APERTURA RASSEGNA
NUOVI SGUARDI
TEATRO STABILE D'ABRUZZO
Parte con questo scopo la rassegna del Teatro Stabile d’Abruzzo pensata come spazio di incontro, visione e libertà “NUOVI SGUARDI”.
Apre il cartellone, lunedì 17 novembre alle 10.30 al Ridotto del Teatro Comunale di L’Aquila, “UNA SCUOLA FANTASTICA, i grandi discorsi che hanno cambiato la storia” scritto e diretto da Federico Perrotta con Federico Perrotta, Valentina Olla, Giulia Perini, Eugenia Bardanzellu, Daniele Messina, Francesco Della Torre, Sofia Fusciani, Rausy Giangare'.
“Il TSA -sottolinea Giorgio Pasotti- destina grande attenzione e importanti risorse all’attività dedicata al mondo della Scuola e dell’Università, avvicinare le giovani generazioni allo spettacolo dal vivo significa mostrare loro le possibilità del mondo reale rispetto a quello virtuale. Educare al teatro vuol dire educare ai rapporti interpersonali, all’occupazione dello spazio, al rispetto di ogni componente delle comunità”.
Lo spettacolo fa un'incursione nella cultura della generazione Z e attraverso il linguaggio della trap indaga sulla cultura urbana contemporanea. È un viaggio tra scontri, confronti e momenti di grande intensità, dove i ragazzi imparano che le parole non sono solo storia, ma possono diventare il loro futuro.
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| Federico Perrotta |
Un insegnante carismatico, il Prof., decide di preparare la sua classe di recupero di ''più anni in uno'' all’esame di maturità in un modo insolito: facendo studiare e reinterpretare i grandi discorsi della storia. Da Martin Luther King a Kennedy, da Malala a Madre Teresa di Calcutta, il Prof. guida i 7 ragazzi ad esplorare il potere delle parole e come queste possano cambiare il mondo. Gli studenti, inizialmente disorientati dal metodo non convenzionale, trovano ispirazione e la forza di esprimere sé stessi attraverso questi discorsi, scoprendo un nuovo modo di affrontare non solo l’esame, ma anche la vita.
Tuttavia, la rigida e pragmatica dirigente scolastica teme che questo approccio possa destabilizzare i ragazzi e allontanarli dalla preparazione tradizionale, mettendo a rischio i risultati scolastici. Mentre il prof. si batte per liberare la creatività e il pensiero critico degli studenti, la dir. si trova divisa tra la necessità di mantenere l’ordine e il timore che, forse, le idee rivoluzionarie del prof. Possano davvero portare a qualcosa di straordinario.


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