"AMARSI È LA RIVOLUZIONE"
IL NUOVO ALBUM DI EDDIE BROCK
UN VIAGGIO EMOTIVO IN 15 TRACCE
Focus track dell’album il brano Non è mica te disponibile su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica.
Per presentare il suo progetto Eddie Brock ha scelto di esibirsi in due date live: il 15 maggio a Roma all’Alcazar (biglietti in vendita sul sito XCEED: https://xceed.me/it/roma/event/eddie-brock--184599) e il 5 giugno a Milano al Detune (ingresso libero fino ad esaurimento posti).
Amarsi è la rivoluzione è un lavoro nato con l’idea di tornare a un modo di fare musica profondo e narrativo, dove ogni brano è tassello di un disegno più ampio. Non un semplice insieme di singoli, ma un vero e proprio viaggio emotivo composto da 15 tracce che racchiudono anni di scrittura, esperienze e trasformazioni. La produzione artistica è di Vincenzo Leone.
«Sono anni che lavoro a questo disco – ha affermato il cantautore romano - Non perché volessi aspettare, ma perché penso che le cose belle abbiano bisogno di tempo. Ho vissuto tanto, cose belle e cose brutte, e avevo bisogno di attraversare tutto questo per potermi raccontare con sincerità. Mettere insieme i pezzi, cercare un senso e poi provare a trasformarlo in qualcosa che potesse arrivare agli altri. Spero che chi ascolterà queste canzoni possa ritrovarsi, immedesimarsi, e magari sentirsi meno solo. Forse anche salvarsi, come è successo a me».
È un disco che si prende il tempo di raccontare, che nasce dall’esigenza di dire qualcosa di autentico e che riporta al centro l’idea di album come percorso artistico, non come collezione estemporanea. Al cuore del progetto c’è l’amore, declinato in tutte le sue forme: l’amore per sé stessi, da ritrovare e curare, ma anche l’amore per gli altri, quello che oggi rappresenta la più urgente e radicale delle rivoluzioni.
«In un mondo dove le emozioni sono sempre più veloci e si consumano in fretta – continua l’autore - ho provato a fare il contrario. Ho cercato di scrivere un disco che potesse restare nel tempo, come mi ha insegnato mio padre, come la musica che ascoltavamo insieme da bambini. Non cerco la perfezione, non è mai stato il mio obiettivo. Cerco qualcosa che parli al cuore delle persone, che possa curare, dare conforto, fare compagnia. Credo che la perfezione, in fondo, non sia altro che sentirsi in pace con sé stessi».
Amare diventa un atto politico, un gesto umano e potente capace di cambiare prospettive e abbattere muri. Eddie Brock alterna con grande equilibrio momenti di riflessione intima a esplosioni di energia, in un percorso che è tanto personale quanto universale.
E conclude: «Amarsi è la rivoluzione non è solo un titolo. È una promessa. A me stesso, e a chi mi ascolta».
BIOGRAFIA
Edoardo Iaschi, in arte Eddie Brock, è un cantautore romano classe 1997. Il suo percorso musicale nasce dal bisogno autentico di raccontare la realtà attraverso le emozioni, con uno stile che mescola il cantautorato italiano, il pop e sfumature rock. Dopo diverse esperienze live e pubblicazioni indipendenti, si afferma come una voce originale e riconoscibile della scena emergente italiana. Con "AMARSI È LA RIVOLUZIONE", edito da Sangita Records e distribuito da ADA Music Italy, Eddie compie un salto maturo nella sua produzione, mettendo al centro l’amore come forza trasformativa e come atto rivoluzionario in un tempo che ha più che mai bisogno di empatia e verità.
I brani
La prima traccia dell'album è "Rivoluzione", un brano che parla d’amore senza bisogno di definirlo. A volte dire “ti amo” fa paura, e allora chiamiamola per quello che è: una vera, bellissima rivoluzione. Su una produzione veloce, tra batteria, basso e chitarre pop rock, Eddie Brock apre il disco "Amarsi è la rivoluzione" con un inno sincero e potente.
L’album si sviluppa con ballate intense e struggenti come "Promettimi", "Tarocchi", “Lungomare a Napoli”, dove voce e parole si fondono in un racconto delicato, fatto di promesse, rimpianti e speranze. In queste tracce si percepisce tutta la sensibilità cantautorale di Eddie, capace di toccare le corde più profonde con pochi versi e una melodia sincera. “Far west” feat. Mille è un film raccontato in musica, un duello emotivo che si incastra nelle voci dei due artisti.
Accanto a queste atmosfere più raccolte, si trovano brani più energici e graffianti, come "Maledettamente", dove le chitarre si fanno più presenti e il ritmo cresce, dando voce a una rabbia lucida, a un amore che brucia e lascia il segno. Qui il rock diventa il linguaggio della resistenza, del cuore che si rifiuta di cedere all’indifferenza.
Non mancano poi i momenti più movimentati e ariosi, come in "Cristalli di Sale", “Un’altra canzone d’amore” e "T3" con il feat di Roadelli, dove si respira un’urgenza di vivere, partire, cambiare, sentire.
Tra le 14 tracce spicca con forza la focus track: "Non è mica te". Una canzone intensa e diretta, che affronta il momento della disillusione amorosa con un realismo disarmante. Il brano parla di quei momenti in cui, nonostante le aspettative, ci si rende conto che l’amore non è quello che si era immaginato, che non è "lei", non è "lui", non è "mica te".
La produzione è intima e raccolta nella prima parte, quasi sussurrata, che lascia spazio alla voce e al significato delle parole.
Poi il brano si sviluppa con forza in un crescendo sonoro di chitarre elettriche, batteria e archi, portando l’ascoltatore dentro una vera e propria esplosione emotiva.
“Non è mica te” fonde sensibilità cantautorale e produzione moderna, con un sound che si colloca tra pop emotivo e indie italiano, diretto ma mai banale.
La canzone rappresenta al meglio il concept del disco: amare davvero significa anche lasciar andare, fare i conti con ciò che resta quando l’altro se ne va.
Il disco si chiude con una carezza: la versione acustica di "Lei non sa", che spoglia la canzone fino all’essenziale, lasciando spazio alla voce e alle parole in tutta la loro verità.
Dal vivo il 15 maggio a Roma e il 5 giugno a Milano
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