IL MONDO MUSICALE DI RITA MARCOTULLI
E MARIA PIA DE VITO
CIVICA JAZZ BAND
PICCOLO TEATRO DI MILANO

In programma composizioni di Rita Marcotulli, Maria Pia De
Vito, Chico Buarque e altri arrangiamenti di Enrico Intra, Maurizio Giammarco e
altri
Introduzione al concerto a cura di Maurizio Franco
Quest’anno l’appuntamento di Orchestra Senza Confini dedicato
a uno specifico mondo musicale non si
concentra su un solo musicista, ma sul sodalizio artistico che lega da un
quarto di secolo le due figure più
internazionali del jazz italiano al femminile e di cui l’album Nauplia, della
metà degli anni novanta, resta forse il documento più prezioso.
Voce
“trasversale” e assolutamente contemporanea, Maria Pia De Vito ha saputo
unire nel segno dell’estetica del jazz
le sue radici culturali napoletane, lo studio della musica barocca e di quella
contemporanea e il talento di autentica improvvisatrice all’interno di un
linguaggio non convenzionale. La sua originalità l’ha portata a collaborare con
musicisti quali John Taylor, Huw Warren, Gianluigi Trovesi, Paolo Fresu,
Giorgio Gaslini, Paolo Damiani, Danilo Rea. Pianista dalla forte personalità,
dalla formazione classica e jazzistica, ma dai molteplici interessi, Rita
Marcotulli porta elementi rock, pop, ma anche
suggestioni folk in un linguaggio musicale contemporaneo sia nell’improvvisazione
che nella composizione.
Unica donna ad aver vinto il David di Donatello per la
musica (2011), recente partecipante al Festival di Sanremo con Max Gazzè, Rita
Marcotulli ha suonato con grandi personalità della scena internazionale del
jazz, da Palle Danielsson a Peter Erskine, da Joe Lovano a Enrico Rava, Chet
Baker, Pat Metheny e molti altri. Il programma del concerto propone brani di
Rita Marcotulli arrangiati per la prima volta per big band da Enrico Intra,
alcune pagine di Ruas Brasileira, arrangiate da Maurizio Giammarco, ma
ripensate per esaltare il legame tra le due protagoniste, e altre pagine
originali che fanno di questo concerto una prima assoluta con cui si chiude la
XX edizione della rassegna Jazz al Piccolo – Orchestra Senza Confini.
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