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lunedì 16 novembre 2015

"BELLA E FIERA": UNA FESTA ALL'OPEROSITA' ITALIANA SPETTACOLO DI LAURA CURINO, REGIA DI EMILIANO BRONZINO

Dal 17 al 29 novembre.
Va in scena, in prima assoluta, al Piccolo Teatro Grassi, dal 17 al 29 novembre, Bella e Fiera, nuova produzione del Piccolo Teatro di Milano in collaborazione con Fondazione Fiera Milano, scritto da Laura Curino e diretto da Emiliano Bronzino.
In scena uno straordinario poker di attori, di casa al Piccolo: Pasquale Di Filippo, Sergio Leone, Bruna Rossi, Sara Zoia.
Laura Curino è una delle voci più significative del teatro di narrazione, applicato negli ultimi anni, dopo lo straordinario successo del dittico sulla famiglia Olivetti, alla celebrazione del genio, della fantasia, dell’operosità, dell’intraprendenza del popolo italiano. Il suo viaggio, curioso e incantato, nella storia d’Italia, dal ‘cane a sei zampe’ di Eni al design italiano, fino ai 150 anni del Politecnico, si ferma ora alla stazione di Fiera Milano, per raccontarla in uno spettacolo diretto da Emiliano Bronzino, che ritorna al Piccolo per firmare questa messa in scena dopo il successo del suo Zio Vanja nella scorsa stagione. “Il Piccolo Teatro di Milano è il luogo esatto dove mettere in scena questo progetto”, spiega Emiliano Bronzino, “poiché è luogo profondamente legato alla città e allo stesso tempo fortemente e necessariamente internazionale, universale."

"Rappresenteremo la Fiera della città nel Teatro della città - racconta Laura Curino - e come la parola ‘fiera’ suggerisce, sarà una festa e una storia della quale andare orgogliosi. Lo spettacolo è il rito laico dove rappresentare le storie e le emozioni al pubblico. Senza il pubblico non c’è il teatro, senza Milano non c’è Fiera: attraverseremo Milano. Vorrei raccontare persone coraggiose, anticonformiste, originali, mi piacerebbe raccontare di persone dalla schiena dritta, e che dritta la tengono anche a costo di sembrare altère. Non è superbia, è che cercano di alzare lo sguardo il più alto possibile per vedere più lontano. Mi piacerebbe raccontare di idee nobilmente orgogliose, che abbiano il carattere della lungimiranza, della sfida al futuro. Mi piacerebbe scegliere i protagonisti tra i tanti visitatori, espositori, organizzatori e anche grandi architetti e designer che hanno dato vita ai luoghi della Fiera, le aziende italiane i cui prodotti sono diventati simbolo delle trasformazioni della società. Quante macchine, idee, oggetti che hanno varcato i cancelli della Fiera e sono andati in giro a parlare di noi al mondo? Volti e voci che compongono il ritratto di una contemporaneità operosa che non si arrende all’individualismo, alla libera circolazione della tristezza, alla virtualità come assenza di responsabilità. Più che un C’era una volta… - conclude l’autrice - vorrei che fosse un Ci sarà una volta, domani”.

“Abbiamo giocato con gli strumenti che il teatro ci metteva a disposizione – racconta Emiliano Bronzino – creando personaggi, vestiti dai costumi di Gianluca Sbicca, che di volta in volta sono tante declinazioni della Fiera in “forma umana”, l’impiegata che smaltisce la posta internazionale, la partigiana moglie di un uomo impegnato nella ricostruzione della Fiera… oppure regalano un punto di vista personale, come la sessantottina, figlia di persone che aprono un’attività collegata alle esposizioni. Anche la scenografia – illuminata dalle luci di Claudio De Pace – è “figlia” del doppio binario dello spettacolo: trattandosi di un racconto che attraversa un diaframma temporale così ampio, non potevamo pensare a uno spazio univoco. Con Marco Rossi abbiamo realizzato una sorta di “catena di montaggio”, in cui oggetti che di fatto sono gli schermi su cui vengono proiettate le immagini d’archivio si muovono o vengono fatti scorrere dagli attori. Ogni schermo rappresenta un periodo storico, da quello più lontano nel tempo, dove lo schermo è scenograficamente “invecchiato”, al nitore della contemporaneità. In un certo senso sono proiezioni della memoria atte a intercettare i ricordi del pubblico stesso”.

Gli incontri al Chiostro ‘Nina Vinchi’- via Rovello 2

Martedì 17 novembre 201, alle ore 17, si terrà l’incontro “Lavoro e teatro: la drammaturgia in Bella e Fiera”, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Intervengono Laura Curino, Beatrice Marzorati e Roberta Carpani.



Venerdì 20 novembre 2015, sempre alle ore 17, la compagnia, in collaborazione con La Casa di Vetro



L’ingresso agli incontri è libero con prenotazione a comunicazione@piccoloteatromilano.it


LA SCHEDA DELLO SPETTACOLO

Piccolo Teatro Grassi (Via Rovello, 2 – M1 Cordusio) dal 17 al 29 novembre 2015
Bella e Fiera
di Laura Curino, regia Emiliano Bronzino
scene Marco Rossi, costumi Gianluca Sbicca, luci Claudio De Pace
con Pasquale Di Filippo, Sergio Leone, Bruna Rossi, Sara Zoia
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con Fondazione Fiera Milano

Orari: martedì, giovedì e sabato, 19.30; mercoledì e venerdì 20.30; domenica 16
Prezzi: platea 33 euro, balconata 26 euro

Informazioni e prenotazioni 848800304 - www.piccoloteatro.org

News, trailer, interviste ai protagonisti su www.piccoloteatro.tv

http://bit.ly/BellaeFiera_intervisteWebTv

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