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sabato 16 gennaio 2021

"IN MACCHINA"
TESTO E REGIA DI ENRICO PETRONIO
CON ELENA FERRARI E MARIANO ARENELLA
FORMATO WEB SERIE

12/26 Gennaio e 9 Febbraio, ore 19:30.
Questa nuova formula è nata grazie a onLive, un progetto con cui la Fondazione Piemonte dal Vivo accoglie la sfida del digitale e prova ad abbattere il confine tra onsite e online, con un ricco palinsesto di contenti originali gratuiti a disposizione degli spettatori. Il desiderio che ha mosso artisti e staff della Fondazione è quello di continuare a produrre nonostante le difficoltà di questi mesi, trovando il modo di abbattere le barriere di distanziamento fisico imposte dallo schermo, in uno sforzo collettivo che ha prodotto un palinsesto digitale multidisciplinare fruibile a casa propria in prima visione e on demand.

NOTE DI REGIA
Lo spettacolo è stato modificato per questa nuova formula, e anche chi l'ha già visto resterà sorpreso da grandi novità.
Un uomo, una donna, un’auto.
Esperimento di teatro che usa una location naturale e realistica, si potrebbe dire “cinematografica”. Quasi il piano sequenza di un film in cui i due protagonisti si cercano, urlano, litigano, si arrabbiano e si amano.  Il concept di IN MACCHINA ha origine in un brano della grande Mina degli anni ’70: “Devo tornare a casa mia”. Nella struggente ballata, una donna implora l’amante di lasciarla tornare dal marito. La trama è quella di due amanti che stanno andando al loro solito albergo per fare l’amore, quando lei viene presa dai sensi di colpa e dai dubbi.

IN MACCHINA ha tutta la romantica banalità di una grande canzone d’amore, ma anche il godimento interno di una storia assolutamente sincera e normalissima. I due attori arrivano in scena in macchina, e gran parte del dialogo si svolge all’interno della vettura. Perché è la macchina, appunto, il terzo personaggio, il personaggio nascosto: quella cosa in cui si sviluppa tanto della nostra vita, angolo oscuro e segreto che protegge e allo stesso tempo denuncia gli amanti e che mai come ora, in questo preciso momento storico, diventa luogo protetto in cui essere, per qualche ora, se stessi.


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