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lunedì 3 ottobre 2022

CORPO DI BALLO DEL TEATRO ALLA SCALA
DIRETTORE MANUEL LEGRIS
VARIAZIONI DI BELLEZZA
TAM TEATRO ARCIMBOLDI MILANO

Dal 6 al 9 Otttobre 2022
Tra novità e repertorio il Balletto della Scala torna al TAM Teatro Arcimboldi dal 6 al 9 ottobre 2022 con “Variazioni di Bellezza”, un programma che riunisce alcuni tra i titoli di più recente acquisizione, rimodulati sui talenti dei suoi artisti di punta o creati appositamente per la Compagnia.

Una Compagnia che si apre all’oggi ma mantiene viva la storia, celebrata nel classicissimo finale, e che anche nelle recite al TAM vedrà impegnati i primi ballerini al gran completo - Antonella Albano, Martina Arduino, Nicoletta Manni, Alice Mariani, Virna Toppi, Marco Agostino, Timofej Andrijashenko, Claudio Coviello, Nicola Del Freo - i solisti e gli artisti del Corpo di Ballo per i quali questi lavori sono stati creati o riallestiti.

Un viaggio nella bellezza della danza e nelle sue variazioni stilistiche, che si dipana attraverso la contemporaneità delle firme coreografiche, e parte da András Lukács con Movements to Stravinsky, creato nel 2017 per il Wiener Staatsballett su brani da balletti e composizioni orchestrali (Pulcinella Suite, Les Cinq Doigts, Apollon Musagète, Suite Italienne). Entrata lo scorso anno nel repertorio del Balletto scaligero questa produzione elegante, minimalista e astratta, visivamente ispirata al Rinascimento, mantiene l'equilibrio tra balletto e danza contemporanea e ha permesso di conoscere il lavoro coreografico di Lukács, intrapreso con successo dal 1999. Diplomato all'Accademia di danza ungherese, già solista dell’Hungarian National Ballet, del Ballet Frankfurt, del Lyon Opéra Ballet e del Wiener Staatsballett, dal 2020 è direttore artistico del National Ballet of Györ. Sei le coppie di danzatori in scena; sulla musica di Apollon Musagète, nel passo a due principale, saranno Nicoletta Manni con Timofej Andrijashenko e da Virna Toppi con Gabriele Corrado.

Da Stravinskij a Verdi, con Verdi Suite, la prima creazione di Manuel Legris per il Balletto della Scala di cui inaugurava la direzione. Concepita appositamente per l’evento “…A riveder le stelle”, come divertissement in omaggio alla danza e alla musica italiana, e alla tecnica degli artisti scaligeri. La coreografia prende vita sulle musiche che Giuseppe Verdi scrisse per le danze nelle sue opere I vespri siciliani, Jérusalem e la versione francese di Il trovatore. Un tessuto musicale ricco di brio ed energia che si è poi ampliato con ulteriori movimenti per il corpo di ballo su estratti dal Ballo della Regina (La Peregrina) del Don Carlos. Al TAM diversi cast impegnati: nel passo a cinque Martina Arduino, Virna Toppi, Claudio Coviello, Marco Agostino, Nicola Del Freo si alterneranno con Alice Mariani, Maria Celeste Losa, Claudio Coviello, Federico Fresi, Mattia Semperboni; nel passo a due danzeranno Maria Celeste Losa con Gabriele Corrado e Caterina Bianchi con Gioacchino Starace.

Il fascino della musica barocca permea l’intensità di The labyrinth of solitude, assolo di grande forza espressiva creato da Patrick de Bana per Ivan Vasiliev nel 2011 sulla Ciaccona in sol min. di Tomaso Antonio Vitali. Alla Scala lo ha cucito sul talento di Mattia Semperboni che ora, dopo il successo del debutto, lo riporterà in scena al TAM alternandosi in una recita con Domenico Di Cristo. Principal al Béjart Ballet e alla Compañia Nacional de Danza con Nacho Duato, de Bana è tra i più interessanti autori del panorama contemporaneo, dalla personalità unica, eclettica come il suo background, ha lavorato con grandi nomi della coreografia e creato in tutto il mondo e con grandi interpreti.

Sensibilità e modernità animano anche Birds walking on water, delicata ma potente creazione che Manuel Legris ha affidato lo scorso anno al talento originale di Natalia Horecna, già danzatrice con Hamburg Ballett, Nederlands Dance Theatre, Scapino Ballet, distintasi a livello internazionale come coreografa free lance, collaborando con importanti artisti e compagnie e con altrettanto importanti riconoscimenti. Ha concepito questo lavoro sulle musiche di Arvo Pärt (Darf ich…), Jean Sibelius (il secondo e terzo movimento del Concerto per violino e orchestra op. 47) e Vladimir Martynov (Come in!,primo movimento), per tre coppie principali, cinque coppie e un “leader” del gruppo: per creare questo ruolo, Horecna fece tesoro della artisticità e della lunga esperienza professionale di Mick Zeni. Da poco conclusa la sua carriera scaligera di primo ballerino, per l’occasione del ritorno della Compagnia al TAM Mick Zeni tornerà come ospite in tre recite di questa produzione, mentre nella recita conclusiva il suo ruolo sarà interpretato da Fabio Saglibene .

Dal presente e futuro, le variazioni di bellezza riportano alla storia, alla tradizione, al grande repertorio, con uno dei massimi punti di riferimento nel percorso creativo: a suggellare la serata, il Divertissement da Paquita entusiasmante vetrina di grande danza, per i solisti e il corpo di ballo, nel Grand Pas (al TAM interpretato da Nicoletta Manni con Nicola Del Freo e da Alice Mariani con Timofej Andrijashenko) e nelle variazioni, tra i risultati più alti mai raggiunti dell’arte di Marius Petipa.

SI RINGRAZIA
TAM – TEATRO ARCIMBOLDI MILANO
6, 7, 8 e 9 ottobre 2022

Corpo di Ballo del Teatro alla Scala
VARIAZIONI DI BELLEZZA

MOVEMENTS TO STRAVINSKY
Coreografia, scene, costumi e luci András Lukács
Musica Igor’ Stravinskij *
Costumi dalla produzione del Wiener Staatsballett, 2017

VERDI SUITE
Coreografia Manuel Legris
Musica Giuseppe Verdi *
Scene e costumi Luisa Spinatelli
Luci Andrea Giretti

THE LABYRINTH OF SOLITUDE
Coreografia, scene e costumi Patrick de Bana
Musica Tomaso Antonio Vitali

intervallo

BIRDS WALKING ON WATER
Coreografia, scene, costumi e luci Natalia Horecna
Musica Arvo Pärt, Jean Sibelius, Vladimir Martynov

PAQUITA
Divertissement
Coreografia Marius Petipa
Musica Ludwig Minkus *
Costumi Roberta Guidi di Bagno
Luci Marco Filibeck
Corpo di Ballo del Teatro alla Scala
Direttore Manuel Legris
* Musica registrata dall’Orchestra del Teatro alla Scala

Il Teatro alla Scala ringrazia
TAM – TEATRO ARCIMBOLDI MILANO
6, 7, 8 e 9 ottobre 2022

Corpo di Ballo del Teatro alla Scala
VARIAZIONI DI BELLEZZA

MOVEMENTS TO STRAVINSKY
Nicoletta Manni Timofej Andrijashenko (6, 7) / Virna Toppi Gabriele Corrado (8. 9)
Vittoria Valerio Navrin Turnbull
Agnese Di Clemente Edoardo Caporaletti (6, 7) / Christian Fagetti (8, 9)
Gaia Andreanò Eugenio Lepera (6, 7, 9) / Andrea Crescenzi (8)
Paola Giovenzana Frank Aduca
Antonella Albano Andrea Risso (6, 7, 9) / Stefania Ballone Matteo Gavazzi (8)

VERDI SUITE
Martina Arduino (6, 7, 9) / Alice Mariani (8), Virna Toppi (6, 7) / Maria Celeste Losa (8, 9),
Claudio Coviello, Marco Agostino (6, 7, 9) / Federico Fresi (8),
Nicola Del Freo (6, 7, 9) / Mattia Semperboni (8)
Maria Celeste Losa, Gabriele Corrado (6, 7) / Caterina Bianchi, Gioacchino Starace (8, 9)
e il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala

THE LABYRINTH OF SOLITUDE
Mattia Semperboni (6, 7, 9)
Domenico Di Cristo (8)

intervallo

BIRDS WALKING ON WATER
Mick Zeni (6, 7, 9) / Fabio Saglibene (8)
Antonella Albano, Massimo Garon
Chiara Fiandra, Edoardo Caporaletti (6, 7) / Emanuele Cazzato (8, 9)
Eva Stokic, Gioacchino Starace
Denise Gazzo, Giulia Schembri, Linda Giubelli, Camilla Cerulli (6, 7, 8) /Benedetta Montefiore (9), Serena Sarnataro, Francesco Mascia, Andrea Crescenzi, Domenico Di Cristo (6, 7, 9) /Darius Gramada (8), Eugenio Lepera, Marco Messina

PAQUITA
Divertissement
Nicoletta Manni Nicola Del Freo (6, 8) / Alice Mariani Timofej Adrijashenko (7, 9)
Maria Celeste Losa (6, 7, 9) / Caterina Bianchi (8), Martina Arduino (6, 8, 9)/ Gaia Andreanò (7), Vittoria Valerio (6, 7) / Agnese Di Clemente (8) / Marta Gerani (9), Virna Toppi (6, 7) / Alessandra Vassallo (8) / Camilla Cerulli (9) e il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala

BIOGRAFIE INTERPRETI PRINCIPALI


ANTONELLA ALBANO

Antonella Albano, prima ballerina del Teatro alla Scala, nasce a Bari nel 1982; nel 1995 entra alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala e l’anno successivo riceve la menzione speciale come Solista al concorso “Giovanissimi talenti” presso il Teatro Nuovo di Torino. Ammessa al Giovane Balletto di Cannes, nel 1998 ottiene una borsa di studio di un anno all’Accademia Princesse Grace di Monte-Carlo. Nel 2000 entra nel Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, partecipando alle tourneés e alle produzioni della Compagnia. Ha danzato La strada (Mario Pistoni), L’histoire de Manon (anche nel ruolo dell’Amante di Lescaut) e Romeo e Giulietta (anche nel ruolo protagonista) di Kenneth MacMillan, Giselle (anche nel ruolo protagonista), La sylphide (Pierre Lacotte), Onegin (John Cranko), Jeunehomme (Uwe Scholz), Sinfonia di Salmi, Bella Figura e Petite Mort di Jiří Kylián; La Stravaganza, Le Parc e Winterreise di Angelin Preljocaj, Contropotere (Jacopo Godani), Mediterranea, Cinderella (la sorellastra) e Progetto Händel di Mauro Bigonzetti, Il lago dei cigni di Vladimir Bourmeister (Odette/Odile), Carmen (Il bandito) e Pink Floyd Ballet di Roland Petit, Swanilda in Coppélia di Derek Deane; Voluntaries di Glen Tetley, Don Chisciotte di Rudolf Nureyev (Kitri - Amore), Theme and Variations, Who Cares? (ruolo principale), Balletto Imperiale, Jewels (coppia principale di Rubies), Sogno di una notte di mezza estate (Ippolita) e Symphony in C (coppia principale del terzo movimento) di George Balanchine. Ha anche interpretato Le spectre de la Rose, Raymonda di Petipa-Glazunov (Pas classique hongrois, Henriette, amica di Raymonda e solista del secondo quadro, atto I), Excelsior (La Civiltà, La Folgore), Concerto DSCH di Alexei Ratmansky, Il lago dei cigni di Rudolf Nureyev (solista della tarantella, quattro cigni piccoli e passo a tre), Lo schiaccianoci di Nacho Duato (Colombina) il giardino degli amanti di Massimiliano Volpini (Susanna), La Valse di Stefania Ballone, Matteo Gavazzi e Marco Messina (Una coppia), La Dame aux camélias di John Neumeier (Prudence) Goldberg-Variationen di Heinz Spoerli, Mahler 10 di Aszure Barton, Le Corsaire di Anna-Marie Holmes (Zulmea), Woolf Works di Wayne McGregor (tra i protagonisti di Becomings e di Tuesday), La Bella addormentata nel bosco di Rudolf Nureyev (la Gatta Bianca e una delle sette fate). Interpreta il ruolo di “una Contadina” in Sylvia di Manuel Legris e danza in Kammerballett di Hans van Manen (donna in nero). Nel Gala di Balletto del settembre 2020 alla Scala è interprete della creazione di Mauro Bigonzetti Do a duet. Per la serata “Grandi Momenti di Danza” è nel cast di Le Corsaire di Manuel Legris e in “Omaggio a Nureyev” è Clemence nel Divertissement del terzo atto di Raymonda. In “Serata Grandi Coreografi” danza il passo a due da Cantata di Mauro Bigonzetti (che riprende anche nelle recite di „La Scala in città“). In “Serata Quattro Coreografi” è tra gli interpreti di Movements to Stravinsky di András Lukács e in „Serata Contemporanea“ è interprete di Árbakkinn di Simone Valastro e in Birds walking on water, creazione di Natalia Horecna. Crea il ruolo di Madina per la prima mondiale della coreografia di Mauro Bigonzetti sulla creazione musicale di Fabio Vacchi. In Gala Fracci danza il ruolo di Gelsomina nel passo a due da La strada. Per la produzione di Wayne McGregor AfteRite+LORE intrepreta il ruolo di Alessandra Ferri nelle repliche di AfteRite .

Partecipa al Gala Italia-Russia a Roma, nel passo a due di L’altro Casanova di Gianluca Schiavoni e danza nel passo a due dal secondo atto del Lago dei cigni in alcuni gala accanto a Alessio Carbone, primo ballerino dell’Opéra di Parigi. Ancora allieva, vince il premio Scarpetta d’oro a Verona. Nel 1999 è Medaglia d’Oro al Concorso Eurocity Città di Livorno. Nel settembre 2006 riceve il Premio Positano “Léonide Massine”.

MARTINA ARDUINO

Nata a Moncalieri (TO) nel 1996, inizia gli studi a Torino e nel 2007 entra al primo corso nella Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala; durante questi anni partecipa agli spettacoli dell'Accademia, tra cui Serenade (Balanchine), Paquita, Gaîté Parisienne (Béjart) La bayadère e prende parte anche a produzioni del Corpo di Ballo scaligero. Si diploma nel maggio 2015 ed entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala. Partecipa alle produzioni e alle creazioni per la Compagnia, agli spettacoli in sede e nel corso delle tournée. Interpreta le produzioni di Alexei Ratmansky (La bella addormentata nel bosco, nel ruolo della Fata dei Lillà e del Diamante; Il lago dei cigni nel passo a tre e nel ruolo di Odette/Odile), Mauro Bigonzetti (Cinderella - Fata madrina; Progetto Händel), Nacho Duato (Lo schiaccianoci - Colombina), Rudolf Nureyev (Don Chisciotte - ballerina di strada e solista del fandango), Massimiliano Volpini (Il giardino degli amanti, interprete principale), Kenneth MacMillan (Romeo e Giulietta, ruolo protagonista), George Balanchine (Symphony in C - primo movimento e quarto movimento e Sogno di una notte di mezza estate), John Cranko (Onegin, nel ruolo di Ol’ga), John Neumeier (La Dame aux camélias nel ruolo di Prudence), Heinz Spoerli (Goldberg-Variationen), Jiří Kylián (Petite Mort), Maurice Béjart (Boléro). Dall’aprile 2018 è prima ballerina del Teatro alla Scala; al suo repertorio aggiunge Le Corsaire di Anna-Marie Holmes (Gulnare e Medora), Apollo di George Balanchine (Polimnia); La Bella addormentata nel bosco di Rudolf Nureyev (passo a cinque, poi Aurora e una delle sette fate); il ruolo protagonista di Kitri in Don Chisciotte di Rudolf Nureyev; L’histoire de Manon di Kenneth MacMillan (l’Amante di Lescaut); Lo schiaccianoci di George Balanchine (Goccia di Rugiada e Fata Confetto); Woolf Works di Wayne McGregor (Rezia in I now, I then e Becomings) . Interpreta il ruolo protagonista in Sylvia di Manuel Legris, titolo inaugurale della Stagione 2019-2020 di Balletto alla Scala; danza Adagio Hammerklavier e Sarcasmen di Hans van Manen e Le Jeune homme et la Mort di Roland Petit. Per la serata “A riveder le stelle” è tra gli interpreti di Verdi Suite creazione di Manuel Legris. Debutta nel primo atto di Giselle nel ruolo protagonista; per la serata “Grandi Momenti di Danza” è “La Civiltà” nel passo a due da Excelsior e in “Omaggio a Nureyev” riprende il ruolo di Aurora nell’Adagio della rosa da La bella addormentata. In “Serata Grandi Coreografi” danza il passo a due da Debussy pour sept danseurs di Roland Petit e il divertissement da Paquita. E’ ancora in Verdi Suite per la “Serata Quattro Coreografi”. In „Serata Contemporanea“ è in scena in The vertiginous thrill of exactitude di William Forsythe. Nelle recite di „La Scala in città“ interpreta il passo a due dal terzo atto di Sylvia e il grand pas de deux da Don Chisciotte. E‘ Olga alla prima mondiale di Madina, coreografia di Mauro Bigonzetti sulla creazione musicale di Fabio Vacchi. Per La bayadère di Rudolf Nureyev, titolo inaugurale della Stagione 2021-2022, interpreta il ruolo di Nikiya. In Jewels di George Balanchine danza in una delle due coppie principali di Emeralds e nella coppia principale di Diamonds. In Gala Fracci è interprete del passo a due da La Péri. Per la produzione di Wayne Mc Gregor AftteRite+LORE è nel cast di apertura di AfteRite. Nella ripresa di Giselle (luglio 2022) danza il ruolo protagonista. Nella ripresa di Onegin di John Cranko (settembre 2022) riprende il ruolo di Ol’ga e debutta nel ruolo di Tat’jana

NICOLETTA MANNI

Nata in provincia di Lecce, a 13 anni è ammessa al quarto corso alla Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala. Nel 2009, dopo essersi diplomata, riceve una proposta di contratto presso lo Staatsballett di Berlino diretta da Vladimir Malakhov, dove lavora per tre stagioni, prendendo parte a tutte le produzioni classiche e contemporanee. Nella primavera 2013 entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala e dall’aprile 2014 è Prima ballerina. Partecipa alle produzioni e alle creazioni per la Compagnia, e interpreta i ruoli principali in sede e nel corso delle tournée. Nel suo repertorio le produzioni di Rudolf Nureyev Il lago dei cigni (Odette/Odile), Don Chisciotte (Regina delle Driadi e Kitri), la Bella addormentata (Aurora e Fata principale); di George Balanchine (Jewels - coppia principale di Diamonds e ballerina solista di Rubies; Symphony in C - secondo movimento e primo movimento; Sogno di una notte di mezza estate - Titania e passo a due del secondo atto; Apollo -Tersicore; Lo schiaccianoci - Fata Confetto), Alexei Ratmansky (coppia in blu in Russian Seasons e coppia principale in Concerto DSCH; La bella addormentata nel bosco - Fata dei Lillà e Aurora; Il lago dei cigni - Odette/Odile); Roland Petit (Pink Floyd Ballet, Le Jeune homme et la Mort) Kenneth MacMillan (Romeo e Giulietta e L’histoire de Manon); Heinz Spoerli (Cello Suites e Goldberg Variationen); Mauro Bigonzetti (Cinderella - Fata Madrina e in seguito Cenerentola, Progetto Händel- interprete principale); John Cranko (Onegin, nel ruolo di Tat’jana); John Neumeier (La Dame aux camélias - Manon e Marguerite Gautier). Oltre ad essere protagonista in Giselle (Coralli-Perrot ripresa Yvette Chauviré), ha interpretato Clara Nello Schiaccianoci di Nacho Duato, la Civiltà in Excelsior, la creazione di Massimiliano Volpini il giardino degli amanti, La ballerina in Petruška di Michail Fokin, Petite Mort di Jiří Kylián, Medora per Le Corsaire di Anna-Marie Holmes, Woolf Works di Wayne McGregor (Becomings). Interpreta il ruolo protagonista in Sylvia di Manuel Legris, titolo inaugurale della Stagione 2019-2020 di Balletto alla Scala, Sarcasmen di Hans van Manen. Nel Gala di Balletto alla Scala (settembre 2020) è interprete di Carmen (estratti) dal balletto di Roland Petit. Per la serata “A riveder le stelle” interpreta l’adagio dal Grand Pas de deux di Lo schiaccianoci di Nureyev: In “Grandi Momenti di Danza” riprende il ruolo di Kitri nel grand pas de deux dall’atto III di Don Chisciotte e in “Omaggio a Nureyev” il ruolo di Dulcinea nel II atto di Don Chisciotte e Odile nel passo a tre da Il Lago dei cigni. In “Serata Grandi Coreografi” danza il divertissement da Paquita . in “Serata Quattro Coreografi” è tra gli interpreti di Movements to Stravinsky e riprende Concerto DSCH. In „Serata Contemporanea“ è protagonista di Tristan and Isolde-pas de deux di Krzysztof Pastor. Per La bayadère di Rudolf Nureyev, titolo inaugurale della Stagione 2021-2022, interpreta il ruolo di Nikiya e in Jewels di George Balanchine riprende il ruolo nella coppia principale di Diamonds e della ballerina solista di Rubies. In Gala Fracci interpreta il passo a due del terzo atto da Lo schiaccianoci di Nureyev e il quarto movimento di Symphony in C Per la produzione di Wayne McGregor AfteRite+LORE è nel cast di apertura della creazione LORE e in seguito anche di AfteRite.

Nel 2012 ottiene il terzo posto al Premio Roma Danza, in seguito il Premio Danza&Danza come Interprete per la stagione 2014 e viene nominata Danzatore dell’anno 2014 dalla rivista online giornaledelladanza.com. Unica italiana candidata al Premio Benois de la Danse 2015, si è esibita al Teatro Bol’šoj e sempre nel 2015 è nominata “Promessa” della danza dalla rivista specializzata tedesca “Tanz”. Ha danzato come ospite al Balletto del Cremlino di Mosca (Giselle), con Asami Maki Ballet di Tokyo (Notre Dame de Paris di Roland Petit), Lithuanian National Ballet di Vilnius (Don Chisciotte), con il Balletto del Bolshoi a Mosca (La Ballerina in Etudes di Harald Lander), ai Gala Dance Open Festival 2017 (San Pietroburgo), Elisa y Amigos 2016 (Messico), All Star Ballet Gala 2017 (Toronto), Yurgita Dronina Ballet world star gala 2015 (Vilnius), Season Opening Gala 2016 (Bucarest), Iana Salenko e le stelle del balletto 2017 (Kiev), "La notte della taranta" a Melpignano, dove ha interpretato la canzone di Yael Deckelbaum ‘The preyers of the mothers’, coreografata da Luciano Cannito. Ballet Gala 2018 (Varsavia), Petipa Methamorphosis XXI century 2018 (San Pietroburgo), Stelle del XXI secolo 2018 (San Pietroburgo) e dal 2014 con Roberto Bolle nel Roberto Bolle & Friends e nei suoi spettacoli televisivi. Nel settembre 2020 riceve il premio “danzatore dell’anno sulla scena internazionale” nella 48 edizione di “Positano premia la danza Léonide Massine”.

ALICE MARIANI

Nata a Massa nel 1992 si è diplomata all'Accademia Teatro alla Scala nel 2011. Entra nel Corpo di Ballo del Semperoper Ballet di Dresda, dove nel 2014 è promossa coriphèe, nel 2016 seconda solista, prima solista nel 2017 e Prima ballerina nel 2019. Ha lavorato con numerosi coreografi tra cui David Dawson, Mats Ek, William Forsythe, Johan Inger, Alexei Ratmasky, Alexander Ekman, Stjn Celis e molti altri e ha danzato in tantissimi teatri nel mondo tra cui Opera Garnier, Théâtre de la Ville e Théâtre des Champs-Élysées di Parigi, Sadler’s Wells Theatre di Londra, New York City Center a New York, Segerstrom Center for the Art in California, Esplanade a Singapore.

Nel suo repertorio annovera titoli quali Il lago dei cigni (di Aaron Watkin da Ivanov e Petipa, nel ruolo di Odette/Odile), Theme and Variations (nel ruolo principale), Symphony in C, Four temperaments, Jewels e Who cares? di George Balanchine, In the middle, somewhat elevated (nel ruolo principale), Neue suite, Artifact e The Vertiginous thrill of exatitude di William Forsythe, Don Quixote di Aaron Watkin (nel ruolo di Kitri), nelle riprese, sempre di Watkin di La bayadère (Gamzatti), Lo schiaccianoci (Fata Confetto), La Bella addormentata. Danza inoltre in Giselle e Faun(e) di David Dawson, She was black di Mats Ek (nel ruolo principale), Walking Mad e Carmen di Johan Inger, Manon di Kenneth MacMillan, Minus 16 di Ohad Naharin, In between di Craig Davidson, Forgotten land, Symphony in D e Gods and dogs di Jiří Kylián; prende parte alle creazioni di David Dawson Four seasons, Four last songs e Tristan + Isolde, Cow di Alexander Ekman, Romeo and Juliet di Stin Celis, Sonata pas de deux di Creig Davidson e Tanzsuite di Alexei Ratmasky.

Nel 2015 riceve il Premio Danza &Danza come migliore ballerina italiana all'estero.

Nel settembre 2021 entra a fra parte come solista del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala e nelle recite di Don Chisciotte di Nureyev al Teatro Arcimboldi debutta nel ruolo protagonista di Kitri e interpreta anche la Damigella d’Onore. Per La bayadère di Rudolf Nureyev, titolo inaugurale della Stagione 2021-2022, interpreta il ruolo di Gamzatti e danza tra le tre ombre soliste e in Jewels di George Balanchine è in una delle due coppie principali di Emeralds e ballerina solista in Rubies. In Gala Fracci interpreta il ruolo di Myrtha nell’estratto da Giselle e danza nel quarto movimento di Symphony in C. Nella ripresa di Sylvia di Manuel Legris (maggio 2022) debutta nel ruolo protagonista. Per la produzione di Wayne McGregor AfteRite+LORE è nel cast di apertura della creazione LORE. Nella ripresa di Giselle (luglio 2022) danza il ruolo di Myrtha. Dal luglio 2022 è prima ballerina del Teatro alla Scala. Nella ripresa di Onegin di John Cranko (settembre 2022) debutta nel ruolo di Tat’jana.

VIRNA TOPPI

Nata a Desio nel dicembre 1992, dal 2003 studia presso la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, dove partecipa agli spettacoli dell’Accademia e anche ad alcune produzioni del Corpo di Ballo scaligero: Don Chisciotte e Lo Schiaccianoci (Rudolf Nureyev) e Sogno di una notte di mezza estate (George Balanchine). Nel 2009 danza nel Don Chisciotte di Vladimir Derevianko con il Corpo di Ballo del Maggio Musicale Fiorentino. Nel 2011 ottiene il diploma presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala e subito dopo viene scritturata nel Corpo di Ballo del Semperoper Ballet a Dresda dove prende parte a balletti di George Balanchine, Aaron Watkin e alla serata “An Evening with the Works of William Forsythe”. Nel giugno 2012 entra nel Corpo di Ballo del Teatro alla Scala. Tra i balletti interpretati Giselle (Myrtha e Giselle) Raymonda (ruolo protagonista), il lago dei cigni di Rudolf Nureyev (passo a tre, i quattro grandi cigni e le fidanzate). L’histoire de Manon di Kenneth MacMillan (nel ruolo protagonista) Prende parte ai balletti di Alexei Ratmansky (Russian seasons , coppia in rosso, Opera nella coppia principale, La bella addormentata nel bosco nel ruolo del Diamante, Il Lago dei cigni nel passo a tre e i quattro grandi cigni), di George Balanchine (coppie principali di Emeralds, ballerina solista di Rubies, coppia principale di Diamonds, Ippolita e Titania in Sogno di una notte di mezza estate, Calliope in Apollo accanto a Roberto Bolle, Symphony in C, nella coppia principale del terzo movimento.), Roland Petit (Pink Floyd Ballet Le Jeune homme et la Mort). Solista dall’aprile 2014, è Odette/Odile nel Lago dei cigni di Rudolf Nureyev, Kitri , La regina delle Driadi e la damigella d’onore in Don Chisciotte; è Clara nello Schiaccianoci di Nacho Duato ed è tra gli interpreti principali di Cello Suites di Heinz Spoerli. In Excelsior danza il ruolo della Luce, della Civiltà, della Folgore e della Mora Indiana. In Cinderella di Mauro Bigonzetti è una delle due sorellastre poi Cenerentola. Per la creazione di Massimiliano Volpini il giardino degli amanti è protagonista femminile accanto a Roberto Bolle e Nicola Del Freo. Prende parte a Le Sacre du Printemps di Glen Tetley (coppia principale) ed è Zobeide in Shéhérazade, creazione di Eugenio Scigliano. Danza poi in Goldberg-Variationen (Heinz Spoerli), tra i protagonisti di Mahler 10, creazione di Aszure Barton, di Petite Mort di Jiří Kylián e debutta in Boléro di Maurice Béjart. Dall’aprile 2018 è prima ballerina del Teatro alla Scala; danza in Le Corsaire di Anna-Marie Holmes (le tre odalische, poi Gulnare e Medora), in La Bella addormentata nel bosco di Rudolf Nureyev (passo a cinque, fata principale) Partecipa a Woolf Works di Wayne McGregor (tra i protagonisti di Becomings e Tuesday) e viene invitata come artista ospite protagonista di Cenerentola di Luciano Cannito. Nella stagione 2019-2020 è prima ballerina presso il Bayerisches Staatsballett di Monaco dove danza Spartacus di Grigorovich (Aegina), Schiaccianoci (Clara) e La Dame aux caméias (Marguerite) di John Neumeier, Borderlands di Wayne McGregor (coppia pricipale) e Coppelia di Roland Petit (Swanilda). Per la serata “A riveder le stelle” è tra gli interpreti di Verdi Suite creazione di Manuel Legris; in “Grandi Momenti di Danza” è nel cast di Le Corsaire di Manuel Legris e in “Omaggio a Nureyev” è Raymonda nel Divertissement del terzo atto del balletto omonimo. In “Serata Grandi Coreografi” riprende il passo a due da l’histoire de Manon di Kenneth MacMillan. in “Serata Quattro Coreografi” è nella nuova versione di Verdi Suite e tra gli interpreti di Movements to Stravinsky. In „Serata Contemporanea“ è interprete di A sweet spell of oblivion di David Dawson. Nelle recite di „La Scala in città“ interpreta il passo a due da Movements to Stravinsky di Andras Lukacs. Per La bayadère di Rudolf Nureyev, titolo inaugurale della Stagione 2021-2022, interpreta il ruolo di Gamzatti e in Jewels di George Balanchine è nella coppia solista di Rubies. Per la produzione di Wayne McGregor AftteRite+LORE è nel cast di apertura di AfteRite e in seguito anche nella creazione LORE.

Riceve l’Award Prix Ballett2000 (Cannes 2016), il premio Positano Premia la Danza Léonide Massine tra i “danzatori dell’anno sulla scena internazionale” e il premio “Dancer of the Year” a Roma (2017), il premio Danza&Danza 2018 fra i migliori interpreti dell’anno, il Premio Danza Capri International (2019) e il Premio Europa in danza (Roma 2020)

MARCO AGOSTINO

Nato nel 1989, si diploma nel 2007 alla Scuola di Ballo dell’Accademia del Teatro alla Scala, dove ha preso parte a balletti di Lichine, Olivieri, Tagliavia, Bombana, Mats Ek, Perrot/Petipa, Burnonville e Balanchine. Grazie a borse di studio ha approfondito con insegnanti dell’Accademia Vaganova, dell’Escorial di Madrid, del Ballet Nacional de Cuba e ha seguito corsi di perfezionamento a Vienna e in Croazia con gli insegnanti del Teatro alla Scala. Dal 2008 è nel Corpo di Ballo del Teatro alla Scala e prende parte a Il Lago dei cigni (Bourmeister), La Dame aux camélias (Neumeier), La bayadère (Makarova), Coppélia (Derek Deane), Trittico Novecento, Pink Floyd Ballet (Roland Petit); tra i ruoli interpretati, il Cavaliere di Titania in Sogno di una notte di mezza estate, il passo a tre di Balletto Imperiale e la coppia principale di Emeralds (tutti di George Balanchine), il passo a due dei contadini e Hilarion in Giselle (Chauviré), L’uccello di Fuoco e La Fenice in L’oiseau de feu di Maurice Béjart , il torero Espada in Don Chisciotte e il passo a tre in Il lago dei cigni (Rudolf Nureyev), Romeo in Romeo e Giulietta e Des Grieux in L’historie de Manon (di Kenneth MacMillan), Raymonda,(Petipa-Glazunov); Lenskij in Onegin di John Cranko e Phoebus in Notre-Dame de Paris di Roland Petit. La ripresa del ruolo di Des Grieux in L’histoire de Manon lo porta alla promozione, dal dicembre 2013, a ballerino solista. Al suo repertorio aggiunge i balletti di Alexei Ratmansky (Concerto DSCH, coppia principale; La bella addormentata nel bosco, principe Désiré; Il lago dei cigni, Benno e solista nella coppia ungherese); di George Balanchine (Diamonds, coppia principale; Symphony in C, coppia principale del quarto movimento e del secondo movimento); di Rudolf Nureyev (Il lago dei cigni, Wolfgang/Rothbart; Don Chisciotte, Espada; La Bella addormentata nel bosco, passo a cinque e uno dei quattro principi); di Nacho Duato (Lo schiaccianoci, danza francese e Principe/Schiaccianoci); Heinz Spoerli (Cello Suites e Goldberg Variationen). E’ l’Oscurantismo in Excelsior, il Principe per Cinderella di Mauro Bigonzetti, (di cui interpreta anche Progetto Händel), Ferrando in Il giardino degli amanti di Massimiliano Volpini, Albrecht in Giselle; interpreta Le Sacre du Printemps di Glen Tetley (due coppie), Petruška di Michail Fokin (Il diavolo), Shéhérazade di Eugenio Scigliano (Zahman). E’ protagonista di Onegin di John Cranko e danza La Dame aux camélias di John Neumeier (Des Grieux e il Duca), Petite Mort di Jiří Kylián, Boléro di Maurice Béjart (quattro solisti), Le Corsaire di Anna-Marie Holmes (Lankendem e Conrad), Don Chisciotte di Rudolf Nureyev (Basilio); Winterreise di Angelin Preljocaj e Woolf Works di Wayne McGregor (Becomings). Come artista ospite ha debuttato con il Premi in Ballet nel ruolo di Solor in La bayadère e Nel Lago dei cigni (Grigorovich). Interpreta il ruolo di Aminta e in seguito quello di Orione in Sylvia di Manuel Legris, titolo inaugurale della Stagione 2019-2020 di Balletto alla Scala, Adagio Hammerklavier di Hans van Manen e Le combat des anges di Roland Petit.

Per la serata “A riveder le stelle” è tra gli interpreti di Verdi Suite creazione di Manuel Legris; in “Grandi Momenti di Danza” è Conrad in Le Corsaire di Manuel Legris e in “Omaggio a Nureyev” danza il passo a due da Romeo e Giulietta. In “Serata Grandi Coreografi” danza il passo a due da Debussy pour sept danseurs di Roland Petit e riprende Le Combat des Anges. in “Serata Quattro Coreografi” è nella nuova versione di Verdi Suite. In „Serata Contemporanea“ è in scena in The vertiginous thrill of exactitude di William Forsythe. Nelle recite di „La Scala in città“ interpreta il passo a due dal terzo atto di Sylvia . Per La bayadère di Rudolf Nureyev, titolo inaugurale della Stagione 2021-2022, interpreta il ruolo di Solor. Dal Febbraio 2022 entra a far parte dei Primi ballerini del Teatro alla Scala e e in Jewels di George Balanchine è in una delle due coppie principali di Emeralds. In Gala Fracci danza nel passo a due da Romeo e Giulietta di Rudolf Nureyev e nel quarto movimento di Symphony in C. Per la produzione di Wayne McGregor AfteRite+LORE è nel cast di apertura di AfteRite e in seguito anche nella creazione LORE.

TIMOFEJ ANDRIJASHENKO

Nasce a Riga, in Lettonia nel novembre 1994. Studia presso l’Accademia Nazionale Statale di Riga. Nel 2009 grazie a una borsa di studio vinta al Concorso Internazionale di Danza Città di Spoleto, frequenta il Russian Ballet College di Genova diretto da Irina Kashkova dove, nel giugno 2013, si diploma con il massimo dei voti. Riceve il Premio Positano “Leonide Massine” 2010 da Alberto Testa per l’alta qualità tecnica e professionale e “RomainDanza 2011” su segnalazione di Carla Fracci. È Ambasciatore Onorario della cultura della Città di Spoleto nel mondo. Vince il Grand Prix al Concorso Internazionale di Danza Città di Spoleto 2011, Premio MAB Milano 2011, la Medaglia D’Oro al XII Moscow International Ballet Competition al Teatro Bolshoi. E’ ospite al Munchen Tanz a Monaco di Baviera, in Il valore di una vita di Alberto Testa al 54° Festival dei Due Mondi di Spoleto, in Le maitre e la ville di Micha von Hoecke al Festival di Ravenna (2014), alla “Maratona di Danza 2014” Galà internazionale Festival dei due Mondi. Nel 2014 è ballerino aggiunto presso il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma diretto da Micha van Hoecke e danza ruoli da primo ballerino e solista nelle produzioni della stagione. Da Novembre 2014 entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala dove partecipa alle produzioni e alle creazioni per la Compagnia, e interpreta i ruoli principali in sede e nel corso delle tournée, Tra i balletti interpretati Cello Suites e Goldberg-Variationen di Heinz Spoerli, Giselle (nel ruolo di Albrecht), Excelsior (lo Schiavo), le produzioni curate da Alexei Ratmansky (principe Désiré in La bella addormentata nel bosco; Siegfried in Il lago dei cigni), Romeo e Giulietta di Kenneth MacMillan (nel ruolo di Romeo). Riceve il premio Danza& Danza come interprete dell’anno per la stagione 2016. E’ in scena poi nei balletti di George Balanchine (Symphony in C, coppia principale del primo movimento; Sogno di una notte di mezza estate, sei ragazzi cerimonia e Oberon; Lo schiaccianoci. Cavaliere della Fata Confetto), di Eugenio Scigliano (Shéhérazade, lo Schiavo d’oro), di John Cranko (Onegin, Lenskij), John Neumeier (La Dame aux camélias, nel ruolo protagonista di Armand Duval), Petite Mort di Jiří Kylián . Dall’aprile 2018 è primo ballerino del Teatro alla Scala; per Le Corsaire di Anna-Marie Holmes è Conrad e in Serata Nureyev è nel passo a cinque di La Bella addormentata nel bosco. In Don Chisciotte debutta nel ruolo di Basilio,.Nella ripresa di L’histoire de Manon di Kenneth MacMillan debutta nel ruolo di Des Grieux e in Woolf Works di Wayne McGregor è protagonista di I Now, I Then (Septimus) e Becomings. In seguito è protagonista di Romeo e Giulietta di MacMillan invitato come artista ospite al Royal Ballet. Nella ripresa di La Bella addormentata nel bosco di Rudolf Nureyev debutta nel ruolo di Désiré. Nel settembre 2020 riceve il premio “danzatore dell’anno sulla scena internazionale” nella 48 edizione di “Positano premia la danza Léonide Massine” Nel Gala di Balletto alla Scala (settembre 2020) è interprete di Carmen (estratti) dal balletto di Roland Petit. Per la serata “A riveder le stelle” interpreta l’adagio dal Grand Pas de deux di Lo schiaccianoci di Nureyev: in “Grandi Momenti di Danza” è Basilio nel grand pas de deux dall’atto III di Don Chisciotte; in “Omaggio a Nureyev” è Siegfried nel passo a tre da Il Lago dei cigni e in “Serata Grandi Coreografi” è nel passo a tre da Suite en blanc di Serge Lifar, nell’assolo e passo a due da Spring and Fall di John Neumeier. In “Serata Quattro Coreografi” interpreta Movements to Stravinsky e Concerto DSCH. In „Serata Contemporanea“ è protagonista di Tristan and Isolde-pas de deux di Krzysztof Pastor. Per La bayadère di Rudolf Nureyev, titolo inaugurale della Stagione 2021-2022, interpreta il ruolo di Solor e in Jewels di George Balanchine è nella coppia principale di Diamonds. In Gala Fracci interpreta il passo a due del terzo atto da Lo schiaccianoci di Nureyev e il quarto movimento di Symphony in C. Nella ripresa di Sylvia di Manuel Legris (maggio 2022) interpreta per la prima volta il ruolo di Aminta. Per la produzione di Wayne McGregor AfteRite+LORE è nel cast di apertura della creazione LORE e in seguito anche di AfteRite. Nella ripresa di Onegin di John Cranko (settembre 2022) debutta nel ruolo protagonista.

CLAUDIO COVIELLO

Nato a Potenza, si trasferisce a Roma nel 2002, dove inizia gli studi presso la Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera diplomandosi nel 2009. Nel 2010 entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala dove partecipa alle produzioni di repertorio e alle nuove creazioni, nelle rappresentazioni al Teatro alla Scala e nel corso delle tournée. Ha danzato in Il lago dei cigni (Rudolf Nureyev), Le Spectre de la rose (Michail Fokin), Raymonda di Petipa-Glazunov (Jean de Brienne), Sogno di una notte di mezza estate di George Balanchine (Oberon), Giselle (Albrecht), Concerto DSCH di Alexei Ratmansky, Onegin di John Cranko (nel ruolo di Lenskij). Nel dicembre 2012 viene nominato Solista e dal dicembre 2013 è Primo Ballerino del Teatro alla Scala. Nel suo repertorio entrano Notre-Dame de Paris di Roland Petit (Quasimodo), Il lago dei cigni di Nureyev (Siegfried), Romeo e Giulietta di Kenneth MacMillan (Romeo) e L’histoire de Manon (Des Grieux). Prende parte ai balletti di Alexei Ratmansky (Russian Seasons; La Bella addormentata nel bosco, nel ruolo dell’Uccello azzurro e del principe Désiré; Il lago dei cigni, nel ruolo di Siegfried), di George Balanchine (Jewels - coppie principali di Emeralds e coppia principale di Rubies; Symphony in C coppia principale del terzo movimento), di Roland Petit (Pink Floyd Ballet e Le Jeune homme et la Mort), di Rudolf Nureyev (Don Chisciotte, nel ruolo di Basilio e La Bella addormentata nel bosco Principe Désiré e Uccello Blu), di Nacho Duato (Lo schiaccianoci, Principe/Schiaccianoci), di Heinz Spoerli (tra gli interpreti principali di Cello Suites e Goldberg variationen); è Don Giovanni in Il giardino degli amanti di Massimiliano Volpini. In La Dame aux camélias di John Neumeier è nel ruolo di Armand Duval; è tra i protagonisti della creazione di Aszure Barton Mahler 10, di Woolf Works di Wayne McGregor (Evans in I now, I then e Becomings) e di Le Corsaire di Anna-Marie Holmes (Alì lo schiavo). Interpreta il ruolo di Aminta in Sylvia di Manuel Legris, titolo inaugurale della Stagione 2019-2020 di Balletto alla Scala, Sarcasmen (Hans van Manen), Le combat des anges (Roland Petit). Per la serata “A riveder le stelle” è tra gli interpreti di Verdi Suite, creazione di Manuel Legris; per “Grandi Momenti di Danza” interpreta Le Spectre de la rose, in “Omaggio a Nureyev” un assolo da Manfred e in “Serata Grandi Coreografi” la mazurka da Suite en blanc di Serge Lifar e riprende Le combat des anges. Nelle recite di „La Scala in città“ danza il passo a due da Il lago dei cigni. Per La bayadère di Rudolf Nureyev, titolo inaugurale della Stagione 2021-2022, interpreta il ruolo di Solor e in Jewels di George Balanchine riprende il ruolo nella coppia solista di Rubies e di Emeralds. Per la produzione di Wayne McGregor AfteRite+LORE è nel cast di apertura della creazione LORE e di AfteRite.


Nel 2009 si classifica al secondo posto nel Concorso Internazionale di Danza Premio Italia, per la categoria juniores; nel 2010 ottiene il primo posto al Concorso Internazionale di Danza di Spoleto (categoria seniores, sezione “classico” e sezione “contemporaneo”) e viene premiato come “Migliore ballerino” del Concorso. Riceve il Premio Danza&Danza come artista emergente per la stagione 2011. Nel settembre 2013 viene nominato “Danzatore italiano dell’anno” nella 41° edizione di "Positano premia la danza - Léonide Massine”. Viene proclamato “Danzatore dell’anno 2013” dalla rivista online “giornaledelladanza.com”. Unico italiano ad essere candidato al Premio Benois de la Danse 2014, si è esibito sul palco del Teatro Bol’šoj. Riceve il premio Danza&Danza 2019 nella categoria Migliori interpreti dell’anno.

NICOLA DEL FREO

Nato a Massa nel 1991, compie i suoi studi presso la Hamburg Ballett Schule John Neumeier (dal 2005 al 2010) frequentando inoltre, nel 2006 la Yorkshire Ballet Summer School. Dal 2010 al 2014 è nello Staatsballett di Berlino, come corpo di ballo e in seguito mezzo-solista, nei balletti di John Neumeier (Erste Schritte, Daphnis et Chloé, Quarta Sinfonia di Gustav Mahler, Il Corno magico del Fanciullo, Die Kameliendame, Nijisky Gala, Le Sacre), John Cranko (Onegin e Romeo e Giulietta), Patrice Bart (Il lago dei cigni e Lo Schiaccianoci) Mauro Bigonzetti (Caravaggio) Itzik Galili (Open Square) Vladimir Malakhov (La bayadère e La Peri), Heinz Spoerli (Peer Gynt) Maurice Bèjart (Ring um den Ring e Bolero) Alexei Ratmansky (Namouna), Giorgio Madia (Oz The Wonderful Wizard e Don Juan) Kevin Haigen (Theme and Variation e Jeux d`enfants) Vasily Medvedev (La Esmeralda e Lo Schiaccianoci), Boris Eifman (Tschaikowsky) ed altri. Entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala dall’inizio del 2015 e dall’aprile 2018 è ballerino Solista. Tra i balletti che ha interpretato Giselle (passo a due dei contadini e Wilfried), Cello Suites e Goldberg variationen di Heinz Spoerli, Excelsior (lo Schiavo); le produzioni di Alexei Ratmansky La bella addormentata nel bosco (Uccello Blu), Il lago dei cigni (Siegfried), di Kenneth MacMillan L’histoire de Manon (Lescaut), Romeo e Giulietta (Paride), in Cinderella (il Padre) e Progetto Händel di Mauro Bigonzetti; Lo schiaccianoci di Nacho Duato (danza francese), Il giardino degli amanti di Massimiliano Volpini (protagonista maschile), Le Sacre du Printemps di Glen Tetley (coppia principale). Shéhérazade, di Eugenio Scigliano (lo Schiavo d’oro). Nei balletti di George Balanchine prende parte a Symphony in C (coppia principale del primo movimento e del quarto), Sogno di una notte di mezza estate (Oberon), Lo schiaccianoci (bastoncino di zucchero e Cavaliere della Fata Confetto); è Lenskij in Onegin di John Cranko e Des Grieux in La Dame aux camélias di John Neumeier.Nei balletti di Rudolf Nureyev è in scena in La Bella addormentata nel bosco (passo a cinque, Désiré e quattro principi) e Don Chisciotte (Espada). E’ tra gli interpreti principali di Goldberg-Variationen (Heinz Spoerli), di Mahler 10 (Aszure Barton), Petite Mort ( Jiří Kylián), Boléro di Maurice Béjart (quattro solisti), Le Corsaire di Anna-Marie Holmes (Lankendem e Conrad), Woolf Works di Wayne McGregor (Becomings). Invitato come artista ospite è protagonista di Cenerentola di Luciano Cannito. Interpreta il ruolo di Eros e in seguito quello di Aminta in Sylvia di Manuel Legris, titolo inaugurale della Stagione 2019-2020 di Balletto alla Scala, Adagio Hammerlavier e Sarcasmen di Hans van Manen, Le Jeune homme et la Mort di Roland Petit. Sono molti i debutti che ha affrontato anche nelle recenti programmazioni: per la serata “A riveder le stelle” è tra gli interpreti di Verdi Suite, creazione di Manuel Legris.; in “Grandi Momenti di Danza” è James in La Sylphide di Bournonville (dall’atto II); in “Omaggio a Nureyev” è Jean De Brienne nel Divertissement del terzo atto di Raymonda. In “Serata Grandi Coreografi” è nel passo a tre da Suite en blanc di Serge Lifar e nel divertissement da Paquita.; in “Serata Quattro Coreografi” è nella nuova versione di Verdi Suite e tra gli interpreti di Canon in D Major e in “Serata Contemporanea” è in scena in The Vertiginous Thrill of Exactitude di William Forsythe. Dall’autunno 2021 è Primo ballerino del Teatro alla Scala e nelle recite di Don Chisciotte di Nureyev al Teatro Arcimbldi debutta nel ruolo protagonista di Basilio. Per La bayadère di Rudolf Nureyev, titolo inaugurale della Stagione 2021-2022, interpreta il ruolo di Solor e in Jewels di George Balanchine danza in una delle due coppie principali di Emeralds e nella coppia principale di Diamonds. In Gala Fracci debutta nel passo a due da Chéri e danza nel quarto movimento di Symphony in C. Per la produzione di Wayne McGregor AfteRite+LORE è nel cast di apertura di AfteRite. Nella ripresa di Giselle (luglio 2022) debutta nel ruolo di Albrecht; nella ripresa di Onegin di John Cranko (settembre 2022) riprende il ruolo di Lenskij e debutta nel ruolo protagonista di Onegin.

Riceve il premio Danza&Danza come Interprete emergente per la stagione 2017. Nel settembre 2017 tra i “danzatori dell’anno sulla scena internazionale” riceve il riconoscimento “Positano Premia la Danza – Léonide Massine”

MICK ZENI

Nasce a Verona dove inizia a sette anni gli studi di danza. Nel 1990 è ammesso alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala e si diploma nel 1994, anno in cui entra nel Corpo di Ballo scaligero dove intraprende una lunga carriera che lo ha visto protagonista in scena fino al gennaio 2022. Interpreta Paquita (Marius Petipa), Excelsior (Ugo Dell’Ara), Il Grande Gatsby (André Prokovsky), Il pipistrello (Roland Petit), L’histoire de Manon (Kenneth MacMillan), Onegin (John Cranko). Nel 2001 è Albrecht nella Giselle di Sylvie Guillem a New York e Londra e l’Oscurantismo in Excelsior all’Opéra National de Paris. Nell’ottobre 2003, al termine della recita di Don Chisciotte (Rudolf Nureyev), in cui è protagonista, viene nominato Primo ballerino. Nello stesso anno è artista ospite al Teatro di San Carlo di Napoli e al Teatro Comunale di Firenze in Romeo e Giulietta e Lo schiaccianoci. Nel suo repertorio: Études (Harald Lander), Il lago dei cigni (Nureyev e Vladimir Bourmeister), Le sacre du printemps (Béjart), La strada (Mario Pistoni), Notre Dame de Paris (Frollo), Le Jeune homme et la Mort, La rose malade e L’Arlésienne di Petit di cui danza anche il passo a due da Proust, ou les intermittences du coeur con Massimo Murru, con Benjamin Pech, e Hervé Moreau, étoiles dell’Opéra di Parigi; Coppélia (Franz) di Derek Deane Bella Figura e Petite Mort di Jiˇrí Kylián e Voluntaries di Glen Tetley; Pink Floyd Ballet di Roland Petit, Giselle di Yvette Chauviré (Alberecht e Hilarion), Lo schiaccianoci di Nureyev e Evgenij Polyakov (il Principe), Sogno di una notte di mezza estate di George Balanchine (Oberon e Cavaliere di Titania).

Nel 2009 si esibisce nel Roberto Bolle and Friends; Al Teatro Massimo di Palermo, nel 2010, è Franz in Coppélia di Petit; balla, inoltre, con Eleonora Abbagnato Per L’ultima volta di Luciano Cannito. viene premiato dalla rivista “Danza&Danza” come miglior interprete maschile per la stagione 2013.E’ stato anche ospite della Fondazione Arena al Teatro Filarmonico nel ruolo del Matto in Omaggio a Rota (2011, coreog. Garofoli) e in Apollon musagète di R.Zanella (Serata Stravinskij 2016) e e all'Arena di Verona nella stagione estiva 2018 e 2019 nella coppia principale di Aida (coreografie di V.Vasil'ev e S. Egri). È artista ospite dell’NCPA di Pechino protagonista nella creazione Marco Polo. E’ Eros in L’altro Casanova di Gianluca Schiavoni, una delle due coppia principali di Emeralds (Balanchine), Abderahman e il solista della Polotàs in Raymonda (Petipa-Glazunov), il Padre in Marguerite and Armand di Frederick Ashton e Gremin in Onegin di John Cranko, Padre Lorenzo in Roméo et Juliette di Sasha Waltz, Rothbart nel Lago dei cigni di Nureyev, Romeo e Tebaldo in Romeo e Giulietta (MacMillan), Claudio in l’Altra metà del cielo. Interpreta le produzioni di Alexei Ratmansky Opera (coppia principale), Russian seasons (coppia principale), La Bella addormentata nel bosco (Carabosse) il Lago dei cigni (Rothbart e coppia ungherese). Prende parte a Cello Suites di Heinz Spoerli, a il giardino degli amanti di Massimiliano Volpini (il Conte d’Almaviva), Petruška di Michail Fokin (Il moro e anche Petruška), La Dame aux camélias di John Neumeier (Monsieur Duval), Lo schiaccianoci di George Balanchine (il Signor Drosselmeier , la Cioccolata calda), Woolf Works di Wayne McGregor ( I now, I then nel ruolo di Richard). In “Serata Contemporanea è protagonista di Birds walking on water, creazione di Natalia Horecna, e nelle recite di „La Scala in città“ riprende il fandango da Don Chisciotte. Per La bayadère di Rudolf Nureyev, titolo inaugurale della Stagione 2021-2022, interpreta il ruolo del Rajah.

BIOGRAFIE COREOGRAFI

ANDRÁS LUKÁCS

Nato a Budapest, ha studiato presso l’Accademia di danza ungherese, ottenendo una borsa di studio che gli ha permesso di perfezionarsi alla Elmhurst Ballet School di Birmingham.

Ha iniziato la sua carriera professionale al Balletto Nazionale Ungherese e poi è stato invitato da William Forsythe al Balletto di Francoforte. I suoi successivi ingaggi lo hanno portato al Balletto dell’Opéra di Lione, dove è stato solista dal 2001 al 2004, ancora al Balletto Nazionale Ungherese e poi, dal 2005, a Vienna, dove è stato nominato solista del Balletto della Staatsoper e della Volksoper sotto la direzione di Gyula Harangozó e del suo successore Manuel Legris.

Ha fatto il suo debutto come coreografo nel 1999, con Brief an Martha Graham, nell’ambito della Serata dei Giovani Coreografi con il Balletto Nazionale di Budapest. Da allora ha creato lavori per diverse compagnie, tra cui il Wiener Staatsballett, il Balletto Nazionale Ungherese e il Balletto Nazionale di Györ, di cui dal 2020 è Direttore artistico.

Le sue creazioni comprendono Connection (1999) per il Balletto Nazionale Ungherese, Whirling Pas de Deux (2005) e Duo (2009) alla Staatsoper di Vienna, Whirling con il Balletto Nazionale Ungherese nel 2010, Bolero nel 2012, Weiße Pas de Deux nel 2013, Movements to Stravinsky nel 2017 e Luminous nel 2019 (tutti alla Staatsoper), nonché Disconnect (Die Trennung) per il Balletto del Teatro Nazionale di Gyor, in Ungheria, nel 2020.

MANUEL LEGRIS
DIRETTORE DEL CORPO DI BALLO

Nato a Parigi, ha studiato alla Scuola di Danza dell’Opéra ed è entrato nel Corpo di Ballo del Teatro nel 1980. Nel 1986 è stato nominato étoile da Rudolf Nureyev, all’epoca Direttore del Balletto dell’Opéra. Ha interpretato tutti i grandi ruoli del repertorio classico e di quello moderno. Nel maggio 2009 ha dato il suo addio all’Opéra come étoile con una rappresentazione dell’Onegin di John Cranko. Il suo repertorio all’Opéra Ballet comprendeva i ruoli da protagonista nei grandi balletti classici e in lavori di Frederick Ashton, George Balanchine, John Cranko, Nacho Duato, Mats Ek, Michail Fokin, Harald Lander, Serge Lifar, Kenneth MacMillan, Rudolf Nureyev, Roland Petit, Angelin Preljocaj, Jerome Robbins, Antony Tudor, Rudi van Dantzig e altri coreografi di rilievo.

Illustri coreografi hanno creato per lui: Twyla Tharp (Rules of the game), Pierre Lacotte (Paquita), Maurice Béjart (Arepo, Phrases de quatuor), Trisha Brown (O Złożony / O Composite) William Forsythe (In the Middle, Somewhat Elevated, Woundwork), Jirí Kylián (Doux Mensonges, Il faut qu’une porte), John Neumeier (Magnificat, Sylvia, Spring and Fall, Cinderella Story), Patrice Bart (Coppélia). Più recentemente si è esibito in Die Fledermaus a Pechino con il National Ballet of China e in Giappone e nel pas de deux dall’Onegin a Tokyo durante la serata di gala per il cinquantenario del Tokyo Ballet; inoltre ha danzato al Grand Theatre di Shanghai e a Vienna nel Nureyev Gala del 2011, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016 e 2018 interpretando balletti di Roland Petit Petit, John Cranko, John Neumeier, Angelin Preljocaj e creazioni di Patrick De Bana.

È stato Direttore dello Staatsballett di Vienna nonché Direttore artistico dell’Accademia di danza della Staatsoper dal 2010 al 2020. A Vienna ha curato la ripresa coreografica della Sylphide di Pierre Lacotte e di diversi balletti di Nureyev: Il lago dei cigni, Lo schiaccianoci, Raymonda e Don Chisciotte, che ha poi ripreso anche per il National Ballet of China e per lo Hamburg Ballett. Nel marzo 2016 ha presentato alla Staatsoper il suo primo balletto a serata intera, Le Corsaire, che è stato successivamente portato in tournée al Teatro Real di Madrid e in Giappone ed è entrato nel repertorio anche del Teatro Nazionale Lituano di Opera e Balletto di Vilnius e del Balletto Nazionale Polacco di Varsavia. Nel 2018 firma per la Staatsoper la sua versione di Sylvia, nata in coproduzione con il Teatro alla Scala, dove verrà presentata nel dicembre 2019 come titolo inaugurale della Stagione di Balletto, ottenendo un grandissimo successo e il Premio Danza&Danza come migliore produzione classica dell’anno.

Dal dicembre 2020 è Direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, dove si è spesso esibito nel corso della sua carriera, a partire dal 1987, anno in cui ha interpretato il ruolo di Basilio nel Don Chisciotte di Rudolf Nureyev accanto a Elisabetta Armiato. Nel 1989 è stato James nella Sylphide di Pierre Lacotte con il Tokyo Ballet accanto a Monique Loudières. È stato protagonista della Bella addormentata di Nureyev (nel 1994 con Viviana Durante, poi con Alessandra Ferri nel 1995 in tournée a Tokyo e nel 1996 alla Scala) e dell’Histoire de Manon (nel 1994 e nel 1998), sempre con Alessandra Ferri, con la quale ha danzato anche Romeo e Giulietta di MacMillan (nel 1996 in tournée al Teatro Regio di Torino), Carmen e Notre Dame de Paris di Roland Petit (rispettivamente nel 2001 e nel 2002).

Ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui la medaglia d’oro al Concorso di Osaka (1984), il Premio Nijinsky (1988), il Benois de la Danse (1998), il Nijinsky Award (2000), il Prix Léonide Massine (2001); è Chevalier des Arts et Lettres dal 1993, Officier des Arts et Lettres dal 1998, Chevalier de l’Ordre National du Mérite dal 2002, Chevalier de la Légion d’honneur dal 2006, Commandeur des Arts et Lettres dal 2009. Nel 2016 ha ricevuto il premio del pubblico per la sua esibizione come Ulrich in un pas de deux da Die Fledermaus di Roland Petit, in occasione del gala del XV Festival Internazionale di Balletto “Dance Open” al Teatro Aleksandrinskij di San Pietroburgo.

PATRICK DE BANA

Di madre tedesca e padre nigeriano, è nato ad Amburgo, dove ha studiato alla scuola dello Hamburg Ballett (diretta da John Neumeier e Truman Finney), prima di essere ingaggiato dal Béjart Ballet Lausanne, dove poco dopo è stato promosso Primo ballerino. Nel 1992 si è trasferito in Spagna alla Compañía Nacional de Danza diretta da Nacho Duato, di cui è stato Primo ballerino per più di dieci anni. Il suo repertorio comprende lavori di Nacho Duato, Jirí Kylián, Ohad Naharin, William Forsythe, Mats Ek, Hans van Manen. Nel 2003 ha creato la sua compagnia, Nafas Dance, con cui si è esibito in molti Paesi. Ha partecipato ai film di Carlos Saura Iberia (2004) e Fados (2006). Oltre a esibirsi come artista ospite in tutto il mondo, ha danzato con ballerini del calibro di Manuel Legris, Agnès Letestu, Aurélie Dupont, Eleonora Abbagnato, Friedemann Vogel, Mizuka Ueno, Farukh Ruzimatov, Ilze Liepa, Eva Yerbabuena, Helena Martin, Ivan Vasil’ev, Isabelle Guérin, Natal’ja Osipova e Svetlana Zakharova. Lo Shanghai Ballet gli ha commissionato una nuova creazione, Echoes of Eternity (2014), e gli ha affidato la direzione artistica dei gala internazionali di balletto Baiser volé (2014) e Memories of a Kiss (2016).

Più recentemente, ha firmato le coreografie di Marie Antoinette per il Wiener Staatsballett, Rain Before It Falls con Svetlana Zakharova e Lost Heaven con le étoiles dell’Opéra parigina Mathieu Ganio e Hervé Moreau. Nel 2017 ha partecipato al gala per i cinquant’anni di Andris Liepa, ha firmato Three Colors of Love (triple bill comprendente The Rite of Spring, Ludwig II, Windgames) per lo Shanghai Ballet e si è esibito al gala “Manuel Legris and Friends” a Tokyo. Nel 2017 e nel 2018 ha tenuto regolarmente masterclass in Turchia, per trasmettere ai giovani la sua esperienza di danzatore e di coreografo. In questo spirito, nel 2018 ha creato e montato il balletto Broken Wings per il Bundesjugendballett, la Compagnia giovanile dello Hamburg Ballett diretto da John Neumeier.

Nello stesso anno ha creato per l’étoile Laura Hecquet Medea in versione da solista, che è stato presentato in anteprima al Festival “Un Violon sur le Sable” a Royan, in Francia, e ha firmato Dreams of a Traveller. A Tale from Muharraq, creato a Madrid e rappresentato nel Bahrain in novembre. Nel 2019 ha presentato in anteprima a Tokyo il suo nuovo balletto Silk/Ochiba, che è stato interpretato da Manuel Legris e Olga Smirnova, e ha creato una nuova coreografia per Les Noces di Stravinskij al Teatro dell’Accademia di Stato di Mosca. Nel 2020 ha firmato, tra l’altro, The Call of the Steppe per l’Astana Opera Ballet, in Kazakistan. Nel 2021 presenterà una versione di Medea per ballerini fino a cinquant’anni. Seguiranno altri debutti: nel gennaio 2022, la versione integrale di Windgames con Masayu Kimoto e il Tokyo City Ballet e, nel maggio 2022, Notre Dame de Paris, creato per il Liaoning Ballet of China.

NATALIA HORECNA

Nata a Bratislava, in Slovacchia, ha studiato al Conservatorio di danza della sua città e poi alla Scuola dello Hamburg Ballett, entrando subito dopo a far parte della Compagnia di John Neumeier come Solista. Dal 2003 al 2006 ha danzato per lo Scapino Ballet di Rotterdam, prima di essere ingaggiata dal Nederlands Dans Theater I, dove è rimasta fino al 2012, anno in cui è diventata coreografa freelance. Ha iniziato a creare coreografie nel 2007 e nel 2012 è stata nominata dallo Jahrbuch Tanz, l’Annuario tedesco della danza, tra i coreografi dell’anno per il suo Gloomy Triptychon Pink. Nel 2014 ha vinto il Taglioni European Ballet Award della Malakhov Foundation. Ha collaborato con artisti del calibro di Manuel Legris, già Direttore artistico del Wiener Staatsballett e attuale Direttore del Corpo d Ballo scaligero, Silvia Azzoni e Oleksandr Rjabko, Primi ballerini dello Hamburg Ballett John Neumeier, con direttori d’orchestra e compositori quali Terry Riley, Peter Breiner, Jean-Michaël Lavoie, Gyan Riley, Timba Harris, e con formazioni quali il Fauré Quartett e l’Ensemble Resonanz. Ha firmato più di 40 coreografie, tra cui Lullaby of Little Soldiers, My Broken Self, Pollice Verso, Day, As If It Happened, The Night e Spat Upon per il Nederlands Dans Theater, Dressed up in Tissue Paper, The Swirl of Snow Remains e Enlightened Child per il Bundesjugendballett di Amburgo, Voor De Deur per il Balletto di Kiel, Not Without My Head per Azzoni e Rjabko in occasione del “Gala Manuel Legris” alla Staatsoper di Vienna, Gloomy Triptych on Pink per il Chemnitz Ballet, Romeo and Juliet per il Balletto Nazionale Finlandese e il Balletto Nazionale Slovacco, The Death That Best Preserves per il Balletto Reale Danese, But Behind The Bridge per Les Ballets de Monte-Carlo, l’assolo Moment per Manuel Legris, Stock of Memories per il National Ballet of China, The Way Ever Lasting per il Ballett am Rhein, Return to Nothingness per il Grand Théâtre de Genève, oltre a numerose creazioni per importanti gala di danza.

Un suo video è stato proiettato durante la mostra Pearls in the Arts, Nature and Dance, curata da Karin Post al Lakenhal Museum di Leiden (Olanda) nel 2012.

All’attività di coreografa affianca l’attività didattica, tenendo corsi e masterclass per scuole e accademie estive di danza.

MARIUS PETIPA

Nato a Marsiglia nel 1818, è scomparso a Gurzuf, in Crimea, nel 1910. Studiò con il padre e debuttò a Bruxelles in Dansomanie di Gardel (1831), recandosi in seguito con la famiglia a Bordeaux. Fu primo ballerino a Nantes (1838) dove creò Le droit du Seigneur, La petite bohémienne, La noce à Nantes. Insieme al padre intraprese una tournée in Nordamerica (1839) e dopo un periodo di studio con Auguste Vestris fu primo ballerino a Bordeaux, dove si esibì in Giselle, La fille mal gardée, La péri, creando La jolie bordelaise, La vendange, L’intrigue amoureuse, Le langage des fleurs.

Presso il Teatro de Circo di Madrid (1845) studiò danza spagnola e coreografò Carmen et son toréro, La perle de Séville, L’aventure d’une fille de Madrid, La fleur de Grenade, Départ pour la course des taureaux. In seguito fu primo ballerino a Parigi e più tardi a Pietroburgo (1847) dove riscosse un grande successo in Paquita, Giselle, La péri, Armida, Caterina, Le délire d’un peintre, Esmeralda, Le Corsaire, Faust, spesso esibendosi in coppia con Fanny Elssler. In seguito, per una ripresa di Giselle (1850) decise di apportare alcuni cambiamenti ai quadri delle Villi creando il Grand Pas des Wilis (1884). Fu temporaneamente assistente di Perrot e autore di La stella di Granada (1855), suo primo balletto per il Teatro di Pietroburgo, dove poi divenne maestro e principale coreografo (1862). Riscosse il suo primo vero successo con La fille du Pharaon (1862), realizzando in seguito per i Teatri Imperiali di Pietroburgo e di Mosca le coreografie di ben 50 balletti, tra cui Don Chisciotte (1869), La Camargo (1872), La Bayadère (1877), Il talismano (1889), La Bella addormentata (1890), Kalkabrino (1891), Cenerentola (1893, insieme con Cecchetti e Ivanov), Il lago dei cigni (1895, con Ivanov), Halte de Cavalerie (1896), Raymonda (1898), Ruses d’amour (1900), Le stagioni (1900), Les millions d’Arlequin (1900) e il suo ultimo balletto, Lo specchio magico (1903), tutti messi in scena a Pietroburgo.

Curò ampie sezioni di famosi balletti come La Fille du Danube (1880), Le Corsaire (1899), Paquita (1881), Coppélia (1884), Le Diable à quatre (1885), Esmeralda (1886), La Sylphide (1892).

Ebbe uno stretto rapporto di collaborazione con Cˇajkovskij per la realizzazione dello Schiaccianoci, ma a causa di una indisposizione fu costretto ad affidarne l’allestimento a Ivanov (1892). Si ritirò nel 1903. Durante il periodo zarista portò il balletto russo basato sulle migliori tradizioni delle scuole francesi e italiane al suo vertice più alto. Il suo classicismo raffinato e la sensibilità stilistica furono considerati ormai fuori moda all’inizio del nuovo secolo, ma già The Sleeping Princess, allestito da Djagilev (Londra, 1921), portò a una rivalutazione della sua opera, considerata oggi una delle più grandi imprese nella storia del balletto.

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