PICCOLO TEATRO GRASSI DI MILANO
"SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE"
COMPAGNIA MARIONETTISTICA
CARLO COLLA & FIGLI

Sulla scena sono presenti circa
sessanta marionette fra figure regali, guerrieri, amazzoni,
servitori, fate ed esseri o esserini fantastici, come sempre
sontuosamente vestiti, mentre è più complesso contare i cambi di
scena che, alternando una decina di fondali differenti e una più
numerosa quantità di elementi, propone una grande varietà di
ambienti e situazioni in una sorta di caleidoscopio visivo.
I personaggi sono ben identificati dai
costumi, come sempre ricchissimi, e dalle sculture dei volti che
sottolineano e delineano le sfere di appartenenza: vengono così
definiti il mondo della corte ateniese, il mondo fiabesco con stretti
riferimenti all’epoca del Bardo e della Regina Elisabetta, ma
rivisitati per le scelte cromatiche e per i materiali utilizzati e,
infine, il mondo degli artigiani, che provano la loro recita
“sgangheratamente ma con coraggio”, con una serie di personaggi
che suggeriscono la caricatura dell’essere umano.

Le storiche voci degli allestimenti
degli ultimi decenni, con qualche nuovo inserimento, sono state
coordinate in fase di registrazione da Lisa Mazzotti.
Le musiche di Danilo Lorenzini,
appositamente composte per lo spettacolo e registrate da un ensemble
musicale di giovani strumentisti formatosi nel Conservatorio di Como,
diretto da Carlo Balzaretti, sono nate da una stretta e continua
collaborazione e vogliono suggerire allo spettatore sensazioni e
sfumature emozionali che lo accompagnino lungo tutto lo spettacolo.
Note di Eugenio Monti Colla
È forse l’opera di Shakespeare più
densa di fascino e di mistero: fascino di amori che mutano e si
intrecciano in una foresta che ė reale quanto sognata, abitata da
creature fantastiche interpreti e artefici, a loro volta, del gioco
amoroso che colpisce esseri umani e creature incantate.
Mistero di una realtà mutevole:
sembrare, essere, dormire, sognare, risvegliarsi, tutto scaturisce da
magico incantamento per illudere e ingannare.
A questo vorticoso gioco si aggiunge la
recita degli artieri: teatro nel teatro, suoni sgangherati accanto a
silenzi profondi, poesia e non poesia nel raffinato gioco del fare
spettacolo.
Affrontando questa nuova produzione,
che si affianca a La tempesta tradotta ed interpretata da Eduardo De
Filippo e a Macbeth realizzato con il Chicago Shakespeare Theater, il
palcoscenico delle marionette insegue una drammaturgia così
complessa suggerendo un visivo impalpabile e denso di suggestioni,
sospeso fra cielo e terra.
“Dolce sia del sonno l’ora
all’amabile Signora.
Filomela, tu, carina,
culla il sonno alla Regina.
Ninna nanna, ninna nanna…”
Quando Eugenio Monti Colla mi
comunicava le sue indicazioni per l’impostazione musicale d’un
nuovo spettacolo si esibiva sempre in uno di quei “giochi di
prestigio” di cui egli solo possedeva il segreto: squadernava alla
mia fantasia un ventaglio multicolore capace di suggerire infinite
soluzioni possibili e, al tempo stesso (in maniera forse subliminale,
non saprei spiegarlo… ), instillava in me con la massima precisione
quella direzione che, paradossalmente, lasciando totalmente intatta
la mia libertà di scelta, si sarebbe intonata con la sua visione
poetica. E così per il Sogno di una notte di mezza estate il nostro
primo dialogo si dipanò attorno ad alcune idee ricorrenti. Dopo
l’iper-romanticismo di Hansel e Gretel ci voleva una partitura non
priva di sarcasmo, asciutta, che facesse ricorso anche all’utilizzo
del citazionismo ripescando in maniera scanzonata motivi o temi dalla
storia della musica occidentale; uno spirito straniante da musical;
uno Shakespeare lontano anni luce da paludamenti e accademismi; il
guizzante elfo Puck che, come un pupazzo a molla dalla sua scatola
magica, sgusciasse qua e là lungo il discorso musicale sorprendendo
lo spettatore con la sua doppia presenza scenica e sonora. Gli
suggerii alcuni organici strumentali e ci orientammo su un gruppo di
fiati con pianoforte, voci e qualche percussione. Sotto l’ormai
collaudata direzione di Daniele Sozzani Desperati un valente Ensemble
vocale e strumentale formatosi al Conservatorio di Como (istituto col
quale s’è avviato un promettente rapporto sinergico) ha dato suono
al non facile ordito musicale. Una partitura che, come compositore,
considero calligrafica, a tratti persino un po’ algida. Una
partitura che l’esperienza del mio pluridecennale sodalizio
artistico con Eugenio Monti Colla mi porta a ritenere che avrebbe
corrisposto alle suggestioni del variegato ventaglio con cui Eugenio
mi affascinò in quel pomeriggio di giugno del 2017 nel sottopiano
dell’Atelier Carlo Colla & Figli.
Al mio grande Amico quest’ultima
partitura da Lui suggerita è dedicata con tutto l’affetto e
l’incondizionata ammirazione che conosce e che continuo a nutrire
ora, ritrovandomi nei Suoi confronti “tra Cielo e Terra”, per
usare un’espressione che amava.
Danilo Lorenzini Terzi, 9 maggio 2018
Di William Shakespeare
riduzione e adattamento per marionette di Eugenio Monti Colla
musica di Danilo Lorenzini
riduzione e adattamento per marionette di Eugenio Monti Colla
musica di Danilo Lorenzini
scene di Franco Citterio
costumi di Eugenio Monti Colla e
Cecilia Di Marco
direzione tecnica Tiziano Marcolegio
luci Franco Citterio
regia Franco Citterio e Giovanni
Schiavolin
i marionettisti
Franco Citterio, Maria Grazia Citterio,
Piero Corbella, Camillo Cosulich,
Debora Coviello, Carlo Decio, Cecilia
Di Marco, Tiziano Marcolegio, Pietro Monti, Giovanni Schiavolin,
Paolo Sette
voci recitanti
Loredana Alfieri, Marco Balbi, Roberto
Carusi, Carlo Decio, Lorella De Luca, Giuseppe Lanino, Lisa Mazzotti,
Riccardo Peroni, Gianni Quillico, Franco Sangermano
coordinamento voci: Lisa Mazzotti
registrazione musicale:
i musicisti del Conservatorio di Como
“Giuseppe Verdi”:
Francesco Albertini, Luca Carrino,
Andrea Colombo, Ivailo Corengia,
Luca Esposito, Sofia Panzeri, Simone
Zaffaroni
coordinati da Liborio Guarneri
cantanti Benedetta Mazzetto, Simona
Ritoli
direzione Daniele Sozzani Desperati;
supervisione Danilo Lorenzini
registrazioni Studio “Preludio” –
Milano
tecnico del suono Paolo Sportelli
nuova produzione 2018
ASSOCIAZIONE GRUPPORIANI – MILANO
Comune di Milano – Teatro
Convenzionato
NEXT Laboratorio delle idee – Regione
Lombardia
prima assoluta
da martedì 12 a giovedì 21 giugno
2018
martedì, giovedì e sabato ore 19.30
mercoledì e venerdì ore 20.30
domenica ore 16
lunedì riposo
al Piccolo Teatro Grassi
via Rovello, 2 – Milano
M 1 fermata Cordusio – tram 1, 3, 4,
7, 12, 14, 16, 18, 19, 27 – bus 57, 58
Prenotazioni tel. +39.02.4241.1889
tel. promozione pubblico e proposte
culturali: 02.72.333.216
per acquisti e prenotazioni al
telefono, pagamento con carte di credito, applicazione di una
prevendita pari al 5% del prezzo del biglietto
biglietti
platea intero euro 25,00 / ridotto fino
a 25 anni euro 17,00 / ridotto anziani euro 12,50 / ridotto ragazzi
fino a 12 anni euro 10,00 // balconata intero euro 22,00 / ridotto
fino a 25 anni euro 15,00 / ridotto anziani e ragazzi fino a 12 anni
euro 10,00
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