DEBUTTA A MILANO IL TOUR DI
"MUSICA RIBELLE"
L'OPERA ROCK CON MUSICHE DI
EUGENIO FINARDI
Sarà in scena dal 29 settembre 2017 al
Teatro Nuovo di Milano “MUSICA RIBELLE – La Forza dell’Amore”,
la nuova produzione di Todomodo e Bags Entertainment, che nasce come
percorso ideativo e creativo intorno ad una scelta precisa: scrivere
e realizzare uno spettacolo sulla musica, la testimonianza artistica
e umana di Eugenio Finardi.
Il tour proseguirà poi a Firenze,
Reggio Emilia, Roma e altre città italiane.
Musica Ribelle è uno spettacolo
teatrale di chiara matrice rock, non solo per le sonorità che lo
segnano ma, soprattutto, per l’attitudine, l’approccio,
l’ispirazione, l’anima.
I brani di Eugenio Finardi,
interamente riarrangiati da Emiliano Cecere e Alberto Carbone sotto
la supervisione dello stesso autore, sono eseguiti rigorosamente dal
vivo tra sonorità che vanno da quelle rock-prog originarie degli
anni ’70, a sconfinamenti d’n’b, techno, ma anche ballate e
medley del primo decennio della carriera del più “ribelle”
cantautore italiano. Da Dolce Italia a Patrizia, da Diesel a Un uomo,
da Extraterrestre a La radio, e le immancabili La Forza dell’Amore
e Musica Ribelle.
Musica Ribelle è un’opera che, per
i suoi contenuti e per la sua forza evocativa, parla un linguaggio di
verità e di autenticità, sia alle nuove generazioni sia al pubblico
tradizionalmente legato al teatro di prosa. Uno spettacolo
emozionante, schietto, crudo, eseguito da un cast di grandissimo
talento e un gruppo di musicisti, anch’essi attori, che suonano dal
vivo.
Il tutto in una cornice scenica
essenziale ed efficace, in cui si inseriscono soluzioni di video
grafica di commento alla drammaturgia.
Dopo il grande successo di Todomodo
con Spring Awakening, Musica Ribelle voleva essere un’opera dalla
netta matrice rock, una storia che parlasse ancora a quelle migliaia
di ragazzi che hanno seguito per oltre due anni le rappresentazioni
in Italia di Spring Awakening e che lo hanno così tanto amato.
A fianco di Todomodo c’è BaGS
Entertainment, nota per i tour italiani di CATS, Parsons Dance e
soprattutto per la produzione di NEWSIES della Disney che, come
Musica Ribelle, raccontava una storia di ragazzi pronti a ribellarsi
e a combattere per affermare e difendere i propri diritti.
Musica Ribelle parla “a” e “di”
loro, ma offre moltissimi spunti di riflessione anche alla
generazione protagonista di quegli anni. Una storia che parla con
loro, ma parla anche “di” loro, e delle generazioni più mature.
Una storia di ragazzi e ragazze, di uomini e donne, di politica, di
poesia, amore, vita, musica.
LA STORIA
Milano, oggi. Un vecchio scantinato da
tempo in disuso viene affittato da una street gang di giovani rapper,
graffittari, dj per preparare un rave notturno. Lo occuperanno solo
per una settimana, un periodo troppo breve per non insospettire
l’attempato proprietario della cantina, il signor Hugo. In realtà
quello non è il suo vero nome, ma quello dato da Lara93,
giovanissima leader della gang, anche lei “protetta” da nickname
di circostanza. Tra i due nasce subito uno scontro fatto di
schermaglie verbali, che nasconde però una profonda curiosità
reciproca.
É la stessa cantina ma ora siamo nel
‘73, e quello è il covo di un collettivo politico, la sua sala
prove, la sua stamperia, la sua radio libera. Vento, un ragazzo
ribelle, sempre “contro”, impegnato politicamente ma anche un po’
superficiale e sognatore cui l’ortodossia va stretta, è il leader
di un collettivo giovanile immerso, come molti della sua generazione,
nelle utopie e nelle contraddizioni degli anni settanta, decennio che
la nostra storia attraversa per intero.
Le storie dei due protagonisti, corrono
in parallelo. Sette anni per Vento e il suo collettivo, sette giorni
per Lara93 e il suo mondo di dropouts ai margini del sistema.
NOTE DI REGIA
MUSICA RIBELLE è la mia prima
creazione originale.
Lo spettacolo non esisteva prima del
febbraio 2017.
Da circa quarant’anni esisteva il
lavoro di Eugenio Finardi, la hit del suo secondo album “Sugo”.
Oggi esiste anche questo spettacolo che a partire dal mondo poetico e
musicale di Eugenio racconta una storia giovanile piena di passione,
forza e amore.
Ho sempre pensato che la creazione di
questo specifico racconto per il palcoscenico presentasse dei livelli
di complessità molto alti: due epoche da raccontare, sette anni e
sette giorni, un unico spazio scenico, un cast impegnato in doppi
ruoli, la musica dal vivo con band da integrare nella fabula, la
volontà di muovere i corpi con un linguaggio fisico inedito per il
nostro teatro musicale, un immaginario video da far vibrare con la
musica.
Una complessità che alle volte è
sembrata insormontabile ma che poco alla volta si è rivelata lo
strumento necessario e ineludibile per raccontare la complessità
della vita e delle relazioni di dieci giovani, uomini e donne in
lotta per la determinazione di un futuro degno di essere vissuto.
E se come ci indicavano i tragici
greci, la catarsi è l’obiettivo finale del rito del teatro, tanta
complessità alla fine si è sciolta anche per noi in una verità
semplice, una verità dello spettacolo, una verità in cui credo io:
che in ogni epoca e ad ogni latitudine uomini e donne abbiano un
bisogno pressoché unico, il bisogno di curare paure e debolezze con
quella che Eugenio chiamò “la forza dell’amore”.
Emanuele Gamba
Recensioni
anteprime di Livorno e Pontedera -
febbraio 2017
“I sogni spezzati di due generazioni
di ventenni a confronto: quella degli anni Settanta, in velluto a
coste e zoccoli su cui marciava l’utopia della radio libera che
sfociò nella lotta armata e nell’eroina, e quella dei ragazzi di
oggi, rappresentata da una band di rapper, graffitari, dj, hacker che
rincorrono nei rave uno stordimento chimico-esperienziale. Entrambe
le generazioni si muovono in simbiosi in Musica Ribelle, la forza
dell’amore opera rock che appartiene alla deriva strong dei nuovi
musical italiani. Produzioni che non vogliono intrattenere ma far
riflettere lo spettatore precipitandolo in un purgatorio urbano,
oscuro e tossico… Nella Milano di Finardi sfilano i morti mitizzati
dalla generazione degli anni Settanta, da Demetrio Stratos, frontman
dei Ribelli e degli Area, al giornalista e attivista siciliano
Peppino Impastato.
Il momento clou dello spettacolo arriva
come un pugno: le due overdose in parallelo di una ragazza di oggi,
impasticcata da un amico che la stupra, e del protagonista Vento che
si inietta eroina. I piani temporali si intersecano come vasi
comunicanti di un’omologa sostanza umana, si susseguono
circolarmente, fino a saldarsi in un momento di confronto brutale…”
Valeria Crippa – Corriere della Sera
– 5 marzo 2017
“… Un excursus su quegli anni che,
dopo essersi lanciati in alto dal trampolino del '68, sono poi
precipitati giù fino alla fine del secolo portandosi dietro la
disillusione di chi aveva sperato in un nuovo modo di stare al mondo.
Molto bravi i giovani attori che ci raccontano questa caduta libera.
Bella la scena e funzionale rispetto alla struttura a due fasi dello
spettacolo.
Come dicevo sempre bellissima la musica
di Finardi, trattata con rispetto pur avvalendosi di nuovi
arrangiamenti molto efficaci nel valorizzare il Pathos di alcuni
momenti della storia…”
Barbara Codevico – Il Tirreno – 14
febbraio 2017
due generazioni a confronto
FEDERICO MARIGNETTI
è VENTO
Nasce a Roma, vive a Montepulciano,
dove studia chitarra classica, acustica ed elettrica. Fonda la rock
band “Isoforma” con la quale incide un album di brani inediti da
lui stesso composti.
Studia con Dennis Montgomery III e Joey
Blake presso “Berklee Summer School
at Umbria Jazz Clinics”.
Nel 2009 viene ammesso alla BSMT di
Bologna. Si diploma a settembre 2012 ed entra a far parte del cast di
“Spring Awakening Italia”, per la regia di Emanuele Gamba, nel
ruolo del protagonista Melchior Gabor e partecipando ai tour
2013/2014 e 2014/2015.
Nel Luglio 2014 partecipa al film “A
Tourist” per la regia di Evan Oppenheimer, nel ruolo di Filippo
(produzione “Michael Mailer Films/ Black Sand Pictures) e alla
fiction RAI “Un Passo dal Cielo3” per la regia di Jan Michelini,
nel ruolo di Mirko (produzione “Lux Vide/Rai Fiction”).
Nel marzo 2014 è il nuovo Romeo
nell’opera popolare “Romeo e Giulietta Ama e cambia il mondo”
(produzione “David Zard”).
MASSIMO OLCESE
è HUGO
Diplomato alla scuola del Teatro
Stabile di Genova nel 1981, oltre a moltissime produzioni
cinematografiche e televisive, è a teatro con
- LA BOCCA DEL LUPO di A. Bagnasco, L.
Bruni, G. D’Agata Regia di Marco Sciaccaluga, Teatro Stabile di
Genova;
- E LEI PER CONQUISTAR SI SOTTOMETTE di
C. Goldsmith Regia di Marco Sciaccaluga. Teatro Stabile di Genova;
- L’OROLOGIO AMERICANO di A. Miller,
Regia di Elio Petri. Teatro Stabile di Genova;
- LE CASACCIE di E. Bonaccorsi e C.
Repetti, Regia di Giorgio Gallione. Teatro Stabile di Genova
- PERICLE PRINCIPE DI TIRO di W.
Shakespeare, Regia di William Gaskill. Teatro Stabile di Genova;
- BARBARI di B. Keefee. Regia di Sandro
Baldacci, Ente Decentramento Culturale di Genova;
- LA COMMEDIA DA DUE LIRE di P. Rossi,
G. Solari, R. Piferi e gli attori Regia di Giampiero Solari.
Produzione Backstage;
- IL VIAGGIO DELL’UOMO CHE CERCAVA di
J.P. Denizon e P. Carrere Regia di Jean Paul Denizon. Produzione
A.I.A;
- PICCOLI MOSTRI di R. Mahieu, Regia di
Ennio Coltorti. Produzione Teatro dell’Orologio;
- A PIEDI NUDI NEL PARCO di N. Simon
Regia di Ennio Coltorti. Produzione Plexus;
- BRANCALEONE di G. Solari, A.
Antonaros, Regia di Giampiero Solari. Produzione Teatro stabile delle
Marche;
- JOHN E JOE di Agota Kristof, Regia di
Pietro Faiella. Prod. Olcese e Margiotta e Faiella;
- TOMBOLA di Giuseppe Gandini Regia di
Giuseppe Gandini;
- LA CAMERA di Calcagno, Manforte,
Olcese, liberamente tratto da ‘La camera azzurra’ di G. Simenon,
regia di L. Calcagno e M. Olcese.
CAST: Alessandro Baldi, Gabriel
Glorioso, Errico Liguori, Marta Paganelli, Filippo Paglino,
Albachiara Porcelli, Benedetta Rustici, Luca Viola
BAND: Maximilian Agostini, Filippo
Bertipaglia, Francesco Inverno, Andrea Mandelli
COORDINAMENTO MUSICALE: Raffaele
Commone
ASSISTENTE ALLA REGIA: Alessia
Cespuglio
ARRANGIAMENTI MUSICALI: Emiliano Cecere
e Valerio Carboni per TM s.r.l.
ARRANGIAMENTI VOCALI: Stefano Brondi
AZIONI COREOGRAFICHE: Chelo
Zoppi/ASSISTENTE: Asia Pucci
VISUAL: Raffaele Commone e Paolo
Signorini
SCENE: Massimo Troncanetti
COSTUMI E COMPLEMENTI DI SCENA: Blender
Soluzioni Creative
DISEGNO LUCI: Marco Giusti
DISEGNO AUDIO: William Geroli
DIRETTORE DI PRODUZIONE: Alessandro
Baldi
DIREZIONE ALLESTIMENTO: Lucio Mazzoli
GRAFICA E COMUNICAZIONE: Raffaele
Commone
DIREZIONE ARTISTICA: Pietro Contorno
SCENOTECNICA: Mekane
CONSULENZA COMUNICAZIONE: Synpress44
PRODUZIONE ESECUTIVA: BaGS
Entertainment
BOOKING – Matteo Mantovanelli / BaGS
Entertainment
COMUNICAZIONE E MARKETING – Silvia
Cavaletti / BaGS Entertainment
UFFICIO STAMPA – Cristina Atzori /
BaGS Entertainment
Si ringrazia per la collaborazione e i
servizi tecnici e artistici: CPM Music Institute
Si ringrazia: Emidio Bosco per gli
oggetti di scena - Studio Barbone & Tassone, Teatro il
Grattacielo, Teatro Nazionale della Toscana, Fondazione Teatro
Goldoni – Livorno.
dal 29 settembre all’8 ottobre 2017
ore 20.45 - domenica ore 15.30
sabato 30 settembre doppio spettacolo –
ore 15.30 e ore 20.45
Settore GIALLO € 34,50 + diritto di
prevendita
Settore BLU € 30,00 + diritto di
prevendita
Settore VERDE € 25,80 + diritto di
prevendita
Previste riduzioni per gli under 26,
over 65 e gruppi.
BOTTEGHINO TEATRO:
Piazza San Babila
Dal lunedì al sabato dalle ore 10:00
alle 19:00
La domenica dalle 14:00 alle 17:00
la biglietteria riapre un’ora prima
dell’inizio degli spettacoli
Tel. 02.794026 -
prenotazioni@teatronuovo.it
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