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mercoledì 2 giugno 2021

ESCE IL 4 GIUGNO 2021
"MUSIC SAVES OUR SOULS"
IL NUOVO EP DEL PIANISTA MANUEL ZITO

Esce venerdì 4 giugno “Music saves our souls” il nuovo Ep del pianista napoletano Manuel Zito. Cinque brani, cinque sensazioni profonde che le note di Zito contribuiscono ad ampliare, con tessiture sonore suggestive e ricche di fascino.

L’ep è stato anticipato lo scorso 23 aprile dall’uscita di “Youth”, di cui è stato pubblicato anche un video con la regia di Gabriele Paoli e il 14 maggio dal brano “Aurora Borealis”.

Link al video di “Youth” https://youtu.be/wjr5l9iNPM8

Compositore dai numeri straordinari, Zito si è fatto conoscere, a partire dal 2019, grazie all’exploit su Spotify del suo brano “Ann’s Lullaby” che ha totalizzato ad oggi oltre 4 milioni di ascolti; complessivamente le sue composizioni hanno superato i 10 milioni di streaming, caso eccezionale per un artista di musica strumentale contemporanea.

NOTE SULL’EP “MUSIC SAVES OUR SOULS” - GUIDA ALL’ASCOLTO DEI BRANI

“L’Ep "Music saves our souls": l'ho scritto nel mese di febbraio 2021, quindi ancora in piena pandemia. Dopo oltre un anno di stop forzato, sento ancora dentro tanta voglia di suonare e un immenso desiderio di tornare su un palco con un pubblico reale intorno a me.

Credo fortemente nel potere salvifico della musica, che è e rimane una delle poche cose che ci tiene a galla e ci salva quando stiamo cadendo giù. Da qui il titolo, che non lascia adito a dubbi.”

- Manuel Zito -

YOUTH

Il titolo del brano e il tema del videoclip è stato proposto e condiviso dal regista Gabriele Paoli, che ha trasformato le varie sfumature del pezzo nei graduali passaggi dell'adolescenza presenti nel video riuscendoci, a mio avviso, alla perfezione.

AURORA BOREALIS

Mentre scrivevo questo pezzo ho pensato all’emozione della visione dell’Aurora Boreale, una delle esperienze più incredibili mai vissute. Quattro anni fa, quando ero in Islanda, ho avuto la fortuna di potervi assistere. Una meraviglia della natura che riempie gli occhi, la mente e il cuore.

BACK FROM THE ABYSS

Dedicato a tutti quelli che hanno visto l’abisso aprirsi sotto i propri piedi e, tentando con tutte le proprie forze di risalire per prendere aria, pur con grande difficoltà, ci sono riusciti.

SOS

Ho preso spunto dalla parola S.O.S. "scritta" nell'alfabeto Morse. Ho cercato di rendere musicale il ritmo di quel ticchettio, servendomene per ricreare anche le sensazioni di sconforto, di nostalgia, ma anche di speranza, che ci invadono in questo periodo storico.

FAR AWAY

Componendo questo pezzo, pensavo a qualcosa che fosse lontano nel passato, immaginando il futuro e come sarà il mondo nei prossimi anni.

MANUEL ZITO - BIO

Inizia a suonare e studiare il pianoforte a 5 anni. Nel 2002 ascolta il disco “A rush of blood to the head” dei Coldplay che lo porta ad ascoltare e a suonare anche musica “non classica”. Parallelamente allo studio del pianoforte, per il quale consegue il diploma al Conservatorio “S.Pietro a Majella” di Napoli nel 2012, inizia a suonare con gruppi di vario genere, esibendosi in giro per l’Italia.

Due anni prima del diploma, nel 2010, inizia una collaborazione con il gruppo PiccolaOrkestraPerPrestazioniOccasionali (POPPO); nel 2014 la trasversalità della sua musica lo fa arrivare a calcare il palco del “Meeting del Mare” a Marina di Camerota (Sa) aprendo il concerto dei Gogol Bordello. Nello stesso anno si esibisce anche sul palco del Mei a Faenza.

Nel frattempo inizia a dedicarsi allo studio della Composizione e alla musica per audiovisivi. Nel 2017 frequenta il corso di Musica per Film al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e inizia ad ascoltare la musica di stampo nord-europeo (in particolare Olafur Arnalds).

La suggestione per quelle atmosfere rarefatte lo entusiasma a tal punto da scegliere di registrare il suo primo disco “Fernweh”, al “Sundlaugin Studio”a Mosfellsbær di Reykjavik (Islanda), lo studio dei Sigur Ros dove hanno registrato, tra gli altri, Damien Rice, Yann Tiersen, Bjork.

Nello stesso anno collabora con i Blindur per il pezzo “Piccola Faccia” contenuto nel disco di Cristina Donà “Tregua 1997-2017 (Stelle Buone)”.

Per 3 mesi il pezzo “Ann’s Lullaby” è stato aggiunto nella playlist editoriale di Spotify “Peaceful Piano”, la più grande per pianoforte (circa 6 milioni di followers). Attualmente la traccia “On hold”, uscita con la prestigiosa 1631 recodings, è presente nelle playlist editoriali di Spotify "Instrumental study” e “Maximum Concentration”. La presenza della sua musica in questi canali lo ha portato complessivamente a dieci milioni di streaming, quattro dei quali per la sola “Ann’s Lullaby”.

Tra il 2018 e il 2019 si è esibito nelle principali città italiane e all’estero, con un tour di 6 date in Islanda e una serie di concerti in Spagna, Bulgaria, Svizzera.

Manuel Zito parallelamente svolge attività musicale nei Licei Coreutici in varie parti d’Italia.

HANNO SCRITTO DI MANUEL ZITO:

“Fernweh” stuzzica per gli arrangiamenti (vari e coinvolgenti) e per la sua empatia discreta: si prende cura dell’ascoltatore sin dalle prime battute ma non lo guida, semmai lo accompagna lungo la scaletta, un po’ come l’amico discreto che sta un passo indietro e spera di vederti imboccare la strada giusta (Distopic.it)

Con la sola forza del suo pianoforte Manuel Zito si è fatto conoscere oltre confine rientrando subito tra le migliori selezioni di musica Modern Classical. Fernweh unisce gli standard pianistici all’elettronica portando questo genere in un tempo a noi più vicino, ed al contempo avvicinando molti profani ad un universo musicale inesplorato (insidemusic.it)

La prima opera "Fernweh" porta l'ascoltatore in un emozionante viaggio nel genere della Modern Classical, con tutte le sue sfaccettature malinconiche. (gezeitenstrom.weebly.com)

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