Per la prima volta, la rassegna si svolgerà sul palcoscenico del Nuovo Teatro Sanità, da sempre luogo di grande fermento artistico e vicino alla formazione dei giovani talenti.
Si vedranno in tutto 6 coreografie, due al giorno. Una full immersion per chi ama la danza contemporanea. Una mini rassegna che darà spazio ad artisti Junior e Senior. Di seguito il programma dettagliato con titoli, orari e brevi sinossi.
Il Programma
Frase simbolo di una generazione, quella degli anni 2000, che vive nella costante rincorsa di ciò che è smart, low cost, last minute; quasi un'inno all'improvvisazione, ad esser sempre pronti, ma mai preparati. Grazie alle nuove tecnologie, smartphone, voli lowcost, car sharing, tutto è più vicino, più stressante. Sempre online, sempre connesso, sempre controllato; vediamo costantemente la posizione di tutti coloro che utilizzano i social network. Le nostre immagini sono ovunque in rete, tutto ciò che avviene delle nostre vite sembra non avere importanza se non riceve sufficienti “like”.
Generazione costantemente sotto controllo abituata a commentare, twittare, condividere, ma mai a prendersi la responsabilità delle proprie idee... semplicemente: Niente da dichiarare!
ideazione e coreografia Yoris Petrillo
musiche originali Alessandro D'Alessio
durata 15 min
produzione Twain Centro di Produzione Danza 2016
in collaborazione con Attraversamenti Multipli Festival e Teatri di Vetro Festival
in residenza presso Teatro Frida – Piove di Sacco, Centro d'Arte e Cultura – Città di Ladispoli, Supercinema – Tuscania, Teatro di Bucine, Teatro Petrella – Longiano.
Con il sostegno del MiBACT e Regione Lazio
Danza in Versi
“Danza in Versi” nasce dall’incontro tra la penna della scrittrice Brunella Caputo e la danza di giovani coreografi e vuole essere un pretesto artistico che nasce dall’esigenza di restituire centralità alla scrittura pensata, scelta, costruita secondo regole ben precise.
In un tempo in cui le parole sembrano svuotarsi in un susseguirsi di post lanciati in rete, sul palcoscenico ritrovano la loro genesi
Parola scritta, parola pronunciata ed infine parola danzata riannoderanno il filo del tempo, attraverso le note e ascoltando il silenzio di una poetica ancora viva.
La parola che ispira il movimento e il movimento che da’ corpo alla parola in un susseguirsi di immagini e emozioni.
testi di Brunella Caputo
durata 25 min
produzione Campania Danza
ore 20:00
Donker land
“Donker land” - terra oscura - parte da un ricordo d’infanzia , di gioventù. Una visione del “Noordzee - il mare del nord - e il “Verdronkenland vansaftinge - terra affogata - che trasmette un senso di infinito, di pace ed ansia allo stesso tempo, di sicurezza e malinconia, di sensazioni contrastanti generando curiosità verso l’ignoto.
La performance nasce da una profonda contraddizione dentro di me, tra l’amore per la mia terra, il Belgio, e il bisogno di sradicarmi da essa per essere libero e incondizionato. Mi piacerebbe che anche chi la vede possa vivere la stessa sensazione di viaggio, un viaggio personale, attraverso il proprio vissuto, il proprio microcosmo , per poi perdersi nell’universo.
Guy De Bock
danza Performing Arts Group – Compagnia Giovani Movimento Danza
danzano Erika Aiello, Floriana Apreda, Mariagiovanna Cimmino, Maria Teresa Ferraro, Francesca Gifuni, Federica Scognamillo
durata 15 min
produzione Movimento Danza, MIBACT, Regione Campania
120 gr
Esisto davvero se nessuno mi vede? Le persone mi vedono anche se il mio aspetto non è come dovrebbe essere? Quanto spazio ci si aspetta che il corpo possa occupare, quanto spazio mi è consentito? Il corpo può diventare invisibile, oppure troppo visibile: esposto, misurato, valutato, criticato, idealizzato, idolatrato, esaltato, censurato. Mettiti in posa, fai il tuo broncio sexy - scatta.
I click e i flash della fotocamera del tuo telefono si confondono con i pensieri, in un continuo brusio di fondo che stordisce e ottunde la mente: è come un aspirapolvere acceso che inghiotte l'immagine che hai di te stesso. Vivi all'incessante ricerca di conferme, l'imperativo è essere conforme allo standard. Fino a che punto lasciamo che le parole che possono descrivere il nostro aspetto fisico definiscano anche la nostra identità?
suono Marco Schiavoni
light design Stefano De Litala
durata 12 min
produzione Asmed Balletto di Sardegna
ore 18:00
Io, Lei, Me
lo sguardo mette a fuoco.. dentro.
Una donna. Galleggiare tra sentimenti contrastanti.
Le infinite e innumerevoli sfaccettature dell’animo umano, che può passare dalla gioia al dolore, dalla paura allo stupore, dal piacere alla vergogna in un frangente di secondo. Svelare le contraddizioni dell'animo umano, slanci e cadute, repentini cambiamenti e contraddizioni insanabili. La destrutturazione dei movimenti, la loro segmentazione e frammentazione, navigare nella propria natura, nella propria condizione esistenziale. Forza e fragilità, coraggio e paura come stati legati e coesistenti, indagine su uno stato di svelamento spirituale, ricerca performativa sul corpo eroico femminile, nudo nella propria esposizione, senza pelle né difese.
con Valeria Loprieno
voce registrata Patrizia Hartman
musiche originali Epsilon Indi
costumi Medea Labate
luci Danila Blasi
durata 20 min
residenze La Scatola Dell’Arte
produzione Atacama, con il contributo di MIBACT Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - Dipartimento Dello Spettacolo
Impulso Studio#1
Impulso, dal latino “impulsus” “spingere” è il prodotto di una forza agente per il tempo in cui essa agisce. Come nasce un impulso ? Che percorso può fare all’interno nel nostro corpo?
Uno studio sulla spinta istintiva e irriflessiva, dove il corpo si trova in una situazione di ascolto e di imprevedibilità.
coreografia e danza Chistian Pellino
durata 15 min
produzione Artemis Danza
Direzione artistica Gabriella Stazio
Biglietti
Intero per uno spettacolo - 6,00€
Ridotto PER UNDER 25 E OVER 65 per uno spettacolo al giorno – 5,00€
Si consiglia di prenotare o acquistare in anticipo i biglietti.
Piazzetta S. Vincenzo 1 – 80136 Napoli
(+39) 339.666.64.26
info@nuovoteatrosanita.it
Questo evento si svolge nell’ambito del progetto Gap! Change! Now! Projects for the next dance generation 2018/2020 con il sostegno del Ministero per i Beni e Attività Culturali – Regione Campania.
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