ANGELA FINOCCHIARO E LAURA CURINO
"CALENDAR GIRLS"
TEATRO BRANCACCIO DI ROMA

Il film, di cui erano protagoniste -
fra le altre - Helen Mirren, Julie Walters, Linda Bassett, è uscito
in Italia nel 2004 diventando un film di culto, molto amato dal
pubblico femminile.
Nell'adattamento teatrale viene
mantenuta l'impostazione corale, con un ruolo da protagonista
definito, quello di Chris, interpretata da Hellen Mirren nella
versione cinematografica e da Angela Finocchiaro in questa teatrale.
Lo spettacolo teatrale, al pari del
film, ha avuto un enorme successo in Inghilterra, dove è programmato
in diverse versioni dal 2008 ed è tuttora in scena.
LE STAGIONI DELLA VITA – Note di
regia
Calendar Girls è una commedia di culto
basata su un fatto realmente accaduto alla fine degli anni ‘90 in
Inghilterra: un gruppo di donne di mezza età di un’associazione
femminile legata alla chiesa, realizza un calendario di nudi
artistici per una raccolta di beneficenza. L’iniziativa fece
scalpore: le modelle che posano nude per il calendario sono le
attempate signore dell’associazione, la location dello shooting
fotografico è la sala parrocchiale accanto alla chiesa, sede
dell’associazione.
Il calendario raccoglie oltre un
milione di sterline ed una straordinaria notorietà, così come la
commedia scritta da Tim Firth partendo dai fatti accaduti, che è
diventata successivamente un celebre film ed è stata rappresentata
nei teatri di tutta Europa, sempre con straordinario successo.
Questo è il primo allestimento di
Calendar Girls in Italia.
La traduzione e l’adattamento del
testo originale sono stati affidati a Stefania Bertola, autrice che
grazie alla sua ironia ed acutezza ha portato a termine
brillantemente un lavoro non semplice: superare le difficoltà che
pone il passaggio dalla drammaturgia inglese alla sua versione
italiana.
Questione di tempi e codici comici che
non sempre coincidono. Lavoro ancor più indispensabile considerata
l’eccellenza del cast che darà vita allo spettacolo, a partire da
un’inedita Angela Finocchiaro impegnata a dar corpo e voce ad una
provocatoria femmina alfa di provincia, seppellita in un modesto
negozio di fiorista, ma con smanie di protagonismo e slanci di
generosità.
Dopo la morte a causa di una devastante
leucemia del marito di Annie, sua amica da una vita, sarà lei ad
ideare il calendario e a trascinare le amiche nel realizzarlo per
raccogliere fondi.
Annie, casalinga a tinte pastello che
rinasce alla vita dopo la vedovanza, sarà interpretata da Laura
Curino, affiancata da un gruppo di attrici estrose e ardite, le
Girls: Ariella Reggio (Jessie), Carlina Torta (Ruth), Corinna Lo
Castro (Celia) e Matilde Facheris (Cora), la musicista che fa
risuonare con il suo pianoforte e il suo canto le mura della sala
parrocchiale di musiche di chiesa virate in rythm and blues e rock
sfrenati.
Completano il cast Elsa Bossi,
direttrice bacchettona dell’associazione e Titino Carrara, a dar
vita al bellissimo personaggio di John, malato terminale che riesce
sempre a scherzare su di sé e a sorridere fino alla fine, Stefano
Annoni, il barelliere goffo che si trasforma in un fotografo di
genio, e la smagliante Noemi Parroni impegnata virtuosisticamente con
un poker di personaggi: la conferenziera noiosa, la nobildonna
liftata, la giornalista col raffreddore allergico e l’estetista con
retrogusto di escort.
Le prime scelte su cui ho basato la
regia sono state quindi la lingua e il cast, ingredienti
indispensabili per mettere in scena questa commedia, che fa molto
ridere ma la cui comicità evolve da un fatto drammatico: la morte di
John per una malattia terribile quale la leucemia. Credo che sia
indispensabile agganciare la forza comica del testo anche a questo: è
una risata in faccia alla morte, è la vitalità dei girasoli che
cercano la luce opponendosi al buio dello sparire.
Intendo a questo proposito lavorare
intensamente con gli attori per approfondire le relazioni tra i
personaggi, in particolare per il gruppo delle donne
dell’associazione, in modo da favorire l’umorismo delle
situazioni di cui il testo è ricco, puntando sulla leggerezza senza
però rinunciare alla profondità dei temi che la storia contiene.
Ho cercato con Rinaldo Rinaldi, che
firma le scene, e con Nanà Cecchi, che firma i costumi, di
evidenziare la tavolozza delle stagioni che Tim Firth indica per
cogliere e sottolineare la relazione tra le stagioni della natura e
quelle della vita, non dando un’impostazione visiva troppo
realistica e creando un’alternanza tra la claustrofobia della sala
parrocchiale dove si svolge gran parte della storia e gli esterni
naturali colorati da autunno, inverno, primavera ed estate.
Le musiche originali dello spettacolo
hanno tre anime: quella legata alla musica da chiesa spesso presente
come indicazione dell'autore che connota l'ambiente religioso
dell'associazione, quella che parte dall'anima nera del rythm and
blues e l'ultima legata alla sinfonia delle stagioni.
Per un lavoro di così ampio respiro
era necessaria la collaborazione di un musicista colto e pop allo
stesso tempo e l’abbiamo trovato in Riccardo Tesi organettista di
fama internazionale e compositore versatile.
Altra questione centrale che implica
precise scelte di messinscena - e forse uno dei motivi del successo
evergreen di Calendar Girls - è appunto la realizzazione del
calendario. Il nudo di donne che non sono modelle da calendario
Pirelli, ma donne con i corpi veri e imperfetti delle donne non
photoshoppate, è una delle scene più divertenti e più complesse da
realizzare dello spettacolo.
Donne che allegramente e serenamente,
anche se con il contributo di qualche giro di vodka, si spogliano per
una buona causa, sì, ma anche per divertirsi, per riconoscersi
ancora belle e seducenti, anche al di fuori dei rigidi canoni della
perfezione e dell’eterna giovinezza. Con coraggio e ironia le Girls
si offrono allo sguardo della macchina fotografica e del pubblico per
dirci che le stagioni della vita possono continuare a sorprendere…
Cristina Pezzoli
CALENDAR GIRLS PER AIL: LA FINALITÀ
BENEFICA
Tim Firth, autore della sceneggiatura
del film e del successivo adattamento teatrale, ha voluto che la messa in scena di Calendar Girls
rimanesse sempre collegata ad una iniziativa benefica, come
all'origine è stato per il calendario. Lui stesso ha devoluto in
prima persona gran parte delle royalties a lui spettanti per la
rappresentazione dello spettacolo all'associazione Leukaemia Research
UK.
In linea con le scelte dell'autore,
anche questa produzione ha voluto sposare una iniziativa benefica.
Calendar Girls ha scelto di sostenere l’Associazione Italiana
contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma attraverso una serata di
raccolta fondi, il Grande Galà Benefico organizzato nel 2015 in
occasione del debutto dello spettacolo, il cui incasso è stato
interamente devoluto all'Associazione per il progetto Case AIL.
Anche durante questa terza tournèe -
così come per la seconda - verranno organizzate diverse iniziative,
sempre dedicate alla raccolta fondi per il progetto, come la vendita
di gadget dello spettacolo, disponibili anche su Ailshop. Con i fondi
ricavati, AIL implementerà i servizi offerti dalle Case AIL già
presenti sul territorio nazionale, per rendere l’ospitalità ai
malati e ai loro familiari sempre più confortevole e sicura.
“Abbiamo scelto di dare il nostro
sostegno ad AIL - racconta la protagonista, Angela Finocchiaro –
perché è un’Associazione che stimiamo da sempre per i suoi
valori, obiettivi e progetti. La possibilità che il nostro lavoro
possa affiancare esperienze così importanti ci regala una grande
motivazione.”
Il sostegno a un progetto concreto: le
Case AIL.
Migliorare la qualità di vita del
malato e della sua famiglia è uno dei principali obiettivi della
mission di AIL. Per questo motivo l’Associazione lavora
costantemente per creare strutture e servizi che vadano incontro alle
necessità di chi soffre e così negli anni sono nate le Case AIL,
case alloggio messe a disposizione dei pazienti e dei loro parenti;
esse sono luoghi funzionali dove sentirsi a casa e, allo stesso
tempo, essere seguiti e confortati dai volontari dell’Associazione.
Il malato ematologico infatti deve necessariamente sottoporsi a
lunghe terapie che possono essere garantite soltanto da Centri di
Ematologia altamente specializzati, così per i pazienti che
risiedono lontano dal proprio Centro di cura sono necessari
spostamenti che possono causare disagi e spese spesso elevate. Grazie
alle Case alloggio AIL, gestite dalle sezioni provinciali in tutta
Italia si evitano non solo lunghi periodi di ospedalizzazione, ma si
realizzano anche forti risparmi per la sanità pubblica.
In Italia sono attualmente 35 le
sezioni che offrono il servizio di Casa AIL ai pazienti e ai loro
familiari; nel 2014 sono state 277 le stanze messe a disposizione con
546 posti letto e che hanno ospitato 3.120 persone, di cui 1.273
pazienti e 1.847 familiari.
Proprio come lo spettacolo anche AIL è
un’Associazione ad alta rappresentanza femminile, in quanto buona
parte dei volontari che la animano sono donne, così come la maggior
parte delle volontarie presenti nelle Case AIL. Ma le corrispondenze
tra AIL e Calendar Girls non si limitano a questo: infatti tanti
volontari AIL, così come le protagoniste della commedia
rappresentata, sono spinti all’azione solidale da un’esperienza
di vita vissuta.
Promo video
https://www.youtube.com/watch?v=7_IQQq9o6hw
CALENDAR GIRLS
Produzione AGIDI e ENFI TEATRO
Traduzione e adattamento STEFANIA
BERTOLA
Cast ANGELA FINOCCHIARO (Chris)
LAURA CURINO (Annie)
ARIELLA REGGIO (Jessie)
CARLINA TORTA (Ruth)
MATILDE FACHERIS (Cora)
CORINNA LO CASTRO (Celia)
TITINO CARRARA (John, Rod)
ELSA BOSSI (Marie)
STEFANO ANNONI (Lawrence, Liam)
NOEMI PARRONI (Brenda, Lady
Cravenshire, Louise, Elaine)
Regia CRISTINA PEZZOLI
Scene RINALDO RINALDI
Costumi NANÀ CECCHI
Musiche originali RICCARDO TESI
Durata 1 ora e 50' circa senza
intervallo
TEATRO BRANCACCIO di Roma
dal 12 al 15 aprile
dal giovedì al sabato ore 21, domenica
ore 17
prezzi da € 40 a € 20
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