti e ostacoli culturali. Insieme all’economista Azzurra Rinaldi, Antonella Questa porta in scena un’indagine brillante e coinvolgente sulle barriere economiche che limitano l’indipendenza femminile.
Attraverso dati, aneddoti e sketch comici, Antonella Questa e Azzurra Rinaldi danno vita sul palco ad un originale, divertente, denso e quanto mai necessario spettacolo sulla consapevolezza finanziaria mescolando dati finanziari e teatro e offrendo strumenti concreti per superare tabù finanziari e conquistare una piena autonomia economica.
SABATO 8 NOVEMBRE | incontro
Pordenone | Biblioteca Civica - Sala Teresina Degan, ore 18.00
UN FUTUTO ARCAICO IL MATRIARCATO a cura di Sandra Capri
ALL’INIZIO LE MADRI a cura di Luisa Vicinelli
Le società matriarcali del passato e quelle che ancora esistono in alcune parti del mondo, egalitarie, incentrate sulle madri, sul consenso e sull’economia del dono, fanno parte dell’eredità dell’umanità. Ci donano sapienze e conoscenze per immaginare un futuro diverso in quest’epoca tardo patriarcale in cui necessitiamo di altri modelli culturali per riorientarci verso una utopia possibile.
DOMENICA 9 NOVEMBRE | playback theatre session
Pordenone | sede della Compagnia di Arte e Mestieri in Largo Cervignano 71, ore 18.00
ARCIPELAGO MATERNO
a cura del gruppo Playback Theatre
Il teatro che narra, restituisce e improvvisa. Il Playback Theatre è uno spazio narrativo e di ascolto che conferisce valore e dignità alla persona e alla sua storia. Uno strumento che utilizzando la spontaneità e la creatività consente un percorso che sviluppa l’arte di essere sé stessi.
Ogni partecipante può esprimere i propri vissuti, pensieri, episodi realmente accaduti o immaginati, per rivederli messi in scena immediatamente dopo da attori ed attrici che attraverso brevi performance replicano in modo spontaneo i racconti che in questo modo possono diventare strumenti preziosi di consapevolezza, empatia e crescita condivisa.
Ogni evento è un invito ad ascoltare ciò che spesso rimane ai margini. Perché ogni storia ha valore, e può diventare seme di cambiamento.
LUNEDÌ 10 NOVEMBRE | reading
Pordenone | Cucina33, ore 18.00 (richiesta prenotazione)
IL CERCHIO DELLE MADRI
con Bruna Braidotti, Bianca Manzari, Monica Gizzi, Tania Recca
La parola alle donne: un cerchio di voci e ascolto guidato dove si intrecciano le storie di madri e di non madri, narrate dalle partecipanti come fili di un unico tessuto condiviso.
MERCOLEDÌ 12 NOVEMBRE | performance online (partecipazione online con prenotazione obbligatoria a info@compagniadiartiemestieri.it)
ore 17.00
OLTRE LE SBARRE, SOTTO LA SABBIA
a cura del docente Stefano Bertolo
con le detenute della Casa Circondariale “Ernesto Mari” di Trieste
Alcune detenute della sezione femminile del carcere di Trieste raccontano, a modo loro ed assolutamente originale, la storia di Antigone, liberamente tratta dalla tragedia di Sofocle. L’arena del teatro greco viene sostituita da un quasi giardino zen, dove alcune pietre vengono “dissepolte” dalle mani delle narratici, diventando così pretesto per i vari personaggi del racconto che entreranno di volta in volta in scena. La forma del racconto sarà quella della ricostruzione della tragedia, partendo dai frammenti di memoria di ciascuna delle partecipanti.
GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE | spettacolo
Pordenone | Capitol, ore 20.45
SENILOQUIO
di e con Virginia Risso e Matteo Bianco
produzione Teatro al Femminile
Seniloquio è un testo dissacrante ed esilarante, che gioca sulla comicità dell’assurdo pur basandosi su fatti reali. Un excursus “socio-scientifico” per portare al giusto e reale valore una delle parti del corpo femminile più idealizzata.
Attraverso il potente mezzo dell’ironia, da sempre caratteristica peculiare di Teatro al Femminile, lo spettacolo intende estirpare l’inibizione e piantare il seme della consapevolezza.
Un ulteriore tassello nel lavoro del collettivo da sempre impegnato a portare avanti, attraverso il linguaggio del teatro, una personale lotta contro ogni forma di discriminazione e prevaricazione.
SABATO 15 NOVEMBRE | incontro
Pordenone | Auditorium della Regione, ore 17.30
SENILOQUIO
di e con Virginia Risso e Matteo Bianco
produzione Teatro al Femminile
Seniloquio è un testo dissacrante ed esilarante, che gioca sulla comicità dell’assurdo pur basandosi su fatti reali. Un excursus “socio-scientifico” per portare al giusto e reale valore una delle parti del corpo femminile più idealizzata.
Attraverso il potente mezzo dell’ironia, da sempre caratteristica peculiare di Teatro al Femminile, lo spettacolo intende estirpare l’inibizione e piantare il seme della consapevolezza.
Un ulteriore tassello nel lavoro del collettivo da sempre impegnato a portare avanti, attraverso il linguaggio del teatro, una personale lotta contro ogni forma di discriminazione e prevaricazione.
SABATO 15 NOVEMBRE | incontro
Pordenone | Auditorium della Regione, ore 17.30
LA MADRE NON È PARI - Come la moderna idea di genitorialità reinterpreta l’antica invidia per il materno
a cura di Marina Terragni, giornalista e scrittrice – Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza
MARTEDÌ 18 NOVEMBRE | reading
Pordenone | Bar Portorico, ore 18.00
MATRIOSCHE
A cura del gruppo reading con Bruna Braidotti, Bianca Manzari, Monica Gizzi, Tania Recca
Un viaggio tra racconti e simboli, attraverso letture pubbliche dedicate al mistero e al fascino delle matrioske: scrigni di segreti, dove ogni strato svela un volto nascosto e un nuovo incanto.
GIOVEDÌ 20 NOVEMBRE | spettacolo
Pordenone | Capitol, ore 20.45
PANORAMA MATERNAGE
di Antonella Saccarola
con Meredith Airò Farulla
L’avventura della maternità: un mondo inesplorato, raramente raccontato nei suoi risvolti teneri, eroici e comici. Cosa accade ad una donna con la maternità: entra nella IV° dimensione, una dimensione astrale, non prevista, che bisogna in qualche modo mimetizzare, nascondere, rimuovere, includendola nella altre con abilità acrobatiche da super-woman, per poter partecipare, più o meno alla pari dei maschi, alla parata quotidiana della vita sociale. Un racconto ironico che affronta con un occhio femminile il mondo della maternità.
VENERDÌ 21 NOVEMBRE | Cavazzo Carnico, UD | Ex Latteria, ore 20.45
DOMENICA 23 NOVEMBRE | Santa Giustina (BL) | Sala Comunale Parrocchiale, ore 20.00
MERCOLEDÌ 26 NOVEMBRE | Udine | Sala Comelli, ore 20.45
VENERDÌ 28 NOVEMBRE |Comune di Paese, TV | Cinema Teatro Manzoni, ore 20.45
SABATO 29 NOVEMBRE | Remanzacco, UD | Auditorium De Cesare, ore 20.45
spettacolo
DA UOMO A UOMO - Conversazione/provocazione sulla violenza maschile contro le donne
testo e regia di Bruna Braidotti
con Francesco Cevaro e Paolo Mutti
illustrazioni di Marco Tonus
riprese video di Maurizio Caldana
La violenza maschile sulle donne è un problema per le donne ma non delle donne. Infatti, è una faccenda di uomini e della cultura che sta alla base di tutto questo. Siamo troppo abituate ed abituati a vedere solo donne emaciate, picchiate con lividi e quasi mai gli uomini violenti ed assassini. "Da uomo a uomo" indaga la cultura patriarcale che sta alla base della disparità di genere e della violenza maschile sulle donne attraverso riflessioni sulla cultura degli uomini, sugli atteggiamenti, sui comportamenti banali e sul linguaggio che contengono già le tracce della sopraffazione. La conversazione sarà interattiva soprattutto con il pubblico maschile con cui ci si vuole confrontare. Lo spettacolo ha un inizio apparente di conferenza-spettacolo sul tema contro la violenza sulle donne che si trasforma invece subito in un confronto, fra posizioni political correct contro la violenza e la difesa del maschile. I due protagonisti si fronteggiano anche polemicamente sul filo dell’ironia passando dall’interattività con il pubblico ai ricordi personali della propria educazione, alla virilità di cui si mettono in luce sia gli aspetti buffi e contradditori che gli aspetti che sottendono alla cultura della svalorizzazione del femminile. Diventa un excursus a tratti ironico sull’educazione del maschio nella nostra società, in cui ancora alcuni stereotipi di comportamento e di costume sono radicati e difficili non solo da cambiare ma anche da mettere in discussione. L’approccio ironico ha la funzione di facilitare la condivisine e comprensione di contenuti, anche dai risvolti drammatici, in modo da poterne sostenere il peso e permetterne una riflessione critica. Il focus è quindi il maschio nella sua crisi di identità, alla ricerca della sua pienezza umana che comprenda anche la fragilità, l’emotività nel riconoscimento dell’altra/o da sé, contro ogni violenza e guerra.
SABATO 22 NOVEMBRE | spettacolo
Pordenone | Auditorium dell’oratorio di Torre, ore 20.45
MESSICO E NUVOLE
di e con Caterina Casini
produzione Laboratori Permanenti
Il Messico è una terra passionale, generosa, sensuale e drammatica, surreale e inquieta.
Il racconto, costruito attraverso le storie delle figure femminili che l’hanno attraversata e l’attraversano, e gli uomini artisti a loro legati. Accanto alla narrazione le immagini, coloratissime oppure in rigoroso bianco e nero seguendo il filo costruito dagli scatti fotografici realizzati negli anni ‘30 e ‘60 da Henri Cartier Bresson. Attraverso letture, interpretazioni, musiche, lo spettacolo costruisce una sorta di puzzle, che è immagine d’insieme e al tempo stesso storie particolari, momenti intimi, emozioni uniche per dare al pubblico una sensazione profonda di una terra altra e immaginifica, dove la natura femminile si esprime con forza. Caterina Casini evoca per il pubblico memorie e fantasie realizzando un dipinto emozionante, narrandone la forza che esprime, la libertà delle sue figure femminili - in primo piano Frida Kahlo e Tina Modotti - il rapporto con la Signora Morte, la creatività che sa innalzarsi a grandissima arte senza perdere la sua radice fantastica e popolare. Un viaggio intenso e appassionante in questa terra meravigliosa.
MARTEDÌ 25 NOVEMBRE | reading
Pordenone | Centro commerciale Meduna, ore 17.30
DONNE SENZA MASCHERA
A cura del gruppo reading con Bruna Braidotti, Bianca Manzari, Monica Gizzi, Tania Recca
In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, voci e racconti danno vita a storie vere, tratte dalla cronaca e dalla letteratura.
GIOVEDÌ 27 NOVEMBRE | spettacolo
Pordenone | Auditorium Concordia, ore 20.45
PANORAMA MATERNAGE
di Antonella Saccarola
con Meredith Airò Farulla
L’avventura della maternità: un mondo inesplorato, raramente raccontato nei suoi risvolti teneri, eroici e comici. Cosa accade ad una donna con la maternità: entra nella IV° dimensione, una dimensione astrale, non prevista, che bisogna in qualche modo mimetizzare, nascondere, rimuovere, includendola nella altre con abilità acrobatiche da super-woman, per poter partecipare, più o meno alla pari dei maschi, alla parata quotidiana della vita sociale. Un racconto ironico che affronta con un occhio femminile il mondo della maternità.
VENERDÌ 21 NOVEMBRE | Cavazzo Carnico, UD | Ex Latteria, ore 20.45
DOMENICA 23 NOVEMBRE | Santa Giustina (BL) | Sala Comunale Parrocchiale, ore 20.00
MERCOLEDÌ 26 NOVEMBRE | Udine | Sala Comelli, ore 20.45
VENERDÌ 28 NOVEMBRE |Comune di Paese, TV | Cinema Teatro Manzoni, ore 20.45
SABATO 29 NOVEMBRE | Remanzacco, UD | Auditorium De Cesare, ore 20.45
spettacolo
DA UOMO A UOMO - Conversazione/provocazione sulla violenza maschile contro le donne
testo e regia di Bruna Braidotti
con Francesco Cevaro e Paolo Mutti
illustrazioni di Marco Tonus
riprese video di Maurizio Caldana
La violenza maschile sulle donne è un problema per le donne ma non delle donne. Infatti, è una faccenda di uomini e della cultura che sta alla base di tutto questo. Siamo troppo abituate ed abituati a vedere solo donne emaciate, picchiate con lividi e quasi mai gli uomini violenti ed assassini. "Da uomo a uomo" indaga la cultura patriarcale che sta alla base della disparità di genere e della violenza maschile sulle donne attraverso riflessioni sulla cultura degli uomini, sugli atteggiamenti, sui comportamenti banali e sul linguaggio che contengono già le tracce della sopraffazione. La conversazione sarà interattiva soprattutto con il pubblico maschile con cui ci si vuole confrontare. Lo spettacolo ha un inizio apparente di conferenza-spettacolo sul tema contro la violenza sulle donne che si trasforma invece subito in un confronto, fra posizioni political correct contro la violenza e la difesa del maschile. I due protagonisti si fronteggiano anche polemicamente sul filo dell’ironia passando dall’interattività con il pubblico ai ricordi personali della propria educazione, alla virilità di cui si mettono in luce sia gli aspetti buffi e contradditori che gli aspetti che sottendono alla cultura della svalorizzazione del femminile. Diventa un excursus a tratti ironico sull’educazione del maschio nella nostra società, in cui ancora alcuni stereotipi di comportamento e di costume sono radicati e difficili non solo da cambiare ma anche da mettere in discussione. L’approccio ironico ha la funzione di facilitare la condivisine e comprensione di contenuti, anche dai risvolti drammatici, in modo da poterne sostenere il peso e permetterne una riflessione critica. Il focus è quindi il maschio nella sua crisi di identità, alla ricerca della sua pienezza umana che comprenda anche la fragilità, l’emotività nel riconoscimento dell’altra/o da sé, contro ogni violenza e guerra.
SABATO 22 NOVEMBRE | spettacolo
Pordenone | Auditorium dell’oratorio di Torre, ore 20.45
MESSICO E NUVOLE
di e con Caterina Casini
produzione Laboratori Permanenti
Il Messico è una terra passionale, generosa, sensuale e drammatica, surreale e inquieta.
Il racconto, costruito attraverso le storie delle figure femminili che l’hanno attraversata e l’attraversano, e gli uomini artisti a loro legati. Accanto alla narrazione le immagini, coloratissime oppure in rigoroso bianco e nero seguendo il filo costruito dagli scatti fotografici realizzati negli anni ‘30 e ‘60 da Henri Cartier Bresson. Attraverso letture, interpretazioni, musiche, lo spettacolo costruisce una sorta di puzzle, che è immagine d’insieme e al tempo stesso storie particolari, momenti intimi, emozioni uniche per dare al pubblico una sensazione profonda di una terra altra e immaginifica, dove la natura femminile si esprime con forza. Caterina Casini evoca per il pubblico memorie e fantasie realizzando un dipinto emozionante, narrandone la forza che esprime, la libertà delle sue figure femminili - in primo piano Frida Kahlo e Tina Modotti - il rapporto con la Signora Morte, la creatività che sa innalzarsi a grandissima arte senza perdere la sua radice fantastica e popolare. Un viaggio intenso e appassionante in questa terra meravigliosa.
MARTEDÌ 25 NOVEMBRE | reading
Pordenone | Centro commerciale Meduna, ore 17.30
DONNE SENZA MASCHERA
A cura del gruppo reading con Bruna Braidotti, Bianca Manzari, Monica Gizzi, Tania Recca
In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, voci e racconti danno vita a storie vere, tratte dalla cronaca e dalla letteratura.
GIOVEDÌ 27 NOVEMBRE | spettacolo
Pordenone | Auditorium Concordia, ore 20.45
MATERNITÀ
tratto dal romanzo autobiografico di Sheila Heti (traduzione Martina Testa, Sellerio editore, 2019)
di Luigi De Angelis
con Chiara Lagani
produzione Fanny & Alexander
“Se voglio figli o meno è un segreto che nascondo a me stessa: è il più grande segreto che nascondo a me stessa.” (Sheila Heti)
In Maternità, tratto dal racconto di Sheila Heti, una donna si chiede, di fronte al pubblico seduto davanti a lei, cos’è che la trattiene dal mettere al mondo un figlio. Non si tratta di un monologo, ma di una strana specie di dialogo, sospeso tra dimensione assembleare e gioco con il caso. Di fronte alle domande più difficili Sheila si rivolge alle persone in sala a cui è stato dato un piccolo telecomando con cui rispondere ai suoi quesiti. Le risposte si proiettano a ritmo incalzante su uno schermo sospeso sulla scena in un oppressivo codice binario: tutto è sì, oppure no, tutto è bianco, oppure nero. Sì e no è il timbro di un accanimento, di un’ostinazione, di una strana slabbratura dell’anima della protagonista che, mentre si interroga con ironia e ferocia su una questione così nodale, tende il ragionamento fino all’eccesso infrangendo a tratti il velo del pudore e portandoci a riflettere sul valore della scelta. Il dialogo col pubblico oscilla tra immedesimazione e giudizio proiettando sul testo una serie di interrogativi intimi e comuni su temi da sempre controversi.
MARTEDÌ 9 DICEMBRE | spettacolo e incontro con l’autrice
Pordenone | Palazzo del Fumetto - Auditorium, ore 20.45
MOR. Storia per le mie madri
regia e progetto di Lucia Raffaella Mariani
con Lucia Raffaella Mariani, Letizia Russo, Eva Meskhi
sound design Dario De Angelis
tratto dalla graphic novel Mor. Storia per le mie madri di Sara Garagnani
Attraverso la storia di quattro generazioni di donne, tra Svezia e Italia, l’autrice ha raccontato come i traumi non elaborati si possano trasmettere di generazione in generazione (in lingua svedese “mor” significa madre, “mormor” madre di madre, ovvero nonna, e così via). Lo spettacolo interpretato, alterna prosa, poesia performativa, stand up, canto e animazioni, componendo una tragedia greca contemporanea.
DOMENICA 14 DICEMBRE | recital
Pordenone | Chiesa San Lorenzo Rorai Grande, ore 16.00
MARIA CALLAS - i ricordi dell’anima
di Artèinsieme
con Elena Bazzo Fedrigo, Angela Poletto al pianoforte, Lorenzo Parravicini al violoncello e voce recitante Bruna Braidotti
Recital musicale in cui la storia biografica di Maria Callas si fonde con la musica ed il canto delle opere che interpretò. Diva dell’Opera assoluta, insuperata…ma non solo!

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