Un teatro concepito come strumento didattico, che offre un’occasione di studio senza dimenticare l’importanza dell’intrattenimento: questo è l’obiettivo degli spettacoli concepiti ad hoc per scuole elementari, medie e superiori. Tre diversi approcci all’universo della scena, tre diversi modi di attingere alla tradizione teatrale e letteraria, ognuno orientato a una fascia di età specifica.
A fare da perno scenico, tre spettacoli scritti e diretti da Davide Carnevali che, a partire da alcune delle opere più care alla tradizione letteraria italiana (ma non solo), rileggeranno il rapporto con i classici: in Scatola Magica va in scena La favolosa battaglia dei topi e delle rane (3 – 20 novembre), che prende le mosse dal poemetto omerico già riscritto da Leopardi, per provare a parlare di guerra alle bambine e ai bambini delle elementari; allo Studio, Orlando hater e Angelica furiosa (20 marzo – 2 aprile) rivisiterà, per il pubblico adolescente delle scuole medie, il capolavoro di Ariosto con un occhio alla splendida “guida alla lettura” che ne ha fatto Italo Calvino, per toccare parità di genere e idealizzazione dell’amore ai tempi dei social; il teatro entrerà, infine, negli istituti superiori con un’Antigone - Antigone in cattedra (dal 6 al 19 febbraio) - allestita in classe: legalità e politica sono al centro di questa operazione brechtiana, in cui il teatro incontra storia, filosofia ed educazione civica.
Con La favolosa battaglia dei topi e delle rane rivisitiamo il poemetto pseudo-omerico e la sua riscrittura nei Paralipomeni di Giacomo Leopardi, satira amara sulla repressione dei moti del 1821 da parte degli Austriaci. Cioè, su un conflitto armato tra due Stati europei confinanti, scoppiato a causa di un problema legato a questioni di indipendenza politica e identità nazionale. Ci interessa utilizzare il classico per analizzare il contemporaneo, mettendo l’accento su un problema universale tornato oggi così attuale come la guerra. Ma il nostro non è propriamente uno spettacolo sulla guerra: è piuttosto uno spettacolo su come si parla della guerra e su come si arriva alla guerra, a partire dal rifiuto al dialogo, dalla mancanza di comunicazione, dalla manipolazione del linguaggio e dalla distorsione delle narrazioni. Ecco: in definitiva ci interessa parlare dei processi che regolano la scrittura delle storie e della Storia. Uno spettacolo sulle parole, dunque. Sono loro le grandi protagoniste della nostra proposta. E la Scatola Magica è lo spazio ideale perché i più piccini possano sperimentare la magia di un’arte teatrale che gioca con le parole e le cose, con il racconto e l’azione. Perché in fondo il teatro, così come la scuola, può essere didattico senza dimenticare l’importanza dell’intrattenimento. Questo è il motivo per cui bambine e bambini sono chiamati a essere, per un’ora, attrici e attori insieme a noi. Il loro coinvolgimento all’interno dello spettacolo è essenziale: si tratta di imparare non solo ascoltando o guardando, ma anche e soprattutto facendo, partecipando. Per comprendere sin dai primi anni che non c’è apprendimento possibile senza esperienza, all’interno di un gioco teatrale che va interpretato come un primo esempio di pratica sociale.
Davide Carnevali
Esistono profonde affinità tra l’universo teatrale e quello scolastico: sono entrambi laboratori di “vita futura”, luoghi di scambio di significati, intuizioni, temi generatori, dove è possibile sviluppare gradualmente l’identità personale, la soggettività autonoma, la percezione del “proprio sé” in rapporto all’“altro” e al “noi collettivo”. Il teatro e la scuola – ognuno con i mezzi più congeniali al contesto di appartenenza ma al contempo accomunati, fra le varie cose, dalla vocazione all’incontro e alla scoperta del nuovo, alla condivisione di sguardi ed esperienze, in quanto spazi conoscitivi di riflessione e di rispecchiamento reciproco – restano un riferimento imprescindibile in seno alla comunità, ai fini del processo di costruzione di possibilità di esistenza, e in vista della formazione di cittadini responsabili. Grazie alla preziosa complicità di intenti e all’insostituibile sostegno della Fondazione Banca Del Monte di Lombardia, proprio a partire dalla consapevolezza che la scoperta del teatro negli anni dell’infanzia e dell’adolescenza può intrecciare una fertile dialettica con l’esperienza scolastica, generando svolte profonde nella vita delle persone, il Piccolo ha ideato Il teatro tiene banco, un palinsesto di iniziative dedicate alle diverse fasce di pubblico in età scolare: lo spettacolo La favolosa battaglia dei topi e delle rane, rivolto alle scuole primarie, ne è la prima tappa e – attraverso una giocosa e coinvolgente rilettura dell’omonimo poemetto pseudo-omerico, già rivisitato da Leopardi – mira ad avvicinare l’universo infantile al teatro e a fare in modo che quest’ultimo sia un utile e divertente strumento di conoscenza e comprensione della realtà e del linguaggio. In fondo, come amava ricordare Walter Benjamin, saper guardare l’immaginario ludico teatrale delle bambine e dei bambini significa cogliere «l’annuncio (o la promessa) della felicità».
Claudio Longhi
Le scuole elementari sono invitate al Piccolo con La favolosa battaglia dei topi e delle rane: rivisitando il poemetto pseudo-omerico, già riscritto da Leopardi, si parla della guerra, ma anche e soprattutto di come si parla della guerra. In modo ironico, lasciando però che la comicità celi la serietà profonda di un’operazione come questa: comprendere cosa possono insegnarci certe favole sulla realtà - in alcuni casi dolorosa - che stiamo vivendo. Non c’è divisione tra palco e platea: attrici e attori occuperanno lo stesso spazio del pubblico, con cui giocheranno, proponendogli di partecipare allo spettacolo attraverso semplici azioni sceniche. L’allestimento ha luogo nella Scatola Magica, spazio ideale perché i più piccini possano sperimentare la magia di un’arte che gioca con le parole e le cose, con il racconto e l’azione. Lo spettacolo, di piccolo formato e della durata di un’ora, cerca con il pubblico una complicità fondamentale per avvicinare bambine e bambini al teatro. E creare così le nostre spettatrici e i nostri spettatori del futuro.
Scatola Magica del Teatro Strehler, 3-20 novembre 2022
di Davide Carnevali (da pseudo-Omero e Giacomo Leopardi), regia Davide Carnevali
con Daniele Cavone Felicioni, Michele Dell’Utri, Diana Manea, Giulia Trivero
orari: da martedì a venerdì, ore 10; sabato, ore 15; domenica, ore 11
Alle scuole secondarie di primo grado si rivolge Orlando hater e Angelica furiosa.
Partendo dal capolavoro di Ariosto e dalla guida alla lettura che Italo Calvino propone nel suo splendido saggio, questo Orlando, innamorato e collerico, in preda a sentimenti tipici dell’adolescenza, è costretto da un’Angelica furiosa a fare i conti con questioni legate alla parità di genere, alla visione della mascolinità e all’idealizzazione dell’amore. Tutti temi di pregnante attualità: l’obiettivo è proprio quello di far comprendere a ragazze e ragazzi che i capolavori della tradizione letteraria possono dirci molto sul presente. L’allestimento trova spazio al Teatro Studio Melato, un luogo in cui l’arte scenica si rivela a vista, così come a vista si rivela per Calvino l’arte narrativa di Ariosto e il fascino della sua magia letteraria.
Teatro Studio Melato, 20 marzo-2 aprile 2023
di Davide Carnevali (da Ludovico Ariosto e Italo Calvino), regia Davide Carnevali
con Daniele Cavone Felicioni, Michele Dell’Utri, Diana Manea, Giulia Trivero
orari: da lunedì a venerdì, ore 10; domenica, ore 11
Nel caso degli istituti superiori, è il teatro a entrare negli spazi scolastici, in classi e aule magne.
Lì, il Piccolo porta Antigone in cattedra: un’adolescente che inizia a misurarsi con il mondo degli adulti e le sue criticità. Affrontando una famiglia di cui non condivide gli stessi valori; facendo i conti con una società patriarcale, in cui le donne devono lottare per far sentire la propria voce; e soprattutto scontrandosi con una legge che reprime gli istinti naturali e così umani della carità e l’amore.
La legalità e la politica sono al centro di questa operazione, che si configura come un dramma didattico di teatro epico per portare il classico nel contemporaneo, grazie a un linguaggio vicino a quello dei ragazzi e ragazze a cui si rivolge.
dal 6 al 19 febbraio 2023
regia e drammaturgia Davide Carnevali
con Daniele Cavoni Felicioni, Michele Dell’Utri, Diana Manea, Giulia Trivero
Intorno a questi titoli si svilupperanno non solo incontri di “accompagnamento alla visione” ma, con il coinvolgimento dell’Ufficio Scuole e di un gruppo di attrici e di attori, veri e propri percorsi formativi: laboratori, incontri nelle scuole ma anche esperienze che facciano toccare con mano le potenzialità delle pratiche sceniche (laboratorio di lettura ad alta voce per insegnanti) o, semplicemente, rendano il teatro un luogo del quotidiano, attraverso spettacoli itineranti che ne raccontino spazi e professionalità.
È il caso di Benvenuti al Piccolo. Nel Paese di Teatro una visita spettacolo del Teatro Strehler, a cura di Michele Dell’Utri, destinata a bambine e bambini delle scuole primarie e alle loro famiglie. Un’esperienza di gioco e interazione teatrale volta alla scoperta dei luoghi, dei lavori, dei protagonisti e delle storie che hanno reso celebre il Piccolo.
Teatro Strehler, 14-31 marzo 2023
orari: da martedì a venerdì, ore 9.45 e 11.15; sabato, ore 15; domenica, ore 11
ingresso gratuito
Prezzi, modalità di acquisto e prenotazione
È possibile prenotare e acquistare i biglietti per gli spettacoli mattutini riservati alle scuole (da lunedì a venerdì) contattando l’Ufficio promozione pubblico al numero 02 72333216.
Posto unico € 5
Per gli spettacoli di sabato e domenica, è possibile acquistare i biglietti su piccoloteatro.org oppure presso la biglietteria del Teatro Strehler e la biglietteria telefonica al numero 02 21126116.
Posto unico € 8
I laboratori, gli incontri e le lezioni spettacolo sono a ingresso gratuito.
È possibile prenotare contattando il numero 02 72333216 oppure scrivendo a promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it
È il caso di Benvenuti al Piccolo. Nel Paese di Teatro una visita spettacolo del Teatro Strehler, a cura di Michele Dell’Utri, destinata a bambine e bambini delle scuole primarie e alle loro famiglie. Un’esperienza di gioco e interazione teatrale volta alla scoperta dei luoghi, dei lavori, dei protagonisti e delle storie che hanno reso celebre il Piccolo.
Teatro Strehler, 14-31 marzo 2023
orari: da martedì a venerdì, ore 9.45 e 11.15; sabato, ore 15; domenica, ore 11
ingresso gratuito
Prezzi, modalità di acquisto e prenotazione
È possibile prenotare e acquistare i biglietti per gli spettacoli mattutini riservati alle scuole (da lunedì a venerdì) contattando l’Ufficio promozione pubblico al numero 02 72333216.
Posto unico € 5
Per gli spettacoli di sabato e domenica, è possibile acquistare i biglietti su piccoloteatro.org oppure presso la biglietteria del Teatro Strehler e la biglietteria telefonica al numero 02 21126116.
Posto unico € 8
I laboratori, gli incontri e le lezioni spettacolo sono a ingresso gratuito.
È possibile prenotare contattando il numero 02 72333216 oppure scrivendo a promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it
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