AL TEATRO LIBERO DI MILANO
"RECORDARI"
PER IL GIORNO DELLA MEMORIA
8-14 maggio 2017
“La memoria umana è uno strumento
meraviglioso ma fallace”, scrive ne I sommersi e i salvati, Primo
Levi, di cui quest’anno ricorre il trentennale della morte.
Partendo da questa e da altre
riflessioni: sui temi del ricordare e del memorare, sul significato
delle giornate istituite dal Parlamento Italiano “della memoria –
27 gennaio ” e “del ricordo – 10 febbraio” e sul valore di
“recuperare la memoria” perché possano esistere un presente e un
futuro diversi dal passato, Debora Mancini raccoglie documenti,
testimonianze, racconti e poesie scritte da uomini e donne che hanno
vissuto e, in alcuni casi, sono sopravvissuti, alla Shoah e alle
stragi delle foibe.
Superato il XX secolo, detto “Il
secolo dei genocidi”, il pensiero e la riflessione volgono
immediatamente all’oggi, a ciò che sta ancora avvenendo,
all’importanza del non–dimenticare ciò che è accaduto e che non
vorremmo continui ad accadere.
Una drammaturgia in musica nata per
ricordare (dal lat. re-cordis) - ricondurre al cuore, alla memoria -
perché come afferma Christa Wolf: “Si comprende solo ciò che si
condivide”.
E così, lo scambio tra parole e suoni
diviene urlo musicale e riflessione intima e profonda, grazie a due
musicisti straordinari che, con i loro strumenti, suonano, cantano,
gridano, ridono, commuovono: Simone Zanchini alla fisarmonica,
artista presente anche in molti lavori di Elena Bucci, e Daniele
Longo al pianoforte dialogano con l’attrice Debora Mancini che,
sincera e rispettosa, si fa voce dei testimoni, forte dell’importanza
della poesia.
Perché, come si legge ne Il torto del
soldato di Erri De Luca, “sono i poeti che porteranno la voce dei
distrutti, oltre le mura, di là del recinto di filo spinato del
tempo”.
L’atto unico prende spunto da
numerosi testi; di alcuni verranno letti o proiettati degli estratti:
Diario di Anna Frank; Il canto del popolo yiddish messo a morte, Il
torto del soldato di Erri De Luca; Auschwitz spiegato a mia figlia di
Annette Wieviorka; L'erba non cresceva ad Auschwitz di Mimma Paulesu
Quercioli; Le 100 Anne Frank di Roberto Malini; I sommersi e i
salvati di Primo Levi; Esilio di Enzo Bettiza; Il lungo esodo:
Istria: le persecuzioni, le foibe, l'esilio di Raoul Pupo; Foibe di
Gianni Oliva; leggi del Parlamento Italiano.
DEBORA MANCINI
Attrice, diplomata in pianoforte e in
musicologia.
La sua intensa attività di autrice e
ricercatrice, l'ha portata a collaborare con artisti di prestigio,
poeti, compositori, scrittori, fotografi e musicisti di varia
estrazione (classica, pop, rock, jazz) in reading, melologhi e
spettacoli teatrali e musicali.
DANIELE LONGO
Pianista – tastierista diplomato in
Organo Elettronico, ha studiato piano jazz e composizione
contemporanea. Compone musica di scena per spettacoli teatrali e
cortometraggi e svolge dal 1998 un’intensa attività
teatrale-musicale con l’attrice Debora Mancini.
SIMONE ZANCHINI
Fisarmonicista tra i più interessanti
e innovativi del panorama internazionale, la sua ricerca si muove
tra i confini della musica contemporanea, acustica ed elettronica,
sperimentazione sonora, contaminazioni extracolte, sfociando in un
personalissimo approccio alla materia improvvisativa.
Per il Giorno della Memoria - Per il
Giorno del Ricordo
Per il passato ed il presente da non
dimenticare
Una drammaturgia in musica di e con
Debora Mancini, attrice
Simone Zanchini, fisarmonica
Daniele Longo, pianoforte
Installazioni di luce e regia
audio-luci Andrea Pozzoli
Si ringrazia il regista Francesco
Frongia, per lo sguardo prezioso, l’amicizia e l’affetto sincero.
Produzione: Associazione Realtà Debora
Mancini
Date e orari:
da lunedì 8 a domenica 14 maggio ore
21.00, domenica ore 16
biglietti: da 10 a 16 euro
martedì 9 maggio: serata speciale
allievi scuole di teatro:
dopo lo spettacolo gli artisti si
fermeranno a parlare col pubblico,
ingresso 8 euro per allievi e 10 per
accompagnatori.
Info biglietteria:
biglietteria@teatrolibero.it
acquisto online:
https://www.teatrolibero.it/recordari
telefono: 02.8323126,
www.teatrolibero.it
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