"VERDI AS WE LIKE YOU" SPETTACOLO IN LINGUA INGLESE AL TEATRO FILODRAMMATICI DI MILANO
Chi era Verdi? Come sarebbe stato il suo profilo
Facebook? E quali video avrebbe caricato su YouTube? Gli Ottavo
Richter rivisitano con la consueta disinvoltura arie e cabalette che
hanno fatto la storia d’Italia, accompagnati dalla voce narrante di
Ira Rubini, inedita melomane dal piglio risorgimentale. È un Verdi
pop, raccontato in inglese in occasione di EXPO a Milano, quello
messo in luce dallo spettacolo in programma domenica 17 maggio 2015
al Teatro Filodrammatici di Milano.
Un
Verdi inedito con scritti e aneddoti conosciuti (forse) dagli
appassionati, ma sconosciuti ai più. Ad avvicinare il cigno di
Busseto alla sua Italia ci ha pensato Ira Rubini, giornalista e
autrice di teatro, oltre che conduttrice radiofonica. Ed è accaduto
proprio nel corso di una trasmissione radiofonica che la genialità e
la passione verdiana della giornalista si è incontrata con
l'originalità e la professionalità musicale degli Ottavo Richter.
«È
successo quattro anni fa - ha raccontato Rubini, loggionista della
Scala da quando aveva quattordici anni - e l'occasione del
centocinquantesimo anniversario dell'unità d'Italia ha portato alla
stesura di uno spettacolo che in occasione del bicentenario della
nascita di Giuseppe Verdi è ritornato di grande attualità e che ora
il Teatro Filodrammatici vuole riproporre in occasione di EXPO».
In
“Verdi as We Like it”, questo è il titolo del terzo appuntamento
con Ira in Ottavo Music Show al Filodrammatici, ci sono tutte
le arie più celebri del compositore italiano: dal Nabucco alla
Traviata, dal Rigoletto al Macbeth, ma chi ama le versioni
accademiche, forse perfette, ma sicuramente fredde e un po'
ingessate, farebbe meglio a cambiare programma.
hi
conosce gli Ottavo Richter del resto sa che offrono una versione
sempre molto bandistica, coinvolgente e trascinante e… sopra le
righe. Come può essere definita, del resto, una esecuzione verdiana
con tanto di chitarra elettrica? «Ma Verdi era anche così - ha
sottolineato Ira Rubini - e lo spettacolo vuole davvero fare emergere
l'anima pop del compositore. Lo dimostra anche il fatto che Verdi
odiasse Wagner, per esempio, con cui tra l'altro (forse per il
contrappasso dantesco) condivide il bicentenario».
Un
Verdi pop che scrisse anche un inno d'Italia. Si intitola “Suona la
tromba”, ma sono in pochi a saperlo. Un inno scritto dal Verdi
repubblicano e filo-mazziniano, mai divulgato e mai adattato alla
richiesta della casa regnante sabauda. Nulla a che vedere, d'altra
parte, con l'aria del “Va pensiero” che un paio di decenni fa, in
tempi non sospetti, prima che Bossi e Maroni lo scegliessero come
inno del Carroccio, contendeva a “Fratelli d'Italia” il compito
di rappresentare l'Italia. Uno spettacolo che interagisce con il
pubblico e vuole dichiaratamente avvicinare ancor di più gli
ascoltatori a Giuseppe Verdi. E non mancheranno documenti inediti
come una lettera originale scritta dall'amata compagna di Verdi,
Giuseppina Strepponi, in cui si parla degli anni parigini. Uno
spettacolo ricco di sorprese e colpi di scena che vede la presenza
dell'ospite d'onore, il soprano Gianluigi Carlone, voce della Banda
Osiris (la formazione d'appartenenza è già una garanzia).
«Ira
Rubini ha scelto le arie - ha raccontato Raffaele Kohler, tromba, uno
dei componenti degli Ottavo Richter - ma ha lasciato a noi la piena
libertà nel renderlo attuale».
Ira
Rubini è autrice televisiva, conduttrice radiofonica, autrice
teatrale, creativa per documentaristica, traduttrice dall'inglese e
dal tedesco.
Ottavo
Richter - L'unione tra una sezione fiati "sinfonica" ed una
ritmica "turbo power", motivata da una chitarrina
"indisciplinata" genera movimenti sussultori in
platea, trasforma teatri in sale da ballo e strade cittadine in
auditorium. Senza pudori gli Ottavo Richter si avventurano in viaggi
musicali in balìa di loro stessi, dimenticando meta e bussola. Il
2012 è l'anno del loro terzo lavoro discografico ("Una bella
serata"), cui giungono dopo aver inciso "Molly Malone's"
e "Clinkin' glasses" e aver turbato la quiete di importanti
festival, trasmissioni televisive e radiofoniche (Tg3 Linea Notte,
Parla con me, Caterpillar, Caterraduno, Gli spostati, La banda). Gli
Ottavo Richter hanno condiviso le
loro
scorribande con Gianluigi Carlone, Banda Osiris, Antonio Di Bella,
Andrea Giuffredi, Gaetano Liguori, Massimo Cirri, Filippo Solibello,
Giampaolo Köhler, Radio Popolare, Rupert Sciamenna.
Chi
sono gli Ottavo Richter: Luciano Macchia – trombone,
Alessandro Sicardi – chitarra, Raffaele Kohler – tromba, Marco
Xeres - basso elettrico, Domenico Mamone - sax baritono, Paolo Xeres
– batteria.
INFO
E PRENOTAZIONI
Tel.
02.36.72.75.50
biglietteria@teatrofilodrammatici.eu
ORARIO
SPETTACOLO
Domenica
17 maggio ore 21.30
PREZZO
BIGLIETTI
intero
15 euro | ridotto 12 euro [under 25//over65]
.jpg)
Nessun commento:
Posta un commento