"IL MAESTRO E MARGHERITA"
CON MICHELE RIONDINO
REGIA DI ANDREA BARACCO
PICCOLO TEATRO STREHLER DI MILANO

Nella Mosca degli anni Trenta, il diavolo, sotto le mentite
spoglie di un esperto di magia nera di nome Woland, semina scompiglio insieme a
una bizzarra cricca di aiutanti. L’interesse di Woland è rivolto in particolare
a un misterioso scrittore,
il Maestro, rinchiuso in una clinica psichiatrica
dopo i frequenti rifiuti ricevuti dai critici letterari, e alla sua amante,
Margherita, innamorati perdutamente quanto incapaci, per le circostanze avverse
del loro incontro, di trovare pace e serenità.
«Cercare di dare vita alle magiche e perturbanti pagine de
Il Maestro e Margherita di Michail Bulgakov, è forse una delle cose più
eccitanti che possa accadere a chi si occupa di teatro. È un romanzo pieno di
colori potenti e assoluti, tutti febbrilmente accesi, quasi allucinanti. E' un
romanzo perturbante, complesso e articolato come il costume di Arlecchino, in
cui si intrecciano numerose linee narrative, e dentro il quale prendono vita un
numero infinito di personaggi (se ne contano circa 146), che costituiscono una
sorta di panorama dell'umano e del sovraumano. Si passa dal registro comico
alla tirata tragica, dal varietà più spinto all' interrogarsi su quale sia la
natura dell'uomo e dell'amore. Basso e alto convivono costantemente creando un
gioco quasi funambolico, pirotecnico, in cui ci si muove sempre sulla soglia
dell'impossibile, del grottesco, della miseria e del sublime. A volte si ride,
a volte si piange, spesso si ride e piange nello stesso momento. Insomma, in
questo romanzo, si vive, sempre».
Andrea Baracco
«Il Maestro e Margherita, tra i tanti temi che affronta, ci
parla di come l'immaginazione umana sia un'arma potente e fragile, in grado di
erigere strutture grandiose ma incapace di contenere davvero il Mistero. Nella
versione teatrale che proponiamo, le tre linee narrative su cui si muove il
racconto di Bulgakov (l'irruzione a Mosca del Diavolo e dei suoi aiutanti, la
tormentata storia d'amore tra il Maestro e Margherita, e la vicenda umana del
governatore di Palestina, Ponzio Pilato, che dovrà decidere delle sorti di un
innocente) saranno lette e restituite attraverso un meccanismo di
moltiplicazione dei registri e dei ruoli, facendo dell'evocazione e dell'immaginazione
le chiavi per immergersi in un racconto complesso e tragicomico come la vita.
Ma a quella forza in grado di sovvertire l'ordine e di abbattere confini reali
e immateriali, all'amore tra due esseri umani e alla sua capacità di
sopravvivere anche alla morte, sarà affidato il compito di tenerci per mano e
domandarci, insieme al Maestro e alla sua Margherita: cos'è la verità?».
Letizia Russo
Piccolo Teatro Strehler
(Largo Greppi – M2 Lanza), dal 15 al 27 ottobre 2019
Il Maestro e Margherita
di Michail Bulgakov
riscrittura Letizia Russo
regia Andrea Baracco
con Michele Riondino nel ruolo di Woland
e Francesco Bonomo, Federica Rosellini
e in ordine alfabetico, Giordano Agrusta, Carolina Balucani,
Caterina Fiocchetti, Michele Nani, Alessandro Pezzali, Francesco Bolo Rossini,
Diego Sepe, Oskar Winiarski
scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
luci Simone De Angelis
musiche originali Giacomo Vezzani
produzione Teatro Stabile dell'Umbria
con il contributo speciale della Brunello Cucinelli Spa
Orari: martedì, giovedì e sabato, ore 19.30; mercoledì e
venerdì, ore 20.30; domenica, ore 16.
Durata: 3 ore con intervallo
Prezzi: platea 33 euro, balconata 26 euro
Informazioni e prenotazioni 0242411889 -
www.piccoloteatro.org
News, trailer, interviste ai protagonisti su
www.piccoloteatro.tv
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