"LA LOCANDIERA O L'ARTE PER VINCERE"
CON SILVIA GALLERANO
TEATRO MENOTTI DI MILANO
La regia di Stefano Sabelli traghetta
l’azione dalla Firenze del ‘700 al Delta del Po, negli anni ‘50,
in un’atmosfera acquitrinosa ispirata a capolavori del Cinema
neorealista come Riso Amaro di De Sanctis e Ossessione di Visconti,
come pure a commedie come Ieri Oggi e Domani di De Sica. Una terra
umida ed esotica dove vizi e giochi dei protagonisti sembrano
stagnare in attesa che un’improvvisa corrente smuova acque e anime
melmose.
Silvia Gallerano, negli ultimi anni,
l’attrice italiana più premiata e seguita a livello
internazionale, è protagonista di questo allestimento del capolavoro
di Goldoni che ha debuttato nel 2016 ad Asti Teatro 38, col
sottotitolo L’Arte per Vincere.
Immersa tra giunchiglie e arboree di
fiume, la Locanda “Vecchio Po” è una palafitta girevole che
assume le sembianze ora di una nave corsara, che aspetta stancamente
il vento in poppa, ora di una casa di frontiera sospesa sull’acqua,
con forse, dietro, il precipizio.
Il clima da bassa Padania, esotico e
fluviale traina una fantasia visionaria, dove la notte scura è
illuminata da lucciole e lanterne che scompongono, sul manto del
fiume, un continuo e forsennato caleidoscopio di luci, speranze e
sospiri.
Silvia Gallerano è Mirandolina una
Locandiera combattuta fra tradizione e femminilità emancipata,
moderna e sensuale, abile ma priva delle leziosità connaturate in
genere al ruolo.
Intorno a lei, mentre la radio
trasmette mambo d’epoca e standard di Gleen Miller, un’umanità
border-line, composta da incalliti giocatori d’azzardo, debosciati
melomani, balordi dandy e subrettine da ultimo spettacolo che
intonano arie operistiche o evergreen del Trio Lescano e Rabbagliati.
Millantando e spacciando il poco che
hanno come il tesoro segreto e ritrovato nello scrigno riesumato di
un pirata dei Balcani, guappi, prostitute e zanzare danzano sul
pontile in cerca di clienti da ultima frontiera.
Un clima di varietà e avanspettacolo
invade l’atmosfera umida e languida della Locanda, che, come un
carillon spinto da sospiri e passioni, prende a girare a ritmo di
swing o con il languore di un liscio, intonato senza tempo e ritmo
dal fisarmonicista che, muto e saggio, osserva ridente e silente lo
scorrere del fiume e di quel che porta e trascina via.
IL CAST
Oltre a Silvia Gallerano, già
straordinaria interprete de La Merda di Cristian Ceresoli (lo
spettacolo italiano più premiato e visto al mondo dell’ultimo
decennio), il Cast dello spettacolo prende forza dal carisma di
Claudio Botosso, fra i volti più noti del Cinema italiano d’autore
che in modo intenso e asciutto da vita al Cavaliere di Ripafratta.
Con lui i migliori talenti molisani,
cresciuti negli anni nella Compagnia del LOTO: Giorgio Careccia, un
seducente e irriverente Conte d’Albafiorita, tra gagà e piccolo
camorrista; Gianantonio Martinoni, un Marchese di Forlimpopoli nobile
e spiantato ma con passioni da melomane incallito; Chiara Cavaliere e
Eva Sabelli, nei rispettivi panni di Ortensia e Dejanira, ricalcano
artiste d’Avanspettacolo un po’ sfiorite e démodé; Diego
Florio, un ruspante e tenace Fabrizio, fa della sua inadeguatezza la
sua forza; Giulio Maroncelli è un fedele Servitore di dubbia
sessualità; Angelo Miele interpreta, infine, il Fisarmonicista muto
personaggio aggiunto a quelli goldoniani, che tutto vede scorrere e
passare.
Dopo il debutto ad Asti Teatro 38, lo
spettacolo ha cominciato la sua tournée a dicembre 2016 e sarà
programmato per tutta la Stagione 2017 e 2018.
ESTRATTO DALLE RECENSIONI
LA REPUBBLICA
Mirandolina, celebre personaggio
goldoniano, si spinge dall’originaria Firenze fino al Delta del Po,
conquistando anni a noi più vicini, e affidando il suo acuto
ragionare a una delle attrici più interessanti del Teatro italiano.
LA STAMPA
Nuovi effetti comici si mescolano con
uno dei modelli di comicità del teatro italiano.
RADIO GOLD
Silvia Gallerano è una locandiera
moderna, sensuale e abile, priva delle leziosità che sembrerebbero
connaturate al ruolo e, per questo, sempre credibile. Gli equivoci e
i dialoghi sono quelli goldoniani, cambiano il ritmo e la messa in
scena, grazie ad una scenografia che ruota e mette lo spettatore di
fronte alla simultaneità di più azioni. Lo spettacolo è singolare
nel proporre con un taglio intelligente e moderno una figura di donna
che appare più volitiva e meno capricciosa che nell’originale.
La rivalsa sul sesso forte non è una
ripicca, ma una precisa intenzione che pare carica di significato e
la lotta diventa senza esclusione di colpi, divertente, ma spietata.
Un ottimo cast formato dagli attori della Compagnia del Loto, tutti
in parte e tutti capaci di caratterizzare efficacemente i loro
personaggi.
TEATRO DAMS TORINO - Blog
È stata la talentuosa Silvia Gallerano
a indossare gli abiti anni ’50 di una Mirandolina che tenta a tutti
i costi di intraprendere la via dell’emancipazione. La vicenda si
svolge nel Delta del Po, in un’atmosfera acquitrinosa e a tratti
onirica. La scelta delle scenografie non è casuale, è parecchio
significativa e simbolica: una locanda-palafitta su di un girevole
che muta ora in una nave corsara ora in una casa di frontiera.
Scheda completa, immagini e video su
www.teatrodelloto.it/la-locandiera
Promo video:
https://youtu.be/fJp1V_5TraA
LA LOCANDIERA
o L’arte per Vincere
Dal 7 al 12 novembre 2017
martedì 7, giovedì 9, venerdì 10
novembre ore 20.30
mercoledì 8 e sabato 11 novembre ore
19.30
domenica 7 novembre ore 16.30
PREZZI BIGLIETTI
Intero: 29.50€
Martedì e Mercoledì prezzo unico 15,50€
Martedì e Mercoledì prezzo unico 15,50€
Ridotto Over 65/Under 14: 15.50 €
BOTTEGHINO TEATRO:
Biglietteria Teatro Menotti
via Ciro Menotti 11 – Milano
tel. 02 36592544
biglietteria@tieffeteatro.it
via Ciro Menotti 11 – Milano
tel. 02 36592544
biglietteria@tieffeteatro.it
ORARI BIGLIETTERIA:
Lunedì Martedì, Giovedì, Venerdì dalle 15.00 alle 19.00
Mercoledì e Sabato dalle 15.00 alle 18.00
Lunedì Martedì, Giovedì, Venerdì dalle 15.00 alle 19.00
Mercoledì e Sabato dalle 15.00 alle 18.00
ACQUISTO ONLINE:
www.vivaticket.it
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