SHEL SHAPIRO E MAURIZIO VANDELLI
"LOVE AND PEACE"
IL NUOVO PROGETTO ARTISTICO

Un album (in uscita il 21 settembre per
Sony Music) seguito da un tour (prodotto da Trident Music): un
affascinante viaggio nella musica, nel linguaggio, nelle immagini e
nelle emozioni di intere generazioni che si ritroveranno magicamente
insieme, senza divisioni o contrasti. Shel Shapiro e Maurizio
Vandelli rappresentano la voglia di comunicare e di vivere la
positività e la bellezza della musica come grande forza aggregante,
con tutta l’energia di cui sono capaci.
Per decenni hanno avuto lo stesso
pubblico, hanno condiviso primati di vendita e classifiche, scena
musicale, importanti produzioni con grandi artisti italiani e
collaborazioni con Mogol, frequentazioni con vere leggende della
musica, eppure i due si sono sempre tenuti distanti, mostrandosi
diversissimi per carattere, formazioni e stile di vita.
Oggi sono insieme, sono “quasi”
amici ma comunque stimano il loro reciproco immenso talento e amano
il loro repertorio. “Love and Peace” è la rappresentazione di
questo incontro “storico”: non è nostalgia ma memoria, con uno
sguardo rivolto al presente e al futuro.
I testi delle loro canzoni sembrano
scritti oggi: “Le speranze dei ragazzi sono fumo” canta
Shel,“Tutta mia la città, un deserto che conosco” canta
Maurizio. Ancora oggi, da eterni rivali, Shapiro e Vandelli mostrano
in modo evidente le loro differenze ma restano accomunati dall’unico
linguaggio possibile per arrivare al cuore delle persone, la musica!
“Love and Peace”, prodotto da Diego
Calvetti (musicista, arrangiatore, autore e già produttore per il
meglio della musica italiana) è una mirabile sintesi tra analogico e
digitale, dotando di sonorità e ritmi contemporanei i migliori brani
dei due artisti. Questa la tracklist dell'album, in cui si
"scambiano, cantano insieme e alternano" il repertorio: Che
colpa abbiamo noi; Tutta mia la città; Un angelo blu; Bang bang; E’
la pioggia che va; Io ho in mente te; Bisogna saper perdere; Io vivrò
senza te; You raise me up ,When you walk in the room; Piangi con me;
Nel cuore e nell’anima; 29 settembre.
L’album sarà disponibile anche su
vinile, e verrà presentato negli store (questi i primi appuntamenti:
26/9 Milano, Mondadori Marghera; 30/9 Roma, CC Roma Est; 6/10
Desenzano del Garda-Brescia, CC Le Vele; 7/10 Reggio Emilia, CC I
Petali; tutti gli appuntamenti sono alle ore 18.30)
Il tour, prodotto e realizzato da
Trident Music, con la regia di Roberto Manfredi, partirà il 10
dicembre. Le prime date annunciate sono: 10 dicembre Firenze (Teatro
Verdi), 11 dicembre Roma (Auditorium Parco della Musica, Sala
Sinopoli), 13 dicembre Torino (Teatro Colosseo), 15 dicembre Bologna
(Teatro Manzoni). I biglietti sono in vendita sul Circuito TicketOne.
Tutti gli aggiornamenti sul calendario del tour sono disponibili su
www.tridentmusic.it
Facebook:
https://www.facebook.com/shapirovandelli/ Instagram:
https://www.instagram.com/shapirovandelli/
“Love and Peace” - Tracklist
1. Che colpa abbiamo noi Shel Shapiro &
Maurizio Vandelli (B. Lind / Adapter: Mogol)
2. Tutta mia la città Shel Shapiro &
Maurizio Vandelli (Ronnie Wood / Adapter: Mogol)
3. Un angelo blu Shel Shapiro &
Maurizio Vandelli (A.Dello / Mogol)
4. Bang bang Shel Shapiro &
Maurizio Vandelli (Sonny Bono)
5. È la pioggia che va Shel Shapiro &
Maurizio Vandelli (Peter Lind / Adapter: Mogol)
6. Nel cuore e nell’anima Maurizio
Vandelli (Lucio Battisti / Mogol)
7. Io ho in mente te Shel Shapiro &
Maurizio Vandelli (Silvia Fricker / Adapter: Mogol)
8. Bisogna saper perdere Shel Shapiro &
Maurizio Vandelli (Giuseppe Cassia / Ruggero Cini)
9. When you walk in the room Shel
Shapiro (Jackie DeShannon)
10. 29 Settembre Maurizio Vandelli
(Lucio Battisti / Mogol)
11. Io vivró senza te Shel Shapiro &
Maurizio Vandelli (Lucio Battisti / Mogol)
12. Piangi con me Shel Shapiro (Norman
David Shapiro / Mogol)
13. You raise me up Shel Shapiro &
Maurizio Vandelli (Brendan Graham)
Produzione artistica: Diego Calvetti
Registrazioni e missaggio effettuato presso il Platinum Studio di
San Gimignano Produzione e Booking: Trident Music srl Foto: Oliviero
Toscani e Angelo Trani Etichetta: Sony Music / Legacy
Shapiro Vandelli La storia di un’epoca
e un viaggio comune su strade parallele
Le storie di Shel Shapiro e Maurizio
Vandelli sono diverse tra loro ma hanno sempre viaggiato su strade
parallele, a cominciare dalla musica. Equipe 84 e The Rokes (la
storia della musica beat d’autore in Italia), pur vivendo nello
stesso mondo musicale e culturale, sono sempre stati rivali, per
quasi 50 anni, come i Beatles e i Rolling Stones: Shapiro e Vandelli
non sono mai stati amici ma ora hanno deciso di percorrere insieme la
stessa strada. “Love and Peace”, amore e pace prima di tutto fra
loro.
Tutto ebbe inizio, più o meno, al
Piper di Roma
Alberigo Crocetta li rese delle
rockstar nel 1965. Quell’anno, nei camerini del Piper, iniziò la
loro storica rivalità. Vandelli cercava di fare amicizia ma i Rokes
erano restii. Una sera Maurizio chiese a Shel “Perchè a fine
concerto non facciamo un pezzo insieme?” e per tutta risposta
ricevette un “Nessuno può dirmi cosa devo fare o cosa non devo
fare”. Maurizio, sbattendo la porta, lo mandò a quel paese. Sempre
al Piper, conobbero Giulietta Masina e Federico Fellini, che, per
anni, mandarono gli auguri di Natale ai Rokes. E Shel divenne molto
amico di Silvana Mangano e Dino De Laurentiis.
Nel 1967 al Midem di Cannes inventarono
un premio speciale per i Rokes perché avevano venduto più di
Morandi e della Caselli.
Maurizio Vandelli ama il rock beat
inglese e va a Londra a studiarlo. Shel Shapiro porta il beat in
Italia cantandolo in italiano. Se si sommano i due repertori e la
loro discografia, si forma un saggio di musica pop internazionale -
dai Beatles ai Beach Boys, dai Move a Berry McGuire - e di canzoni
d’autore italiane, da Mogol a Guccini passando per Battisti e
Cocciante.
Entrambi hanno incontrato e frequentato
grandi artisti internazionali e sono diventati amici di molti artisti
e personaggi del cinema e dello spettacolo: Vandelli ha ospitato più
volte a casa sua Jimi Hendrix, incontrato John Lennon, Paul
McCartney, Giorgio Gomelsky, Keith Richards, Brian Jones; ha portato
Lucio Battisti a Milano e lo ha convinto a cantare, ha avuto una
storia d’amore importante con Anita Pallenberg, che poi è
diventata la fidanzata di Brian Jones. Shapiro ha fatto un tour con
Gene Vincent e ha cenato con gli Who e Jimi Hendrix, ha suonato per
Rita Pavone e lavorato per Teddy Reno; è diventato amico di Silvana
Mangano e Dino De Laurentiis; ha recitato per Monicelli, Totò,
Fernandel; ha scritto per Mina, Ornella Vanoni, Patty Pravo e
Raffaella Carrà, e prodotto Riccardo Cocciante e Mia Martini.
Aneddoti e Curiosità
Pochi sanno che i primi due album
dell’Equipe 84 sono stati suonati solo da Maurizio Vandelli,
compreso basso e batteria.
Shel Shapiro ha scoperto di poter
diventare una star da ragazzino in un’improvvisata performance in
Sinagoga. Quando ha sentito le ragazzine urlare in quel luogo sacro,
si è celebrato il suo battesimo rock’n’roll.
Fu Vandelli a scoprire i Procol Harum a
Londra: mentre usciva da un locale sentì “A whiter shade of pale”,
si fece dare una lacca e la portò alla Ricordi regalandola ai Dik
Dik (non avendo un organista in formazione, l’Equipe 84 non avrebbe
potuto suonarla).
Nel 63 ad Amburgo, The Rokes suonavano
dopo i Beatles nel club "Top Ten" (ambiente poco
raccomandabile tra pistole e puttane). Il cachet era di circa 2
sterline a sera a testa, senza vitto. Dormivano nei letti a castello.
Vandelli insegnò alcuni effetti di
incisione a Lucio Battisti, ad esempio come usare il phaser sulla sua
voce. Battisti, che non voleva proprio cantare ma fare l'autore,
fece sentire un sacco di canzoni a Maurizio, che lo convinse a
cantarle: lo portò a Milano, in Ricordi, dal papà di Mogol, Mariano
Rapetti. Fecero il primo Cantagiro insieme: Battisti era in gara con
“Balla Linda”, la prima sera Lucio tremava dall’emozione e
Maurizio gli fece coraggio spingendolo letteralmente sul palco.
Quando Lucio scese dal palco disse a Maurizio: “A Maurì nun me
ferma più nessuno”.
Durante una jam session con John
Lennon, a casa dei grafici che avevano pitturato a fiori la Rolls
Royce dei Beatles, Vandelli ha suonato il kyoto giapponese mentre
Yoko Ono cantava, con una voce che Maurizio definì “stridula”.
Shapiro e Vandelli nel cinema
Shel ha avuto molte partecipazioni nel
cinema. Con Totò nel film “Rita, la figlia americana” per la
regia Vivarelli e con Fernandel in “Don Camillo e i giovani
d’oggi”. Poi in “Brancaleone alle Crociate” di Monicelli, con
Gigi Proietti, Paolo Villaggio e Vittorio Gassman, dove Shel fa il
santone. Monicelli non ha voluto che lui fosse doppiato perché
sosteneva che nell’anno 1000 tutti parlavano italiano come Shel.
Nel 2016 lo abbiamo visto al cinema in “All roads lead to Rome”
con Sarah Jessica Parker, Raoul Bova, Claudia Cardinale, film per il
quale Shel ha anche scritto la Title Song; e lo stesso anno ha girato
il film di Roberto Faenza “La verità sta in cielo”, con Riccardo
Scamarcio. Ad ottobre uscirà “Ti presento Sofia” con Micaela
Ramazzotti, Andrea Pisani e Fabio de Luigi, dove Shel reciterà la
parte del papà di quest’ultimo.
Vandelli, grande amico di Freak Antoni,
ha partecipato come attore al film a lui dedicato “FreakBeat”.
Ha scritto alcune colonne sonore, tra cui quella per “Un apprezzato
professionista di sicuro avvenire” di Giuseppe De Santis, regista
di “Riso amaro”. Ma non amava molto confrontarsi con i direttori
di cinema.
MAURIZIO VANDELLI
Maurizio Vandelli nasce a Modena il 30
marzo 1944. Si forma artisticamente in anni in cui il fermento
musicale internazionale era segnato dalla musica beat e dalla musica
pop. Inizia ad esibirsi con l'amico Victor Sogliani in locali estivi
sulla costa romagnola e marchigiana. Lasciati gli studi decide di
incidere un primo disco e riesce a proporsi per un impegno di tre
mesi in Spagna.
A Madrid riceve un invito inaspettato
al Vigorelli di Milano. Il manager spagnolo si oppone così non gli
resta che scappare con i compagni del gruppo per partecipare alla
manifestazione, non sapendo che l’Equipe 84 era già famosissimo e
in testa alle classifiche italiane. Il gruppo era composto da Victor
Sogliani, Franco Ceccarelli, Alfio Cantarella e Maurizio Vandelli,
leader indiscusso.
Nel 1964 il primo 45 giri dell' Equipe
84 contiene "Papà e mammà" e "Quel che ti ho dato".
Il successo vede la tappa di Io ho in mente te del 1966. Sempre nel
1966, Lucio Battisti propone a Maurizio Vandelli la canzone ''29
Settembre'' che avrà notevole successo artistico. Fu lo stesso
Maurizio Vandelli a convincere Lucio Battisti a cantare e in seguito
gli insegnerà alcune tecniche di registrazione. Nel 1969 viene
inciso Tutta mia la città. Vandelli crea poi il primo esempio di
franchising italiano dedicato all’abbigliamento e memorabilia beat
aprendo una catena di negozi, seguendo l’esempio dei negozi di
Carnaby Street.
Nel 1962 ebbe modo di assistere
personalmente alle prove di I saw her standing there a Londra. Il
gruppo era quello dei Beatles. Conosce quindi Paul McCartney, John
Lennon, Brian Jones, Richard Lester, Giorgio Gomelsky. Keith Richards
e Jimi Hendrix che ospita spesso nella sua residenza a Milano. Una
sera fa ascoltare a Jimi Hendrix il suo assolo di chitarra inciso nel
disco “Nel ristorante di Alice” totalmente copiato da un assolo
di Jimi. Per tutta risposta Hendrix lo abbraccia ringraziandolo.
Scopre i Procol Harum in un locale di Londra e si fa consegnare la
lacca di “A Writer shade of pale” che poi porterà alla Ricordi
per farla incidere ai Dik Dik, che produrrà discograficamente.
Nel 1989 gli viene assegnato il disco
di Platino per il suo CD 29 settembre 89 con cui torna alla ribalta
dopo molti anni passati a produrre e creare spot pubblicitari. Nel
1989 vince la trasmissione televisiva Una Rotonda sul mare con 29
settembre, nel 1993 partecipa al Festival di Sanremo cantando
assieme ad altri gruppi storici degli anni sessanta Dik Dik e
Camaleonti la canzone Come passa il tempo. Contemporaneamente esce il
CD Walzer d’un Blues di Adelmo e i suoi Sorapis dove Vandelli
conquista il Disco d'Oro insieme agli altri componenti del
supergruppo: Zucchero, Dodi Battaglia, Umbi Maggi, Fio Zanotti e
Michele Torpedine.
Nel giugno degli anni 2000 e 2001 ha
condotto, su Canale 5, il varietà musicale “I ragazzi
irresistibili”, insieme a Little Tony, Rita Pavone e Adriano
Pappalardo, nel quale ha interpretato un repertorio di canzoni che
hanno segnato la storia della musica pop dagli anni sessanta.
Maurizio Vandelli è stato
soprannominato Il Principe. Nel 1982, con lo pseudonimo di Key Of
Dreams incide la cover di Africa originariamente realizzata dal
gruppo statunitense dei Toto e Maniac tratta dal film Flashdance. La
versione di Africa molto fedele all'originale ma ideata
specificatamente per le discoteche, riscuote un grandissimo successo.
Ora la nuova avventura insieme a Shel Shapiro. Nuovo album: “ Love
and Peace” e tour per celebrare un pezzo di storia della musica
italiana.
SHEL SHAPIRO
Shel Shapiro pseudonimo di David Norman
Shapiro, (Londra, 16 agosto 1943) è un cantante, musicista, attore e
produttore discografico inglese, noto anche per essere stato il
cantante del gruppo storico The Rokes, quattro ragazzi inglesi che
vendettero milioni di dischi e segnarono profondamente l'immaginario
delle giovani generazioni di allora tra musica, costume, politica e
società. Nel febbraio del 1965 i Rokes inaugurano il Piper Club a
Roma davanti a un pubblico di star del cinema e dello spettacolo.
Giulietta Masina, accompagnata da Federico Fellini, chiede un
autografo a Shel. Sciolti i Rokes nel 1970 Shapiro diventa uno dei
più ambiti e ricercati operatori del "dietro le quinte"
della canzone, come autore, arrangiatore e produttore di artisti
italiani tra i quali: Mina, Rino Gaetano, Patty Pravo, Alberto
Camerini, Riccardo Cocciante, Mia Martini, I Decibel di Enrico
Ruggeri, David Riondino, Eugenio Bennato ed altri. Fra i brani
composti da lui: ‘Era’ per Wess e Dori Ghezzi, canzone
dell`Eurovisione Song Festival del 1975, ‘E poi’ per Mina, ‘Non
ti bastavo più’ per Patty Pravo, ‘Quante volte’ per Mia
Martini, ‘Stupidi’ per Ornella Vanoni. Dopo aver arrangiato e
prodotto “Cervo a Primavera“ e “ Cocciante “, nel 1982 scrive
con Mia Martini il brano ‘Quante volte’ e produce il disco di
Mimi, ‘Quante volte... ho contato le stelle dello stesso anno’.
Negli anni '80 Shel vive tra Miami,
Città del Messico e Madrid dove produce con successo molti cantanti
latinoamericani. In questo complessivo campo di attività vende
trentacinque milioni di dischi. Rientra brevemente in Italia per
registrare “Per Amore della Musica”, un album considerato storico
dai aficionados di Shel e la prima dopo la chiusura di The Rokes . Al
rientro definitivo in Italia realizza una significativa esperienza
teatrale con "Backstage: Il grande sogno" uno spettacolo
ideato insieme a Gianni Minà dove si percorreva, tra testi e
musiche, il tragitto epocale della cultura musicale e non solo, del
beat e del rock attraverso i percorsi e le esperienze dello stesso
Shapiro. Si interessano di lui il cinema e la televisione, viene
chiamato ad interpretare ruoli da protagonista e partecipazioni in
produzioni cinematografiche e film per la TV (“Vento di Ponente"
ed "Eldorado", "Operazione Rosmarino" e "Il
nostro matrimonio è in crisi” di Antonio Albanese, e il film “Il
giorno + bello”). Esperienze non del tutto nuove visto che nel 1970
era stato diretto da Mario Monicelli in "Brancaleone alle
Crociate".
Nel 2003 Shapiro è direttore artistico
di "Recanati Forever" una rassegna estiva voluta dal Comune
di Recanati e sostenuta dalla "Fondazione Beniamino Gigli"
e dal "Centro Mondiale per la Poesia Giacomo Leopardi".
Contemporaneamente Shel torna in
concerto realizzando una tournèe estiva nel 2003 e nel 2004 che
raccoglie nelle piazze una media di 5/6000 presenze a concerto per 50
serate. Sfuggito per sua determinazione ad operazioni di revival oggi
Shapiro è, per i suoi percorsi artistici e creativi e per le diverse
e molteplici esperienze, un artista maturo che trova amplificati il
carisma e la personalità che lo hanno sempre caratterizzato. Nel
2006, su richiesta di Dori Grezzi, Shel si è occupato
dell'adattamento in lingua inglese di alcuni brani classici del
repertorio di Fabrizio De Andrè, che sono stati presentati da Patti
Smith insieme alla PFM e che la stessa Smith ha registrato per un
nuovo album negli Stati Uniti.
Nel 2008 compare in ‘Anna e i cinque’
su Canale 5. Nel 2009 con la canzone ‘È la pioggia che va’ si è
aggiudicato la vittoria della prima edizione della trasmissione di
RaiUno ‘Ciak... si canta!’ condotta da Eleonora Daniele. Accanto
a questi progetti, Shel continua l'attività dei concerti live, che
lo vede in giro per l'Italia. E’ stato la voce narrante di “Pierino
e il Lupo” eseguito dall’Orchestra del Conservatorio Giuseppe
Verdi di Milano diretta da Amedeo Monetti, ha debuttato al Mittel
Fest di Cividale di Friuli (UD) con “Sarà una bella società”,
un’opera teatrale scritta da Edmondo Berselli e che segna il
ritorno di Shel in veste di attore e cantante. Successive produzioni
teatrali e musicali sono “Beatnix”la storia della nascita della
Beat Generation scritto insieme ad Edmondo Berselli e con la regia
pero dello stesso Shel. “Shylock – Il mercante di Venezia in
prova” di William Shakespeare, con la regia di Roberto Andò e Moni
Ovadia per Il Teatro Stabile di Bologna, fa Caifa in “Jesus Christ
Superstar” diretto da Massimo Romeo Piparo, “Eccolo di nuovo –
il concerto”, “HAMBURG 1963 - The club tour ‘Back to the
Roots”. Inoltre in veste di autore con Marco Cavani ha pubblicato
il libro “Io sono immortale” per Mondadori Editore e nel 2013
realizza la canzone “Undici“, i primi 11 articoli della
Costituzione Italiana scritto e recitato da Shel con un video
bellissimo ideato e diretto da Marco Risi regista straordinario,
amico e complice di Shel.
Nel 2016 lo abbiamo visto anche al
cinema nel film di produzione americana e distribuzione
internazionale ‘All roads lead to Rome’ (Tutte le strade portano
a Roma) con Sarah Jessica Parker, Raoul Bova, Claudia Cardinale, per
il quale Shel ha anche scritto il Title Song e alla fine del film…
sposa Claudia Cardinale! Sempre nel 2016 ha girato il film di Roberto
Faenza ‘La verità sta in cielo’, film che indaga sulla vicenda
di Emanuela Orlandi con Riccardo Scamarcio, Maya Sansa, Greta
Scarano, Alberto Cracco, Vincenzo Failla, Valentina Lodovini.
Ha da poco finito di girare il nuovo
film di Guido Chiesa “Ti presento Sofia” insieme a Micaela
Ramazzotti, Fabio Di Luigi e Andrea Pisani che uscirá in Ottobre
2018 e fino alla fine di agosto è stato impegnato con la sua band
“La Bella Societá” in una serie di concerti dove presenta lo
spettacolo ultimo 'Quasi una Leggenda'.
Il 27 ottobre riceverá
dall`Associazione Paolo Borsellino, il Premio Paolo Borsellino per il
lavoro svolto su 'La Costituzione' e contemporaneamente presenterà,
in due scuole in Abruzzo, “Freedom” la continuazione di “Undici”.
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