"SEBBEN CHE SIAMO DONNE"
REGIA GABRIELA ALEJANDRA PRATICO'
TEATRO TRASTEVERE DI ROMA
13-14-15 dicembre 2024
Ci sono argomenti che diventano iconici di un tempo storico. Ai posteri, il nostro tempo diverrà sinonimo delle molte battaglie che abbiamo intrapreso, o anche solo ignorato, come quella del clima, dell’inclusione, o del femminismo. Ma il rischio che corrono gli argomenti iconici di un’epoca è che non siano più incisivi e urgenti come dovrebbero essere. La gente diviene come anestetizzata a certe tematiche e restia a continuare ad ascoltare. Nonostante le vittorie del femminismo, le violenze sulle donne permangono, così come molte altre errate convinzioni patriarcali che, senza accorgercene, sono ben radicate anche nel nostro tempo. Ciò evidenzia il fatto che il femminismo non è diventato affatto uso e costume della nostra società.
In fondo “gli uomini sono fatti in un modo e le donne in un altro”: se ognuno rispetta il proprio ruolo e le proprie differenze tutto va bene. Ma è proprio così?
Perché generazioni di italiani studiano ancora su libri di storia dove le donne sono al massimo sono “mogli di”, ma incapaci di un pensiero autonomo e divergente? Perché generazioni di donne sono cresciute e crescono pensando che il loro valore sia direttamente legato al gradimento maschile? A queste e a molte altre domande lo spettacolo “Sebben che siamo donne” cercherà di dare risposte, spiegando che il femminismo non è affatto un movimento anti uomo, né il contrario di “maschilismo”.
Incontreremo figure storiche di grandi donne che hanno segnato le tappe più significative del movimento femminista, ma non mancheranno incursioni nell’attualità, nei fatti che ci interessano tutte, come il semplice uscire da sole la sera o il tema della maternità. Un viaggio emozionante nella storia di una battaglia che coinvolge tutti, ci interpella, ci include, perché allarga i diritti e quindi ci rende più liberi.
Perché generazioni di italiani studiano ancora su libri di storia dove le donne sono al massimo sono “mogli di”, ma incapaci di un pensiero autonomo e divergente? Perché generazioni di donne sono cresciute e crescono pensando che il loro valore sia direttamente legato al gradimento maschile? A queste e a molte altre domande lo spettacolo “Sebben che siamo donne” cercherà di dare risposte, spiegando che il femminismo non è affatto un movimento anti uomo, né il contrario di “maschilismo”.
Incontreremo figure storiche di grandi donne che hanno segnato le tappe più significative del movimento femminista, ma non mancheranno incursioni nell’attualità, nei fatti che ci interessano tutte, come il semplice uscire da sole la sera o il tema della maternità. Un viaggio emozionante nella storia di una battaglia che coinvolge tutti, ci interpella, ci include, perché allarga i diritti e quindi ci rende più liberi.
Testo di Francesca Targa
TEATRO TRASTEVERE
Con
Floriana Corlito, Lucia Ciardo, Massimo Folgori,
Elisa Mascia, Francesca Targa, Matilde Tursi
Floriana Corlito, Lucia Ciardo, Massimo Folgori,
Elisa Mascia, Francesca Targa, Matilde Tursi
TEATRO TRASTEVERE
Il Posto delle Idee
Via Jacopa de' Settesoli, 3, 00153 Roma RM
Feriali ore 21:00, festivi ore 17:30
CONSIGLIATA LA PRENOTAZIONE
INFORMAZIONI DI BIGLIETTERIA
Via Jacopa de' Settesoli, 3, 00153 Roma RM
Feriali ore 21:00, festivi ore 17:30
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INFORMAZIONI DI BIGLIETTERIA
Prevista tessera associativa
Intero: 15,00€ - ridotto 13,00€
CONTATTI:
06 581 4004 – 3283546847
info@teatrotrastevere.it
www.teatrotrastevere.it
https://www.facebook.com/teatrotrastevere/
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