QUARTIERI DELL'ARTE 2018
XXII EDIZIONE
VITERBO 26 AGOSTO / 24 OTTOBRE 2018

Il Festival Quartieri dell'Arte, con la sua XXII edizione
dal 26 agosto al 24 ottobre 2018, prosegue il ciclo denominato
"Ricostruzione di una Città" con percorsi di ricostruzione della
memoria e di coesione sociale, spesso operati da compagnie emergenti per cui
scrivono maestri della scena di tutte le generazioni, noti a livello nazionale
o globale.
QdA promuove un progetto che esplora i legami di Viterbo e
del Lazio con grandi movimenti, dal francescanesimo allo spiritualismo, dal
caravaggismo agli artisti dell'Accademia di San Luca, dalle cantine-teatro alle
più sofisticate tecniche polivocali del XXI secolo, trasformando il territorio,
attraverso spettacoli realizzati in luoghi storici, da formazioni leggendarie
internazionali come il Teatro Reale di Zetski Dom del Montenegro, La Fura dels
Baus, Westerdals, Taide Yliopisto, il Mozarteum di Salisburgo e l'Accademia
Teatrale di Varsavia, in un grande palcoscenico in cui si narrano i percorsi
delle grandi "avanguardie" artistiche del Lazio degli ultimi 800 anni.
Moltissime le prime mondiali.
Le highlights del Festival includono la messa in scena di
alcune delle opere collettive sviluppate da importanti drammaturghi di fama
internazionale nell’ambito del progetto EU Collective Plays! co-finanziato dal
Programma Creative Europe dell’Unione Europea (la sezione del Festival si
chiamerà EUCP Real & Virtual Festival). Tra queste l’inedito esperimento di
regia e spettacolo transnazionale e multipolare “And So My Face Became My Scar”
- in scena dal 26 agosto a Civita di Bagnoregio - che si compone di quattro
sezioni scritte da alcuni dei più interessanti drammaturghi emergenti a livello
internazionale, l’italiano Joele Anastasi (drammaturgo e performer legato alla
compagnia di Angelica Liddell), l’inglese Danielle Pearson (drammaturga
residente del Watermill Theatre), il turco Rasim Erdem Avsar (che opera presso
l’ormai rinomatissimo teatro Dot di Istanbul, fortemente accreditato nel
circuito dei grandi festival internazionali) e l’irlandese Emily Gillmor Murphy
(drammaturga e romanziera tradotta e pubblicata in tutta Europa). L’opera viene
messa in scena da un gruppo di registi e attori europei e africani che include
lo stesso Anastasi, Marco Lucchesi, Benvenue Akoha e Lorenzo D’Amico de
Carvalho. “And So My Face Became My Scar” costituisce un ibrido tra un evento
teatrale, una serie televisiva e una mostra d’arte. “Lo spettacolo si scompone
in 4 momenti distanziati spazialmente e temporalmente. Chi lo vedrà avrà la
sensazione di vedere un corpo e poi di entrarci dentro con una sorta di
sonda-microscopio” dice il direttore del Festival Gian Maria Cervo. Altro testo
rappresentato dentro la sezione EUCP Real & Virtual Festival è
l’intensissimo “Bitch” (21 ottobre, Acquapendente) nuova creazione del grande
regista ungherese Arpad Schilling che ha sviluppato l’opera in una scrittura
collettiva con gli attori del Teatro Reale di Zetski Dom del Montenegro. Nella
stessa sezione del Festival si potrà assistere a conferenze spettacolo sulla
collaborazione tra Zetski Dom e il rinomato gruppo di teatro urbano La Fura
dels Baus (21 ottobre, Acquapendente).
“Pastorale contemporanea n. 1” (14/20 settembre) è un ibrido
tra una performance e un laboratorio. Nella piazza San Donato di Civita di
Bagnoregio Gian Maria Cervo e i Fratelli Presnyakov si troveranno a parlare e a
scrivere di vari argomenti, una serie sull’arte italiana, un testo sulle
fatiche di Ercole e molto altro. I turisti di passaggio e gli spettatori che si
recheranno apposta sul luogo potranno ossevarli creare ma non potranno
interagire con loro a meno che non siano interpellati dai drammaturghi.
Cartelli informeranno gli avventori in italiano, inglese, russo, cinese e
giapponese che è vietato parlare ai drammaturghi.
Alcune delle più prestigiose scuole europee di teatro, tra
cui il Mozarteum di Salisburgo, il Westerdals di Oslo, il Taide Yliopisto di
Helsinki e l’Accademia d’Arte Drammatica di Varsavia si confronteranno in
gruppo con drammaturgie mediterranee portando in scena i testi “Sogno (ma forse
no)” di Luigi Pirandello, “Cecco del Caravaggio” di Gian Maria Cervo e
Francesco Di Mauro e “The Contestant” di Rasim Erdem Avsar (19 settembre,
Vitorchiano).
La ex Chiesa di San Costanzo a Ronciglione, contenente
affreschi da poco attribuiti al Cavalier d’Arpino, diventerà una sorta di
presidio della Compagnia Muta Imago che proporrà il 24 ottobre la prima
assoluta dello spettacolo “Combattimento” e una speciale versione site-specific
di “Timeless” (“Timeless Lecture”).
Evento clou “The Spirituals” di Wu Ming e AA:VV. proposto in
due versioni dal 14 al 24 ottobre e ospitato nell’ambito della mostra promossa
da QdA “Reginald Pole, tra Michelangelo e Shakespeare” che vedrà la
collaborazione tra due istituzioni romane cinquecentenarie che non avevano mai
collaborato prima, l’Accademia Nazionale di San Luca e il Venerabile Collegio
Inglese e porterà a Bagnoregio opere e oggetti preziosi mai usciti prima dalle
loro collezioni e da altre importanti collezioni private, come dipinti di
Tiziano e della sua bottega, di Marcello Venusti, e di Michelangelo e ritratti
poco noti che riproducono le figure di Michelangelo e Reginald Pole realizzati
da grandi pittori del XVI e XVII secolo (dal 14 ottobre 2018 al 6 gennaio 2019,
Palazzo Petrangeli - Bagnoregio).
Tra le figure celebrate quest’anno Juan Rodolfo Wilcock, con
l'allestimento dnel centenario della nascita e Mario Fratti. L’immagine
ufficiale del Festival è firmata dal grande fotografo italo-palestinese Mustafa
Sabbagh, titolo "I Am Calling Out".
Fondatore e direttore artistico: Gian Maria Cervo.
Condirettore: Alberto Bassetti. Associates della direzione artistica e
responsabili ufficio organizzativo: Ilaria Ceci, Luigi Cosimelli e Riccardo
Sinibaldi. Direttore Tecnico: Paolo Meglio. Responsabile degli allestimenti:
Mattia Aprile. Coordinamento: Tobia Calevi, Davide Sacco, Vittorio Belmonte.
Il Festival Quartieri dell'Arte, con la sua XXII edizione
dal 26 agosto al 24 ottobre 2018, prosegue il ciclo denominato
"Ricostruzione di una Città" con percorsi di ricostruzione della
memoria e di coesione sociale, spesso operati da Compagnie emergenti per cui
scrivono maestri della scena di tutte le generazioni, noti o rispettati a
livello nazionale o globale. QdA promuove un progetto che esplora i legami di
Viterbo e del Lazio con grandi movimenti, dal francescanesimo allo
spiritualismo, dal caravaggismo agli artisti dell'Accademia di San Luca, dalle
cantine-teatro alle più sofisticate tecniche polivocali del XXI secolo,
trasformando il territorio, attraverso spettacoli realizzati in luoghi storici,
da formazioni leggendarie internazionali come il Teatro Reale di Zetski Dom del
Montenegro, La Fura dels Baus, Westerdals, Taide Yliopisto, il Mozarteum di
Salisburgo e l'Accademia Teatrale di Varsavia, in un unico palcoscenico in cui
si narrano i percorsi delle grandi "avanguardie" artistiche del Lazio
degli ultimi 800 anni. Moltissime le prime mondiali.
Le highlights del Festival includono la messa in scena di
alcune delle opere collettive sviluppate da importanti drammaturghi di fama
internazionale nell’ambito del progetto EU Collective Plays! co-finanziato dal
Programma Creative Europe dell’Unione Europea (la sezione del Festival si
chiamerà EUCP Real & Virtual Festival). Tra queste l’inedito esperimento di
regia e spettacolo transnazionale e multipolare “And So My Face Became My
Scar”, coprodotto con il Teatro Bellini di Napoli, che si compone di quattro
sezioni scritte da alcuni dei più interessanti drammaturghi emergenti a livello
internazionale, l’italiano Joele Anastasi (drammaturgo e performer legato alla
compagnia di Angelica Liddell), l’inglese Danielle Pearson (drammaturga
residente del Watermill Theatre), il turco Rasim Erdem Avsar (che opera presso
l’ormai rinomatissimo teatro Dot di Istanbul, fortemente accreditato nel
circuito dei grandi festival internazionali) e l’irlandese Emily Gillmor Murphy
(drammaturga e romanziera tradotta e pubblicata in tutta Europa). L’opera viene
messa in scena da un gruppo di registi e attori europei e africani che include
lo stesso Anastasi, Marco Lucchesi, Bienvenue Akoha, Riccardo Sinibaldi e
Lorenzo d’Amico De Carvalho. “And So My Face Became My Scar” costituisce un
ibrido tra un evento teatrale, una serie televisiva e una mostra d’arte. Lo
spettacolo si scompone in quattro momenti distanziati spazialmente e
temporalmente. Chi lo vedrà avrà la sensazione di vedere un corpo e poi di
entrarci dentro con una sorta di sonda-microscopio. Altri testi rappresentati dentro la sezione
EUCP Real & Virtual Festival sono l’intensissimo “Bitch”, nuova creazione
del grande regista ungherese Arpad Schilling, che ha sviluppato l’opera in una
scrittura collettiva con gli attori del Teatro Reale di Zetski Dom del
Montenegro, e “Leaves” del collettivo autoriale composto dalla coreografa
drammaturga belga Françoise Bérlanger, dalla narratrice italiana Maria Pia
Selvaggio, dal drammaturgo filmaker Stéphane Oertli e dal blogger siriano
tedesco Aboud Saeed proposto nella regia di Anna Romano e includente un gruppo
di immigrati nel cast dello spettacolo. Nella stessa sezione del Festival si
potrà assistere a conferenze spettacolo sulla collaborazione tra Zetski Dom e
il rinomato gruppo di teatro urbano La Fura dels Baus e una giornata di
riflessione sulle tecniche polivocali nel cinema e nel teatro.
“Pastorale contemporanea n. 1” è un ibrido tra una
performance e un laboratorio. Nella piazza San Donato di Civita di Bagnoregio
Gian Maria Cervo e i Fratelli Presnyakov si troveranno a parlare e a scrivere
di vari argomenti, una serie sull’arte italiana, un testo sulle fatiche di
Ercole e molto altro. I turisti di passaggio e gli spettatori che si recheranno
apposta sul luogo potranno osservarli creare ma non potranno interagire con
loro a meno che non siano interpellati dai drammaturghi. Cartelli informeranno
gli avventori in italiano, inglese, russo, cinese e giapponese che è vietato
parlare ai drammaturghi.
Alcune delle più prestigiose scuole europee di teatro, tra
cui il Mozarteum di Salisburgo, il Westerdals di Oslo, il Taide Yliopisto di
Helsinki e l’Accademia d’Arte Drammatica di Varsavia si confronteranno in
gruppo con drammaturgie mediterranee portando in scena i testi “Sogno (ma forse
no)” di Luigi Pirandello, “Cecco del Caravaggio” di Gian Maria Cervo e
Francesco Di Mauro e “The Contestant” di Rasim Erdem Avsar. E proporranno il
loro acclamato spettacolo “The Wedding” scrittura attoriale collettiva
realizzata a partire dall’opera “La domanda di matrimonio” di Anton Cechov.
La ex Chiesa di San Costanzo a Ronciglione, contenente
affreschi da poco attribuiti al Cavalier d’Arpino, diventerà una sorta di
presidio della Compagnia Muta Imago che proporrà lì la prima assoluta dello
spettacolo “Combattimento” e una speciale versione site-specific di “Timeless”
(“Timeless Lecture”).
“The Spirituals”, Evento clou proposto in due versioni e
ospitato nell’ambito della mostra promossa da QdA “Reginald Pole, tra
Michelangelo e Shakespeare”, che vedrà la collaborazione tra due istituzioni
romane cinquecentenarie che non avevano mai collaborato prima, l’Accademia
Nazionale di San Luca e il Venerabile Collegio Inglese e porterà a Bagnoregio
opere e oggetti preziosi mai usciti prima dalle loro collezioni e da altre
importanti collezioni private, come dipinti di Tiziano e della sua bottega, di
Marcello Venusti, di Michelangelo e ritratti poco noti che riproducono le
figure di Michelangelo e Reginald Pole realizzati da grandi artisti del XVI e
XVII secolo.
A Viterbo l’installazione Michelangelo Entangled n. 2 sfoca,
grazie al community writing, la linea di discrimine tra artisti e spettatori e
trasforma la Città di Viterbo in un grande crittogramma aprendo il Teatro
dell’Unione a una visita inedita per un’intera giornata.
Tra le prime, la coproduzione del Festival con il Teatro
della Tosse di Genova, l’Accademia degli Artefatti e il CSS di Udine, “Storia
del Teatro in Volumi” che celebra il Colle del Duomo come luogo illustre di
rappresentazioni teatrali e cinematografiche. E poi ancora in prima assoluta
“Goodbye Diabolik” di Dominick Tambasco con Giulia Weber prodotta
dall’Associazione Teatrale Pistoiese – Teatri di Pistoia e la celebrazione del
talento sconfinato di Dario Jacobelli (99 Posse, Bisca) che incrociando la sua
penna geniale con quella di Shakespeare ci lascia un materiale ideale per la
resa emotivamente forte di Lino Musella (apprezzato anche dagli amanti delle
serie tv per “Gomorra”) de “L’ammore nun’è ammore”. L’immagine ufficiale del
Festival è firmata dal grande fotografo italo-palestinese Mustafa Sabbagh. Tra
le figure celebrate quest’anno Juan Rodolfo Wilcock, nel centenario della
nascita, e Mario Fratti.
Ma il nostro Festival è soprattutto una celebrazione di una
visione redentiva della storia: una festa per quelle figure che in un
territorio a volte difficilissimo hanno salvaguardato o tentato di migliorare
la qualità della vita di minoranze e discriminati che, nonostante i tentativi
di cancellazione e distruzione, sono ancora qui oggi. Se il credo in questa
visione è profondo, si eviterà di cadere nella retorica dell’arte delle buone
intenzioni e si realizzeranno invece opere che, attorno a temi delicati e
scabrosi, creino più discorso e più confronto.
Noi vogliamo ancora una volta ringraziare l’Unione Europea
che, con il Programma Creative Europe, ci ha dato la possibilità di fare lo
straordinario, sperimentando scritture collettive e polivocali (alcune di esse
proposte nel programma del Festival) con il progetto EU Collective Plays! che
Theatre Times ha definito “probabilmente il progetto di nuova drammaturgia più
ambizioso della storia”; il Mibact – Direzione Generale per lo Spettacolo dal
Vivo per aver rinnovato il sostegno al Festival per il prossimo triennio; la
Regione Lazio che, grazie all’impegno del Presidente Zingaretti, a poche
settimane dall’inizio della nuova consigliatura ha saputo affrontare,
attraverso il dialogo con gli operatori, le maggiori criticità del sistema
dello spettacolo dal vivo; il Comune di Viterbo per averci rinnovato il
fondamentale sostegno attraverso lo strumento della convenzione e per aver
aperto nuovi dialoghi con QdA; il Comune di Bagnoregio per aver di nuovo
sostenuto un’iniziativa visceralmente legata al suo territorio; il Comune di
Vitorchiano che, grazie alle infrastrutture messe a disposizione e al prezioso
apporto dell’Associazione Ianus, ci permette di realizzare produzioni che
scaturiscono da complesse ed avvincenti residenze transnazionali; la Fondazione
Carivit, nostro sostenitore dalla prima edizione; i Comuni di Ronciglione e
Acquapendente per averci accolto con il loro patrimonio di bellezze artistiche
e architettoniche.
Restano ancora da ringraziare gli studiosi che hanno cura e
attenzione verso i nostri beni culturali che partecipano a Quartieri;
l’Accademia Nazionale di San Luca e il Venerabile Collegio Inglese, due
istituzioni plurisecolari che trovano nella progettualità del Festival una
prima occasione di incontro tra loro; l’Ambasciata del Benin, ente senza il
quale non sarebbe stato possibile realizzare la residenza “Il Segno di Orfeo”
sostenuta dal Maeci che per una parte della sua durata si intersecherà con le
attività del Festival. E ancora, i partner Terra Media, Associazione Egidio 17,
Associazione Rinascimentiamo - un futuro per il passato, Museo del Colle del
Duomo, Archeoares, Museo delle frane di Bagnoregio, La Dramaturgie, Tradizione
Teatro, l’Associazione ADI. E grazie a tutti gli amici artisti, co-produttori e
ospitati, che hanno creduto nel progetto di QdA quest’anno. Grazie a chi crede
che un Festival abbia bisogno di ricchezza materiale per affermare la ricchezza
dello studio.
Gian Maria Cervo
Direttore Artistico QdA
FESTIVAL QUARTIERI DELL’ARTE 2018
Fondatore: Gian Maria Cervo
Direttore artistico: Gian Maria Cervo
Condirettore: Alberto Bassetti
Associates della direzione artistica e responsabili ufficio
organizzativo: Ilaria Ceci, Luigi Cosimelli e Riccardo Sinibaldi
Direttore Tecnico: Paolo Meglio
Responsabile degli allestimenti: Mattia Aprile
Coordinamento: Tobia Calevi, Davide Sacco, Vittorio Belmonte
Collaborazioni curatoriali: Enzo Bentivoglio, Simonetta
Valtieri, Ginevra Bentivoglio, Manuel Anselmi, Francesco di Mauro, Federico
Meschini, Davide Sarchioni, Isaco Praxolu, Mustafa Sabbagh, Francesco Aliperti,
Giampaolo Seroni, Bruno Blanco, Antonio Rocca, Leila Tavi, Luciano Osbat,
Giancarlo Baciarello, Tommaso Ponziani, Ferdinando Corrias, Valerie Shrimplin,
Marcello Carriero, Fabio Vincenti, Stella Fanelli.
Per l’Accademia Nazionale di San Luca: Gianni Dessì, Francesco
Moschini, Fabrizio Carinci, Anna Maria De Gregorio.
Per il Venerabile Collegio Inglese: Maurice Whitehead
Coordinatrice mostra “Reginald Pole, tra Michelangelo e
Shakespeare”: Giulia Brugnoletti
Web e social media manager: Giulia Ballisai
Elettricista: Fabrizio D'Eletto
Grafica ed editing: Rocco Franceschi Arth Creative Italia
INFO E PRENOTAZIONI:
ufficiostampaquartieridellarte@gmail.com
CALENDARIO
EU Collective Plays! Project co-funded by the Creative
Europe Programme of the European Union (co-finanziato dal Programma Europa
Creativa dell’Unione europea) mira a promuovere la creazione di testi che sono
il risultato di una collaborazione di drammaturghi di diverse nazionalità. Gli
autori si incontrano e collaborano per creare una struttura narrativa che sia
organica, ma che allo stesso tempo incorpori diversi punti di vista, stili,
lingue e idiomi. In ciascuna opera collettiva la stesura definitiva del testo è
normalmente affidata ad un drammaturgo che non deve mai cercare di omologare i
diversi stili, ma, al contrario, deve cercare di evidenziare i loro contrasti
creando una struttura narrativa che assomigli a un dipinto cubista. Il
risultato di ogni processo artistico in un contesto di scrittura collettiva è
la creazione di un'opera inclusiva e polivocale. Questo laboratorio di
drammaturgia collettiva mira inoltre a promuovere la produzione di opere
teatrali polivocali attraverso la creazione di gruppi teatrali transnazionali.
Grazie alla loro dimensione inclusiva, polivocale, (mix di elementi pop e colti
raccontati in diverse lingue e idiomi), i testi creati all'interno EU
Collective Plays! hanno una complessità che comporta la creazione di compagnie teatrali
transnazionali, per la loro messa in scena. Le priorità EU Collective Plays!
includono: - promuovere la cooperazione internazionale tra autori e
organizzazioni teatrali di diverse nazionalità nella creazione e messa in scena
di opere teatrali collettive al fine di internazionalizzare e/o rafforzare la
loro reputazione internazionale, la carriera e le attività a livello europeo e
mondiale; - sperimentare un allargamento del pubblico teatrale attraverso la
diffusione di narrazioni caratterizzate da dialogismo interiore; - stimolare
l'interesse del pubblico nei confronti di testi teatrali europei, ampliando il
concetto di cittadinanza europea attraverso l'uso della scrittura polivocale; -
tentare nuove forme di collaborazione e gestione di gruppi teatrali e
produzioni transnazionali; - rappresentare le opere nate all'interno di questo
laboratorio di drammaturgia collettiva nei più importanti Festival europei.
Opere collettive commissionate e sviluppate nell’ambito di
EU Collective Plays! da Teatro Stabile delle Arti Medioevali- Società
Cooperativa:
Freetime di Gian
Maria Cervo (Italia) e i Fratelli Presnyakov (Russia)
Narcissus di James Bidgood (USA), Michel Marc Bouchard
(Canada), Gian Maria Cervo(Italia), Chris Goode (UK), Antonio Ianniello
(Italia), Anna Romano (Belgio-Italia) con materiali aggiuntivi di Alberto
Bassetti (Italia)
And So My Face Became My Scar
di Joele Anastasi (Italia), Rasim Erdem Avşar (Turchia),
Emily Gillmor Murphy (Irlanda) e Danielle Pearson (UK) – vincitori della EUCP
playwriting competition in memory of Matteo Latino per drammaturghi under 30.
Titoli inclusi nel programma 2018 del Festival facenti parte
delle attività di workshow/workshop production del progetto:
26 Agosto | Piazza San Donato – Civita di Bagnoregio | h
21,00
AND SO MY FACE BECAME MY SCAR
di Joele Anastasi, Rasim Erdem Avsar, Emily Gillmor Murphy,
Danielle Pearson
con Elena Annovi, Antonio Bissiri, Yuri Casagrande Conti,
Luigi Cosimelli, Adelaide Di Bitonto, Elisa Gallucci, Giuseppe Claudio
Insalaco, Alessandro Lui, Sara Pantaleo, Samuel Puggioni
regia di Joele Anastasi
Coproduzione del Festival con Fondazione Teatro di Napoli –
Teatro Bellini di Napoli - PRIMA MONDIALE
2 e 4 Settembre | Complesso di Sant’Agnese – Vitorchiano | h
21,00
LEAVeS
di Aboud Saed, Stéphane Oertli, Françoise Bérlanger, Anna
Romano, Maria Pia Selvaggio
regia Anna Romano
Forteresse Bruxelles - ANTEPRIMA MONDIALE
8 - 9 Settembre | Complesso di Sant’Agnese – Vitorchiano | h
21,00
THE WEDDING
di Anton Cechov
con Katariina Lantto, Madeline Gabel, Milena Olchowska,
Jakub Kordas, Filip Krupa, Eirik Langås, Peder Ulven, Andreas Vedvik
regia di Piotr Cholodzinski
Mozarteum Salisburgo, Westerdals Oslo, Taide Yliopisto
Helsinki, Accademia d’Arte Drammatica di Varsavia
PRIMA NAZIONALE
Dal 14 al 20 Settembre | Piazza San Donato – Civita di
Bagnoregio | 16,00 - 18,00
PASTORALE CONTEMPORANEA N. 1
dei Fratelli Presnyakov
Curatela di Gian Maria Cervo - PRIMA MONDIALE
14 Settembre | Teatro Caffeina – Viterbo | h 21,00
L'AMMORE NUN'È AMMORE
30 sonetti di Shakespeare traditi e tradotti da Dario
Jacobelli
con Lino Musella e Marco Vidino (cordofoni e percussioni)
regia Lino Musella
Produzione ELLEDIEFFE in collaborazione con Le Vie dei
Festival
18 e 19 Settembre | Complesso di Sant’Agnese – Vitorchiano |
h 21,00
SOGNO (MA FORSE NO)
di Luigi Pirandello
regia di Marta Malinowska
CECCO DEL CARAVAGGIO
di Gian Maria Cervo e Francesco Di Mauro
regia di Sullivan Lioyd Nordrum
THE CONTESTANT
di Rasim Erdem Avsar
regia di Juho Liira
Coproduzione del Festival
con Westerdals, Taide Yliopisto e Accademia d’Arte
Drammatica di Varsavia - PRIMA MONDIALE
29 Settembre | Complesso di Sant’Agnese – Vitorchiano | h
21,00
AND SO MY FACE BECAME MY SCAR – I WAS
di Danielle Pearson
regia Lorenzo d’Amico De Carvalho
PRIMA MONDIALE
AND SO MY FACE BECAME MY SCAR – I AM
di Rasim Erdem Avsar
regia Bienvenue Akoha e Marco Lucchesi
PRIMA MONDIALE
AND SO MY FACE BECAME MY SCAR – SEE ME?
di Emily Gillmor Murphy
regia Riccardo Sinibaldi - PRIMA MONDIALE
5 Ottobre | Teatro dell’Unione – Viterbo | h 12,00 – 23,00
MICHELANGELO ENTANGLED n.2
di Gian Maria Cervo
Con Giulia Basel e Anna Paola Vellaccio
Collaborazione alla curatela Marcello Carriero e Federico
Meschini
Coproduzione La Dramaturgie e Florian Metateatro - PRIMA
MONDIALE
7 Ottobre | Ex Chiesa di San Costanzo - Ronciglione | h
21,00
COMBATTIMENTO
di Riccardo Fazi
con Annamaria Ajmone, Sara Leghissa
regia Claudia Sorace
Muta Imago - PRIMA MONDIALE
8 Ottobre | CineTuscia Village – Vitorchiano | h 20,30
EUCP REAL & VIRTUAL FESTIVAL – Teatro & Cinema -
Rassegna di cortometraggi e documentari
9 Ottobre | Centro Diocesano di Documentazione, Palazzo dei
Papi - Viterbo | h 18,00
STORIA DEL TEATRO IN VOLUMI
Regia Fabrizio Arcuri
Coproduzione del Festival con Accademia degli Artefatti e
CSS di Udine
11 Ottobre | Complesso di Sant’Agnese – Vitorchiano | h
18,00
SEI DONNE APPASSIONATE
di Mario Fratti
con Anna Paola Vellaccio, Giulia Basel e altri sei
interpreti
regia e adattamento drammaturgico Vincenzo Manna
Florian Metateatro e Dramma Italiano del Teatro Nazionale
Croato di Fiume/Rijeka
13 Ottobre | Foresteria Comunale – Vitorchiano | h 21,00
AMLETO - UN’OFELIA DI PIÙ
di Gian Maria Cervo
regia Alessio Pizzech
Coproduzione del Festival con Drakkar - PRIMA MONDIALE
14 Ottobre | Complesso di Sant’Agnese – Vitorchiano | h
21,00
OBLOMOV
di Danilo Laccetti
regia Valentino Orfeo
Coproduzione del Festival con Galleria Toledo - PRIMA
MONDIALE
14 - 24 Ottobre | Palazzo Petrangeli e altre location –
Bagnoregio | h 18,00
THE SPIRITUALS
di Wu Ming e AA.VV.
regia Matteo Angius
Accademia degli Artefatti in collaborazione con il Festival
- PRIMA MONDIALE
21 Ottobre | EVENTO SPECIALE | h 11,00
LA STRAGE DI PARIGI
da Christopher Marlowe
Omaggio a Juan Rodolfo Wilcock a cura di Gian Maria Cervo e
Lidija Dedovic
In collaborazione con il Festival Wilcock - NUOVO
ALLESTIMENTO IN PRIMA NAZIONALE
21 Ottobre | Teatro Boni - Acquapendente | h 18,45
JELENA SAWOJSKA - Una conferenza-spettacolo
Teatro Reale di Zetski Dom e La Fura dels Baus
21 Ottobre | Teatro Boni – Acquapendente | h 19,00
BITCH
di Arpad Schilling e AA.VV.
con Nada Vukčević, Srđan Grahovac, Stevan Radusinović, Vule
Marković, Zoran Vujović
regia Arpad Schilling
Teatro Reale di Zetski Dom - PRIMA NAZIONALE
23 Ottobre | Complesso di Sant’Agnese – Vitorchiano | h
21,00
TRA LE QUINTE DELL’ANIMA
di Nikolaj Evreinov
regia Riccardo Sinibaldi
Produzione del Festival in collaborazione con Carpet
PRIMA NAZIONALE ASSOLUTA
24 Ottobre | Ex Chiesa di San Costanzo – Ronciglione | h
21,00
TIMELESS – LECTURE
di e con Riccardo Fazi e Claudia Sorace
Muta Imago
EVENTO SPECIALE FUORI PROGRAMMA DEL FESTIVAL
14 Ottobre 2018 – 6 Gennaio 2019 | Palazzo Petrangeli -
Bagnoregio
REGINALD POLE, TRA MICHELANGELO E SHAKESPEARE
MOSTRA - OPERE DI TIZIANO, MARCELLO VENUSTI, DANIELE DA
VOLTERRA
In collaborazione con il Comune di Bagnoregio, l’Accademia
Nazionale di San Luca, il Venerabile Collegio Inglese, il Ce.Di.Do di Viterbo,
l’Associazione Egidio 17, il Museo del Colle del Duomo di Viterbo,
l’Associazione Rinascimentiamo-un futuro per il passato, Civita Cinema.
EVENTO SPECIALE
14 Ottobre 2018- 6 Gennaio 2019- Luogo da definire
SPIRITUALI DEL NOVECENTO- LE AVANGUARDIE A VITERBO TRA XX E
XXI SECOLO (OMAGGIO A CARLO VINCENTI)
ALTRI EVENTI:
29 Agosto | Complesso di Sant’Agnese – Vitorchiano | h 21,00
RAZZA DI SOGNO
scritto e diretto da Massimo Malucelli
Coproduzione del Festival con il Centro Preformazione
Attoriale di Ferrara
13 Settembre | Complesso di Sant’Agnese – Vitorchiano | h
21,00
OGNI BELLISSIMA COSA
di Duncan Macmillan e Jonny Donahoe
con Carlo De Ruggieri
traduzione e regia Monica Nappo
Coproduzione Nutrimenti Terrestri, Teatro Due Parma, Piano B
22 Settembre | Sala Regia del Palazzo dei Priori – Viterbo |
h 18,00
AN EVENING WITH ALDO PENNELLO
di e con Aldo Pennello
Produzione del Festival
23 Settembre | Complesso di Sant’Agnese - Vitorchiano | h
21,00
ALCOOL
di Emilio Celata e Sandro Nardi
con Emilio Celata
regia Sandro Nardi
Produzione Teatro Boni Acquapendente
20 Ottobre | Teatro Caffeina – Viterbo | h 21,00
GOODBYE DIABOLIK
di Dominick Tambasco
regia Massimo Navone
Associazione Teatrale Pistoiese – Teatri di Pistoia - PRIMA
MONDIALE
24 Ottobre | Complesso di Sant'Agnese – Vitorchiano | h
17,00
SPEECH #2
di e con Enzo Cosimi
Compagnia Enzo Cosimi
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