PIER CORTESE FIRMA LA COLONNA SONORA DEL FILM
"COME LE TARTARUGHE"
PRESENTATO DURANTE LE GIORNATE DELLA 79ª MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA
PIER CORTESE firma le musiche originali del film “Come le tartarughe”, opera prima di Monica Dugo e progetto selezionato e promosso dalla Biennale College Cinema, il prestigioso concorso internazionale della Biennale di Venezia per la realizzazione e il sostegno di opere audiovisive, che lo ha scelto quale unico film italiano tra i 4 selezionati quest’anno in tutto il mondo.
Il film, proiettato per la prima volta il 2 settembre all’interno del Programma Cinema 2022, è stato presentato ieri, domenica 4 settembre, in conferenza stampa durante le giornate della 79ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Sulla colonna sonora e sull’incontro con la regista, Pier Cortese dichiara:
“L’incontro della mia musica con il cinema non poteva avere miglior inizio. “Tu non mi manchi” (estratto dal disco “Come siamo arrivati fin qui”) è la canzone portante scelta dalla regista del film “Come le tartarughe”. Un film ispirato, che mi ha coinvolto emotivamente e che ho avuto il privilegio di raccontare musicalmente, scrivendo e componendo l’intera colonna sonora. Spero sarà l’inizio di una lunga serie di collaborazioni tra la mia musica, le mie canzoni ed il cinema.”
È proprio in seguito all’ascolto del brano “Tu non mi manchi”, che Monica Dugo, regista, sceneggiatrice e attrice, ha sentito l’urgenza di contattare il musicista poiché le parole, l’atmosfera e la melodia della canzone sembravano sposarsi perfettamente all’ambientazione della sua sceneggiatura. Da questo incontro è nata l’idea della composizione dell’intera colonna sonora a firma di Pier Cortese, che oltre ad aver prestato la sua “Tu non mi manchi” come tema centrale della soundtrack, ha composto 4 temi di pianoforte, 2 orchestrali, oltre a Landscape e Soundscape per tutto il film.
Link al videoclip del brano “Tu non mi manchi” su YouTube:
https://www.youtube.com/watch?v=kidwsuLQ5F0
Artista poliedrico e versatile, Pier Cortese in venti anni di carriera ha attraversato la scena musicale contemporanea in molti modi: dalla partecipazione al Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte nel 2007 con il brano “Non ho tempo”, fino alla prolifica attività di autore e produttore artistico che lo ha portato a collaborare con personaggi del calibro di Fabrizio Moro, Marco Mengoni, Simone Cristicchi, Mondo Marcio, Niccolò Fabi, del quale ha firmato come co-produttore l’ultimo disco “Tradizione e Tradimento”.
“COME LE TARTARUGHE” – IL FILM
SINOSSI
Roma, centro storico. Daniele, Lisa e due figli: Sveva, ragazza adolescente. Paolo, sette anni. Famiglia perfetta e una vita che sembra perfetta. Ma non lo è. Daniele un giorno svuota la sua parte dell’armadio e va via.
Sulla colonna sonora e sull’incontro con la regista, Pier Cortese dichiara:
“L’incontro della mia musica con il cinema non poteva avere miglior inizio. “Tu non mi manchi” (estratto dal disco “Come siamo arrivati fin qui”) è la canzone portante scelta dalla regista del film “Come le tartarughe”. Un film ispirato, che mi ha coinvolto emotivamente e che ho avuto il privilegio di raccontare musicalmente, scrivendo e componendo l’intera colonna sonora. Spero sarà l’inizio di una lunga serie di collaborazioni tra la mia musica, le mie canzoni ed il cinema.”
È proprio in seguito all’ascolto del brano “Tu non mi manchi”, che Monica Dugo, regista, sceneggiatrice e attrice, ha sentito l’urgenza di contattare il musicista poiché le parole, l’atmosfera e la melodia della canzone sembravano sposarsi perfettamente all’ambientazione della sua sceneggiatura. Da questo incontro è nata l’idea della composizione dell’intera colonna sonora a firma di Pier Cortese, che oltre ad aver prestato la sua “Tu non mi manchi” come tema centrale della soundtrack, ha composto 4 temi di pianoforte, 2 orchestrali, oltre a Landscape e Soundscape per tutto il film.
Link al videoclip del brano “Tu non mi manchi” su YouTube:
https://www.youtube.com/watch?v=kidwsuLQ5F0
Artista poliedrico e versatile, Pier Cortese in venti anni di carriera ha attraversato la scena musicale contemporanea in molti modi: dalla partecipazione al Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte nel 2007 con il brano “Non ho tempo”, fino alla prolifica attività di autore e produttore artistico che lo ha portato a collaborare con personaggi del calibro di Fabrizio Moro, Marco Mengoni, Simone Cristicchi, Mondo Marcio, Niccolò Fabi, del quale ha firmato come co-produttore l’ultimo disco “Tradizione e Tradimento”.
“COME LE TARTARUGHE” – IL FILM
SINOSSI
Roma, centro storico. Daniele, Lisa e due figli: Sveva, ragazza adolescente. Paolo, sette anni. Famiglia perfetta e una vita che sembra perfetta. Ma non lo è. Daniele un giorno svuota la sua parte dell’armadio e va via.
Lo shock e l’impreparazione a un evento simile, ma anche la consapevolezza che l’allontanamento sarà definitivo, sono per Lisa un trauma devastante. E con la calma che la contraddistingue, reagisce infilandosi nell’armadio che trova svuotato.
L’armadio diventa rifugio, nascondiglio, un posto dove sospendere il tempo, dove nascondere il dolore e provare a curarlo. Sveva, adolescente matura ed energica, vede solo l’assurdità della cosa. Pian piano però si avvicinerà a Lisa, accettando il suo comportamento bizzarro, capendo il suo dolore. Paolo sembra non giudicare e il suo legame con la madre non viene meno, è solo stordito, confuso, tenero, dolente. La vita dentro l’armadio è tragica ma allo stesso tempo comica, ed è buffo che sia stata Lisa, all’inizio della storia, ad averlo voluto così spazioso, non certo pensando di abitarlo. Daniele non tornerà a casa, Lisa uscirà dall’armadio: non sarà la fine del dolore, ma il primo passo verso la consapevolezza di doverlo affrontare.
NOTE DI REGIA
Il mio film è partito da un’immagine: un armadio vuoto.
Ho pensato se una donna, travolta da un dolore non sostenibile e inaspettato, avrebbe potuto ficcarcisi dentro. Cosa sarebbe filtrato dalle sue fessure e cosa avrei mostrato del suo interno. Spiando la protagonista, mentre nasconde il suo stato d’animo senza colore, attraverso camicette colorate. L’armadio diventa un personaggio, assiste e accoglie, e una volta finita la sua missione può anche morire.
In ogni caso, la prima regola che mi sono data è fare le cose molto seriamente ma senza prendersi mai troppo sul serio. Non indugiare sul dolore, farlo sentire ma levare lo sguardo un attimo prima piuttosto che un attimo dopo.
PIER CORTESE – BIOGRAFIA
L’armadio diventa rifugio, nascondiglio, un posto dove sospendere il tempo, dove nascondere il dolore e provare a curarlo. Sveva, adolescente matura ed energica, vede solo l’assurdità della cosa. Pian piano però si avvicinerà a Lisa, accettando il suo comportamento bizzarro, capendo il suo dolore. Paolo sembra non giudicare e il suo legame con la madre non viene meno, è solo stordito, confuso, tenero, dolente. La vita dentro l’armadio è tragica ma allo stesso tempo comica, ed è buffo che sia stata Lisa, all’inizio della storia, ad averlo voluto così spazioso, non certo pensando di abitarlo. Daniele non tornerà a casa, Lisa uscirà dall’armadio: non sarà la fine del dolore, ma il primo passo verso la consapevolezza di doverlo affrontare.
NOTE DI REGIA
Il mio film è partito da un’immagine: un armadio vuoto.
Ho pensato se una donna, travolta da un dolore non sostenibile e inaspettato, avrebbe potuto ficcarcisi dentro. Cosa sarebbe filtrato dalle sue fessure e cosa avrei mostrato del suo interno. Spiando la protagonista, mentre nasconde il suo stato d’animo senza colore, attraverso camicette colorate. L’armadio diventa un personaggio, assiste e accoglie, e una volta finita la sua missione può anche morire.
In ogni caso, la prima regola che mi sono data è fare le cose molto seriamente ma senza prendersi mai troppo sul serio. Non indugiare sul dolore, farlo sentire ma levare lo sguardo un attimo prima piuttosto che un attimo dopo.
PIER CORTESE – BIOGRAFIA
Musicista, autore, arrangiatore e produttore artistico, Pier Cortese nasce a Roma il 23 aprile 1977.
Firma due album solisti con Universal Music: “Contraddizioni” (2006) e “Nonostante tutto continuiamo a giocare a calcetto” (2009).
Riceve alcuni prestigiosi riconoscimenti come il premio "Mia Martini" come miglior disco d’esordio (2006), è finalista nel 2005 al premio “Musicultura" con la canzone “Il Basilico” e vince il ”Giffoni Festival Music” con la canzone “Il Clown”.
Firma due album solisti con Universal Music: “Contraddizioni” (2006) e “Nonostante tutto continuiamo a giocare a calcetto” (2009).
Riceve alcuni prestigiosi riconoscimenti come il premio "Mia Martini" come miglior disco d’esordio (2006), è finalista nel 2005 al premio “Musicultura" con la canzone “Il Basilico” e vince il ”Giffoni Festival Music” con la canzone “Il Clown”.
Nel 2006 il singolo “Souvenir” contenuto nel suo disco d’esordio “Contraddizioni” ha un ottimo riscontro da network musicali radio e tv, risultando tra i primi dieci singoli più trasmessi.
Nel 2007 partecipa alla 57ma edizione del Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte con il brano “Non ho tempo”.
Nell’autunno dello stesso anno è invitato in veste di autore da Warner Chappell a partecipare a una writing session nella quale scrive e interpreta insieme a Mondo Marcio la canzone “Tutto può cambiare” singolo di apertura del mix tape “In cosa credi”.
Per due anni (2007-2008) è protagonista come “Musicista portatile” del programma Stelle e Padelle, in onda su All Music e Discovery Channel Ha così modo di duettare con molti artisti come Morgan, Franco Califano, Federico Zampaglione, Simone Cristicchi, Meg, Francesco Tricarico, Irene Grandi, Righeira e tanti altri.
Nel 2009 la preziosa collaborazione con i Planet Funk nel secondo disco “Nonostante tutto continuiamo a giocare a calcetto” porta al singolo “Grazie” ai primi posti dell’ airplay radiofonico.
Da sempre affascinato dalla sperimentazione, è autore di progetti che partono dalla musica e arrivano all’uso delle nuove tecnologie. Nel 2011 con “Imè” si esibisce con chitarra e smartphone in Italia e in Europa continuando a rinnovare e reinventare l’intensa attività live che ha sempre contraddistinto il suo percorso.
E’ produttore e autore di due dischi del cantautore Fabrizio Moro: "L’inizio" (2014) e “Via delle girandole" (2015).
Nel 2012, insieme a Roberto Angelini nasce il circo musicale “Discoverland”; l’idea è quella di riscoprire e vedere da un’altra prospettiva brani importanti di band e cantautori italiani e stranieri riutilizzati come materia prima per nuovi esperimenti musicali.
Ancora lo stesso anno partecipa come chitarrista e “Ipaddista” alla tournée “Ecco” al fianco di Niccolò Fabi.
Nel 2007 partecipa alla 57ma edizione del Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte con il brano “Non ho tempo”.
Nell’autunno dello stesso anno è invitato in veste di autore da Warner Chappell a partecipare a una writing session nella quale scrive e interpreta insieme a Mondo Marcio la canzone “Tutto può cambiare” singolo di apertura del mix tape “In cosa credi”.
Per due anni (2007-2008) è protagonista come “Musicista portatile” del programma Stelle e Padelle, in onda su All Music e Discovery Channel Ha così modo di duettare con molti artisti come Morgan, Franco Califano, Federico Zampaglione, Simone Cristicchi, Meg, Francesco Tricarico, Irene Grandi, Righeira e tanti altri.
Nel 2009 la preziosa collaborazione con i Planet Funk nel secondo disco “Nonostante tutto continuiamo a giocare a calcetto” porta al singolo “Grazie” ai primi posti dell’ airplay radiofonico.
Da sempre affascinato dalla sperimentazione, è autore di progetti che partono dalla musica e arrivano all’uso delle nuove tecnologie. Nel 2011 con “Imè” si esibisce con chitarra e smartphone in Italia e in Europa continuando a rinnovare e reinventare l’intensa attività live che ha sempre contraddistinto il suo percorso.
E’ produttore e autore di due dischi del cantautore Fabrizio Moro: "L’inizio" (2014) e “Via delle girandole" (2015).
Nel 2012, insieme a Roberto Angelini nasce il circo musicale “Discoverland”; l’idea è quella di riscoprire e vedere da un’altra prospettiva brani importanti di band e cantautori italiani e stranieri riutilizzati come materia prima per nuovi esperimenti musicali.
Ancora lo stesso anno partecipa come chitarrista e “Ipaddista” alla tournée “Ecco” al fianco di Niccolò Fabi.
Firma nel 2013, come autore, il brano “Avessi un altro modo” per Marco Mengoni, contenuto nel disco “Pronto a correre”.
Nel 2014 nasce “Little Pier e le storie ritrovate” un progetto dedicato ai bambini che prevede un’applicazione per tablet e smartphone, un EP di canzoni e storie legate alla tutela dell’ambiente e del mondo animale, e una serie di concerti illustrati in giro per teatri, scuole e Festival in tutta Italia.
Il 20 Maggio 2016 esce “Drugstore”, secondo capitolo del progetto Discoverland. Il disco è un concentrato musicale di folk electro psichedelico che riscuote grandi consensi di critica e di pubblico.
Nell’ estate dello stesso anno scrive la colonna sonora del Docufilm di Rossana Cingolani “Il Filo dell’Acqua”
Nel 2017 esce il secondo disco del progetto dedicato ai bambini Little Pier con il titolo “Lasciateci la Fantasia” al quale partecipano e duettano amici cantautori come Niccolò Fabi, Simone Cristicchi, Alberto Bianco, Claudio Gnut.
Nello stesso anno si aggiudica il Premio Flaiano come autore della colonna sonora del cortometraggio “Corpo” di Davide Colaiocco.
Nel 2018 partecipa come musicista e direttore musicale del programma “Rabona” condotto da Andrea Vianello in onda tutti i venerdì su Rai 3.
Nel 2019 realizza come produttore, arrangiatore e autore il disco “Tradizione e tradimento” di Niccolò Fabi.
Esce il 5 novembre 2021 “Come siamo arrivati fin qui”, il suo nuovo album di inediti solista, anticipato dai brani “Tu non mi manchi”, “È per te”,“Te lo ricordi” e dalla title track.
Link al videoclip del brano “Tu non mi manchi”: https://www.youtube.com/watch?v=kidwsuLQ5F0
Link al videoclip del brano “È per te”: https://www.youtube.com/watch?v=cCa3oMa4TNk
Link al videoclip ufficiale di “Te lo ricordi”: https://www.youtube.com/watch?v=tlmYJrDmbEE
Link al videoclip del brano “Come siamo arrivati fin qui”:
https://www.youtube.com/watch?v=tHSDTLYQASM
Nel 2014 nasce “Little Pier e le storie ritrovate” un progetto dedicato ai bambini che prevede un’applicazione per tablet e smartphone, un EP di canzoni e storie legate alla tutela dell’ambiente e del mondo animale, e una serie di concerti illustrati in giro per teatri, scuole e Festival in tutta Italia.
Il 20 Maggio 2016 esce “Drugstore”, secondo capitolo del progetto Discoverland. Il disco è un concentrato musicale di folk electro psichedelico che riscuote grandi consensi di critica e di pubblico.
Nell’ estate dello stesso anno scrive la colonna sonora del Docufilm di Rossana Cingolani “Il Filo dell’Acqua”
Nel 2017 esce il secondo disco del progetto dedicato ai bambini Little Pier con il titolo “Lasciateci la Fantasia” al quale partecipano e duettano amici cantautori come Niccolò Fabi, Simone Cristicchi, Alberto Bianco, Claudio Gnut.
Nello stesso anno si aggiudica il Premio Flaiano come autore della colonna sonora del cortometraggio “Corpo” di Davide Colaiocco.
Nel 2018 partecipa come musicista e direttore musicale del programma “Rabona” condotto da Andrea Vianello in onda tutti i venerdì su Rai 3.
Nel 2019 realizza come produttore, arrangiatore e autore il disco “Tradizione e tradimento” di Niccolò Fabi.
Esce il 5 novembre 2021 “Come siamo arrivati fin qui”, il suo nuovo album di inediti solista, anticipato dai brani “Tu non mi manchi”, “È per te”,“Te lo ricordi” e dalla title track.
Link al videoclip del brano “Tu non mi manchi”: https://www.youtube.com/watch?v=kidwsuLQ5F0
Link al videoclip del brano “È per te”: https://www.youtube.com/watch?v=cCa3oMa4TNk
Link al videoclip ufficiale di “Te lo ricordi”: https://www.youtube.com/watch?v=tlmYJrDmbEE
Link al videoclip del brano “Come siamo arrivati fin qui”:
https://www.youtube.com/watch?v=tHSDTLYQASM
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