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domenica 17 dicembre 2023

"IL CANTO DI NATALE"
TEATRO STUDIO MELATO DI MILANO
"SLAVA’S SNOWSHOW"
TEATRO STREHLER DI MILANO

Dal 28 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024
giovedì 28 dicembre 2023 - ore 19:30
da venerdì 29 dicembre 2023 a domenica 7 gennaio 2024 - ore 16:00
lunedì 1 gennaio – riposo
Il canto di Natale è uno dei racconti più iconici che narrano la magica notte che è divenuta, col tempo, un momento atteso da tutti i popoli e da tutte le culture, laiche o credenti. Anche le marionette della Carlo Colla & Figli, con il loro repertorio, hanno avuto modo di raccontare la trasversalità di questo avvenimento dell’anno da tutti atteso come evento che scuote gli animi e le sensibilità umane. 

Così, dopo gli spettacoli storici La capanna di Betlemme e I nani burloni e dopo il più recente Lo schiaccianoci, i piccoli attori di legno adottano uno dei racconti più famosi che Charles Dickens scrisse nel 1844 e che da allora è stato spunto per innumerevoli versioni e interpretazioni.

La trama non racconta le sacre vicende religiose o le straordinarie situazioni attorno a maghi ed elfi che abitano attorno alla dimora di Papà Natale. Tantomeno di situazioni che scaturiscono dalla fantasia dei bimbi incantati dal mondo dei balocchi e dei giochi. Questa parabola narrativa descrive insieme le straordinarie “voci” che risuonano in questa particolare notte e gli effetti che queste possono avere sulla natura dell’essere umano e, quando ascoltate, possono condurre anche per il più terribile, cinico e avaro animo a una mutazione per essere migliori.

Mantenendo la struttura pentapartita del racconto pensato dall’autore, le marionette si calano nei panni del vecchio bisbetico imprenditore Ebenezer Scrooge e dei personaggi che attorno a lui si muovono, disegnando i caratteri, le personalità e i temperamenti della società che Dickens ha sempre indagato e descritto.

Al protagonista, nel cammino di presa di coscienza della realtà e di mutamento della propria indole, fanno da contrappunto personaggi come spettri e fantasmi frutto dell’immaginazione e della fantasia che la penna dell’autore ha saputo creare e che difficilmente possono trovar riscontro nelle comuni messe in scena teatrali.

La realtà parallela e atemporale del mondo delle marionette, proprio come quella mostrata dallo “Spirito del Natale passato”, quello “presente” e quello “futuro” pensati da Dickens, accompagnano i protagonisti, come gli spettatori, in una sorta di camera degli specchi che permette di guardare e scrutare il proprio io per conquistare una presa di coscienza propedeutica e introspettiva.

Anche in questo nuovo allestimento, ogni “carattere” diviene “maschera”, ogni ambiente, realistico od onirico che sia, diviene illusione e ogni situazione si sublima nell’incanto e nella “maraviglia” dell’oggetto inanimato che prende vita.

Infine, qualche numero:

in totale sono coinvolti nell’operazione 134 individui di cui 34 umani (14 marionettisti, 12 musicisti, 8 attori) e un centinaio di teste di legno, delle quali 40 realizzate ex novo, con relativi costumi. Le scene dipinte totalizzano 360 metri quadri di superficie, per realizzare una ventina di situazioni sceniche differenti.

Riduzione per marionette su appunti di Eugenio Monti Colla
musica originale di Danilo Lorenzini
nuove sculture, scene e luci di Franco Citterio
costumi di Maria Grazia Citterio e Cecilia Di Marco
direzione tecnica di Tiziano Marcolegio
regia di Franco Citterio e Giovanni Schiavolin

i marionettisti
Franco Citterio, Maria Grazia Citterio, Piero Corbella,
Camillo Cosulich, Debora Coviello, Carlo Decio, Cecilia Di Marco,
Michela Mantegazza, Tiziano Marcolegio, Pietro Monti,
Giovanni Schiavolin, Paolo Sette

voci recitanti (edizione registrata nel 2023)
Loredana Alfieri, Marco Balbi, Maria Grazia Citterio,
Lorella De Luca, Carlo Decio, Lisa Mazzotti, Gianni Quillico,
Riccardo Peroni, Franco Sangermano, Giovanni Schiavolin

musicisti (edizione registrata nel 2023)
Mattia Bossio, pianoforte; Lorenza Merlini, viola;
Antonio Papetti, violoncello; Rita Pepicelli, violino;
Fausto Polloni, fagotto; Carlotta Raponi, flauto e ottavino
Paolo Sartori, clarinetto in Sib

canto
Michela Mantegazza

coordinamento musicale
Daniele Sozzani Desperati

direzione tecnica musicale
Luca Volontè

Paolo Sportelli: tecnico di registrazione presso Il borgo della Musica

Nuova produzione 2023
ASSOCIAZIONE GRUPPORIANI

Comune di Milano - Teatro convenzionato

Next – Laboratorio delle idee

per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo

Piccolo Teatro Studio Melato
via Rivoli, 6 - Milano
M2 Lanza

biglietti
da 10€ a 25€
www.piccoloteatro.org

durata
75’ senza intervallo


SLAVA’S SNOWSHOW

Dal 28 novembre al 14 gennaio, una nevicata infuria nella sala del Teatro Strehler: è “lo spettacolo della neve” del clown russo SLAVA, una delle esperienze teatrali più potenti, sorprendenti e affascinanti per il pubblico di tutte le età. La cornice ideale per vivere insieme, a teatro, tutta la magia del Natale e dell’inverno.

Poetico, universale e senza tempo, Slava’s Snowshow continua a incantare milioni di spettatori di tutte le nazionalità, generi ed età come nessun’altro spettacolo al mondo.

Snowshow è un genere a sé stante, uno show che riesce a esser spontaneo e magico come il primo giorno in cui è stato rappresentando, catapultando gli adulti nell'infanzia.

Il suo geniale ed eccentrico ideatore, il russo SLAVA, (pluripremiato con l’Olivier e il Time Out Award a Londra, il Drama Desk a New York, lo Stanislavskij a Mosca e il Festival Critics Award a Edimburgo) e considerato “il miglior clown del mondo”, afferma di amare «un teatro che nasce dai sogni e dalle fiabe; un teatro ricco di speranze e sogni, di desideri e di nostalgie, di mancanze e disillusioni. Un teatro che sfugge a qualsiasi definizione, all’interpretazione unica delle sue azioni e da qualsiasi tentativo di limitazione della sua libertà».

Lo Slava’s Snowshow è proprio così: libero, lirico, ironico, fantasioso, divertentissimo e tenero, talvolta venato di malinconia. Lo spettacolo raccoglie i numeri più belli e famosi del repertorio di SLAVA, che per la sua arte si ispira a maestri come Leonid Engibarov, clown triste, o al raffinato Marcel Marceau, o alla delicata comicità di Charlie Chaplin. Il risultato è una serata diventa esperienza incredibile e inattesa, che lascia gli adulti pervasi di spirito bambino, che induce spettatori piccoli e grandi a divertirsi nella neve e a giocare assieme con i giganteschi palloni che invadono il teatro nel gran finale: e mai nessuno, alla fine, ha voglia di tornare a casa…

Lo spettacolo è una sequenza di sorprendenti magie.

Una nevicata di carta che infuria su tutta la sala, enormi, leggerissimi e colorati palloni che planano sulla platea, cinque clown che danno gas a una rappresentazione poetica e candida, dispettosa e imprevedibile, gioiosa e atletica, in bilico tra happening e circo.

Ma prima di questo coup de theatre, sono molti i sortilegi e le ironie che i clown regalano alla platea, invadendola talvolta, per fare qualche dispetto esilarante.

Il teatro di Slava è amato perché riesce a tessere un mondo fatto di sogni e di fiabe in cui è impossibile non lasciarsi trasportare. È una delle esperienze teatrali più potenti, innocenti e semplicemente belle a cui tutti possono assistere. Snowshow solletica i nostri ricordi d'infanzia e ci fa guardare alla vita con un nuovo stupore, con gli occhi spalancati e la gioia che conoscevamo da bambini.

"Mi piace restare a teatro quando gli spettatori sono andati, ma il luccichio luccicante dei loro sorrisi ancora indugia nell'oscurità della sala. Mi concentro sui respiri, i ritmi, i sospiri di gioia e del dolore che ancora pervadono il teatro.

La notte è scesa. Tolgo il mio costume e mi strucco il viso, dico addio al mio universo ora racchiuso dal sipario abbassato del teatro. Il mio personaggio, il mio Asissai, è lì inerme che si fa guardare. Lo congedo, ma non a lungo, solo fino a domani, nell’attesa di rivivere una nuova onda di felicità in questo incredibile, meraviglioso e misterioso mondo che è il teatro.

Quanto sono incredibilmente privilegiato nel poter guardare gli occhi felici di migliaia di spettatori ogni notte!”

Piccolo Teatro Strehler (via Rovello, 2 – M1 Cordusio), dal 28 dicembre al 14 gennaio 2023
SLAVA’S SNOWSHOW
creato da Slava Polunin
regia Viktor Kramer & Slava Polunin
scene Viktor Plotnikov, Slava Polunin
costumi ed effetti speciali Slava Polunin
suono Roman Dubinnikov, Slava Polunin
cast in definizione
distribuito in Italia da TAM ON TOUR in collaborazione con Gaap Booking

Spettacolo consigliato a partire dagli 8 anni

Orari: martedì, giovedì e sabato, ore 19.30; mercoledì e venerdì, ore 20.30; domenica, ore 16. Lunedì riposo.

(venerdì 29 dicembre, ore 16 e 20.30; sabato 30 dicembre, ore 15 e 19.30; sabato 6 gennaio, ore 15 e 19.30; domenica 7 gennaio, ore 16 e 20.30; sabato 13 gennaio, ore 15 e 19.30)

Durata: 80 minuti più intervallo

Prezzi: platea 40 euro, balconata 32 euro

Informazioni e prenotazioni 02.21126116 - www.piccoloteatro.org


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