UN NUOVO RACCONTO DI MARCO BUSCARINO
INCENTRATO SULLO SPETTACOLO
DI DANZA MODERNA DI GHEORGHE IANCU
"GENTE DI MIRIAM"
È in uscita a breve, in una raccolta antologica di Rudis editore dal titolo “Amore per la Lombardia”, il nuovo e originale racconto di Marco Buscarino dal titolo “Intervista immaginaria a Giorgio Strelher intorno allo spettacolo di danza Gente di Miriam”. La short story è basata su un soggetto televisivo di Buscarino, che ebbe l’approvazione del grande ballerino, coreografo e regista Gheorghe Iancu, noto a livello mondiale per essere stato a lungo partner di Carla Fracci.
La storia è liberamente ispirata ad un retroscena che riguarda il debutto di Dorina Iancu, sorella di Gheorghe, nello spettacolo di danza moderna “Gente di Miriam”, realizzato e interpretato dal ballerino rumeno con la compagnia EstBalletto formatasi per l’ occasione. L’episodio, che lasciamo scoprire al lettore del racconto, fu riportato a Marco Buscarino dalla stessa Dorina che esordì nella neonata compagnia di danza in veste di ballerina accanto al fratello. “Gente di Miriam”, spettacolo in omaggio della nota coreografa e danzatrice, Miriam Raducanu, venne rappresentato al Piccolo Teatro di Milano in anteprima nazionale e internazionale, nel corso del mese di maggio del 1990 e costituì motivo di una serata benefica. Esso fu un evento anche perchè, per la prima volta, Giorgio Strehler autorizzò il debutto nel suo teatro di uno spettacolo di danza moderna.
La coreografia fu a cura di Gheorghe Iancu e di Miriam Raducanu, quest’ultima insegnante di danza moderna e contemporanea di Gheorghe Iancu alla scuola di danza dell’Opera di Bucarest e insegnante del corpo di ballo dello stesso teatro in cui Gheorghe entra a far parte. Fra gli interpreti di “Gente di Miriam”, oltre a Gheorghe Iancu, e a Dorina, anche lei diplomatasi alla medesima accademia del fratello, vi furono Miriam Raducanu, Simona Chiesa, Marzia Falcon, Ruxandra Racovitza, Aurora Benelli, Roberta Voltolina e Danilo Tapiletti. Lo spettacolo fu un insieme di immagini, situazioni, movimenti e improvvisazioni, su musiche che spaziarono dal classico di Bela Bartok e Fryderyk Chopin, al jazz di Miles Davis, di Stan Getz e alle parole poetiche di Jacques Prevert. Venti quadri di balletto divisi in due parti e costruiti sul talento e sulla personalità degli artisti in scena, che vide anche la partecipazione di Wolfgang Gutler al contrabbasso.
Il tutto per evocare il mondo di Miriam Raducanu grande personaggio della danza moderna dal fascino irresistibile che ha formato Gheorghe Iancu sia come uomo che come danzatore. Lo spettacolo “Gente di Miriam” venne riproposto nel corso degli anni, in diversi rifacimenti, sino al 2012, quando ricreato sottoforma di uno show televisivo, e interpretato da Corina Dumitrescu e Gheorghe Iancu con il titolo "Fotogrammi in movimento", andò in onda in anteprima su TVR Cultural, la televisione pubblica rumena. Per Dorina Iancu dopo l’esordio nello spettacolo del fratello, si aprì in Italia una carriera di ballerina e di insegnate di danza. Miriam Raducanu, oggi ultracentenaria, nel corso degli anni, ha creato anche molte coreografie dedicate alla musica jazz e fra esse vi è lo spettacolo “I temi del jazz”. Per le sue doti stilistiche e espressive nella coreografia moderna, lei viene accostata ad un’altra grande coreografa del teatro danza mondiale quale è stata Pina Bausch.
Tra il 27 settembre e il 19 ottobre 2024, il Centro Nazionale di Danza di Bucarest ha organizzano una grande mostra dedicata a Miriam Răducanu e al suo impatto su diverse generazioni di artisti. La mostra ha presentato il percorso artistico della coreografa nell'arco di mezzo secolo e ha riunito per la prima volta documenti fotografici e video, che sono stati recuperati sia da archivi pubblici in Romania che da quelli privati di coloro che hanno collaborato con la Raducanu dagli anni '60 fino ad oggi. In mostra c'erano anche dei documenti fotografici e filmici dello spettacolo di "Gente di Miriam". Da esso, come detto, ebbe inizio l’esperienza di Iancu con la sua nuova compagnia di danza moderna EstBalletto che di lì a poco diverrà “Fabula Saltica”.
Per questa compagnia lui creò, produsse e interpretò diversi spettacoli fra cui “Aura” spettacolo con le musiche di Miles Davis. L’esperienza con “Fabula Saltica” durò sino al 1996. Le creazioni coreografiche di genere moderno di Iancu però continuarono sino alla nascita di molti altri spettacoli fra cui il capolavoro “Donne” del 2002, spettacolo tratto da un libretto di Anton Cechov e ispirato alla nota ballerina italiana Letizia Giuliani e da lei interpretato nella produzione della Compagnia del Maggio Musicale Fiorentino. Lo spettacolo ricevette il premio “Danza & Danza”. Oggi potrebbe essere interessante realizzare un documento cinematografico incentrato sull’episodio di come avvenne il singolare debutto di Dorina Iancu nello spettacolo del fratello.
La vicenda, ambientata a Milano, luogo in cui si svolge anche il racconto di Buscarino, e dove Gheorghe Iancu stabilì la propria residenza, potrebbe essere vista attraverso l’esperienza italiana della giovane Dorina e di altri ballerini e ballerine, divenendo insieme i protagonisti della narrazione sullo sfondo storico della caduta del Muro di Berlino. Il racconto “Intervista immaginaria a Giorgio Strelher intorno allo spettacolo di danza Gente di Miriam” sarà presente al Salone Internazionale del Libro di Torino e presso tutte le librerie italiane, sui maggiori bookstore online e sul sito dell’editore.
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