NIPPOP 2018 (8° EDIZIONE)
BORDERLANDS: A-TIPICO GIAPPONE
(in anteprima il 17 maggio: Queer Japan
al Cassero
Tre giorni di workshop, incontri ed
eventi gratuiti in cui l’eccentrico e il queer incontreranno il
Pop, portando nel cuore della città tutte le sfumature della cultura
contemporanea giapponese alternativa. Tra i primi, grandi ospiti
internazionali già annunciati, due notissimi mangaka e artisti:
Tagame Gengoroh e Uchida Shungicu. Tra gli autori italiani, spiccano
Vincenzo Filosa (pubblicato da Canicola e curatore della collana
Gekiga di Coconino Press) e Samuel Spano (Editoriale Cosmo).
Il regno del queer inteso come
eccentrico: fuori dal centro, e quindi sinonimo di consapevole
resistenza allo stereotipo, di libertà di scelta. Sarà questo il
tema chiave del festival NipPop 2018, che non a caso ha come titolo
Borderlands: A-tipico Giappone.
L’appuntamento per
tutti gli appassionati della cultura contemporanea giapponese - tra
grandi ospiti, approfondimenti accademici e appuntamenti pensati per
il pubblico di ogni età – è da venerdì 18 a domenica 20
maggio a Bologna (Quartiere Santo Stefano e Teatro del
Baraccano), con un’anteprima dedicata al Queer Japan prevista per
la sera del 17 maggio al Cassero. Come già nelle precedenti
edizioni, tutti gli appuntamenti in programma sono a ingresso libero
e gratuito.
Un Festival che, anche quest’anno,
regalerà al pubblico una serie di occasioni uniche; tra gli ospiti
già annunciati, saranno presenti anche due notissimi autori
giapponesi: GENGORŌ TAGAME, artista, mangaka e disegnatore di
illustrazioni omoerotiche. Già pubblicato in Italia da Black Velvet
e da Renbooks e noto soprattutto per i suoi lavori estremi a tema
BDSM, nel 2015 è stato insignito dell’Excellence Price per il
manga Il marito di mio fratello (pubblicato da Planet Manga), in
cui affronta con estrema delicatezza temi come l’integrazione
culturale e il superamento dei pregiudizi. E ancora la mangaka e
artista UCHIDA SHUNGICU, particolarmente conosciuta per il manga La
fidanzata di Minami (di prossima pubblicazione per Coconino
Press), il CD Majo fukkatsu, il romanzo Father
Fucker (edito in Italia da Marsilio). L’autrice sarà al
centro di un’esposizione che sarà allestita presso la Sala Cavazza
del Quartiere Santo Stefano a Bologna, e sarà accompagnata da
incontri e workshop con la partecipazione di esperti e dell’artista.
Tra gli autori italiani, Vincenzo
Filosa, considerato tra i maggiori esponenti del gekiga nel nostro
Paese, e Samuel Spano, noto al grande pubblico per la serie Nine
Stones (Editoriale Cosmo), in cui un tratto ispirato al fumetto
nipponico sposa un genere drammatico/horror legato a tematiche LGBTQ.
“Questa ottava edizione – spiega la
prof.ssa Paola Scrolavezza, docente dell’Università di Bologna e
direttrice del Festival - si concentra su uno dei temi più attuali
in Giappone e non solo: il dilagare dell’ibridazione –
culturale, etnica e identitaria – in un contesto in cui la
globalizzazione, con la fluidificazione dei confini nazionali e
culturali e lo sviluppo delle tecnologie della comunicazione che ne
sono le pre-condizioni, ha ormai evidenziato come distinzioni nette,
divisioni e frontiere non siano più così chiaramente definibili.
L’ibridismo popola i margini di ogni cultura, senza sottostare al
controllo di alcun centro, senza seguire le regole del gioco”.
Info e programma (in continuo
aggiornamento): www.nippop-eventi.it
NipPop è un’associazione culturale
senza scopo di lucro, nata nel novembre 2013 da un progetto della
Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione
dell’Università di Bologna. L’obiettivo è quello di promuovere
la cultura giapponese in senso più ampio, con particolare riguardo
ad ambiti quali letteratura, musica, arte, cinema, animazione, manga
e televisione. Accanto alle attività culturali e di promozione - tra
le quali le rassegne NipPop in Japan: Akihabara in collaborazione con
Shosen Book Tower Akihabara (Giappone dicembre 2016) e le
partecipazioni al Japan Matsuri di Bellinzona (Svizzera) - l’evento
di punta annuale organizzato dall’associazione è NipPop: Parole e
Forme da Tokyo a Bologna, iniziativa che nel 2018 giunge alla sua
ottava edizione, promossa e patrocinata dalla Scuola di Lingue e
Letterature, Traduzione e Interpretazione dell’Università di
Bologna.
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