MTM TEATRO LEONARDO DI MILANO
"BLUE THUNDER"
DI PADRAIC WALSH
Dal 19 al 21 maggio 2022
“La mia vita è quella in cui si ha paura che succeda qualcosa e poi succede".
1 taxi. 3 uomini. 40 minuti per salvare una famiglia. Sono le 3 del mattino in una piccola città dell'Irlanda. Il nightclub è chiuso e Brian non prenderà altre corse fino a domani.
Ma, quando i suoi figli ubriachi si presentano chiedendo un passaggio a casa, diventa chiaro che la notte è appena iniziata.
Avviene tutto nel suo taxi.
Stasera Brian e i suoi due figli parleranno di come sistemare le loro vite mentre, in piena fame chimica, mangiano il loro cibo spazzatura da asporto.
L'opera teatrale di Padraic Walsh, fortemente coinvolgente, pone una lente di ingrandimento su una famiglia ormai in frantumi della media borghesia irlandese.
Divertente e straziante a fasi alterne, Blue Thunder esamina i concetti di virilità, di salute mentale, e cosa succede quando la vita non va secondo i piani.
Note di regia
Quando pensa alla parola casa, ogni uomo pensa a una cosa diversa: a una casa diversa.
Questa parola, oggi abusatissima, contiene in sé una complessa rete di significati, i quali, nonostante la loro forza, possono sparire e nascondersi sotto la polvere della routine, dell’incomprensione e dell’indifferenza.
Il contrario di casa è allontanarsi.
Un minibus - taxi non è nient’altro che un mezzo di trasporto, ma se le sue pareti possono custodire anime in tumulto, che cercano il coraggio di avvicinarsi, di incontrarsi davvero, se pure per qualche breve e intensissimo minuto, anche questo mezzo puòtrasformarsi in casa. Nel confronto con la potente opera di Padraic Walsh, il tentativo è quello di ricostruire, con le sue complessitàe contraddizioni, un luogo dell’intimità, un’invisibile e accogliente casa capace di contenere, per il tempo che ci è dato, le vite faticose dei nostri tre personaggi, e le metta in sincera relazione: un’utopistica architettura familiare.
Mauro Lamanna
Regista, attore e autore, è fondatore e direttore artistico del collettivo Divina Mania.
Formatosi nei più importanti istituti italiani del settore, quali la Scuola Nazionale di Cinema - Centro sperimentale di Cinematografia e il Piccolo Teatro di Milano, prosegue i suoi studi tra New York e Shanghai.
Dopo gli studi, prima da attore e poi da regista, lavora in numerose produzioni nazionali e internazionali, al fianco di premi Oscar come Danny Boyle, Donald Shutterland e Hilary Swank.
Per il teatro si dedica alla drammaturgia contemporanea e al teatro documentario, costruendo insieme al suo collettivo progetti di respiro internazionale, molti dei quali hanno debuttato nei più importanti festival nazionali del settore, come Romaeuropa, Primavera dei Teatri, Asti Teatro e Trend.
Nel 2019 debutta come regista all’interno del festival Primavera dei Teatri con lo spettacolo Contro la Libertà di Esteve Soler, prodotto dal festival stesso con il sostegno di Fabulamundi, progetto europeo su larga scala promosso da PAV. Nel 2020, oltre a curare la regia dello spettacolo Rotte – storie e migrazioni, con il sostegno di Amnesty International presso l’Anfiteatro Augusteo di Lucera, è uno dei due registi italiani scelti per Betsud, progetto internazionale promosso dal Mibact che mette insieme i giovani artisti under 35 più promettenti di Italia, Argentina, Cile, Uruguay e Grecia.
A dicembre dello stesso anno e regista e attore dello spettacolo dal titolo Blue Thunder, debuttando all’interno della rassegna TREND – nuove frontiere della scena britannica, diretta da Rodolfo Di Giammarco.
Nel 2021 debutterà, all’interno della rassegna TREND – nuove frontiere della scena britannica, Love and Understanding di Joe Penhall, di cui sarà regista e attore.
Dal 2015 è uno dei registi di riferimento per le più importanti etichette e major musicali italiane, tra cui Sony Music, Universal Music, Trident e Fonoprint, per le quali ha realizzato decine di videoclip e corti musicali.
Dal 2020 cura la regia di numerosi spot per Amazon Prime Video, Samsung e Vogue e collabora alla regia del film di Fabulamundi Playwriting Europe, finanziato dall’Unione Europea che unisce autori e registi emergenti del panorama teatrale e audiovisivo contemporaneo.
È attualmente in produzione di Real Heroes, progetto in Virtual Reality sostenuto dal Ministero della Cultura Uruguayano, Sardegna Film Commission, Sardegna Teatro, Istituto Italiano di Cultura di Atene e BetSud.
È in lavorazione di Del padre e del figlio di cui è regista e autore, realizzato col sostegno della Calabria Film Commission e della Regione Calabria. È in post produzione del cortometraggio A kind of romance, di cui è regista e autore insieme a Martina Badiluzzi, regista che ha vinto la Biennale College, sezione della Biennale di Venezia dedicata ai giovani registi.
Nella primavera del 2022 realizzerà, per una delle più importanti piattaforme streaming, il lungometraggio di finzione Blu, di cui è regista e coautore.
Gianmarco Saurino
Attore e fondatore del colletivo Divina Mania. Dopo gli studi di recitazione alla Scuola Nazionale di Cinema - Centro sperimentale di Cinematografia diventa subito uno dei volti di punta della RAI, affiancando da subito Elena Sofia Ricci nel ruolo di protagonista all’interno della serie televisiva Che Dio ci aiuti, ruolo che ricoprirà dal 2016 al 2021.
Nel 2017 recita da protagonista in C’era una volta Studio Uno sempre del palinsesto RAI oltre a ricoprire il ruolo di Nicodemo, accanto a Lino Guanciale e Vanessa Incontrada, in Non dirlo al mio capo, ruolo che ricoprirà anche l’anno seguente, confermando e consolidando ancor di più il sodalizio con l’emittente televisiva.
Nel 2020 e coprotagonista insieme a Luca Argentero e Matilde Gioli nella serie televisiva campione di ascolti DOC – nelle tue mani.
Dal 2021 è Lapo nella serie internazionale, prodotta da RAI e Netflix, Leonardo.
Nel teatro debutta in alcuni dei più prestigiosi festival e rassegne di teatro contemporaneo tra cui Primavera dei Teatri, Asti Teatro, TREND – nuove frontiere della scena britannica e Roma Fringe Festival.
Tra i suoi recenti lavori possiamo menzionare: Condannato a morte. L’inchiesta con il sostegno di Amnesty International – debutto Teatro Vittoria 2017; L’importanza di leggere i classici di D. Sacco con F. Montanari – debutto Teatro Vittoria 2019; Contro la libertà di E. Soler – debutto Primavera dei Teatri 2019; L’uomo più crudele di D.Sacco – debutto Festival Asti Teatro 2019; Rotte – storie e migrazioni con il sostegno di Amnesty International – debutto Anfiteatro Augusteo di Lucera 2020; Blue Thunder di P. Walsh – debutto TREND 2020; Love and Understanding di J. Penhall – debutto TREND 2021
Marco Cavalcoli
Nasce nel 1970 si laurea in Fisica all’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, ma si dedica nello stesso periodo pienamente anche al Teatro.
Tra la metà degli anni ‘80 e il 2015 si forma continuamente nei laboratori tenuti tra gli altri da Marco Marinelli, Ermanna Montanari, Danio Manfredini, Pietro Babina, Fiorenza Menni, Michiko Hirayama, Germana Giannini, Monica Francia, Marco Rea.
Partecipa ed organizza nel corso degli anni diversi progetti teatrali: TEATRINO CLANDESTINO; TEDDY BEAR COMPANY; FANNY & ALEXANDER su tutti. In questi è spesso tra gli organizzatori di compagnia, attore e responsabile delle relazioni esterne.
Le sue presenze nei teatri in giro per l’Italia, spesso con progetti sperimentali di teatro, non gli precludono la possibilità di prendere parte a produzioni sul piccolo e grande schermo (L’ispettore Coliandro con la regia dei Manetti Bros.; Smetto quando voglio – Ad honorem con la regia di Sydney Sibilia).
Su Radio Rai 3 è nel 2017 voce narrante di Arancia Meccanica all’interno del programma Ad Alta Voce.
Numerosi i riconoscimenti per la sua attività in teatro. Negli anni ha ricevuto diversi riconoscimenti per i lavori portati in scena. Tra questi: il Premio Speciale 36mo Festival BITEF di Belgrado e Premio Lo Straniero per lo spettacolo Requiem nel 2002; il Premio Sfera Opera di Ricerca Cortopotere Anno Tre per lo spettacolo R for Redrum; il Premio dello Spettatore – Teatri di Vita – VI edizione per lo spettacolo West nel 2011; nel 2008 secondo dietro ad Alessandro Bergonzoni, nel 2012 terzo dietro Saverio La Ruina e Luca Lazzareschi al Premio UBU come Miglior attore italiano.
Dopo aver girato l’Italia e il mondo come formatore (Belgio, Svezia, Brasile), dall’ A.A. 2017-2018 è docente presso l’Accademia STAP Brancaccio.
Divina Mania è una compagnia fondata da Mauro Lamanna e Gianmarco Saurino, volta alla ricerca nell’ambito della drammaturgia contemporanea internazionale, e alla scrittura scenica del patrimonio narrativo delle aree più periferiche del Paese. Debutta in alcuni tra i più prestigiosi festival italiani, come il Romaeuropa Festival, Festival Asti Teatro, Primavera dei Teatri e Trend.
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