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lunedì 17 dicembre 2018


IL DISCO PERPETUO DI
GIANNI MAROCCOLO
ALONE VOL. 1

Un album che celebra l’infinito e suona all’infinito. Un viaggio radicale e ambizioso che solo alcuni visionari compositori possono permettersi. Come in questo caso.

Esce il 17 dicembre per Contempo Records, nei migliori negozi di dischi e in tutte le piattaforme digitali, Alone vol.1, primo capitolo del nuovo progetto solistico di Gianni Maroccolo, musicista, compositore e produttore che ha cambiato la scena musicale italiana fondando i Litfiba negli anni ’80 e i CSI nel decennio successivo, proseguendo poi con innumerevoli produzioni e collaborazioni artistiche, in cui la sua musica ha spesso dialogato con il cinema, il teatro, l’arte contemporanea e la scienza.
Alone, quasi 50 minuti in sei tracce, è un “disco perpetuo” come lo definisce lo stesso Marok. Non un album isolato ma un percorso sonoro unico e senza fine, articolato in molteplici tappe con cadenza semestrale: il 17 dicembre e il 17 giugno di ogni anno verrà pubblicato un nuovo episodio di un’avventura che alle psichedeliche creazioni musicali di Gianni affianca le splendide illustrazioni dell’artista visivo Marco Cazzato e i racconti visionari e immaginifici dello scrittore e critico musicale Mirco Salvadori. E, come in tutti i viaggi, in cui sempre si incontra qualcuno, Maroccolo incrocerà lungo la traiettoria altri compagni d’avventura. A partire da questa prima tappa con Jacopo Incani, meglio noto come IOSONOUNCANE, e Stefano Rampoldi, in arte Edda. Insieme a IOSONOUNCANE – cantautore, musicista e produttore fra i più ricercati della nuova scena, premio tenco nel 2015 – l’autore toscano ha composto, suonato e manipolato una tribalissima suite, cosmica e sonica come Tundra: oltre 17 minuti di ritmi ipnotici e suggestioni che spaziano dal free jazz alla musica da rave party. Con Edda – figura culto della storia del rock indipendente italiano, fin dal suo esordio negli anni’80 come voce dei Ritmo Tribale – ha realizzato invece il brano di ispirazione induista Altrove, un mantra di buon auspicio, psichedelico e spirituale, attraversato da una voce inimitabile e accarezzato da sitar e esraj suonati da Beppe Brotto. Ma Alone, che si apre con Cuspide, traccia ruvidamente noise, a tratti malinconica, a tratti quasi sinfonica, ospita anche la tromba mariachi di Enrico Farnedi e la voce profonda di Luca Swanz Andriolo, entrambi presenti in Sincaro, la seconda degli unici due brani cantati. Su tutto, aleggia il ricordo di Claudio Rocchi, fra i protagonisti assoluti del rock progressivo italiano degli anni ’70, prematuramente scomparso nel 2013 e legato a Maroccolo soprattutto per il progetto VdB23/Nulla è andato perso.

Il disco (non) si chiude con Alone to be continued, epilogo che è già introduzione al volume successivo: una traccia interstellare che se nel titolo richiama la celebre frase finale di collante fra gli episodi di Ritorno al futuro, all’ascolto trasporta immediatamente all’interno di una sonda perduta nell’esplorazione di galassie lontane, fra pianeti giganti e stelle morenti. Una placida malinconia cosmica che, oggi che riceviamo immagini panoramiche e ad altissima definizione di Marte, più contemporanea di così non potrebbe essere.

Alone è un lavoro che annulla la linearità del tempo: da un lato perché ci riporta alle origini di Marok, al suo essere giovane studioso di fonologia a Firenze e compositore elettronico, prima dell’avventura Litfiba; dall’altro perché non finirà mai e perché già oggi sembra il suono di mondi a venire. Un lavoro trascendente, una riflessione sulla bellezza dell’universo e sulla sua lingua primaria: la musica. In sintesi: l’essenza estetica e concettuale di Gianni Maroccolo.

Contempo Records ha ideato una speciale campagna abbonamenti: i primi quattro volumi di Alone saranno… cinque. Marok realizzerà un volume zero, un vero e proprio manufatto a tiratura limitata e fuori commercio, riservato in via assolutamente esclusiva a chi deciderà di abbonarsi alla collana prenotando i primi quattro volumi. Il volume zero non sarà mai ripubblicato in futuro né reso disponibile in forma digitale ed è riservato ai soli abbonati.

Info
contempo@contemporecords.it
www.contemporecords.it
www.facebook.com/giannimaroccolo.official/

Tracklist

Cuspide
(G. Maroccolo)
marok: bass & electronics

Tundra
(G. Maroccolo / Jacopo Incani)
marok: bass & electronics
iosonouncane: electronics

l'Altrove preludio
(G. Maroccolo)
marok: bass & electronics

l'Altrove
(G. Maroccolo / Stefano Rampoldi)
marok: bass, guitar & electronics
stefano rampoldi: voice
beppe brotto: sitar & esraj

Sìncaro
(G. Maroccolo)
marok: bass, acoustic bass, baritone guitar & electronics
mercedes pintore: female voice
luca swanz andriolo: voice
enrico farnedi: trumpet

Alone to be continued
(G. Maroccolo)
recorded, performed, arranged and produced by Gianni Maroccolo

Credits
Alone is an idea by Gianni Maroccolo & Alessandro Tozzo Nannucci with the collaboration of Marco Cazzato, Mirco Salvadori & Marco Olivotto
Produced by Gianni Maroccolo
Mixed by Gianni Maroccolo & Lorenzo moka Tommasini
Mastered at Macinarino’s Studios (Loro Ciuffenna) by Lorenzo moka Tommasini
Artwork by Marco Cazzato
Narrative text by Mirco Salvadori
Ordinary (spoken lyrics on Sìncaro) by Luca Swanz Andriolo
Graphics by Le Radici
All songs published by Ala Bianca Group srl except for Tundra (Ala Bianca / Buzz Supreme srl) and L’Altrove, (Ala Bianca / Woodworm music)
Contacts & communication: moonmusic (info@moonmusic.it)
Merchandising: info@giannimaroccolo.com

Bio Gianni Maroccolo
Nasce in Toscana nel 1960, trascorre l'infanzia in Sardegna e si stabilisce a Firenze nei primi anni Ottanta. Studia contrabbasso, musica elettronica e fonologia al Conservatorio e fonda i Litfiba con Piero Pelù, Ghigo Renzulli, Antonio Aiazzi e Ringo De Palma. Nel 1990, produce Epica, Etica, Etnica, Pathos, l'ultimo album dei CCCP. nel 1992, con Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Giorgio Canali, Francesco Magnelli, fonda il Consorzio Suonatori Indipendenti (C.S.I.). Parallelamente, nasce il Consorzio Produttori Indipendenti. Nel 2001, i C.S.I. si evolvono nei PGR. Nel 2004, pubblica l'album solista “A.C.A.U. – La nostra meraviglia”, con i contributi di Battiato, Pelù, Raiz, Consoli, Donà, Jovanotti, Agnelli e altri. Si unisce ai Marlene Kuntz per due album e un tour. Partecipa a diversi progetti paralleli: sonorizzazioni (con i Masbedo, sopra tutti), il quintetto sperimentale Beautiful (con Howie B), un'etichetta indipendente d'arte (Al-kemi Lab). Con Claudio Rocchi compone e produce “vdb23”. L'album genera il tour “Nulla è andato perso”, documentato dall'omonimo triplo vinile (disco dell'anno 2017 per Classic Rock). Fa parte dei Deproducers, assieme a Vittorio Cosma, Max Casacci e Riccardo Sinigallia. Con loro realizza sonorizzazioni di conferenze scientifiche e colonne sonore. Nel corso della sua carriera si è dedicato anche a innumerevoli produzioni artistiche, ha composto numerose colonne sonore per cinema e teatro e ha svolto diverse attività didattiche. Il progetto più recente è “Alone”: un album “perpetuo” suddiviso in capitoli pubblicati con cadenza semestrale.

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