Post Più Recenti

.

venerdì 20 novembre 2015

STAGIONE NOVARAJAZZ: FEELING JAZZ

Si rinnova il vivace e collaudato sodalizio tra la rassegna
jazz novarese e lo storico e prestigioso Conservatorio Cantelli, in Via Collegio Gallarini, 1.

Sabato 21 novembre dalle 21.00 sale sul palco il Tim Berne e Bruno Chevillon Duo. In apertura del concerto salirà il Siena Jazz School Ensemble, una band composta da alcuni dei più promettenti giovani musicisti dei corsi di alta formazione musicale del prestigioso triennio universitario senese dei corsi SJU – Siena Jazz University. Tommaso Iacovello: tromba, Federico Nuti: piano, Giovanni Miatto: basso elettrico, Mattia Mattei: batteria.

Quello tra il sassofono di Tim Berne e il contrabbasso di Bruno Chevillon è un incontro che è molto di più della somma tra due, pur straordinarie, individualità musicali. E’ incontro tra mondi, tra libertà di esplorare i confini dell’improvvisazione, è un’alchimia che nei precedenti incontri dal vivo (memorabile quello del 2012 al Festival di Saalfelden) e su disco (il bellissimo Old And Unwise pubblicato dalla Clean Feed) ha sprigionato un’energia emozionante e contagiosa. In esclusiva italiana, il duo arriva ora a NovaraJazz, in sostituzione dell’annunciato quartetto di Jemeel Moondoc (rinviato per indisposizione del musicista). E se il rinnovarsi di un incontro porta sempre con sé le esperienze che ciascuno dei due ha maturato nel frattempo, il concerto novarese si preannuncia come una di quelle serate da non perdere: Berne è infatti reduce da un anno davvero speciale, in cui sia con il gruppo Snakeoil che con il quartetto Decay ha confermato di essere uno dei musicisti più originali e influenti del jazz di oggi; Chevillon – che per tecnica e sensibilità strumentale non ha probabilmente rivali in Europa – si divide invece tra i progetti più spiccatamente jazzistici e altri di sapore più contemporaneo.

Tim Berne è nato a Syracuse, New York, nel 1954. Appassionato di rhythm and blues, affascinato dalla lezione di Julius Hemphill, dagli anni 70 partecipa al movimento post-free ritagliandosi presto un ruolo di leader. A fianco del batterista Paul Motian e del chitarrista Bill Frisell, incide dischi importanti per la Soul Note e la Columbia (“Fulton Street Maul”), segnalandosi tra i più innovativi compositori della sua generazione. Ha diretto molti gruppi, tra cui Caos Totale, Bloodcount, Science Friction, Snakeoil, Decay, ha collaborato con John Zorn, Joey Baron, Hank Roberts, Marc Ducret, Michael Formanek, Django Bates, tra gli altri. Ha fondato l’etichetta Screwgun Records, per cui pubblica tutte le sue opere.

Bruno Chevillon ha seguito una doppia formazione, diplomandosi in Belle Arti nel 1983, dove ha studiato fotografia, e dedicandosi parallelamente allo studio del contrabbasso classico di Joseph Fabre al conservatorio di Avigone. Debutta nel jazz seguendo la classe di André Jaume, fa parte del GRIM, in seguito si unisce al collettivo di Lione ARFI dove farà un incontro determinante: quello con Louis Sclavis. Chevillon da allora collabora a quasi tutti i progetti del celebre clarinettista francese. Oltre alla lunga collaborazione con Sclavis, il contrabbassista suona con i principali musicisti di jazz d'avanguardia e di musica improvvisata: Marc Ducret, Claude Barthélémy, Stéphan Oliva, François Corneloup, François Raulin, Joey Baron, Michel Portal, Tim Berne, così come con la nuova generazione di compositori, tra cui Samuel Sighicelli e Benjamin de la Fuente. Essenzialmente sideman, Bruno Chevillon si esibisce comunque anche in solo, come ad esempio nel suo spettacolo su Pier Paolo Pasolini. La musica contemporanea fa quindi parte del suo lavoro ed egli possiede immense qualità di strumentista: velocità, precisione e bravura poco comuni su uno strumento come il contrabbasso fanno di lui un sideman d'eccezione, e da alcuni anni è approdato anche al basso elettrico. La sua rara intelligenza musicale ne fa uno dei maggiori contrabbassisti della scena jazz europea.

Biglietto d’ingresso: 10,00 euro. Ridotto 5,00 euro per studenti di musica. I biglietti sono acquistabili la sera stessa del concerto all’ingresso del conservatorio.

NovaraJazz Stagione 2015/2016 è organizzato dall’Associazione Culturale Rest–Art, con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Comune di Novara, il sostegno di Fondazione Live Piemonte dal Vivo, Ambasciata di Norvegia, Puglia Sounds, Fondazione Teatro Coccia, Opificio Cucina e Bottega, Conservatorio Guido Cantelli, Civico Istituto Musicale Brera, Rotary Club di Novara, Birrificio Croce di Malto, Agenzia immobiliare ArteKasa.

Nessun commento:

Posta un commento