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giovedì 20 settembre 2018

SALA UMBERTO DI ROMA
"NON SI UCCIDONO COSI' ANCHE I CAVALLI"
VINCITORE DEL PREMIO 
CAMERA DI COMMERCIO RIVIERE LIGURI

Horace McCoy scrive nel 1935 “Non si uccidono così anche i cavalli?”. Nel 1969 il regista Sidney Pollack gira l’omonimo film che partecipa al Festival di Cannes fuori concorso e ottiene anche un Oscar per il miglior attore non protagonista.

È la storia di una folle maratona di ballo dove i partecipanti, in cambio di vitto e alloggio, disperati e in cerca di successo ballano per giorni e notti senza interruzioni, diventando oggetto di scommesse da parte del pubblico. I concorrenti partecipano nella speranza sì di vincere un premio in denaro, ma soprattutto di farsi notare dai registi e produttori presenti in sala.
Protagonista di questa storia è Joe, un vero e proprio mattatore, organizzatore della maratona di ballo, mentre la coprotagonista Gloria, una delle concorrenti in gara. Entrambi fanno parte del mondo dello spettacolo, entrambi ne sono vittime e alle volte vestono i panni dei carnefici.

Questa edizione teatrale è stata adattata da Giancarlo Fares, che ne cura anche la regia. L’idea nasce dopo il successo ottenuto con “Le bal. L’Italia balla dal 1940 al 2001”, nel quale il ballo e la musica si fanno drammaturgia.

La musica e le canzoni in stile swing, elettro-swing e jazz manouche, sono state composte appositamente per lo spettacolo da Piji, pluripremiato cantautore romano, presente da tempo nella scena pop jazz italiana. I musicisti suoneranno dal vivo interagendo con le voci degli attori in scena.

Le coreografie sono di Manuel Micheli, già maestro coreografo di charleston e boogie-woogie nel programma televisivo della Rai “Ballando con le stelle”.
Il testo di McCoy è forse il precursore inconsapevole dei reality dei nostri giorni; tuttavia questo spettacolo mostra un’umanità variegata, disperata, grottesca. Uno spettacolo emozionante, con toni drammatici e ironici che sottolinea il sacrificio in cambio del successo.


Officine del Teatro italiano
presenta
GIUSEPPE ZENO
e SARA VALERIO

Donato Altomare, Brian Boccuni, Cipriani Alberta, Giancarlo Commare, Vittoria Galli, Alessandro Greco, Salvatore Langella,
Elisa Lombardi, Maria Lomurno, Matteo Milani, Pierfrancesco Scannavino,
Lucina Scarpolini, Viviana Simone

traduzione Giorgio Mariuzzo
 adattamento Giancarlo Fares
tratto dall’omonimo romanzo di Horace McCoy
 coreografie Manuel Micheli
con la partecipazione live del Piji Electroswing Project
PIJI- voce, chitarra Gian Piero Lo Piccolo – clarinetto Egidio Marchitellli - elettronica & chitarra Francesco Saverio Capo – basso Andy Bartolucci – batteria
canzoni originali Piji
scene Fabiana Di Marco | costumi Francesca Grossi | disegno Luci Anna Maria Baldini

regia di
GIANCARLO FARES

25 settembre - 14 ottobre 2018

Prima stampa
Giovedì 27 settembre ore 21

SALA UMBERTO
Dal martedì al sabato ore 21, domenica ore 17, mercoledì 10 ottobre ore 17
Sabato 6 e 13 ottobre ore 21
Prezzi da 19 a 34 euro – www.salaumberto.com tel.06.6794753 prenotazioni@salaumberto.com 


A “NON SI UCCIDONO COSÌ ANCHE I CAVALLI?” IL PREMIO CAMERA DI COMMERCIO RIVIERE LIGURI PER LO SPETTACOLO DI MAGGIOR SUCCESSO DEL 52.MO FESTIVAL DI BORGIO VEREZZI Il premio Camera di commercio delle Riviere liguri, destinato allo spettacolo di maggior successo del 52.mo Festival di Borgio Verezzi, è stato assegnato a “Non si uccidono così anche i cavalli?”, mentre una menzione speciale va alla “Leggenda di Moby Dick”. Tratto dal romanzo di Horace Mc Coy, che aveva ispirato il celebre film di Sidney Pollack, prodotto da OTI (Officine del Teatro Italiano) e diretto con mano sicura dal regista Giancarlo Fares, lo spettacolo è interpretato da uno straordinario Giuseppe Zeno con l’eccellente Sara Valerio, quattordici scatenati attori che interpretano le coreografie di Manuel Micheli e la strepitosa canzoni originali eseguite live dalla Piji Electroswing Project

“Non si uccidono così anche i cavalli?”, dopo aver chiuso brillantemente l’edizione 2018 del Festival, sarà ripreso alla Sala Umberto di Roma dal 25 settembre al 14 ottobre, per poi andare in tournée nella seconda parte della stagione invernale. Questa la motivazione: “Non si uccidono così anche i cavalli? ha affrontato un tema di drammatica attualità come la superficialità e il cinismo dello show business, un mondo spesso illusorio e rivolto ai giovani: uno spettacolo complesso e multimediale, tra prosa, ballo e musica dal vivo, che non a caso ha avuto un’ottima risposta in termini di affluenza e di gradimento da parte del pubblico e una buona risonanza su media e social”. Il riconoscimento sarà consegnato ai protagonisti l’estate prossima, durante il 53.mo Festival, dal presidente della Camera di commercio, Luciano Pasquale, che commenta: “Quest’anno la scelta non è stata facile anche perché pure altri spettacoli in cartellone avrebbero avuto i requisiti necessari“. Ed è in tale ottica che si colloca la menzione speciale alla Leggenda di Moby Dick, dal capolavoro di Melville, portato in scena dagli attori e registi Igor Chierici e Luca Cicolella con la partecipazione di due musicisti classici e dei Kyoshindo Taiko, gruppo di tamburi giapponesi, “come spettacolo innovativo che ha sancito concretamente il gemellaggio tra il Festival teatrale di Borgio Verezzi e il Festival internazionale di musica da camera di Cervo, dove è stato replicato con successo”.

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