Post Più Recenti

.

martedì 12 aprile 2016

ALL'INTERNO DEL FOCUS PREMIO RICCIONE
"HOMICIDE HOUSE"
AL TEATRO DELL'OROLOGIO DI ROMA

SALA MARIO MORETTI
dal 13 al 16 aprile 2016
da mercoledì a sabato ore 21:30

Dopo una tournée di successo, finalmente arriva a Roma HOMICIDE HOUSE, il thriller teatrale di Emanuele Aldrovandi. Premiato con il Premio Riccione/Tondelli 2013, Aldrovandi tiene altissima la tensione, lasciando lo spettatore senza fiato. Il risultato è una “parabola nera” sul contemporaneo.

Perché una pistola è una via d’uscita. Tu ce l’hai?

Un uomo (Marco Maccieri) si trova nella difficile situazione di dover ripagare, senza il giusto preavviso, un grosso debito. Mentre la moglie (Cecilia Di Donato) ignara degli affanni economici del marito organizza una vacanza, il diabolico strozzino (Luca Cattani) propone uno scambio al malcapitato: entrare nella Homicide House.

È un servizio che ho inventato io, l’ho chiamato Homicide House. Chi vuole torturare, seviziare, uccidere e ha abbastanza soldi per permetterselo, paga una vittima. E chi vuole suicidarsi riesce a capitalizzare la sua morte. È un incontro fra esigenze complementari che finora il mercato non soddisfaceva. Dovrebbero darmi il Nobel per l’economia.

Così entra in scena Tacchi a spillo (Valeria Perdonò) che, tra seduzione e minacce, farà emergere il lato nascosto del protagonista.

Homicide House è una fiaba noir, una parabola moderna sul valore delle scelte e degli ideali. L’azione si svolge in un “paese delle meraviglie” contemporaneo, una scatola bianca che rappresenta la casella in cui vive questo racconto a fumetti, un mondo interiore in cui verità e finzione si confondono. I personaggi, in uno spietato gioco tra la vita e la morte, tracciano i loro sorprendenti destini alla ricerca della propria realizzazione, nel tentativo di raggiungere la tanto desiderata felicità.

DALLE NOTE DI REGIA DI MARCO MACCIERI

“Una leggerezza vagamente disturbante, ben servita dall’allestimento acido di Marco Maccieri, anche interprete su una scena gialla abbagliata di luci fredde, con tavoli e sedie sospese a sottolineare l’irrealtà concettuale e ironica del tutto.”

SIMONA SPAVENTA – LA REPUBBLICA

“Homicide House, immersa in un allestimento cromatico lineare che tanto ricorda i fumettoni di Lichtenstein fino a sfociare in una Sin City negli aspetti più splatter-pop, una sedia gialla (già Van Gogh) e un tavolo paglierino, moderni, asettici, volanti e stazionanti a mezz’aria, come le cose sospese da trapezisti, quegli stessi oggetti familiari che ci fanno consuetudine, appoggio e sicurezza e che invece sono essenzialmente precari, senza base, fluttuanti come la donna tenue di Chagall, o la rosa meditativa di Dalì.”
 

TOMMASO CHIMENTI – IL FATTO QUOTIDIANO

“Sinistra e infantile parabola sugli incerti confini tra il vero e il falso, testo introspettivo dal piglio ironico-favolistico (favole macabre senza lieto fine, per intendersi) Homicide House è un coraggioso tentativo di scrittura drammaturgica ‘verticale’, in grado di farsi carico di una matrice teoretica/concettuale che mette in atto una ‘morbida’ elusione del tragico.

(…) Un’idea originale alla base della scrittura e un linguaggio disinvolto e agile nell’alternare isolati e funzionali monologhi a fulminanti e accesi dialoghi fanno del testo un riuscito e promettente esperimento.”
DALLA MOTIVAZIONE DEL PREMIO TONDELLI

LE SCENE

Le scenografie dello spettacolo sono firmate da Antonio Panzuto, figura atipica all’interno del panorama teatrale italiano, pittore, scultore e artista della scena non classificabile sotto facili etichette. Panzuto nella sua carriera ha lavorato con Valerio Binasco, Leo Muscato e Marco Paolini. Troviamo qui la sua cifra ricorrente: macchine teatrali azionate a vista, gli oggetti scenici si alzano e si abbassano contribuendo al senso di straniamento dello spettatore.

EMANUELE ALDROVANDI

Nato a Reggio Emilia nel 1985. Ha studiato alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. Collabora stabilmente con il Centro Teatrale MaMiMò come dramaturg di compagnia.

Vincitore del Premio Hystrio 2015 con il testo Farfalle.

Vincitore del Premio Tondelli 2013 con il testo Homicide House.

Vincitore del Premio Pirandello 2012 con il testo Felicità.

I suoi testi teatrali sono pubblicati da CUE Press.

COMPAGNIA MAMIMÒ

Il nucleo artistico del MaMiMò lavora insieme dal 2004 e nel tempo ha affinato una metodologia di lavoro basata sul metodo dell’etjud, che prende spunto dal lavoro fatto con il maestro Anatolij Vasiliev, di cui alcuni attori sono allievi diretti (progetto Pedagogia della Scena – Premio UBU 2013). Tale metodologia mette al centro l’attore e la sua capacità di generare azione attraverso l’interazione collettiva in rapporto ad una drammaturgia. L’improvvisazione diventa così parte fondamentale del lavoro e completa, dirige e formalizza il testo scenico, liberando la personalità degli attori e le strutture drammaturgiche. Il piano prove è così costituito in tre diversi momenti di avvicinamento alla messa in scena, il primo volto a condividere temi, scene, suggestioni e altri materiali pertinenti per condividere la cultura di riferimento; un secondo dedicato alle improvvisazioni ed etjud per studiare il testo scritto e proporre possibilità multiple per il testo scenico; un terzo per la cosiddetta formalizzazione o messa in scena dello spettacolo. Questa è la modalità di lavoro che ormai da dieci anni ci ha permesso di costituirci come nucleo artistico.

www.mamimo.it

BAM teatro

Nata nel 2007, produce, co-produce, traduce, mette in scena e distribuisce spettacoli tratti da testi inediti, commissionati o mai rappresentati in Italia, di autori contemporanei, viventi, preferibilmente italiani. Dal 2010 ha sede a Cagliari.

www.bamteatro.com

IL FOCUS

Il Teatro dell’Orologio, in collaborazione con Il PREMIO RICCIONE, sceglie tre compagnie sul territorio nazionale che portano in scena tre testi vincitori di passate edizioni del Premio (STERILI di Maria Teresa Berardelli, DUE FRATELLI di Fausto Paravidino e HOMICIDE HOUSE di Emanuele Aldrovandi). L‘obiettivo di questo primo focus è confermare l’attenzione del Teatro Orologio verso la drammaturgia contemporanea e promuoverne la diffusione.

PREMIO RICCIONE

Il Premio Riccione per il Teatro, giunto alle 53esima edizione, è il più prestigioso riconoscimento italiano di drammaturgia, tra i più antichi in Europa, e viene assegnato con cadenza biennale all'autore di un'opera originale in lingua italiana o in dialetto. Organizzato dall' associazione Riccione Teatro, diretta da Simone Bruscia, il concorso è aperto a tutte le forme della scrittura per la scena, comprese traduzioni, trasposizioni e adattamenti, purché capaci di distinguersi per capacità di sperimentazione e autonomia creativa.

Testo di Emanuele Aldrovandi
vincitore del Premio Riccione / Tondelli 2013
con Luca Cattani, Cecilia di Donato, Marco Maccieri, Valeria Perdonò
regia Marco Maccieri
scene Antonio Panzuto
costumi Francesca Dell’Orto
disegno luci Fabio Bozzetta
direzione tecnica Paolo Betta
foto di scena Marco Merzi
Assistente alla regia Pablo Solari
produzione BAM Teatro / MaMiMò
con il contributo del Premio Riccione per il Teatro
in collaborazione con Comune di Correggio - Centro di documentazione Pier Vittorio Tondelli

INFO E PRENOTAZIONI

La prenotazione è vivamente consigliata

06 6875550 | biglietteria@teatroorologio.com

le prenotazioni possono essere effettuate dal lunedì al venerdì dalle 11:00 alle 19:00

INTERO // 15 euro

RIDOTTO // 12 euro

ABBONAMENTO FOCUS PREMIO RICCIONE // 3 spettacoli 30 euro

ingresso consentito ai soli soci: tessera associativa annuale 3 euro

Teatro dell’Orologio
Via dei Filippini 17/A
00186 - Roma




Nessun commento:

Posta un commento