PAOLO RESTANI
PROTAGONISTA D'ECCEZIONE ALLA PROSSIMA
DOMENICA IN MUSICA"
TEATRO CARLO FELICE DI GENOVA
Paolo Restani, nome illustre del
pianismo internazionale, è il protagonista della prossima “Domenica
in Musica”, domenica 12 gennaio nel Primo Foyer del Teatro Carlo
Felice alle ore 11. Talento precoce (ha esordito a 16 anni
all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia), Restani ha suonato con
le maggiori orchestre del mondo, collaborando con direttori come
Riccardo Muti, Daniel Oren, Donato Renzetti, Lu Jia, Gustav Khun. Tra
i palcoscenici prestigiosi su cui si è esibito, la Carnegie Hall di
New York, il Teatro alla Scala, la Konzerthaus di Berlino,
l’Auditorium della Rai di Torino, il Teatro Carlo Felice, il Teatro
Colón di Buenos Aires (solo per citarne alcuni).
In possesso di un repertorio vastissimo, che spazia da Bach ai contemporanei, Restani si è dedicato soprattutto al grande pianismo romantico e tardo-romantico, per cui ha una forte predilezione fin dagli esordi, immortalato in numerose incisioni discografiche per etichette come Deutsche Grammophon e Decca.
In possesso di un repertorio vastissimo, che spazia da Bach ai contemporanei, Restani si è dedicato soprattutto al grande pianismo romantico e tardo-romantico, per cui ha una forte predilezione fin dagli esordi, immortalato in numerose incisioni discografiche per etichette come Deutsche Grammophon e Decca.
Proprio a questo tipo di repertorio,
che tra l’800 e il ‘900 ha rivoluzionato il linguaggio
compositivo per tastiera, sia dal punto di vista tecnico che
espressivo, trasformando il pianoforte in un’orchestra ora potente,
ora dolce e sommessa, dalle mille sfumature timbriche, è dedicato il
programma che Restani propone al pubblico della “Domenica in
Musica”: di Rachmaninov, i Preludi op. 32 n. 10, n. 12, n. 6 e il
celeberrimo Preludio op. 3 n. 2; di Liszt, lo Studio trascendentale
n. 9 “Ricordanza” e le trascrizioni-parafrasi (“Marcia solenne”
dal Parsifal di Wagner e, da Verdi, la “Danza sacra e duetto
finale” dall’Aida e la “Parafrasi da concerto” dal
Rigoletto); di Chopin, i Notturni op. 9 n. 1, n. 2 (in mi bemolle
maggiore, famosissimo), n. 3 e la Polacca op. 53 “Eroica” (un
altro must chopiniano). Un programma impegnativo sia tecnicamente che
musicalmente, degno di quella generazione di maestri (a cui
appartenevano figure come Rubinstein e Horowitz) che ha fatto la
storia del pianismo.
Ingresso: € 8 (intero), € 6
(ridotto under 26). Orari di biglietteria: martedì-venerdì dalle
11:00 alle 18:00, sabato dalle 11:00 alle 16:00 e un’ora prima
dello spettacolo. Apertura domenicale in occasione del ciclo
“Domenica in musica”: ore 10:30-11:15.
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