"AMLETO TAKE AWAY"
FESTIVAL PRIMAVERA DEI
TEATRI DI CASTROVILLARI
Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari tornano insieme in
scena, protagonisti di un nuovo progetto di cui sono anche autori, prodotto dal
Teatro dell’Elfo. Amleto take away debutta il 31 maggio al Festival Primavera dei Teatri di
Castrovillari e replica al Festival di Asti (29 giugno), al Festival In
Equilibrio di Castiglioncello (1 luglio), poi nella stagione milanese all’Elfo
Puccini.
«Amleto take away è un affresco tragicomico – spiegano gli
autori – che gioca sui paradossi, gli ossimori e le contraddizioni del nostro
tempo che, da sempre, sono fonte d’ispirazione per il nostro teatro ‘contro
temporaneo’. È una riflessione ironica e amara che nasce dall’osservazione e
dall’ascolto della realtà circostante, che ci attrae e ci spaventa.
Tutto è schiacciato fra il dolore della gente e le
temperature dell’ambiente – recita un brano dello spettacolo – fra
i barbari del nord e i nomadi del sud. Le generazioni sono schiacciate fra lo
studio che non serve e il lavoro che non c’è, fra gli under 35 e gli over 63,
fra avanguardie incomprensibili e tradizioni insopportabili».
«In questo percorso s’inserisce (un po’ per provocazione, un
po’ per gioco meta-teatrale) l’Amleto di Shakespeare, simbolo del dubbio e
dell’insicurezza, icona del disagio e dell’inadeguatezza, precisano Berardi e
Casolari. Ma il nostro Amleto procede alla rovescia: è un Amleto che preferisce
fallire piuttosto che rinunciare, che non si fa molte domande e decide di
tuffarsi, di pancia, nelle cose anche quando sa che non gli porteranno nulla di
buono. È consapevole ma perdente, un numero nove ma con la maglia dell’Inter e
di qualche anno fa, portato alla follia dalla velocità, dalla virtualità e
dalla pornografia di questa realtà.
To be o FB, questo è il problema! Chiudere gli occhi e
tuffarsi dentro sè e accettarsi per quello che si è, isolandosi da comunity
virtuali per guardare da vicino e cercare di capire la realtà in cui si vive? O
affannarsi per postare foto in posa tutte belle, senza rughe, seducenti,
sorridenti, grazie all’app di photoshop?
Dimostrare ad ogni costo di essere felici, mettendo dei mi
piaci sui profili degli amici.
Pubblicare dei tramonti, un bel piatto di spaghetti o gli
effetti della pioggia tropicale, sempre tesi anche al mare con un cocktail
farsi un selfie perché il mondo sappia, dove sono, con chi sono, e come sto.
Apparire, apparire, apparire, bello, figo, number one e sentirsi finalmente
invidiato.
To be or FB, this is the question».
Con Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari
musiche Davide Berardi e Bruno Galeone
luci Luca Diani
produzione Compagnia Berardi Casolari / Teatro dell’Elfo
con il sostegno di Emilia Romagna Teatro Fondazione,
Festival di Armunia Castiglioncello, Comune di Rimini-Teatro Novelli
Repliche: 29 giugno Festival di Asti, 1 luglio Festival In
Equilibrio di Castiglioncello,
27 novembre / 9 dicembre, Elfo puccini
Dalla rassegna stampa in occasione dell’anteprima a Bologna.
«Questo nuovo Amleto take away prosegue sui due filoni cari
alla coppia pugliese-emiliana: il discorso del teatro sul teatro (cita
irriverente i maestri César Brie, Danio Manfredini e Pippo Delbono) e quello,
chiamiamolo, “familiare”. Perché sta tutto lì, da dove si viene e dove si vuole
andare, il guscio e la ricerca delle ali. E lo fanno con coraggio e grande
autoironia, con stoccate e indietreggiamenti, con rincorse e scudisciate.
Sembrano Zampanò e la Masina, l'uno debordante, l'altra saggia.
Se Berardi in questo nuovo lavoro è il front man, la
Casolari è, più che il servo di scena che movimenta luci e oggetti, il regista
kantoriano che aziona i dispositivi, dà le pause, direziona sguardi e
parentesi, suggerisce con piccoli tocchi. Il duo collima, il duetto funziona,
amalgamato dagli anni, ben impastato».
Tommaso Chimenti, recensito.net
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