TEATRO COCCIA DI NOVARA
"THE BEGGAR'S OPERA"
REGIA DI ROBERT CARSEN
REGIA DI ROBERT CARSEN
ROBERT CARSEN
Nato in Canada, Robert Carsen studia a Toronto per poi
completare gli studi di recitazione presso la Bristol Old Vic Theatre School.
Successivamente dirige la sua attenzione verso la regia. Intraprende una
carriera di grande successo che lo porta sui più prestigiosi palcoscenici
internazionali. Per la lirica, dirige Sogno di una notte di mezza estate di
Britten, prodotto nel 1991 dal Festival di Aix-en-Provence e in seguito portato
su palchi internazionali, tra i quali, quello della Scala di Milano (giugno 2009)
e del Liceu di Barcellona. Ritorna poi ad Aix-en-Provence per Il flauto magico,
così come per Semele e Orlando di Handel. In Francia lavora, fra gli altri,
all´Opéra di Bordeaux
(Le Nozze di Figaro ripresa poi al Theatre des
Champs-Élysées di Parigi, come pure a Barcellona, Tel Aviv e Genova), di Lione
(Salomè) e all´Opera Nazionale di Parigi, dove firma dieci produzioni: Manon
Lescaut, I Capuleti e i Montecchi, Nabucco, Lohengrin, I racconti di Hoffmann,
Alcina, Rusalka, Les Boréades, Capriccio e Tannhäuser. Nel 2006 adatta e mette
in scena Candido di Leonard Bernstein per il Théâtre du Chatelet. La produzione
va in tour alla Scala di Milano, all´English National Opera di Londra e nelle
città di Kobe e Tokyo in Giappone. È regolarmente artista ospite all´Opera
Fiamminga del Belgio dove ha messo in scena un ciclo di sette opere di Puccini,
Jenufa di Janacek, Katya Kabanova e La piccola volpe astuta, come pure
l’anteprima mondiale di Riccardo III di Giorgio Battistelli. Calca numerosi
altri importanti palchi internazionali quali l´Opera di Amsterdam (I dialoghi
delle Carmelitane, Fidelio e Carmen (anteprima giugno 2009), l’Opera di Colonia
(L’anello del Nibelungo e tre opere verdiane ispirate a Shakespeare: Macbeth,
Otello e Falstaff), la Staatsoper di Vienna (Gerusalemme di Verdi, La donna
senz’ombra di Richard Strauss e Manon Lescaut di Puccini), l’Opera lirica di
Chicago (Orfeo ed Euridice e Iphigénie en Tauride di Gluck) e il Metropolitan
Opera di New York (Mefistofele e Eugène Onéguine), ed è artista ospite regolare
dei festival di Bregenz (Il Trovatore) e Salzbourg (Der Rosenkavalier). Dirige
inoltre Armide di Lully (Théâtre des Champs Elysées), L´incoronazione di Poppea
e Rinaldo (Glyndebourne Festival Opera), Arianna a Nasso (Monaco di Baviera e Berlino),
Salomè (Torino), Mitridate (Théatre de la Monnaie a Bruxelles e Theater an der
Wien a Vienna), Elettra a Tokyo e Firenze e La Traviata per l’inaugurazione de
La Fenice di Venezia nel 2004. Fra le altre produzioni: My Fair Lady a
Châtelet, L´Affare Makropoulos all´Opéra du Rhin (2010) e La Bohême (2011), Le
Tour d´Ecrou al Theater an der Wien di Vienna (dove è anche scenografo e
costumista). Nel dicembre 2011, una sua nuova produzione di Don Giovanni apre
la stagione della Scala di Milano. Le sue opere per il teatro drammatico
comprendono Madre Coraggio di Brecht per il Piccolo Teatro di Milano e Il
ventaglio di Lady Windermere di Oscar Wilde per l´Old Vic di Bristol. Crea lo
spettacolo Nomade con Ute Lemper per il Théâtre du Châtelet ed il Buffalo Bill’s
Wild West Show per Disneyland Paris. Dirige inoltre due musical per il
compositore Andrew Lloyd Webber: The Beautiful Game (Cambridge Theatre, Londra)
e Sunset Boulevard (tour nel Regno Unito). Supervisiona la registrazione di
Story of the Soldier di Stravinsky con Sting, Vanessa Redgrave e Ian McKellen.
Nel 2006 progetta e dirige la cerimonia per il 60° anniversario del Festival di
Cannes (con Juliette Binoche). Robert Carsen è Cavaliere dell´Ordine delle Arti
e Lettere francesi, oltre che dell´Ordine del Canada e vincitore di numerosi
premi teatrali. Nel 2008 è scenografo e direttore artistico della mostra
dedicata a Maria Antonietta al Grand Palais di Parigi, mentre nel 2010 è
ideatore della mostra dedicata all´architetto Charles Garnier all´Ecole des
Beaux-Arts di Parigi. Nel 2015, supervisiona l’esibizione “Splendori e miserie
- Immagini della prostituzione 1850-
WILLIAM CHRISTIE
Clavicembalista, direttore d´orchestra, musicologo e
insegnante, è l´ispirazione che si cela dietro una delle più emozionanti
avventure musicali degli ultimi 30 anni. Pioniere della riscoperta della musica
barocca, ripropone il repertorio francese del XVII e XVIII
secolo al pubblico di tutto il mondo. Nato a Buffalo e
istruito a Harvard e Yale, William Christie vive in Francia dal 1971. La svolta
della sua carriera arriva nel 1979 quando fonda “Les Arts Florissants”. Come
direttore di questo ensemble vocale e strumentale, ben presto lascia il segno
sia come musicista che come uomo di teatro nei teatri musicali o lirici con
nuove interpretazioni di opere in gran parte trascurate o dimenticate. Il
maggior riconoscimento arriva nel 1987 con la produzione di Atys di Lully
all´Opéra Comique di Parigi che poi parte in tour internazionale ottenendo un
enorme successo. Da Charpentier a Rameau, passando per Couperin, Mondonville,
Campra o Montéclair, William Christie è padrone incontrastato della tragédie-lyrique
come pure dell´opéra-ballet, ed è altrettanto a suo agio con il mottetto
francese come con la musica di corte. Eppure, la sua devozione alla musica
francese non gli impedisce di esplorare altri repertori europei e così, oltre
alle diverse e acclamate messe in scena di opere italiane (Monteverdi, Rossi,
Scarlatti, Landi), affronta Purcell e Handel con uguale zelo e consenso di
Mozart o Haydn. La sua carriera, particolarmente impegnata nella lirica, è
contrassegnata da numerose collaborazioni con famosi direttori di teatro e
opera, tra cui Jean-Marie Villégier, Robert Carsen, Alfredo Arias, Jorge
Lavelli, Graham Vick, Adrian Noble, Andrei Serban, Luc Bondy e Deborah Warner,
e considerate sempre fra i maggiori eventi del calendario musicale internazionale.
Tra le sue più recenti produzioni, Platée di Rameau nel 2014 all´Opéra Comique
di Parigi, Le feste veneziane di Campra nel 2015 e Medea di Charédentier
all´Opernhaus di Zurigo nel 2017. Come direttore d’orchestra ospite, William
Christie compare spesso in festival quali Glyndebourne (in particolare
Hippolyte et Aricie nell´estate del 2013) o in teatri lirici quali il
Metropolitan Opera di New York, l´Opernhaus di Zurigo o l´Opéra National de
Lyon. Tra il 2002 e il 2007, è direttore d’orchestra ospite alla Filarmonica di
Berlino. La sua vasta discografia (oltre 100 registrazioni, molte delle quali
vincitrici di premi e riconoscimenti in Francia e all´estero) pubblicata da
harmonia mundi, Warner Classics / Erato e Virgin Classics riflette
l’ecletticità delle sue imprese artistiche. Le registrazioni più recenti:
Belshazzar, Le Jardin de Monsieur Rameau - con i finalisti di Le Jardin des
Voix 2013 - Music for Queen Caroline, un insieme di opere religiose di Handel,
Bien que l´amour, un´antologia di arie serie e brani scanzonati e La Harpe
Reine, un’antologia che evoca la musica da corte di Maria Antonietta con
l´arpista Xavier de Maistre. Queste ultime due opere sono distribuite da
harmonia mundi nella nuova antologia di Les Arts Florissants come parte di una
collaborazione, insieme ad una nuova pubblicazione di registrazioni ormai prive
di etichetta. Nella sua carriera di oltre 40 anni, William Christie ha portato
alla ribalta diverse generazioni di cantanti e strumentisti. A conferma di ciò,
il fatto che la maggior parte dei conduttori delle odierne formazioni barocche
francesi hanno iniziato la loro carriera con Les Arts Florissants. Professore
al Conservatorio di Parigi dal 1982 al 1995, è stato responsabile del corso di
Musica Antica, e oggi viene spesso invitato a tenere corsi di perfezionamento
in accademie di primo piano come quelli di Aix-en-Provence e di Ambronay. Dal
2007 è artista residente presso la Juilliard School di New York, dove tiene
corsi di perfezionamento due volte all´anno accompagnato dai musicisti di Les
Arts Florissants. Con il desiderio di sviluppare maggiormente il suo lavoro di
insegnante, nel 2002, insieme a Les Arts Florissants, William Christie fonda
un´accademia biennale per giovani cantanti, Le Jardin des Voix, i cui finalisti
prendono parte a un tour internazionale con Les Arts Florissants, vero e
proprio trampolino per la loro carriera. Tra i talenti scoperti da William
Christie attraverso Le Jardin des Voix troviamo Sonya Yoncheva, Christophe
Dumaux, Emmanuelle de Negri, Marc Mauillon e Amel Brahim-Djelloul. Da vero
appassionato di giardinaggio, nel 2012 inaugura un festival di musica
intitolato “Dans les Jardins de William Christie” che si svolge ogni anno ad
agosto nei suoi giardini nella Vendée. Qui riunisce Les Arts Florissants, i
suoi allievi della Juilliard School e i finalisti de Le Jardin des Voix per
concerti e promenades musicales nel giardino che ha creato a Thiré, qualificato
"Jardin Remarquable" e che compare nel French Supplementary Inventory
of Historic Monuments. William Christie ha acquisito la cittadinanza francese
nel 1995. È Grand Officier dell´Ordine della Legione d´Onore, l´Ordre des Arts
et des Lettres e l´Ordre National du Mérite. È Dottore Honoris Causa della
State University di New York a Buffalo, della Juilliard School of Music di New
York e dell´Università di Leida nei Paesi Bassi. Nel novembre 2008, viene
eletto membro
dell´Académie des Beaux-Arts francese, con un discorso
inaugurale all´Institut de France nel gennaio 2010. È inoltre membro onorario
della Royal Academy of Music di Londra.
JAMES BRANDILY
Comincia la sua carriera giovanissimo come tecnico teatrale
in Francia. Dopo aver trascorso due anni a New York, rimane a Londra per otto
anni, dove lavora al Gate Theater (fringe theater) a Notting Hill. Grazie a
questa esperienza, ha l’opportunità di conoscere diversi registi provenienti da
altrettanto diversi universi culturali (Tracy Letts, Nick Ward…). Qui, incontra
inoltre Sarah Kane e collabora a due delle sue creazioni. Progetta con Stephen
Harper la scenografia di Occam’razor, Break Down e comincia a pensare a Act of
malice. Disegna anche il set per un’installazione di Oily Cart. Tornato in
Francia, lavora con Kassen K per il quale allestisce la scenografia di No Man
No CHicken e Jet Lag. Collabora con il gruppo “Arrière Boutique” nella
realizzazione di un’installazione artistica. Lavora con Ludovic Lagarde a
Richard III come direttore tecnico, e partecipa alla realizzazione delle
scenografie dello spettacolo Un nid pour quoi faire come collaboratore
artistico. Incontra Guillaume Vincent, e lavora alle scene di Le bouc, Paradise
sorry now, The second woman, La nuit tombe...and Mimi. Nel 2017, nuovamente con
Guillaume Vincent, realizza le scene per l’opera Le timbre dargent of
Saint-Saëns, messa in scena all’Opéra Comique nel giugno 2017. Collabora
inoltre con François Gauthier Lafaye alla progettazione delle scenografie di
Songes et Métamorphoses una creazione di Guillaume Vincent prodotta da La
Colline - Théâtre National e da la Comédie de Reims – CDN. Come membro del
gruppo Masquis’art, lavora con Valéria Antonijevich nella produzione di Compte
à Rebours. Lavora anche all’ultima creazione di Das PLATEAU, Il faut beaucoup
aimer les hommes, su un testo di Marie Darrieussecq.
PETRA REINHARDT
La vera arte nel disegnare costumi si accompagna con
l´intento del designer di trasportare la narrazione all´interno degli abiti
stessi. Ogni singolo costume, che sia per il palcoscenico o per il grande
schermo, che sia pensato per un contesto tradizionale o d´avanguardia, racconta
una storia, la vita di un personaggio e il suo destino. Petra Reinhardt ha
sempre avuto successo seguendo questo approccio di lavoro; ed è così che, mano
nella mano con il regista e affiancando tutti i membri del team, riesce a far
comunicare nel modo giusto tutti i personaggi che veste, fra di loro, e con il
pubblico – una vera arte che viene esaltata dai costumi. Petra Reinhardt ha
studiato alla Deutsche Meisterschule für Mode di Monaco di Baviera, dove già
lavorava presso la Munich Staatsoper come assistente costumista. In seguito ha
lavorato con lo stesso ruolo in altre società europee e americane, tra le
quali: Staatstheater Stuttgart; Staatsoper di Amburgo; Städtische Bühnen Bonn;
Stadttheater Augsburg; Städtische Bühnen Francoforte; Schiller-Theater Berlin;
Teatro San Carlo Napoli; Opéra du Rhin Strasburgo; Teatro Sao Carlo Lisboa e
Spoleto Festival USA, solo per citarne alcuni.
Convinta che per disegnare costumi sia necessaria una
conoscenza completa del Métier, amplia la sua esperienza lavorativa nel campo
della scenografia, del trucco e delle acconciature, e lavora anche come attrice
e assistente alla regia. Riconosciuta per il suo talento, sin dalla prima fase
della sua carriera di costumista, ha l´opportunità di iniziare a lavorare con
alcuni fra i registi più illustri, fra i quali Klaus Maria Brandauer, William
Friedkin, Johannes Schaaf, Chen Shi-Zheng e altri. Dopo un fortunato debutto
come costumista in Germania, continua con successo a lavorare in tutta Europa,
e in Cina. Diversifica inoltre la sua attività nel fashion design creando capi
e accessori in cui trasmette la sua multiforme esperienza teatrale e il suo
sofisticato senso estetico. Le sue creazioni hanno calcato le passerelle della
Settimana della Moda di Roma e i suoi accessori sono stati esibiti in diverse
mostre. Negli ultimi anni ha collaborato con il regista Robert Carsen, creando
costumi per alcune delle sue opere più acclamate dalla critica nelle ultime
stagioni teatrali, quali Il flauto magico, Le feste veneziane, CO2, Don Carlo,
La Fanciulla del West e L´Orfeo. Per gli anni a venire sta già sviluppando
nuovi progetti, grandi sfide che non vede l’ora di affrontare.
PETER VAN PRAET
Il light designer belga Peter van Praet ha creato il disegno
luci per Iphigénie en Tauride (2007), Falstaff (2012) e Der Rosenkavalier
(2016), per la Royal Opera, in collaborazione con Robert Carsen, che ne ha
diretto la produzione. Ha creato le luci per la produzione di Oedipe de La Fura
dels Baus’s, messo in scena dalla Royal Opera nel 2016 e originariamente creato
per La Monnaie di Brussels. Van Praet ha cominciato la sua carriera come
direttore del dipartimento luci della Vlaamse Opera. Collabora regolarmente con
Carsen, e i suoi titoli includono: Jenůfa, Kát’a Kabanová, The Cunning Little
Vixen, The Makropulos Affair e Battistelli’s Richard III (Vlaamse Opera),
Fénelon’s JJR, Citoyen de Genève (Geneva), Rusalka e Capriccio (Paris Opéra),
Fidelio (Amsterdam and Florence), Tosca (Liceu, Barcelona), Der Rosenkavalier
(Salzburg Festival), La traviata (La Fenice, Venezia), Elektra (Tokyo),
Iphigénie en Tauride (Lyric Opera of Chicago, San Francisco e Canadian Opera
Company), The Turn of the Screw (Theater an der Wien), Rinaldo (Glyndebourne
Festival) e Candide (Théâtre du Châtelet, Teatro alla Scala, Milano, e English
National Opera). Van Praet collabora anche regolarmente con La Fura dels Baus,
e i suoi titoli includono: Der Ring des Nibelungen (Valencia) e Le Grand
Macabre (Liceu, La Monnaie, Brussels, Teatro dell’Opera di Roma e ENO). Per il
regista Pierre Audi ha disegnato le luci di Orlando furioso (Parigi e Nizza) e
Les Troyens (Dutch National Opera). Fra gli altri titoli, Der Ring des
Nibelungen per il Teatro Colón di Buenos Aires, The Turn of the Screw a Lyon e
Don Giovanni a Perm, tutte con la regia di Valentina Carrasco.
REBECCA HOWELL
I lavori attuali e futuri di Rebecca Howell comprendono le
produzioni Barnum (Menier Chocolate Factory) e The Beggar´s Opera (Bouffe du
Nord Theatre, Paris). Come direttrice della coreografia e dei movimenti di
scena, ha lavorato per: The secret diary of Adrian Mole aged 13 3/4: the
musical and She loves me (Menier Chocolate Factory); The country girls
(Chichester Festival Theatre); Spamalot e The glass menagerie (English Theatre
Frankfurt); The life of the party (TheatreWorks, San Francisco); The great
american trailer park musical (Waterloo East Theatre); Tommy: The rock opera
(Blackpool Opera House, Peter Frosdick Productions); Blockbuster (UK Tour);
Nativity! (Workshop, Mark Rubinstein); Falstaff (Royal Opera House); The taming
of the shrew; As you like it (Guildford Shakespeare Company); Jest end (Jermyn
Street, Players Theatre, Leicester Square Theatre). Come coreografa associata a
Lynne Page ha preso parte a: My fair lady (Chicago Lyric Opera); American
psycho (Almeida Theatre & Broadway); Funny girl (and UK Tour); A little
night music; Little shop of horrors (Menier Chocolate Factory & West End);
Oh what a lovely war (Theatre Royal, Stratford East); Viva forever (West End);
My fair lady (St. Petersberg & Théâtre du Châtelet); Aspects of love
(Menier Chocolate Factory); Assassins (Cruciale Theatre, Sheffield); Bad girls
the musical (Playhouse, Leeds). Altre esperienze lavorative come
associata/assistente coreografa includono i titoli: We will rock you
(Netherlands; Associate to Arlene Philips); Billy Elliot (Tap Tutor, West End);
La cage aux folles (Menier Chocolate Factory, West End – Tap Consultant). Come
associata/assistente coreografa per Film, Music & Commercial i suoi titoli
includono: Burberry festive event & Burberry shanghai event (2014); Pet
Shop Boys Electric Tour (2013); Pet Shop Boys Pandemonium Tour (2010); Pet Shop
Boys Brit Awards 2009; Ellie Goulding – Starry Eyed (music video); Duffy – well
well well (music video); Fred claus (Warner Bros). Rebecca Howell si è formata
al London Studio Centre.
LES ARTS FLORISSANTS
Les Arts Florissants è un ensemble di cantanti e
strumentisti specializzati nell´esecuzione della musica barocca su strumenti
d´epoca, famoso in tutto il mondo. Fondato nel 1979 dal clavicembalista e
direttore d´orchestra franco-americano William Christie, l´Ensemble, che ha
preso il nome da una breve opera di Marc-Antoine Charpentier, ha svolto un
ruolo pionieristico nel revival del repertorio barocco a lungo trascurato (inclusa
la riscoperta di innumerevoli tesori che si trovavano tra le collezioni della
Bibliothèque Nationale de France). Oggi quel repertorio è ampiamente
rappresentato e apprezzato. Non sia tratta soltanto della
musica francese dell’epoca del regno di Luigi XIV, ma anche più in generale
della musica europea dei secoli XVII e XVIII. L´Ensemble è diretto da William
Christie che, dal 2007 affida -Bregolarmente la bacchetta del direttore
d’orchestra al tenore britannico Paul Agnew. Dalla produzione del 1987 di Atys
di Lully all´Opéra Comique di Parigi, ripresa trionfalmente a maggio 2011, è
sui palcoscenici lirici che Les Arts Florissants gode dei suoi più grandi
successi. Les Arts Florissants gode altrettanto riconoscimento nelle sale da
concerto, come confermato dagli acclamati concerti e semi-messinscena di opere
e oratori. In ogni stagione, Les Arts Florissants si esibisce in circa 100 fra
concerti e spettacoli lirici in Francia - Philharmonie de Paris, dove è
residente, Théâtre de Caen, Opéra Comique, Théâtre des Champs-Élysées, Château
de Versailles, come così come in numerosi festival. L’Ensemble è inoltre un
vero e proprio ambasciatore della cultura francese all´estero, essendo
regolarmente invitato a New York, Londra, Bruxelles, Vienna, Madrid, Barcellona,
Mosca e in molti altri luoghi. Les Arts Florissants ha un´impressionante
discografia, con quasi 100 registrazioni (CD e DVD) e una collezione prodotta
in collaborazione con l’etichetta harmonia mundi, sotto la conduzione musicale
di William Christie e Paul Agnew. Negli ultimi anni, Les Arts Florissants ha
lanciato numerosi programmi educativi per giovani musicisti. La più emblematica
è l´Accademia di Le Jardin des Voix: creata nel 2002, si tiene ogni due anni e
ha già portato un numero considerevole di nuovi cantanti sotto i riflettori. Il
programma Arts Flo Juniors, lanciato nel 2007, consente agli allievi dei
conservatori di unirsi all´orchestra e al coro per la durata di un’intera
produzione, dal primo giorno di prove fino alla performance finale. E infine,
la collaborazione tra William Christie, Les Arts Florissants e la Juilliard
School di New York, che dal 2007
ha permesso un fruttuoso scambio artistico tra gli Stati
Uniti e la Francia. Les Arts Florissants organizza inoltre numerosi eventi con
l’obiettivo di sviluppare nuove tipologie di pubblico alla Philharmonie de
Paris, in Vandea, Francia, e in tutto il mondo. Legati al programma stagionale,
questi eventi sono pensati per musicisti principianti e non-musicisti, sia
adulti che bambini. Nel 2012, William Christie e Les Arts Florissants hanno
creato il festival “Dans les Jardins de William Christie”, in collaborazione
con il Conseil départemental della Vandea. Il festival è un evento annuale che
riunisce artisti di Les Arts Florissants, allievi della Juilliard School e
finalisti di Le Jardin des Voix per concerti e promenades musicales nei
giardini creati da William Christie a Thiré, in Vandea. Oltre al festival, Les
Arts Florissants lavora con il fondo in dotazione di “Les Jardins de Musique de
William Christie en Vendée” per la creazione di una sede culturale permanente a
Thiré. Questo legame si è rafforzato nel 2017, tramite alcuni eventi degni di
nota: l´insediamento di Le Jardin des Voix a Thiré, la creazione di un Festival
di Primavera (Festival de Printemps) diretto da Paul Agnew, un nuovo evento
annuale all´Abbazia di Fontevraud e la definizione ufficiale di «Centre
culturel de Rencontre» per Les Arts Florissants e Les Jardins de William
Christie - un riconoscimento che premia i progetti che uniscono creazione,
patrimonio e trasmissione culturale.
WILLIAM CHRISTIE direttore musicale fondatore
PAUL AGNEW direttore musicale e direttore d’orchestra
associato
JONATHAN COHEN direttore d’orchestra associato
Les Arts Florissants riceve sostegno dal Ministero della
Cultura e della Comunicazione, dal Département de la Vendée e dalla Région Pays
de la Loire. L´Ensemble è residente alla Philharmonie de Paris dal 2015. Selz
Foundation, American Friends of Les Arts Florissants e Crédit Agricole
Corporate & Investment Bank sono i suoi Sponsor principali.
PERSONAGGI E INTEPRETI
Mr. Peachum ROBERT BURT
Mrs. Peachum / Diana Trapes BEVERLEY KLEIN
Polly Peachum KATE BATTER
Macheath BENJAMIN PURKISS
Lockit KRAIG THORNBER
Lucy Lockit OLIVIA BRERETON
Jenny Diver LYNDSEY GARDINER
Filch / Manuel SEAN LOPEMAN
Matt GAVIN WILKINSON
Jack / Prison guard TAITE-ELLIOT DREW
Robin WAYNE FITZSIMMONS
Harry DOMINIC OWEN
Molly NATASHA LEAVER
Betty EMILY DUNN
Suky LOUISE DALTON
Dolly JOCELYN PRAH
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