"CONDANNATI - I DELITTI DELLA STORIA"
SCRITTO DA FEBO QUERCIA
E ANTIMO CASERTANO
Sabato 12 settembre ore 19.00 e
domenica 13 ore 18.30, l’Associazione Culturale NarteA in
collaborazione con la Fondazione Real Sito di Carditello presenta
l’evento Condannati – I delitti della Storia, scritto da Febo
Quercia e Antimo Casertano, quest’ultimo anche interprete con Luigi
Credendino, Daniela Ioia, Irene Grasso. Il nuovo evento di NarteA
animerà il Bosco dei Cerri della borbonica tenuta di San Tammaro,
con vicende di condannati noti e meno noti della Storia: l’eretico
Giordano Bruno, l’assassina per amore Giuditta Guastamacchia, la
piccola siciliana Angelina Romano e il rivoluzionario giacobino
Michele ‘o pazz si offriranno ad nuovo processo.
Nel monumentale Giardino dei Cerri,
intitolato a Don Peppe Diana, martire dell’onestà, saranno
rievocate alcune tra le condanne a morte più brutali e ingiuste
della Storia. Saranno raccontati i dettagli del crudele rogo in cui
fu ridotta in cenere l’intelligenza filosofica di Giordano Bruno;
si darà voce a Giuditta Guastamacchia perché possa raccontare la
sua verità di assassina a sua volta brutalmente ammazzata per aver
tenuto fede a un patto d’amore con lo zio prete e amante. E ancora
prenderà la parola la piccola Angelina Romano, siciliana di
Castellammare del Golfo, violentata e uccisa a soli dieci anni dai
Garibaldini sbarcati nella terra dalla quale amava tuffarsi
trascorrendo in mare, come i pesci, la maggior parte delle sue
giornate. E poi sarà la volta di Michele ‘o pazz, cantiniere
divenuto comandante nel corso di quella rivoluzione napoletana del
1799, spiegherà che avrebbe voluto sovvertire l’ordine sociale in
un furore di idealismo a cui il mondo ancora non era pronto.

«Questo mio nuovo lavoro parte da una
riflessione sulla giustizia sommaria – spiegano Quercia e
Casertano. Abbiamo voluto interrogarci e interrogare la Storia su
quanto valga la vita umana: quali sono i limiti oltre i quali un uomo
non può spingersi? Per farlo abbiamo adottato punti di vista
diversi, dando voce a chi come Giordano Bruno è stato già assolto e
a chi, come la piccola Angelina Romano, non ha mai avuto voce. La
pena di morte è una soluzione troppo estrema persino per una donna
efferata come Giuditta Guastamacchia, dentro il cui cuore si celano
motivazioni che hanno diritto di essere ascoltate e comprese. Poi c’è
chi come Michele ‘o pazz è stato ucciso per un ideale di
cambiamento. Per quella rivoluzione a cui Napoli non era ancora
pronta. Voci e nomi che ci restituiranno una visione della giustizia
ricca di contraddizioni: al pubblico rimanderemo invece il giudizio
su ciascuno di loro».
Info e prenotazioni a 339 7020849 – 333 3152415. Il costo del biglietto è di 12 euro (comprensivo della visita guidata al sito prevista a partire dalle ore 18.00)
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