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domenica 2 novembre 2025

"GIOVANNA DEI DISOCCUPATI.
UN APOCRIFO BRECHTIANO"
DI E CON NATALINO BALASSO
TEATRO SOCIALE DI BRESCIA

Dal 4 al 9 novembre 2025
L’irriverente Natalino Balasso presenta una drammaturgia originale in cui ritroviamo le vicende di Mauler, dei suoi sottoposti, di Cridle, di Slift, della terribile Graham e di Giovanna Dark, ma anche di Puntila e del suo srvo Matti, uscite dalla penna di Brecht, ma inserite in un contesto grottescamente moderno. Un apocrifo della Giovanna dei macelli, e non solo, che Balasso immagina come “un falso scritto sotto dettatura”.

Debutta a Brescia, in prima nazionale assoluta, Giovanna dei disoccupati. Un apocrifo brechtiano, produzione del Centro Teatrale Bresciano in cartellone per la sua cinquantaduesima Stagione intitolata L’equilibrio degli opposti. Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Sociale di Brescia (via Felice Cavallotti, 20) dal 4 al 9 novembre 2025, tutti i giorni alle ore 20.30, la domenica alle ore 15.30.

Giovanna dei disoccupati è uno spettacolo di e con Natalino Balasso, in scena insieme a Marta Cortellazzo Wiel, Roberta Lanave, Graziano Sirressi, la regia è di Andrea Collavino. Le scene sono di Anusc Castiglioni, i costumi di Sonia Marianni, le luci di Cesare Agoni, la cura musicale di Celeste Gugliandolo per una produzione firmata Centro Teatrale Bresciano, Emilia Romagna Teatro, Teatro Stabile di Bolzano.

Giovanna dei disoccupati è realizzato grazie al sostegno di Ministero della Cultura, Gruppo A2A, Fondazione ASM, Gruppo BCC Agrobresciano, ABP Nocivelli.

“Ovviamente non possiamo immaginare cosa scriverebbe Bertolt Brecht se fosse in mezzo a noi e si guardasse attorno – scrive Natalino Balasso –; se vivesse, come noi, immerso nella nostra cultura, a ottant’anni dalla fine degli orrori nazisti, dentro un’economia e una finanza molto più complesse e stratificate.

Eppure…

Eppure, quegli orrori sono disgraziatamente attuali, sotto altre forme e a due passi da noi. Eppure, nella finanza, la prevaricazione, l’ipocrisia e lo sfruttamento degli sfortunati sembrano non voler lasciare la scena e colpire con armi più affilate e più subdole.

In questa nostra Giovanna dei disoccupati abbiamo fatto agire i personaggi immaginati da Brecht in nuovi ambiti e con nuove parole, ma nuovamente immersi nel terreno della dominanza e della sudditanza.

L’algoritmo può sembrarci meno cattivo, ma alla fine dei fatti risulta perfido e crudele come un padrone in carne e ossa. Le multinazionali non hanno padroni e continuano a prevaricare, ferire e colpire i più deboli, in tutti i paesi. Le merci viaggiano più liberamente degli umani e l’istigazione al consumo dà l’idea di una liturgia utile a tutti tranne che a noi. La povertà e la fame sono drammaticamente reali. Il rito economico che spinge chi consuma a consumare di più e chi patisce a patire di più è sempre più celebrato.

E poi ci sono le persone: milioni di singoli sempre più isolati, sempre più oppressi dal mondo commerciale-pubblicitario-social che sta portando a termine il lavoro di massacro delle comunità. Nell’empireo delle monadi emerge il superuomo economico, senza un pensiero vero, senza eccellenze intellettuali, senza profondità artistiche, semplicemente una perfetta macchina da soldi. Vedremo le vicende di Pierpont Mauler, dei suoi sottoposti, di Cridle, di Slift, della più grande lobbista del momento: la terribile Graham; un mondo di magnati al quale si oppone Giovanna Darko, con la sua comunità social-socialista. Ma una comunità online è veramente una comunità? Non è di nuovo una moltitudine di monadi che si raccontano il sogno della tribù? Questo, forse, è il vero dramma.

Con tutta l’umiltà del caso presentiamo a voi questo apocrifo di Bertolt Brecht, immaginando di averlo scritto sotto dettatura. Questo è possibile solo con l’aiuto dell’arte immutabile del teatro che, mentre ci diverte, come diceva Gramsci, tenta di gettare bombe nei cervelli”.

Giovanna dei disoccupati
Un apocrifo brechtiano
di e con Natalino Balasso
e con Marta Cortellazzo Wiel, Roberta Lanave, Graziano Sirressi
regia Andrea Collavino
scene Anusc Castiglioni
costumi Sonia Marianni
luci Cesare Agoni
cura musicale Celeste Gugliandolo
produzione Centro Teatrale Bresciano, Emilia Romagna Teatro, Teatro Stabile Di Bolzano

Natalino Balasso Attore, comico e autore di teatro, cinema, libri e televisione, debutta nel 1990 in teatro, nel 1998 in televisione, nel 2007 al cinema e pubblica libri dal 1993. Scrive e rappresenta numerosi spettacoli tra cui la commedia Dammi il tuo cuore, mi serve (2003) i monologhi Ercole in Polesine (2004), La tosa e lo storione (2007), L’idiota di Galilea (2011), Stand Up Balasso (2011), Velodimaya (2014) e insieme a una giovane compagnia rappresenta Fog Theatre - un colossal teatrale di dieci spettacoli da lui scritti (2009). Nel 2024 è protagonista insieme a Michele Di Mauro dello spettacolo La Grande Magia di Eduardo De Filippo per la regia di Gabriele Russo. Produzione Fondazione Teatro di Napoli-Teatro Bellini, Teatro Biondo Palermo, ERT Teatro Nazionale. Nel 2024 è protagonista dello spettacolo La Cripta dei Cappuccini di Joseph Roth, regia di Giacomo Pedini. Progetto Mittelfest per GO! 2025. Nel 2021 scrive e interpreta la commedia Balasso fa Ruzante (amori disperati in tempo di guerra) per la regia di Marta Dalla Via, prodotta dal Teatro Stabile di Bolzano/ERT Teatro Nazionale. Ripreso nelle stagioni 2022/2023, 2023/2024 e 2024/2025. Nel 2021 scrive e interpreta il monologo Dizionario Balasso (colpi di tag). Nel 2019 recita ne La Bancarotta di Vitaliano Trevisan (da La Bancarotta di Carlo Goldoni) per la regia di Serena Sinigaglia, produzione Teatro Stabile di Bolzano. Nel 2019 scrive una commedia dal titolo I due gemelli (liberamente tratto da “I due Gemelli Veneziani” di Carlo Goldoni) per la messa in scena di Jurij Ferrini. Nel 2018 è protagonista dello spettacolo Arlecchino servitore di due padroni di Carlo Goldoni per la regia di Valerio Binasco prodotto dal Teatro Stabile di Torino/Teatro Nazionale, ripreso nella stagione 2019/2020. Nel 2017 scrive e interpreta assieme a Marta Dalla Via lo spettacolo Delusionist prodotto da Teatria srl. Nel 2017 traduce e adatta Le Baruffe Chiozzotte di Carlo Goldoni dal veneziano all’italiano per la messa in scena di Jurij Ferrini con la produzione del Teatro Stabile di Torino/Teatro Nazionale. Nel 2017 scrive e interpreta la seconda commedia di una trilogia dal titolo Toni Sartana e le streghe di Bagdàd (La Cativìssima capitolo II). Nel 2016 recita nella commedia di Anton Cechov Il giardino dei ciliegi per la regia di Valter Malosti. Nel 2015 scrive e interpreta la prima commedia di una trilogia dal titolo La Cativìssima -Epopea di Toni Sartana prodotta dal Teatro Stabile Veneto/Teatro Nazionale. Interpreta spettacoli per la regia di Gabriele Vacis, Libera Nos (2005), Viaggiatori di pianura – tre storie d’acqua (2008), Rusteghi – i nemici della civiltà (2011) e nel 2016 il testo teatrale di Alessandro Baricco Smith & Wesson. Per la regia di Paolo Valerio e Piermario Vescovo, La bisbetica domata (2009). Con Jurij Ferrini interpreta Aspettando Godot (2012) per la regia dello stesso Ferrini. Recita nella commedia tratta dal film di Pietro Germi Signore & Signori (2013) per la regia di Piergiorgio Piccoli.

Pubblica una raccolta di racconti: Operazione buco nell’acqua (Sperling & Kupfer 1993) e tre romanzi: L’anno prossimo si sta a casa (Mondadori 2004), Livello di guardia (Mondadori 2007), Il figlio rubato (Kellermann 2010), Dio c’è ma non esiste (Editore Riuniti Internazionali 2012), Il libro del Scritore (Pordenonelegge 2013), 70 scritti brevi (ebook sulla piattaforma iBook di Apple 2014), Il Grande Libro del Scritore (pubblicazione indipendente a cura di Natalino Balasso 2020).

Al cinema lavora con Margherita Vicario: Gloria!. Con Gabriele Salvatores: Il ritorno di Casanova e Comedians. Con Alice Rohrwacher: Lazzaro Felice. Con Gianni Zanasi: Non pensarci. Con Carlo Mazzacurati: La giusta distanza, La Passione e La sedia della felicità. Con Massimo Venier: Generazione mille euro. Con Federico Rizzo: Fuga dal call center.

Nel 2020, Balasso inizia la sua produzione di “cinema fatto in casa” con il suo primo mediometraggio Io sono io, io non sono gli altri condiviso sul canale Telebalasso di youtube. Sempre nel 2020 esce il suo primo lungometraggio La Super-Massa condiviso sul canale Telebalasso di youtube. In abbonamento su Circolo Balasso sulla piattaforma Patreon.com esce nel 2021 il film Il Conte Nikolaus, nel 2022 il film Baldus, nel 2023 il film Ariel -la stanza di sopra, nel 2024 il film Tu Slip.

Nel 2021 in totale indipendenza da produttori esterni e sponsorizzazioni, produce video in abbonamento con l’iniziativa Circolo Balasso, sulla piattaforma Patreon.com .

Nel 2023 scrive e interpreta lo sceneggiato web Bols sul mondo dell’economia e la mini-serie Nick Kautho sul mondo delle assicurazioni in abbonamento su Circolo Balasso. Sempre nel 2023 partecipa alla serie web Universitas Tenebrarum di Michele Mellara e Alessandro Rossi della Mammut Film, 12 episodi in esclusiva su Circolo Balasso. Nel 2024 scrive e interpreta la 2^ serie di Nick Kautho “Agenzia Kautho Investighescion” e la 2^ serie dello sceneggiato web Bols 2 in abbonamento su Circolo Balasso.

Per la televisione recita nella fiction Padri e Figli (G.Zanasi e G.Albano – Canale 5), nel film Il segreto dell’acqua (R.De Maria – Rai 1), nella serie tv 1992 (G.Gagliardi – Produzione Sky), nello spettacolo Adrian di Adriano Celentano rappresentato al Teatro Camploy di Verona (Canale 5), nel programma satirico Stati generali di Serena Dandini (Rai 3).

Il canale di RAI 5 trasmette gli spettacoli Fog Theatre (novembre 2012), Dammi il tuo cuore, mi serve (giugno 2012), Ercole in Polesine (febbraio 2011).

È autore e interprete di apprezzati video comici di analisi sociale pubblicati sul canale “Telebalasso” di youtube con oltre quaranta milioni di spettatori, senza nessuna forma di sostegno televisivo o radiofonico sono il risultato di un linguaggio, quel linguaggio è stato ritenuto da molti un linguaggio nuovo, una forma di comprensione del presente che può diventare strumento.

Biglietti | Teatro Sociale

Intero

Platea 29 €
I galleria 22 €
II galleria 19 €
III galleria 15 € ridotto gruppi*

platea 26 €
I galleria 20 €
II galleria 17 €
III galleria 13 € ridotto speciale**

platea 21 €

I galleria 18 €
II galleria 15 €
III galleria 11 €

Riduzioni

* la riduzione gruppi è riservata esclusivamente ai tesserati Arci, Coin, Feltrinelli, Touring Club. CRAL aziendali, biblioteche e altri enti e associazioni convenzionati con il Centro Teatrale Bresciano possono rivolgersi per informazioni e prenotazioni al numero 030 2928605 o alla e-mail: organizzazione@centroteatralebresciano.it

** la riduzione speciale è riservata a giovani fino a 25 anni e ultrasessantacinquenni

Modalità di acquisto

Biglietteria del Teatro Sociale Via Felice Cavallotti, 20 – Brescia

t. 030 2808600; e-mail biglietteria@centroteatralebresciano.it

> da martedì a sabato dalle ore 16.00 alle 19.00

> domenica dalle ore 15.30 alle 18.00 solo nei giorni di spettacolo

> 30 minuti prima dell’inizio di ogni spettacolo saranno in vendita esclusivamente i biglietti per la serata stessa.

Punto vendita CTB Piazza della Loggia, 6 – Brescia

t. 030 2928609; e-mail biglietteria@centroteatralebresciano.it

> da martedì a venerdì ore 10.00 - 13.00 (escluso i festivi)

Biglietteria telefonica

> t. 376 0450269 – da martedì a venerdì dalle ore 10.00 alle 13.00 (escluso i festivi)

> t. 376 0450011 – da martedì a sabato dalle ore 16.00 alle 19.00; domenica dalle ore 15.30 alle 18.00

Si informa che agli acquisti effettuati telefonicamente e pagati con carta di credito verrà applicata la maggiorazione pari al 2,5% del costo dell’abbonamento o biglietto.

On-line sul sito www.vivaticket.it e in tutti i punti vendita del circuito VIVATICKET

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