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lunedì 20 settembre 2021

CORPO DI BALLO DEL TEATRO ALLA SCALA 
CON LA PARTECIPAZIONE DEGLI
ALLIEVI DELLA SCUOLA DI BALLO 
DELL’ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA
TAM TEATRO ARCIMBOLDI MILANO 

DAL 29 AL 31 OTTOBRE 2021
Primo appuntamento con il grande balletto dal 29 al 31 ottobre 2021 al TAM Teatro Arcimboldi Milano, che vedrà tornare in scena il Corpo di Ballo della Scala, diretto da Manuel Legris, con “Don Chisciotte” nella stupenda versione coreografata da Rudolf Nureyev.

Un’opera imperdibile che non smette mai di coinvolgere e ammaliare il pubblico di tutte le età, perché sa offrire emozioni e sorprendere con freschezza, colore, inventiva, virtuosismo e tecnica della danza.
Per questo spettacolo i biglietti disponibili sono in vendita in un numero ridotto, rispetto alla capienza totale del teatro, in ottemperanza alle norme di sicurezza anti-covid. Verrà garantita per ogni spettatore in sala la distanza di sicurezza prevista dalle normative.

“Don Chisciotte” è un evento d’eccezione, che rappresenta il rinnovato incontro fra due importanti istituzioni culturali della nostra città: TAM Teatro Arcimboldi Milano, il più grande teatro d’Italia e la Fondazione Teatro alla Scala, ente fondatore del sistema culturale italiano e internazionale. Nato nel 2002, proprio per accogliere le stagioni del Teatro alla Scala durante la sua ristrutturazione, l’Arcimboldi avrà l’onore di ospitare nuovamente una straordinaria produzione scaligera, la prima di una collaborazione che si preannuncia ricca di importanti titoli.

Una importante sinergia fra due diverse entità culturali del nostro paese nell’ottica di presentare al pubblico sempre nuove ed eccelse proposte artistiche e di avvicinare la musica sinfonica e il balletto a una sempre più vasta platea di spettatori, anche grazie all’adozione di tariffe che potranno rispondere alle esigenze di ogni fascia.

"Sono molto felice che possiamo tornare al Teatro Arcimboldi, un edificio che è stato costruito per accogliere la Scala e che ha un palcoscenico particolarmente adatto ad ospitare la danza, oltre ad un'eccellente visibilità. Durante gli spettacoli del ciclo "La Scala in città" abbiamo potuto verificare l'entusiasmo del pubblico, ma anche la bella collaborazione che si è sviluppata tra le nostre due istituzioni".

Dominique Meyer, Sovrintendente Teatro alla Scala

“Riportare in scena Don Chisciotte è per me una splendida occasione, ancor di più sul palcoscenico degli Arcimboldi, ideale per il balletto e che mi auguro possa accogliere tanti appassionati e anche aprire alla danza un pubblico nuovo. Per me è l’occasione di presentare il nuovo assetto della Compagnia e di celebrare il nome di Nureyev, cosi legato alla Scala e alla mia personale crescita artistica, fin da quando mi ha nominato étoile dell’Opéra di Parigi. Una celebrazione che proseguirà in apertura della nuova stagione di Balletto alla Scala, quando per la prima volta metteremo in scena la sua Bayadère, ultima delle sue produzioni dei grandi classici, mai rappresentata da altre compagnie al di fuori del Balletto dell’Opéra di Parigi”

Manuel Legris, Direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala

“È un grande onore per noi ospitare nuovamente il Teatro alla Scala. Gli Arcimboldi ritornano così ad accogliere il proprio retaggio e a seguire la propria missione, quella di rendere fruibile e accessibile il più prezioso ente culturale del nostro paese ad una platea sempre più ampia di spettatori.

A nome di tutto TAM Teatro Arcimboldi voglio ringraziare il Sovrintendente Dominique Meyer e tutto lo straordinario team della Scala per questa importante sinergia che sarà sicuramente un bellissimo regalo per tutti i cittadini milanesi.”

Gianmario Longoni, Direttore Artistico TAM Teatro Arcimboldi Milano

DON CHISCIOTTE Realizzato per la prima volta in questa versione al teatro dell’Opera di Vienna nel 1966, lo spettacolo è una produzione dedicata a tutti, anche ai più piccoli. Con la sua frizzante energia, con i caldi colori dell’allestimento di Raffaele Del Savio e Anna Anni, Don Chisciotte di Rudolf Nureyev trasporterà il pubblico con freschezza, allegria, virtuosismi e ricchezza coreografica in una Spagna affascinante, tra danze di gitani, fandango, matadores, mulini a vento e il candore sospeso del giardino delle Driadi.

Sulla musica immediata di Minkus le avventure di Don Chisciotte e del fido scudiero Sancho Panza si incrociano, o meglio fanno da pretesto per una storia d’amore e per una serata di grande danza, scintillante e piena di temperamento, con divertenti ruoli comprimari e virtuosistici ruoli principali. Fra fughe, inganni e travestimenti, Don Chisciotte danzerà con la sua Dulcinea, la giovane Kitri e il barbiere Basilio coroneranno il loro sogno.

Don Chisciotte richiede superba tecnica nelle variazioni e soprattutto nel gran pas de deux finale che celebra il trionfo dell’amore: una vera prova di bravura per ogni artista.

Per queste recite il Direttore del Ballo Manuel Legris, profondo conoscitore e grande interprete delle coreografie di Nureyev, ha preparato personalmente quattro coppie di protagonisti: ognuna delle recite dunque sarà una speciale occasione per applaudire nuovamente le stelle scaligere più amate e assistere al debutto di artisti che, vincitori del recente concorso, sono ora proiettati in una nuova posizione nell’organico. Aprono le recite Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, coppia di stelle che ha trionfato in questo balletto alla Scala e nel mondo; cosi come Virna Toppi con Claudio Coviello e Martina Arduino, che danzerà al fianco del neo primo ballerino Nicola del Freo: per lui grande debutto nel ruolo di Basilio. Debutto anche per Mattia Semperboni, neo solista della Compagnia che nel corso delle recite di La Scala in città ha entusiasmato nell’estratto dal terzo atto e che ora per la prima volta interpreterà il balletto nella sua interezza. Accanto a lui, appena entrata in Compagnia, già una grandissima prova per la nuova solista Alice Mariani, diplomata all'Accademia Teatro alla Scala e con una lunga esperienza al Semperoper Ballet di Dresda.

Dalla sua prima apparizione alla Scala, nel 1965, accanto a Margot Fonteyn in Romeo e Giulietta, la Scala ha avuto innumerevoli occasioni per poter acclamare Rudolf Nureyev, come interprete di balletti memorabili con altrettanto memorabili partnership artistiche, e di poter custodire in repertorio i titoli da lui coreografati. Don Chisciotte di Rudolf Nureyev, in repertorio alla Scala dal 1980 (con Nureyev protagonista accanto a Carla Fracci) è uno dei veri cavalli di battaglia della Compagnia applaudito anche nel 2016 - anno che coincideva con il 400° anniversario della morte di Cervantes - alla Scala e a Tokyo e nel 2018, in stagione, in tour in Cina e nella prima trasferta della Scala in Australia, in occasione dell’ottantesimo anniversario della nascita di Nureyev e il venticinquesimo della sua scomparsa.

Per omaggiare la memoria del geniale ballerino e coreografo, la sua carismatica personalità e la inimitabile qualità artistica, anche le recenti produzioni in streaming del balletto scaligero hanno ripreso importanti estratti; ora, dopo tre anni, torna finalmente in scena nella sua interezza.

DON CHISCIOTTE | Corpo di Ballo del Teatro alla Scala - Direttore Manuel Legris

- VENERDÌ 29 OTTOBRE 2021 ORE 20.00

- SABATO 30 OTTOBRE 2021 ORE 14.30 E ORE 20.00

- DOMENICA 31 OTTOBRE ORE 14.30

PREZZI DEI BIGLIETTI

- PLATEA BASSA GOLD € 130,00 + PREVENDITA

- PLATEA BASSA € 115,00 + PREVENDITA

- PLATEA ALTA € 80,00 + PREVENDITA

- PLATEA ALTA VISIBILITÀ LIMITATA € 70,00 + PREVENDITA

- PRIMA GALLERIA € 50,00 + PREVENDITA

- PRIMA GALLERIA VISIBILITÀ LIMITATA € 40,00 + PREVENDITA

- SECONDA GALLERIA € 30,00 + PREVENDITA

- SECONDA GALLERIA VISIBILITÀ LIMITATA € 20,00 + PREVENDITA

PREVENDITE Biglietti disponibili su - www.teatroarcimboldi.it - www.ticketone.it

INFOLINE E PRENOTAZIONI GRUPPI E SCUOLE Per informazioni scrivere a: info@teatroarcimboldi.it Per prenotazione gruppi (10+ persone) scrivere a: gruppi@teatroarcimboldi.it Oppure, per gli eventi selezionati, contattare l’ufficio gruppi autorizzato Grattacielo: prenotazioni@grattacielo.net - 0233605185 Per informazioni sull’organizzazione di eventi aziendali scrivere a:info@teatroarcimboldi.it

SPETTACOLO IN SICUREZZA In ottemperanza alla normativa, per accedere al teatro è obbligatorio presentare all’ingresso un GREEN PASS che attesti almeno una delle seguenti condizioni: – la somministrazione di entrambe le dosi del vaccino o della prima dose avvenuta da 15 giorni – la guarigione da Sars-Cov-2 e il conseguente termine dell’isolamento – l’esito negativo di un test molecolare o antigenico rapido al virus Sars-Cov-2 (valido per 48h da quando è stato effettuato)

Le disposizioni non si applicano ai bambini sotto i 12 anni e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica. Per maggiori informazioni sulla Certificazione verde COVID-19 visita il sito ufficiale https://www.dgc.gov.it/web/ Ulteriori informazioni su: https://www.teatroarcimboldi.it/visita-in-sicurezza

Prologo

Don Chisciotte, un eccentrico gentiluomo di campagna, si ritiene legittimo successore dei cavalieri erranti medievali, sui quali ha letto moltissimo, forse troppo. Ormai sogna soltanto la sua nobile dama Dulcinea, per la quale combatterà le sue battaglie. I suoi sogni sono però bruscamente interrotti dal suo vicino Sancho Panza, che sta fuggendo dopo aver rubato un pollo, inseguito da alcune serve. Don Chisciotte lo nomina immediatamente suo scudiero e insieme a lui parte per avventure cavalleresche di guerra e d’amore.

Atto primo

Kitri, figlia dell’oste Lorenzo, è alla ricerca del suo innamorato, il barbiere Basilio, che incontra sulla piazza del villaggio. Le loro allegre danze si fermano improvvisamente all’apparire del padre di Kitri, che vuole costringerla a sposare il nobile e ricco Gamache. Kitri rifiuta decisamente. Nel frattempo sopraggiungono Don Chisciotte e il suo servo Sancho, e Lorenzo offre loro ospitalità nella sua locanda. La gente del villaggio continua a danzare allegramente, prendendo in giro Sancho, finché il padrone non interviene in suo aiuto. Ammirando Kitri, Don Chisciotte ravvisa in lei l’adorata Dulcinea e galantemente le offre il braccio per un minuetto. A Gamache, furioso, non rimane altro che partecipare alle danze. Protetti dalla confusione, Kitri e Basilio riescono a fuggire.

Atto secondo

Kitri e Basilio trovano rifugio presso un mulino a vento, dove vengono assaliti dagli zingari, che però si accorgono subito che i due non possiedono niente e spostano la loro attenzione su Lorenzo e Gamache (sopraggiunti nel frattempo alla ricerca dei fuggitivi), che promettono un più ricco bottino. Vedendo arrivare anche Don Chisciotte, i due innamorati si accordano con gli zingari per provocare l’ira di quest’ultimo contro Lorenzo e Gamache. Gli zingari, intanto, inscenano un pezzo di teatro per marionette, nel quale si narra come l’amore di Kitri e Basilio sia contrastato dalle trame del padre della giovane e di Gamache. Don Chisciotte accorre in aiuto degli oppressi e distrugge il teatrino. L’attenzione di Don Chisciotte viene però improvvisamente attratta dal mulino a vento, che la sua fantasia trasforma in un gigante nemico da combattere. Ma le pale del mulino lo gettano a terra. Inoltre viene spaventato dagli zingari, per l’occasione travestiti da mostri, mentre Kitri e Basilio fuggono nuovamente. In stato di semincoscienza per le ferite riportate, Don Chisciotte sogna di essere trasportato in un giardino incantato, come premio per il suo coraggio e la fedeltà dimostrata. La regina delle Driadi lo conduce da Dulcinea, alla quale egli dichiara il suo amore. Ma la visione svanisce all’improvviso.

Atto terzo

Kitri e Basilio, rifugiatisi in una taverna, festeggiano, felici, il loro incontro con gli amici, ma sono raggiunti da Lorenzo, Gamache, Don Chisciotte e Sancho Panza. Lorenzo è più che mai deciso a dare sua figlia in sposa a Gamache.

Disperato, Basilio tenta di salvare la situazione con un trucco e simula il suicidio, mentre Kitri implora l’aiuto di Don Chisciotte. Questi costringe Lorenzo a benedire i due innamorati, prima che la morte li separi per sempre.

Ma appena ricevuta la sospirata benedizione, Basilio svela l’inganno, rialzandosi più vivo che mai. Indignato, Gamache sfida a duello Don Chisciotte, che ritiene responsabile dell’accaduto, ma ne esce sconfitto. Tra i festeggiamenti e il gran finale Don Chisciotte e il suo scudiero ripartono in cerca di nuove avventure.

Dal programma di sala Don Chisciotte - 6 marzo 2016

Martina Arduino

Nata a Moncalieri (TO) nel 1996, inizia gli studi a Torino e nel 2007 entra al primo corso nella Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala; durante questi anni partecipa agli spettacoli dell'Accademia, tra cui Serenade (Balanchine), Paquita, Gaîté Parisienne (Béjart) La bayadère e prende parte anche a produzioni del Corpo di Ballo scaligero. Si diploma nel maggio 2015 ed entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala. Partecipa alle produzioni e alle creazioni per la Compagnia, agli spettacoli in sede e nel corso delle tournée. Interpreta le produzioni di Alexei Ratmansky (La bella addormentata nel bosco, nel ruolo della Fata dei Lillà e del Diamante; Il lago dei cigni nel passo a tre e nel ruolo di Odette/Odile), Mauro Bigonzetti (Cinderella - Fata madrina; Progetto Händel), Nacho Duato (Lo schiaccianoci - Colombina), Rudolf Nureyev (Don Chisciotte - ballerina di strada e solista del fandango), Massimiliano Volpini (Il giardino degli amanti, interprete principale), Kenneth MacMillan (Romeo e Giulietta, ruolo protagonista), George Balanchine (Symphony in C - primo movimento e quarto movimento e Sogno di una notte di mezza estate), John Cranko (Onegin, nel ruolo di Ol’ga), John Neumeier (La Dame aux camélias nel ruolo di Prudence), Heinz Spoerli (Goldberg-Variationen), Jiří Kylián (Petite Mort), Maurice Béjart (Boléro). Dall’aprile 2018 è prima ballerina del Teatro alla Scala; al suo repertorio aggiunge Le Corsaire di Anna-Marie Holmes (Gulnare e Medora), Apollo di George Balanchine (Polimnia); La Bella addormentata nel bosco di Rudolf Nureyev (passo a cinque, poi Aurora e una delle sette fate); il ruolo protagonista di Kitri in Don Chisciotte di Rudolf Nureyev; L’histoire de Manon di Kenneth MacMillan (l’Amante di Lescaut); Lo schiaccianoci di George Balanchine (Goccia di Rugiada e Fata Confetto); Woolf Works di Wayne McGregor (Rezia in I now, I then e Becomings) . Interpreta il ruolo protagonista in Sylvia di Manuel Legris, titolo inaugurale della Stagione 2019-2020 di Balletto alla Scala; danza Adagio Hammerklavier e Sarcasmen di Hans van Manen e Le Jeune homme et la Mort di Roland Petit. Per la serata “A riveder le stelle” è tra gli interpreti di Verdi Suite creazione di Manuel Legris. Debutta nel primo atto di Giselle nel ruolo protagonista; per la serata “Grandi Momenti di Danza” è “La Civiltà” nel passo a due da Excelsior e in “Omaggio a Nureyev” riprende il ruolo di Aurora nell’Adagio della rosa da La bella addormentata. In “Serata Grandi Coreografi” danza il passo a due da Debussy pour sept danseurs di Roland Petit e il divertissement da Paquita. E’ ancora in Verdi Suite per la “Serata Quattro Coreografi”. In „Serata Contemporanea“ è in scena in The vertiginous thrill of exactitude di William Forsythe. Nelle recite di „La Scala in città“ interpreta il passo a due dal terzo atto di Sylvia e il grand pas de deux da Don Chisciotte

Riceve il premio Danza&Danza come Interprete emergente per la stagione 2016 e nel settembre 2020 riceve il premio “danzatore dell’anno sulla scena internazionale” nella 48 edizione di “Positano premia la danza Léonide Massine”

Nicoletta Manni

Nata in provincia di Lecce, a 13 anni è ammessa al quarto corso alla Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala. Nel 2009, dopo essersi diplomata, riceve una proposta di contratto presso lo Staatsballett di Berlino diretta da Vladimir Malakhov, dove lavora per tre stagioni, prendendo parte a tutte le produzioni classiche e contemporanee. Nella primavera 2013 entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala e dall’aprile 2014 è Prima ballerina. Partecipa alle produzioni e alle creazioni per la Compagnia, e interpreta i ruoli principali in sede e nel corso delle tournée. Nel suo repertorio le produzioni di Rudolf Nureyev Il lago dei cigni (Odette/Odile), Don Chisciotte (Regina delle Driadi e Kitri), la Bella addormentata (Aurora e Fata principale); di George Balanchine (Jewels - coppia principale di Diamonds e ballerina solista di Rubies; Symphony in C - secondo movimento e primo movimento; Sogno di una notte di mezza estate - Titania e passo a due del secondo atto; Apollo -Tersicore; Lo schiaccianoci - Fata Confetto), Alexei Ratmansky (coppia in blu in Russian Seasons e coppia principale in Concerto DSCH; La bella addormentata nel bosco - Fata dei Lillà e Aurora; Il lago dei cigni - Odette/Odile); Roland Petit (Pink Floyd Ballet, Le Jeune homme et la Mort) Kenneth MacMillan (Romeo e Giulietta e L’histoire de Manon); Heinz Spoerli (Cello Suites e Goldberg Variationen); Mauro Bigonzetti (Cinderella - Fata Madrina e in seguito Cenerentola, Progetto Händel- interprete principale); John Cranko (Onegin, nel ruolo di Tat’jana); John Neumeier (La Dame aux camélias - Manon e Marguerite Gautier). Oltre ad essere protagonista in Giselle (Coralli-Perrot ripresa Yvette Chauviré), ha interpretato Clara Nello Schiaccianoci di Nacho Duato, la Civiltà in Excelsior, la creazione di Massimiliano Volpini il giardino degli amanti, La ballerina in Petruška di Michail Fokin, Petite Mort di Jiří Kylián, Medora per Le Corsaire di Anna-Marie Holmes, Woolf Works di Wayne McGregor (Becomings). Interpreta il ruolo protagonista in Sylvia di Manuel Legris, titolo inaugurale della Stagione 2019-2020 di Balletto alla Scala, Sarcasmen di Hans van Manen. Nel Gala di Balletto alla Scala (settembre 2020) è interprete di Carmen (estratti) dal balletto di Roland Petit. Per la serata “A riveder le stelle” interpreta l’adagio dal Grand Pas de deux di Lo schiaccianoci di Nureyev: In “Grandi Momenti di Danza” riprende il ruolo di Kitri nel grand pas de deux dall’atto III di Don Chisciotte e in “Omaggio a Nureyev” il ruolo di Dulcinea nel II atto di Don Chisciotte e Odile nel passo a tre da Il Lago dei cigni. In “Serata Grandi Coreografi” danza il divertissement da Paquita . in “Serata Quattro Coreografi” è tra gli interpreti di Movements to Stravinsky e riprende Concerto DSCH. In „Serata Contemporanea“ è protagonista di Tristan and Isolde-pas de deux di Krzysztof Pastor.

Nel 2012 ottiene il terzo posto al Premio Roma Danza, in seguito il Premio Danza&Danza come Interprete per la stagione 2014 e viene nominata Danzatore dell’anno 2014 dalla rivista online giornaledelladanza.com. Unica italiana candidata al Premio Benois de la Danse 2015, si è esibita al Teatro Bol’šoj e sempre nel 2015 è nominata “Promessa” della danza dalla rivista specializzata tedesca “Tanz”. Ha danzato come ospite al Balletto del Cremlino di Mosca (Giselle), con Asami Maki Ballet di Tokyo (Notre Dame de Paris di Roland Petit), Lithuanian National Ballet di Vilnius (Don Chisciotte), con il Balletto del Bolshoi a Mosca (La Ballerina in Etudes di Harald Lander), ai Gala Dance Open Festival 2017 (San Pietroburgo), Elisa y Amigos 2016 (Messico), All Star Ballet Gala 2017 (Toronto), Yurgita Dronina Ballet world star gala 2015 (Vilnius), Season Opening Gala 2016 (Bucarest), Iana Salenko e le stelle del balletto 2017 (Kiev), "La notte della taranta" a Melpignano, dove ha interpretato la canzone di Yael Deckelbaum ‘The preyers of the mothers’, coreografata da Luciano Cannito. Ballet Gala 2018 (Varsavia), Petipa Methamorphosis XXI century 2018 (San Pietroburgo), Stelle del XXI secolo 2018 (San Pietroburgo) e dal 2014 con Roberto Bolle nel Roberto Bolle & Friends e nei suoi spettacoli televisivi. Nel settembre 2020 riceve il premio “danzatore dell’anno sulla scena internazionale” nella 48 edizione di “Positano premia la danza Léonide Massine”

Virna Toppi

Nata a Desio nel dicembre 1992, dal 2003 studia presso la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, dove partecipa agli spettacoli dell’Accademia e anche ad alcune produzioni del Corpo di Ballo scaligero: Don Chisciotte e Lo Schiaccianoci (Rudolf Nureyev) e Sogno di una notte di mezza estate (George Balanchine). Nel 2009 danza nel Don Chisciotte di Vladimir Derevianko con il Corpo di Ballo del Maggio Musicale Fiorentino. Nel 2011 ottiene il diploma presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala e subito dopo viene scritturata nel Corpo di Ballo del Semperoper Ballet a Dresda dove prende parte a balletti di George Balanchine, Aaron Watkin e alla serata “An Evening with the Works of William Forsythe”. Nel giugno 2012 entra nel Corpo di Ballo del Teatro alla Scala. Tra i balletti interpretati Giselle (Myrtha e Giselle) Raymonda (ruolo protagonista), il lago dei cigni di Rudolf Nureyev (passo a tre, i quattro grandi cigni e le fidanzate). L’histoire de Manon di Kenneth MacMillan (nel ruolo protagonista) Prende parte ai balletti di Alexei Ratmansky (Russian seasons , coppia in rosso, Opera nella coppia principale, La bella addormentata nel bosco nel ruolo del Diamante, Il Lago dei cigni nel passo a tre e i quattro grandi cigni), di George Balanchine (coppie principali di Emeralds, ballerina solista di Rubies, coppia principale di Diamonds, Ippolita e Titania in Sogno di una notte di mezza estate, Calliope in Apollo accanto a Roberto Bolle, Symphony in C, nella coppia principale del terzo movimento.), Roland Petit (Pink Floyd Ballet Le Jeune homme et la Mort). Solista dall’aprile 2014, è Odette/Odile nel Lago dei cigni di Rudolf Nureyev, Kitri , La regina delle Driadi e la damigella d’onore in Don Chisciotte; è Clara nello Schiaccianoci di Nacho Duato ed è tra gli interpreti principali di Cello Suites di Heinz Spoerli. In Excelsior danza il ruolo della Luce, della Civiltà, della Folgore e della Mora Indiana. In Cinderella di Mauro Bigonzetti è una delle due sorellastre poi Cenerentola. Per la creazione di Massimiliano Volpini il giardino degli amanti è protagonista femminile accanto a Roberto Bolle e Nicola Del Freo. Prende parte a Le Sacre du Printemps di Glen Tetley (coppia principale) ed è Zobeide in Shéhérazade , creazione di Eugenio Scigliano . Danza poi in Goldberg-Variationen (Heinz Spoerli), tra i protagonisti di Mahler 10, creazione di Aszure Barton, di Petite Mort di Jiří Kylián e debutta in Boléro di Maurice Béjart. Dall’aprile 2018 è prima ballerina del Teatro alla Scala; danza in Le Corsaire di Anna-Marie Holmes (le tre odalische, poi Gulnare e Medora), in La Bella addormentata nel bosco di Rudolf Nureyev (passo a cinque, fata principale) Partecipa a Woolf Works di Wayne McGregor (tra i protagonisti di Becomings e Tuesday) e viene invitata come artista ospite protagonista di Cenerentola di Luciano Cannito. Nella stagione 2019-2020 è prima ballerina presso il Bayerisches Staatsballett di Monaco dove danza Spartacus di Grigorovich (Aegina), Schiaccianoci (Clara) e La Dame aux caméias (Marguerite) di John Neumeier, Borderlands di Wayne McGregor (coppia pricipale) e Coppelia di Roland Petit (Swanilda). Per la serata “A riveder le stelle” è tra gli interpreti di Verdi Suite creazione di Manuel Legris; in “Grandi Momenti di Danza” è nel cast di Le Corsaire di Manuel Legris e in “Omaggio a Nureyev” è Raymonda nel Divertissement del terzo atto del balletto omonimo. In “Serata Grandi Coreografi” riprende il passo a due da l’histoire de Manon di Kenneth MacMillan . in “Serata Quattro Coreografi” è nella nuova versione di Verdi Suite e tra gli interpreti di Movements to Stravinsky. In „Serata Contemporanea“ è interprete di A sweet spell of oblivion di David Dawson. Nelle recite di „La Scala in città“ interpreta il passo a due da Movements to Stravinsky di Andras Lukacs.

Riceve l’Award Prix Ballett2000 (Cannes 2016) , il premio Positano Premia la Danza Léonide Massine tra i “danzatori dell’anno sulla scena internazionale” e il premio “Dancer of the Year” a Roma (2017), il premio Danza&Danza 2018 fra i migliori interpreti dell’anno, il Premio Danza Capri International (2019) e il Premio Europa in danza (Roma 2020)

Timofej Andrijashenko

Nasce a Riga, in Lettonia nel novembre 1994. Studia presso l’Accademia Nazionale Statale di Riga. Nel 2009 grazie a una borsa di studio vinta al Concorso Internazionale di Danza Città di Spoleto, frequenta il Russian Ballet College di Genova diretto da Irina Kashkova dove, nel giugno 2013, si diploma con il massimo dei voti. Riceve il Premio Positano “Leonide Massine” 2010 da Alberto Testa per l’alta qualità tecnica e professionale e “RomainDanza 2011” su segnalazione di Carla Fracci. E’ Ambasciatore Onorario della cultura della Città di Spoleto nel mondo. Vince il Grand Prix al Concorso Internazionale di Danza Città di Spoleto 2011, Premio MAB Milano 2011, la Medaglia D’Oro al XII Moscow International Ballet Competition al Teatro Bolshoi. E’ ospite al Munchen Tanz a Monaco di Baviera, in Il valore di una vita di Alberto Testa al 54° Festival dei Due Mondi di Spoleto, in Le maitre e la ville di Micha von Hoecke al Festival di Ravenna (2014), alla “Maratona di Danza 2014” Galà internazionale Festival dei due Mondi. Nel 2014 è ballerino aggiunto presso il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma diretto da Micha van Hoecke e danza ruoli da primo ballerino e solista nelle produzioni della stagione. Da Novembre 2014 entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala dove partecipa alle produzioni e alle creazioni per la Compagnia, e interpreta i ruoli principali in sede e nel corso delle tournée, Tra i balletti interpretati Cello Suites e Goldberg-Variationen di Heinz Spoerli, Giselle (nel ruolo di Albrecht), Excelsior (lo Schiavo), le produzioni curate da Alexei Ratmansky (principe Désiré in La bella addormentata nel bosco; Siegfried in Il lago dei cigni), Romeo e Giulietta di Kenneth MacMillan (nel ruolo di Romeo). Riceve il premio Danza& Danza come interprete dell’anno per la stagione 2016. E’ in scena poi nei balletti di George Balanchine (Symphony in C, coppia principale del primo movimento; Sogno di una notte di mezza estate, sei ragazzi cerimonia e Oberon; Lo schiaccianoci. Cavaliere della Fata Confetto), di Eugenio Scigliano (Shéhérazade, lo Schiavo d’oro), di John Cranko (Onegin, Lenskij), John Neumeier (La Dame aux camélias, nel ruolo protagonista di Armand Duval), Petite Mort di Jiří Kylián . Dall’aprile 2018 è primo ballerino del Teatro alla Scala; per Le Corsaire di Anna-Marie Holmes è Conrad e in Serata Nureyev è nel passo a cinque di La Bella addormentata nel bosco. In Don Chisciotte debutta nel ruolo di Basilio,.Nella ripresa di L’histoire de Manon di Kenneth MacMillan debutta nel ruolo di Des Grieux e in Woolf Works di Wayne McGregor è protagonista di I Now, I Then (Septimus) e Becomings. In seguito è protagonista di Romeo e Giulietta di MacMillan invitato come artista ospite al Royal Ballet. Nella ripresa di La Bella addormentata nel bosco di Rudolf Nureyev debutta nel ruolo di Désiré. Nel settembre 2020 riceve il premio “danzatore dell’anno sulla scena internazionale” nella 48 edizione di “Positano premia la danza Léonide Massine” Nel Gala di Balletto alla Scala (settembre 2020) è interprete di Carmen (estratti) dal balletto di Roland Petit. Per la serata “A riveder le stelle” interpreta l’adagio dal Grand Pas de deux di Lo schiaccianoci di Nureyev: in “Grandi Momenti di Danza” è Basilio nel grand pas de deux dall’atto III di Don Chisciotte; in “Omaggio a Nureyev” è Siegfried nel passo a tre da Il Lago dei cigni e in “Serata Grandi Coreografi” è nel passo a tre da Suite en blanc di Serge Lifar, nell’assolo e passo a due da Spring and Fall di John Neumeier. In “Serata Quattro Coreografi” interpreta Movements to Stravinsky e Concerto DSCH. In „Serata Contemporanea“ è protagonista di Tristan and Isolde-pas de deux di Krzysztof Pastor

Claudio Coviello

Nato a Potenza, si trasferisce a Roma nel 2002, dove inizia gli studi presso la Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera diplomandosi nel 2009. Nel 2010 entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala dove partecipa alle produzioni di repertorio e alle nuove creazioni, nelle rappresentazioni al Teatro alla Scala e nel corso delle tournée. Ha danzato in Il lago dei cigni (Rudolf Nureyev), Le Spectre de la rose (Michail Fokin), Raymonda di Petipa-Glazunov (Jean de Brienne), Sogno di una notte di mezza estate di George Balanchine (Oberon), Giselle (Albrecht), Concerto DSCH di Alexei Ratmansky, Onegin di John Cranko (nel ruolo di Lenskij). Nel dicembre 2012 viene nominato Solista e dal dicembre 2013 è Primo Ballerino del Teatro alla Scala. Nel suo repertorio entrano Notre-Dame de Paris di Roland Petit (Quasimodo), Il lago dei cigni di Nureyev (Siegfried), Romeo e Giulietta di Kenneth MacMillan (Romeo) e L’histoire de Manon (Des Grieux). Prende parte ai balletti di Alexei Ratmansky (Russian Seasons; La Bella addormentata nel bosco, nel ruolo dell’Uccello azzurro e del principe Désiré; Il lago dei cigni, nel ruolo di Siegfried), di George Balanchine (Jewels - coppie principali di Emeralds e coppia principale di Rubies; Symphony in C coppia principale del terzo movimento), di Roland Petit (Pink Floyd Ballet e Le Jeune homme et la Mort), di Rudolf Nureyev (Don Chisciotte, nel ruolo di Basilio e La Bella addormentata nel bosco Principe Désiré e Uccello Blu), di Nacho Duato (Lo schiaccianoci, Principe/Schiaccianoci), di Heinz Spoerli (tra gli interpreti principali di Cello Suites e Goldberg variationen); è Don Giovanni in Il giardino degli amanti di Massimiliano Volpini. In La Dame aux camélias di John Neumeier è nel ruolo di Armand Duval; è tra i protagonisti della creazione di Aszure Barton Mahler 10, di Woolf Works di Wayne McGregor (Evans in I now, I then e Becomings) e di Le Corsaire di Anna-Marie Holmes (Alì lo schiavo). Interpreta il ruolo di Aminta in Sylvia di Manuel Legris, titolo inaugurale della Stagione 2019-2020 di Balletto alla Scala, Sarcasmen (Hans van Manen), Le combat des anges (Roland Petit). Per la serata “A riveder le stelle” è tra gli interpreti di Verdi Suite, creazione di Manuel Legris; per “Grandi Momenti di Danza” interpreta Le Spectre de la rose, in “Omaggio a Nureyev” un assolo da Manfred e in “Serata Grandi Coreografi” la mazurka da Suite en blanc di Serge Lifar e riprende Le combat des anges. Nelle recite di „La Scala in città“ danza il passo a due da Il lago dei cigni

Nel 2009 si classifica al secondo posto nel Concorso Internazionale di Danza Premio Italia, per la categoria juniores; nel 2010 ottiene il primo posto al Concorso Internazionale di Danza di Spoleto (categoria seniores, sezione “classico” e sezione “contemporaneo”) e viene premiato come “Migliore ballerino” del Concorso. Riceve il Premio Danza&Danza come artista emergente per la stagione 2011. Nel settembre 2013 viene nominato “Danzatore italiano dell’anno” nella 41° edizione di "Positano premia la danza - Léonide Massine”. Viene proclamato “Danzatore dell’anno 2013” dalla rivista online “giornaledelladanza.com”. Unico italiano ad essere candidato al Premio Benois de la Danse 2014, si è esibito sul palco del Teatro Bol’šoj. Riceve il premio Danza&Danza 2019 nella categoria Migliori interpreti dell’anno.

Nicola Del Freo

Nato a Massa nel 1991, compie i suoi studi presso la Hamburg Ballett Schule John Neumeier (dal 2005 al 2010) frequentando inoltre, nel 2006 la Yorkshire Ballet Summer School. Dal 2010 al 2014 è nello Staatsballett di Berlino, come corpo di ballo e in seguito mezzo-solista, nei balletti di John Neumeier (Erste Schritte, Daphnis et Chloé, Quarta Sinfonia di Gustav Mahler, Il Corno magico del Fanciullo, Die Kameliendame, Nijisky Gala, Le Sacre), John Cranko (Onegin e Romeo e Giulietta), Patrice Bart (Il lago dei cigni e Lo Schiaccianoci) Mauro Bigonzetti (Caravaggio) Itzik Galili (Open Square) Vladimir Malakhov (La bayadère e La Peri), Heinz Spoerli (Peer Gynt) Maurice Bèjart (Ring um den Ring e Bolero) Alexei Ratmansky (Namouna), Giorgio Madia (Oz The Wonderful Wizard e Don Juan) Kevin Haigen (Theme and Variation e Jeux d`enfants) Vasily Medvedev (La Esmeralda e Lo Schiaccianoci), Boris Eifman (Tschaikowsky) ed altri. Entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala dall’inizio del 2015 e dall’aprile 2018 è ballerino Solista. Tra i balletti che ha interpretato Giselle (passo a due dei contadini e Wilfried), Cello Suites e Goldberg variationen di Heinz Spoerli, Excelsior (lo Schiavo); le produzioni di Alexei Ratmansky La bella addormentata nel bosco (Uccello Blu), Il lago dei cigni (Siegfried), di Kenneth MacMillan L’histoire de Manon (Lescaut), Romeo e Giulietta (Paride), in Cinderella (il Padre) e Progetto Händel di Mauro Bigonzetti; Lo schiaccianoci di Nacho Duato (danza francese), Il giardino degli amanti di Massimiliano Volpini (protagonista maschile), Le Sacre du Printemps di Glen Tetley (coppia principale). Shéhérazade, di Eugenio Scigliano (lo Schiavo d’oro). Nei balletti di George Balanchine prende parte a Symphony in C (coppia principale del primo movimento e del quarto), Sogno di una notte di mezza estate (Oberon), Lo schiaccianoci (bastoncino di zucchero e Cavaliere della Fata Confetto); è Lenskij in Onegin di John Cranko e Des Grieux in La Dame aux camélias di John Neumeier.Nei balletti di Rudolf Nureyev è in scena in La Bella addormentata nel bosco (passo a cinque, Désiré e quattro principi) e Don Chisciotte (Espada). E’ tra gli interpreti principali di Goldberg-Variationen (Heinz Spoerli), di Mahler 10 (Aszure Barton), Petite Mort ( Jiří Kylián), Boléro di Maurice Béjart (quattro solisti), Le Corsaire di Anna-Marie Holmes (Lankendem e Conrad), Woolf Works di Wayne McGregor (Becomings). Invitato come artista ospite è protagonista di Cenerentola di Luciano Cannito. Interpreta il ruolo di Eros e in seguito quello di Aminta in Sylvia di Manuel Legris, titolo inaugurale della Stagione 2019-2020 di Balletto alla Scala, Adagio Hammerlavier e Sarcasmen di Hans van Manen, Le Jeune homme et la Mort di Roland Petit. Sono molti i debutti che ha affrontato anche nelle recenti programmazioni: per la serata “A riveder le stelle” è tra gli interpreti di Verdi Suite, creazione di Manuel Legris.; in “Grandi Momenti di Danza” è James in La Sylphide di Bournonville (dall’atto II); in “Omaggio a Nureyev” è Jean De Brienne nel Divertissement del terzo atto di Raymonda. In “Serata Grandi Coreografi” è nel passo a tre da Suite en blanc di Serge Lifar e nel divertissement da Paquita.; in “Serata Quattro Coreografi” è nella nuova versione di Verdi Suite e tra gli interpreti di Canon in D Major e in “Serata Contemporanea” è in scena in The Vertiginous Thrill of Exactitude di William Forsythe.

Dall’autunno 2012 è Primo ballerino

Riceve il premio Danza&Danza come Interprete emergente per la stagione 2017. Nel settembre 2017 tra i “danzatori dell’anno sulla scena internazionale” riceve il riconoscimento “Positano Premia la Danza – Léonide Massine”;

Alice Mariani

Nata a Massa nel 1992 si è diplomata all'Accademia Teatro alla Scala nel 2011. Entra nel Corpo di Ballo del Semperoper Ballet di Dresda, dove nel 2014 è promossa coriphèe, nel 2016 seconda solista, prima solista nel 2017 e Prima ballerina nel 2019. Ha lavorato con numerosi coreografi tra cui David Dawson, Mats Ek, William Forsythe, Johan Inger, Alexei Ratmasky, Alexander Ekman, Stjn Celis e molti altri e ha danzato in tantissimi teatri nel mondo tra cui Opera Garnier, Théâtre de la Ville e Théâtre des Champs-Élysées di Parigi, Sadler’s Wells Theatre di Londra, New York City Center a New York, Segerstrom Center for the Art in California, Esplanade a Singapore.

Nel suo repertorio annovera titoli quali Il lago dei cigni (di Aaron Watkin da Ivanov e Petipa, nel ruolo di Odette/Odile), Theme and Variations (nel ruolo principale), Symphony in C, Four temperaments, Jewels e Who cares? di George Balanchine, In the middle, somewhat elevated (nel ruolo principale), Neue suite, Artifact e The Vertiginous thrill of exatitude di William Forsythe, Don Quixote di Aaron Watkin (nel ruolo di Kitri), nelle riprese, sempre di Watkin di La bayadère (Gamzatti), Lo schiaccianoci (Fata Confetto), La Bella addormentata. Danza inoltre in Giselle e Faun(e) di David Dawson, She was black di Mats Ek (nel ruolo principale), Walking Mad e Carmen di Johan Inger, Manon di Kenneth MacMillan, Minus 16 di Ohad Naharin, In between di Craig Davidson, Forgotten land, Symphony in D e Gods and dogs di Jiří Kylián; prende parte alle creazioni di David Dawson Four seasons, Four last songs e Tristan + Isolde, Cow di Alexander Ekman, Romeo and Juliet di Stin Celis, Sonata pas de deux di Creig Davidson e Tanzsuite di Alexei Ratmasky.

Nel 2015 riceve il Premio Danza &Danza come migliore ballerina italiana all'estero.

Nel settembre 2021 entra a fra parte come solista del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala.

Mattia Semperboni

Nato a Milano nel 1995, si diploma presso la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala nel 2014 partecipando poi a stage con maestri di fama internazionale come Victor Ullate, John Clifford, Monique Loudiéres, Marie-Agnès Gillot. Ha danzato in diverse produzioni della Scuola di Ballo tra cui Schiaccianoci (Frédéric Olivieri) Theme and Variations (George Balanchine) Gaitè Parisienne (Béjart) e come allievo ha preso parte a Raymonda e Il lago dei cigni con il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, Entrato in compagnia subito dopo il diploma, ha partecipato a produzioni quali Romeo e Giulietta (solista Mandolino) e L'histoire de Manon (sei mendicanti e capo dei mendicanti) di Kenneth MacMillan, Lo schiaccianoci di Nacho Duato (Pierrot, marinai russi), Giselle di Yvette Chauviré (Passo a due dei contadini), Sogno di una notte di mezza estate di George Balanchine (sei ragazzi cerimonia) e Boléro di Maurice Béjart (tra i quattro solisti), Le Corsaire di Anna-Marie Holmes (Alì e Lankendem), Don Chisciotte di Rudolf Nureyev (uno Zingaro), Lo schiaccianoci di George Balanchine (il Soldatino e il Cavaliere della Fata Confetto), Woolf Works di Wayne McGregor (Becomings), La Bella addormentata nel bosco di Rudolf Nureyev (quattro principi e passo a cinque), Symphony in C di George Balanchine (coppia principale del IV movimento).

Interpreta il ruolo di un Contadino e poi di Eros in Sylvia di Manuel Legris. Per la serata “Grandi Momenti di Danza” è nel cast di Le Corsaire di Manuel Legris e nella “Serata Grandi Coreografi” interpreta Espada nell’estratto da Don Chisciotte di Rudolf Nureyev. In “Serata Quattro Coreografi” è nella nuova versione di Verdi Suite e tra gli interpreti di Canon in D Major; In „Serata Contemporanea“ è protagonista di The labyrinth of solitude di Patrick de Bana. Nelle recite di „La Scala in città“ interpreta il grand pas de deux da Don Chisciotte.

Dall’autunno 2021 è solista della Compagnia.

Dalla rivista specializzata Danza& Danza gli viene assegnato il premio fra gli interpreti italiani emergenti del 2018 e nella 47 edizione di Positano Premia la danza – Léonide Massine riceve il premio tra i “danzatori dell’anno sulla scena nazionale e internazionale”.


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