TEATRO CARBONETTI DI BRONI (PV)
"IL POMO DELLA DISCORDIA"
DI E CON CARLO BUCCIROSSO

Doveva essere un giorno felice, si
celebravano le nozze della dea del mare con un uomo bellissimo, e
tutti gli dei erano venuti a festeggiare gli sposi, portando loro dei
doni!…
Tutto ciò, in breve, appartiene alla
classica mitologia greca, ma proviamo a trasferirla ai giorni d’oggi,
in una normale famiglia benestante, dove l’atmosfera e l’euforia
di una festa di compleanno organizzata a sorpresa per Achille,
primogenito dei coniugi Tramontano, potrebbe essere turbata non da
una mela, non da un frutto, bensì da un pomo, un pomo d’Adamo, o
meglio, il pomo di Achille, il festeggiato, ritenuto un po’ troppo
sporgente…
E se aggiungiamo che Achille, vivendo
un rapporto molto difficile con suo padre Nicola, è continuamente
difeso a spada tratta da sua madre, la epica Angela, non essendosi
ancora dichiarato gay, e non avendo mai presentato Cristian, il
proprio fidanzato, che da anni bazzica in casa spacciandosi per il
compagno di sua sorella Francesca… se aggiungiamo poi che alla
festa sarà presente anche Sara, prima ed unica fiamma al femminile
della sua tormentata adolescenza, Manuel estroso trasformista,
Marianna garbata psicologa di famiglia, ed Oscar un bizzarro vicino
di casa che non ha mai tenuto nascoste le proprie simpatie nei
confronti di Achille… beh, allora possiamo realmente comprendere
come a volte la realtà, possa di gran lunga superare le fantasie,
anche quelle più remote della antica mitologia… Omero mi perdoni!
- Carlo Buccirosso
Ultimo appuntamento della stagione di
Teatro Ragazzi della rassegna Di.Do.menica, domenica 8 aprile ore
16:30 con lo spettacolo per i più piccini (a partire dai 3 anni –
durata 50 minuti) Becco di rame, dal libro di Alberto Briganti, una
produzione Teatro del Buratto
Becco di Rame è una storia vera. La
storia di un’oca Tolosa che una notte, per proteggere l’aia e il
pollaio, in una lotta furiosa con una volpe, perde la parte superiore
del becco rischiando di non poter sopravvivere. Ma un veterinario, il
dottor Briganti, ha un’intuizione geniale e crea una protesi di
rame che le permette di continuare a vivere una vita normale
nonostante la disabilità acquisita. Lo spettacolo narra la sua
storia, i bambini possono immedesimarsi nel nostro protagonista che,
ancora pulcino, viene portato nella fattoria dove si svolge l’intera
vicenda. E qui, incontra gli altri personaggi: le galline, tre
vecchie zie brontolone dal cuore tenero, i maiali, marito e moglie,
che diventano genitori adottivi affettuosi e inseparabili e la
cicogna, viaggiatrice instancabile che conosce il mondo, ideale di
bellezza e libertà. Le relazioni che si instaurano tra i personaggi,
hanno una loro evoluzione che procede di pari passo con la crescita
del protagonista e con l’avvenimento più importante di tutta la
storia, la perdita del becco. La metafora del mondo animale ci aiuta
ad affrontare con la giusta leggerezza, ma con profondità, temi
importanti come quelli della diversità, della disabilità e
dell’importanza di essere accolti, accettati e desiderati
nonostante una fisicità diversa o un’abilità diversa rispetto a
quelle ritenute “normali”.
Il desiderio è quello di dedicare
questo spettacolo a tutti i “brutti anatroccoli” e a tutti quei
bambini che, nonostante un’avventura ingiusta che ha portato ad una
disabilità acquisita, trovano la forza e il coraggio di
ri-innamorarsi della vita.
Biglietteria presso il Teatro
Carbonetti, via Leonardo Da Vinci 27, Broni. Mercoledì dalle 16 alle
18; venerdì e sabato dalle 10 alle 12. (tel. 0385/54691 –
366/8190785) Info e acquisto on line su www.teatrocarbonetti.it
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